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Servizi per l'Innovazione

26.10.2022
Progetto pilota di simbiosi industriale: biogas e altri possibili percorsi di valorizzazione del silverskin del caffè
La filiera del caffè punta sempre più decisamente verso la circolarità e l’obiettivo zero rifiuti, con il riutilizzo in nuovi cicli industriali di tutti gli scarti di lavorazione, dalle fasi di raccolta, a quelle di torrefazione e anche a quelle della decaffeinizzazione. Ne è un esempio il caso di Demus, azienda triestina leader nella decaffeinizzazione, deceratura del caffè verde e produzione di caffeina naturale dal 1962, che, grazie alla rete Enterprise Europe Network – EEN, ha trovato nel Regno Unito un partner industriale, Kerax, interessato ad utilizzare nel settore tessile le cere estratte dai chicchi di caffè, trasformandole da rifiuto da smaltire in materia prima seconda. Nella filiera della lavorazione del caffè, un altro scarto per il quale da tempo sono allo studio potenziali riutilizzi è la coffee silverskin, una pellicola argentea che protegge l’esterno del chicco di caffè verde. Si stacca parzialmente in campo, durante l’essiccamento e la rimozione dei semi di caffè dai frutti e, in parte, durante la torrefazione. Per valutare i settori di riutilizzo di questo scarto, Area Science Park, nell’ambito delle iniziative della rete EEN e del sistema ARGO con il progetto SISSI, in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste e il Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, venerdì 28 ottobre organizzerà una tavola rotonda sulla valorizzazione del silverskin. Il workshop rientra nell’ambito della 10° edizione di TriestEspresso Expo, il salone internazionale dell’espresso italiano che avrà luogo dal 27 al 29 ottobre nel Trieste Convention Center. Il silverskin, è uno scarto secco che può essere facilmente raccolto, generalmente non viene riutilizzato ma smaltito come rifiuto speciale. Questo materiale è però ricco di polifenoli, fibre alimentari e xantine, che lo rendono adatto non solo all’utilizzo per la formulazione di integratori o fitoterapici e come matrice per fertilizzare i terreni, ma anche per ricavarne cellulosa, lignina, lipidi e alcuni composti fenolici. Queste caratteristiche lo rendono un materiale sostenibile, in grado di rispondere alle nuove esigenze di un mercato incentrato su processi di economia circolare. Grazie ad un emendamento inserito tra le nuove “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” varate dal Governo, nuovi sottoprodotti dell’industria agroalimentare, fino ad oggi non impiagabili negli impianti di biogas, saranno utilizzabili. Tra questi, anche gli scarti dal processo di lavorazione del caffè. Questo intervento legislativo, che sarà presentato al pubblico per la prima volta dalla sua approvazione, risolve un annoso problema, che impediva di fatto la valorizzazione negli impianti di una serie di residui di lavorazione che al contrario possono contribuire egregiamente alla produzione energetica nazionale. Nel corso della tavola rotonda, a cui parteciperanno anche produttori di biogas e consulenti tecnici, si parlerà delle definizioni di rifiuto e sottoprodotto e verranno presentati alcuni casi aziendali dove degli scarti sono passati dall’essere un costo di smaltimento a un valore per l’azienda. Verranno quindi presentate diverse opportunità emerse nel corso delle visite presso le torrefazioni, che vanno dall’utilizzo di questo materiale nell’industria cartaria, a quello nel settore dell’agricoltura e in particolare nella produzione di biometano.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
26.10.2022
Smart Mobility: Area Science Park lancia una sfida per il monitoraggio dei dati
Area Science Park, nell’ambito delle attività del progetto “TechMOlogy”, lancia una sfida per trovare nuove soluzioni per il monitoraggio dei dati sulla mobilità dei due campus gestiti dall’ente. TechMOlogy è un progetto del Programma Interreg V-A Italia-Slovenia, con capo-fila Friuli Innovazione, che ha l’obiettivo di promuovere l’artigianato digitale nell’industria della mobilità attraverso il lancio di 7 sfide relative a problemi concreti e afferenti a quattro ambiti industriali: automotive, marittimo-navale, aerospaziale e mobilità intelligente. In particolare, il Mobility Manager di Area Science Park – ai fini della redazione e dell’aggiornamento del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) dell’ente di ricerca triestino – ha la necessità di avere una visione complessiva della mobilità casa-lavoro, individuando i trend principali (orari, mezzi di trasporto utilizzati). I due campus si trovano a Basovizza e Padriciano a circa 10 km dal centro città, in un’area non servita da rete ferroviaria o metropolitana, né da pista ciclabile: contano oltre 80.000 metri quadrati di superfici attrezzate per attività di ricerca e sviluppo e ospitano 57 imprese e 8 centri di ricerca. Ogni anno, oltre 2500 persone frequentano i due Campus; si tratta di imprenditori, dipendenti, ricercatori, studenti, fornitori di servizi. Pertanto, con l’obiettivo di implementare azioni che rispondano alle necessità di mobilità degli utenti di Area Science Park e per ridurre la mobilità privata e il conseguente impatto ambientale, nonché allo scopo di rendere più attrattivi i Campus, l’ente ha la necessità di servirsi di un sistema di raccolta dati sostenibile (dal punto di vista economico, ambientale e sociale) ed efficace. In particolare i dati da monitorare sono: il numero di automobili che arrivano o partono dai campus e il numero di persone che arrivano o partono in autobus. È necessario rilevare l’orario dei movimenti, senza identificare i singoli soggetti e senza raccogliere dati personali di qualsiasi tipo. A questa, come alle altre sfide lanciate dal progetto TechMOlogy, può partecipare chiunque, purché in partnership con almeno una PMI dell’Area Programma Italia-Slovenia, proponendo la propria idea in risposta al problema descritto nelle challenge. La scadenza per la presentazione delle idee è il 15 dicembre 2022, mentre ci sarà tempo fino al 28 febbraio 2023 per approfondire e documentare le proposte. I candidati avranno accesso a una serie di servizi di supporto gratuiti finalizzati a diversi aspetti, come il design, la prototipazione, il test o la validazione delle idee. I team potranno avvalersi di: un piano personalizzato di sviluppo del proprio progetto innovativo; ricerca guidata di competenze per costruire il dream team; accesso a dimostratori e laboratori di ricerca in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia; accesso gratuito a corsi di formazione su stampa 3D, robotica, AV/AR, tecnologie digitali; la possibilità di presentare il proprio progetto all’evento conclusivo di TechMOlogy.   Per saperne di più: scopri la sfida 1 SMART MOBILITY di Area Science Park vai al progetto TechMology leggi il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro di Area Science Park
Servizi per l'Innovazione
25.10.2022
Sei una pubblica amministrazione interessata a ridurre l’impatto ambientale della tua flotta? Al via la campagna di replicazione del progetto Noemix
  Il Progetto Noemix, coordinato da Area Science Park e finanziato dal programma Horizon 2020, ha avuto come obiettivo quello di guidare le pubbliche amministrazioni del Friuli Venezia Giulia nella transizione da veicoli inquinanti a veicoli elettrici, insieme alla fornitura di infrastrutture di ricarica, di una piattaforma online per la gestione della flotta, e all’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia necessaria ad alimentare i veicoli elettrici. Se la tua amministrazione è interessata ad intraprendere questa transizione, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, potresti essere interessato a partecipare ai laboratori di replicazione NOEMIX. Avrai l’opportunità di apprendere dalle nostre esperienze, in modo da replicare le soluzioni che hanno funzionato e evitare gli errori commessi nel corso del progetto. Possiamo elaborare un programma per un laboratorio di replicazione in base alle esigenze della tua pubblica amministrazione! Se la tua amministrazione è interessata ad intraprendere la transizione, contatta  noemix@areasciencepark.it  
flotte aziendali impatto ambientale mobilità elettrica Servizi per l'Innovazione
24.10.2022
TriestEspresso Expo, il salone internazionale dell’espresso italiano
Risparmio energetico e sostenibilità: questi i temi chiave che il mondo caffeicolo si trova ad affrontare nel presente e nel prossimo futuro e ai quali sarà dedicato l’incontro inaugurale di TriestEspresso Expo 2022, in programma a Trieste dal 27 al 29 ottobre prossimi presso il centro espositivo Trieste Convention Center di Porto Vecchio. Area Science Park sarà presente al Convegno Inaugurale di TriestEspresso Expo 2022 con l’intervento dell’ing. Marcello Guaiana, Responsabile progetti economia circolare, “Modelli di intervento per lo sviluppo della circolarità nelle filiere strategiche del FVG: l’esperienza di ricerca di Area Science Park” (27 ottobre, ore 10.30). Inoltre, per valutare i settori di riutilizzo della coffee silverskin, Area Science Park organizza venerdì 28 ottobre alle ore 16.30 la Tavola Rotonda “Progetto pilota di simbiosi industriale: possibili percorsi di valorizzazione del silverskin del caffè”, con la collaborazione di Assocaffé Trieste e Gruppo Italiano Torrefattori Caffè. La tavola rotonda è organizzata nell’ambito delle iniziative della rete Enterprise Europe Network e del sistema ARGO con il progetto SISSI. Nel corso della tavola rotonda, a cui parteciperanno anche produttori di biogas e consulenti tecnici, si parlerà delle definizioni di rifiuto e sottoprodotto e verranno presentati alcuni casi aziendali dove degli scarti sono passati dall’essere un costo di smaltimento a un valore per l’azienda. Verranno quindi presentate diverse opportunità emerse nel corso delle visite presso le torrefazioni, che vanno dall’utilizzo di questo materiale nell’industria cartaria, a quello nel settore dell’agricoltura e in particolare nella produzione di biometano.   TriestEspresso Expo 2022, salone internazione dell’espresso italiano, aperto solo ai professionisti del settore, è organizzato dalla Camera di Commercio Venezia Giulia attraverso la sua società in house Aries, con la co-organizzazione e il contributo del Comune di Trieste, del Convention and Visitor Bureau e in collaborazione con l’Associazione Caffè Trieste.   Per maggiori informazioni: https://www.triestespresso.it/it/
b2b event coffee industry Servizi per l'Innovazione
06.10.2022
Test4Digitalization: seconda call per la trasformazione digitale delle imprese
Dopo il successo della prima edizione, la seconda call dell’iniziativa Test4Digitalization, che finanzia progetti di sperimentazione e convalida di tecnologie digitali, porta con sé importanti novità. Se da un lato, infatti, si amplia la base dei potenziali beneficiari del progetto, aggiungendo alle aziende manifatturiere e delle costruzioni anche il settore delle industrie culturali e creative, con questa nuova opportunità si vuole sostenere anche la partecipazione di start-up innovative e spinoff della ricerca nel ruolo di fornitori dei servizi ICT. Con una dotazione finanziaria complessiva di 400 mila euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione FVG, l’iniziativa è organizzata nell’ambito del digital innovation hub regionale IP4FVG e vuole favorire l’introduzione progressiva delle tecnologie digitali nelle imprese, attraverso un contributo economico a fondo perduto nelle fasi di test e convalida delle soluzioni da adottare. Scopo della call è, infatti, sostenere le aziende proprio nella fase iniziale di un progetto di trasformazione digitale, momento in cui è necessario individuare e testare la migliore soluzione tecnologica, prima di passare alla trasformazione su larga scala in cui gli investimenti possono risultare onerosi, soprattutto se non bene analizzati e verificati. I progetti potranno prevedere, ad esempio, la costruzione di un prototipo, lo sviluppo di un proof of concept o la realizzazione di un progetto pilota e dovranno riservare un’attenzione particolare allo sviluppo sostenibile in chiave di economia circolare. Possono partecipare tutte le imprese manifatturiere, del mondo delle costruzioni e appartenenti al settore delle industrie culturali e creative, che abbiano sede nel territorio regionale. I progetti dovranno prevedere, già nella fase di proposta, il coinvolgimento di aziende ICT nazionali e internazionali. In fase di valutazione delle proposte è previsto un punteggio aggiuntivo se tra i fornitori coinvolti figurano start-up innovative e spin-off della ricerca. I progetti dovranno avere una durata che va dai 3 ai 9 mesi, mentre il contributo massimo che può essere richiesto è di 30 mila euro. Per presentare la propria candidatura è necessario compilare i moduli presenti sul sito di area Science Park e inviarli entro le 23:59 del 21 novembre 2022. La graduatoria sarà pubblicata entro il 28 dicembre di quest’anno. Vai alla pagina del bando Per saperne di più sulla call Test4Digitalization, le opportunità e le modalità di partecipazione guarda il webinar di presentazione durante il quale i nostri esperti hanno presentato l’iniziativa e le modalità di partecipazione e risposto alle domande dei partecipanti. Guarda l’incontro online    
Servizi per l'Innovazione
27.09.2022
Al via un ciclo di seminari dedicati alla sostenibilità energetica ed ambientale
In partenza il ciclo di incontri digitali e gratuiti dedicati al tema “Sostenibilità energetica ed ambientale per le PMI del Triveneto” Gli incontri, organizzati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche con il supporto dei partner Enterprise Europe Network del Triveneto, prenderanno il via giovedì 29 settembre ed affronteranno temi legati all’efficienza, transizione e sostenibilità energetica nelle PMI, la gestione dei reflui industriali e i finanziamenti per l’efficienza energetica delle imprese. Sei gli incontri in programma: 29 settembre – Strumenti per l’efficienza energetica delle PMI del Nord-Est 13 ottobre – Energie alternative per le PMI: stato dell’arte e sviluppi futuri 27 ottobre – La gestione energetica delle PMI: la sostenibilità energetica del sito di produzione e del ciclo produttivo 10 novembre – La sostenibilità dei reflui industriali: depurazione e valorizzazione 24 novembre – Transizione energetica: quali prospettive per le PMI? 15 dicembre – Contributi e finanziamenti per l’efficienza energetica delle PMI L’obiettivo è fornire, attraverso brevi webinar di un’ora, le informazioni d’interesse per le imprese in merito alle politiche e alle prospettive su questi temi di rilevante interesse per la loro attività. La partecipazione è gratuita previa registrazione ai link indicati nella locandina. SCARICA LA LOCANDINA
EEN efficienza energetica Servizi per l'Innovazione sostenibilità
21.09.2022
13 PMI italiane e austriache innovano grazie agli studi sui materiali intelligenti
Accorciare la distanza tra imprese e infrastrutture scientifiche all’avanguardia non solo è possibile, ma genera soluzioni che migliorano tangibilmente processi produttivi e prodotti. Ne è un esempio il progetto InCIMa4, finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Austria, grazie al quale è nata una rete italo-austriaca per la caratterizzazione multi-tecnica di materiali intelligenti. In una prima fase focalizzata sulla ricerca di base e in seguito messa a disposizione del mondo dell’impresa per progetti di ricerca applicata, la rete è composta da infrastrutture di ricerca e laboratori di eccellenza nella sintesi e nella caratterizzazione dei materiali quali Elettra Sincrotrone Trieste, Salzburg University of Applied Science (FHS) e Paris-Lodron Universitat Salzburg. Attraverso il progetto InCIMa4, 13 piccole e medie imprese italiane e austriache hanno avuto accesso in forma gratuita all’infrastruttura di ricerca transfrontaliera, a seguito della valutazione da parte di un panel di esperti esterni del progetto e delle potenzialità innovative del materiale. Grazie a laboratori specializzati in tecniche di imaging a Raggi X e spettroscopia vibrazionale, sono state effettuate misurazioni su diverse tipologie di materiali adottati in molteplici settori, quali l’agroalimentare, la bioedilizia, le lavorazioni marmoree, il packaging alimentare, i rivestimenti polimerici, i nuovi materiali derivati lignei, per applicazioni che vanno dagli arredamenti per esterni a nuovi compositi, con particolare attenzione ai principi di sostenibilità e circolarità. Attraverso la caratterizzazione multi-tecnica e multi-scala dei materiali è infatti possibile comprenderne le proprietà funzionali e dare loro nuova vita, attraverso la realizzazione di prodotti innovativi ed ecologicamente più sostenibili. È stato possibile, ad esempio, comprendere le possibili applicazioni della grafite come nuovo materiale da costruzione, studiando le sue qualità ignifughe, oppure testare la possibilità di applicazione nella decorazione d’interni del legno carbonizzato o, ancora, studiare la sua resistenza agli agenti atmosferici per salvaguardarne il valore estetico. “Il mondo della piccola e media impresa – sottolinea Lisa Vaccari di Elettra Sincrotrone Trieste, Principal Investigator di InCIMa – è stato coinvolto e ha avuto accesso all’infrastruttura di ricerca transfrontaliera, grazie alla conoscenza del tessuto imprenditoriale dei territori ammessi dal programma di finanziamento, al lavoro di intermediazione tra il mondo della ricerca e dell’impresa e alle attività di promozione e comunicazione svolto dai partner di progetto Area Science Park, t2i e Innovation Salzsburg”. L’esperienza delle PMI che hanno aderito al progetto InCIMa4 sono state illustrate durante la 2° Conference for Smart Materials che si è tenuta a Salisburgo dal 12 al 15 settembre 2022 con l’obiettivo di allargare l’accesso alle infrastrutture di ricerca ad altre realtà inhttps://scsm22.com/dustriali anche dopo la conclusione del progetto. InCIMa4 sarà inoltre presente sabato 24 settembre il pomeriggio con uno stand dedicato all’interno del festival della ricerca scientifica Trieste Next, mentre venerdì 30 settembre nel pomeriggio verrà offerta alle PMI del territorio la possibilità di visitare l’infrastruttura di ricerca italiana di InCIMa4 presso Elettra Sincrotrone Trieste. Guarda il video di progetto InCIMa4 è un progetto finanziato dal Programma Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 con una partnership composta da tre grandi infrastrutture di ricerca quali Elettra Sincrotrone Trieste, Salzburg University of Applied Science (FHS) e Paris-Lodron Universitat Salzburg e tre organismi intermedi ITG-Innovation Salzburg, Area Science Park, t2i – trasferimento tecnologico e innovazione.
Comunicati Stampa inCIMa4 materiali intelligenti Servizi per l'Innovazione smart materials
12.09.2022
Edilizia 2040: costruiamo il futuro delle costruzioni
A cosa serviranno in futuro gli immobili? Le città saranno emblemi della sostenibilità o solo luoghi in cui cercare di sopravvivere? Come sarà vissuta la sfida dell’innovazione? Ma soprattutto quali saranno le competenze che gli imprenditori edili dovranno avere per gestire modelli di business basati sui dati e sostenibilità? Sono alcune delle domande a cui ha cercato di rispondere LICoF, il Laboratorio dell’Immaginazione delle Costruzioni Future, nato su iniziativa Ance Friuli Venezia Giulia e dell’ente nazionale di ricerca Area Science Park, nell’ambito delle attività del digital innovation hub regionale IP4FVG. Il progetto ha coinvolto, per un circa dodici mesi, un gruppo di trenta professionisti tra imprenditori edili, architetti, giuristi, scienziati e creativi attivi su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di realizzare uno studio di “esercizio sui futuri” delle costruzioni al 2040; si tratta del primo studio realizzato in Italia applicando i metodi della previsione sociale e dei sistemi anticipanti al  settore  delle  costruzioni  per  studiare  gli  impatti  della  “digital  age”  sui  possibili  futuri  modelli  di  business. I principali risultati dello studio sono stati illustrati oggi, 9 settembre 2022, a Trieste nella prestigiosa Sala del Trono del Castello di Miramare alla presenza del gruppo di lavoro, di esponenti del mondo della ricerca, della cultura e delle principali istituzioni triestine. “Abbiamo avviato un processo di studio e analisi con lo scopo di ampliare lo sguardo sui futuri dell’edilizia e preparare gli operatori delle costruzioni alle diverse possibili alternative. Abbiamo scelto la casa come simbolo del settore edile e la sua possibile evoluzione per raccontare gli scenari futuri” ha spiegato Fabio Millevoi, Direttore di ANCE FVG e coordinatore di LICoF. Dalle analisi portate avanti dal gruppo si evince che “non ci sono certezze sul futuro, ma si possono osservare le evidenze e i segnali che aiutano a individuare i 4 scenari possibili, unitamente alle quattro case simbolo”. Al centro degli scenari ci sono due temi fondamentali attorno a cui si gioca la sfida del futuro: sostenibilità e digitalizzazione. I quattro scenari individuati La casa bunker. Nel primo scenario  individuato la trasformazione dell’economia verso una maggiore sostenibilità non ci sarà; il settore delle costruzioni continuerà a incontrare difficoltà, riconoscendo significativi guadagni di produttività che possono derivare dalle applicazioni della digitalizzazione. La casa Bunker è la casa simbolo: una fortificazione per difendersi da una città disordinata e pericolosa. La casa nido. Saranno solo alcune le imprese in grado di adoperare le nuove tecnologie a loro vantaggio, ma con scarsa attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale; è questo il secondo scenario ipotizzato e rappresentato dalla casa nido, “vaccino” per contrastare la possibile pandemia sanitaria e sociale del 2040. La casa bicicletta. Nel terzo scenario, l’attenzione verso il cambiamento climatico e demografico guiderà la pianificazione urbana verso una ripresa green e inclusiva. Vivremo nelle case “bicicletta”, macchine perfette. Lo diceva Enzo Ferrari, perché queste case hanno in sé tutto. Non consumano, non inquinano e mettono in relazione le persone con l’ambiente. La casa shuttle. I modelli di business disruptive trasformeranno, nel quarto scenario ipotizzato, l’edilizia nel motore dell’economia circolare e la nostra dimora sarà la casa shuttle, una casa con una sua vitalità e intelligenza. La sfida futura Una volta analizzati gli scenari, il gruppo del percorso LICoF ha individuato degli assi decisionali per consentire a imprenditori e operatori del settore di tradurre in azioni quanto analizzato e indirizzare, quindi, le scelte verso lo scenario desiderabile, avvalendosi del supporto dell’innovazione tecnologica e della conoscenza scientifica. “Seguire i lavori di Licof è stato estremamente stimolante, soprattutto, per la capacità dei partecipanti di sviluppare scenari plausibili, partendo dall’analisi del presente” ha sottolineato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo che ha poi aggiunto “Questo sguardo sul futuro delle città e delle infrastrutture si è fondato sempre sulla realtà o sull’estrema plausibilità della tecnologia e delle soluzioni offerte dall’innovazione. È un modo nuovo di osservare il presente e costruire il futuro che, auspicabilmente, potrà essere un ulteriore strumento utile allo sviluppo del mondo imprenditoriale”.
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12.09.2022
Cinque startup del FVG si preparano alla prestigiosa fiera North Star di Dubai
Cinque startup del Friuli Venezia Giulia stanno per prendere il volo: destinazione finale Dubai, fiera North Star, al via il prossimo 10 ottobre. Una vetrina unica per startup e PMI innovative capace di assicurare visibilità e occasioni di networking internazionale; un palcoscenico di prestigio per le imprese tech che vogliono mettere in mostra i propri prodotti e servizi e connettersi con investitori e buyers, con una previsione di oltre 100.000 visitatori. Le cinque aziende hanno risposto con successo alla “Call for High Innovative Sustainable Solutions in FVG Region” organizzata da UNIDO ITPO Italy e Regione Friuli Venezia Giulia, con il supporto tecnico di Area Science Park. Per presentarsi al meglio, dunque, sarà importante capitalizzare il percorso di coaching esclusivo, organizzato per loro dal gruppo Generazione d’Impresa di Area Science Park, il 12 e 13 settembre presso il campus di Padriciano. Molte le sessioni di formazione e allenamento sul campo con gli esperti di Area che li vedranno impegnati: dalla definizione della value proposition alla gestione dei rapporti legali, dal pitch e video pitch training alle interazioni con i giornalisti, passando per le pubbliche relazioni. Con consigli e suggerimenti per attirare l’attenzione di media e investitori, generando occasioni di crescita e business. Conosciamo meglio le cinque realtà che rappresenteranno la regione negli Emirati Arabi. AINDO startup della SISSA fondata nel 2018 a Trieste, incubata da Innovation Factory, è attualmente insediata in Area Science Park. La sua missione: aiutare il mondo ad abbracciare il potere dell’Intelligenza Artificiale. Nel 2019 ha avviato lo sviluppo di una Synthetic Data Platform attraverso la quale ottimizza le operazioni delle imprese grazie a strumenti e tecniche di intelligenza artificiale e Machine Learning. Scopri di più: Aindo AI – Your AI partner NORTHERN LIGHT è una startup innovativa che si occupa di ricerca e sviluppo di compositi riciclabili per risolvere i problemi legati al fine vita dei compositi in fibra di vetro. L’azienda è stata fondata nel dicembre 2019 e ha avviato il progetto che ha portato al lancio di ecoracer, la prima imbarcazione riciclabile e in fibra di lino al mondo. Scopri di più: Northern Light Composites – Sustainable Composites NUWA TECHNOLOGIES è una start up innovativa insediata presso il Polo Tecnologico di Pordenone, incubata da Innovation Factory. Sviluppa soluzioni innovative e servizi cloud per l’industria musicale. La missione è quella di mettere in contatto artisti e professionisti del settore musicale fornendo loro tutti gli strumenti necessari per gestire le proprie attività online, creando un unico luogo virtuale al fine per soddisfare tutte le loro esigenze. Scopri di più: Nuwa Technologies | Digital solutions for the Music Industry PICOSATS è un’impresa innovativa fondata nel 2014, nata come spin-off dell’Università di Trieste, insediata presso Area Science Park, incubata da Innovation Factory. PICOSATS mira a rendere più rapido ed economico l’accesso allo Spazio, aspira a un mondo interconnesso nel quale le persone utilizzeranno le risorse spaziali per migliorare la vita della comunità in modo sostenibile. Scopri di più: CubeSats and small satellites: Space Technologies Solutions Picosats VISIONQUB.IT è un’impresa costituita da un team multidisciplinare di ricercatori e imprenditori con la missione di sviluppare sistemi e servizi all’avanguardia per il settore dentale e medicale personalizzati in base alle esigenze dei clienti, ricorrendo alla Robotica e l’Intelligenza Artificiale.
Servizi per l'Innovazione
08.09.2022
Economia circolare e nuovi materiali: 40 grandi installazioni di ricerca europee si mettono al servizio delle imprese
Un nuovo progetto in cui sono coinvolte più di 40 grandi infrastrutture di ricerca europee che ha l’ambizioso obiettivo di sviluppare nuovi materiali ad elevata riciclabilità e con funzionalità competitive. Si chiama ReMade@ARI ed è focalizzato, in particolare, sulla ricerca e l’adozione di materiali innovativi per componenti chiave utilizzati in vari settori come l’elettronica, l’imballaggio o il tessile. Al supermercato, per esempio, frutta e verdura sono spesso confezionate in contenitori di plastica per preservarle da urti o prolungarne la durata di conservazione. In futuro, i materiali a base biologica derivati dal legno potrebbero rappresentare un’alternativa sostenibile. Altro ambito di grande interesse è quello del riciclo delle apparecchiature elettroniche. È qui che entra in gioco ReMade@ARI: la ricerca che porta allo sviluppo di nuovi materiali sofisticati si basa fondamentalmente sull’accesso ad importanti infrastrutture di ricerca europee, all’avanguardia a livello mondiale, tra le quali c’è anche Elettra Sincrotrone Trieste. Elettra è tra i partner di progetto della rete ARIE (Analytical Research Infrastructures for Europe) che riunisce 7 network europei fra i quali quelli delle sorgenti di sincrotrone e FEL, di laser e di neutroni. Fornirà supporto scientifico e di elaborazione dei dati presso alcune delle linee di luce di microscopy-imaging selezionate per progetti di ricerca all’avanguardia e scelti da un gruppo di revisione scientifica. Gli scienziati di Elettra saranno inoltre coinvolti nel programma di istruzione e formazione di Re-Made@ARI per giovani ricercatori, creato e condiviso tra i partecipanti al progetto. Già dal marzo del 2020 la Commissione europea ha adottato il nuovo Piano d’azione per l’economia circolare (CEAP), facendone uno degli elementi principali del Green Deal europeo, l’agenda europea per la crescita sostenibile. La transizione dell’UE verso un’economia circolare, oltre a ridurre la pressione sulle risorse naturali e creare crescita e occupazione sostenibili, è anche un prerequisito per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica dell’UE nel 2050. Il Piano prevede iniziative lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti: si concentra sulle modalità di progettazione, promuove i processi di economia circolare, incoraggia il consumo sostenibile e mira a garantire che i rifiuti vengano reimpiegati e le risorse utilizzate rimangano il più a lungo possibile nel ciclo economico. Secondo questo Piano, si stima che l’industria possa determinare in fase di progettazione di un prodotto fino all’80% del successivo impatto ambientale. Allo stato attuale il modello di produzione lineare offre tuttavia pochi incentivi per rendere i prodotti più sostenibili. Nell’ambito del progetto ReMade@ARI verranno forniti ai ricercatori che lavorano alla progettazione di nuovi materiali riciclabili, strumenti analitici che consentano di esplorare le proprietà e la struttura dei materiali nei minimi dettagli, fino alla risoluzione atomica. Essendo necessario l’utilizzo di metodi analitici più diversi, che prevedono opportune combinazioni di fotoni, elettroni, neutroni, ioni, positroni e campi magnetici elevatissimi, team provenienti dalla ricerca accademica o industriale che lavorano su nuovi materiali riciclabili potranno accedere in modo facile e coordinato alle migliori e più avanzate infrastrutture di ricerca.
Comunicati Stampa economica circolare nuovi materiali Re-Made@ARI Servizi per l'Innovazione
05.09.2022
Ritorna e si rinnova l’annuale premio Bernardo Nobile: premierà brevetti, open science e metodologie d’indagine innovative
Giunto alla sua XVIII edizione, il premio Bernardo Nobile, ritorna nel 2022 in una veste rinnovata. Tradizionalmente legato alle tesi di laurea e dottorato incentrate sull’utilizzo e valorizzazione dei brevetti e dei dati della ricerca, l’edizione 2022 premierà anche tesi collegate ai temi delle nuove tecniche e metodologie di indagine ed analisi che per l’interpretazione e valutazione dei dati e la riflessione sul rapporto tra open science e proprietà intellettuale. I lavori di tesi premiati nel 2022 saranno in totale quattro, e i premi, del valore di 2.500€ ciascuno, saranno distribuiti in base alle tre categorie tematiche individuate dal nuovo bando. Categorie 1 e 2: due premi destinati a tesi di laurea o dottorato che abbiano utilizzato e documentato l’uso dei brevetti come fonte di informazione . Categoria 3: un riconoscimento riservato a tesi di laurea o di dottorato che abbia utilizzato e documentato l’uso di metodologie e tecniche di data science e Big Data analytics per l’estrazione di informazioni di valore da fonti bibliografiche. Categoria 4: un premio indirizzato alla tesi che abbia affrontato e documentato il dibattito tra Open Data nel settore pubblico e nella ricerca scientifica e privatizzazione della conoscenza. Il premio Nobile, nato come riconoscimento alla professionalità del dott. Bernardo Nobile, creatore e primo responsabile del Centro PatLib di Area Science Park, rappresenta un incentivo con cui Area Science Park si rivolge ai giovani affinché intuiscano, sfruttino e riconoscano il valore informativo dei brevetti, dei dati della ricerca e delle nuove tecniche e metodologie di indagine ed analisi che ne rendono possibile l’interpretazione e valutazione. Per saperne di più: Premio Nobile – Area Science Park Il Premio Nobile in breve Destinatari: laureati e dottori di ricerca che abbiano conseguito il titolo da non oltre tre anni alla scadenza del bando Scadenza del bando: le candidature saranno accolte dal 01 settembre al 30 novembre 2022 Premi: quattro i premi del valore di 2.500 euro da assegnare a: Categorie 1 e 2: tesi di laurea o dottorato che abbiano utilizzato e documentato l’uso dei brevetti come fonte di informazione; Categoria 3: tesi di laurea o di dottorato che abbiano utilizzato e documentato l’uso di metodologie e tecniche di data science e Big Data analytics per l’estrazione di informazioni di valore da fonti bibliografiche; Categoria 4: tesi di laurea o di dottorato di ricerca che abbia affrontato e documentato il dibattito tra Open Data nel settore pubblico e nella ricerca scientifica e privatizzazione della conoscenza Scarica il bando e la domanda di partecipazione   L’iniziativa è realizzata in collaborazione con: AIDB – Associazione Italiana Documentalisti Brevettuali e SIS FVG – Scientific and Innovation System of Friuli Venezia Giulia.  
Servizi per l'Innovazione
26.07.2022
Terza edizione di STARTUP MARATHON®: novità del 2022 l’Academy di preparazione alla competizione organizzata da Area Science Park
Erano 45 tra startup, spin off e imprese innovative, candidati da 23 BSO – Business Support Organization – dislocate in tutta Italia, i partecipanti alla Startup Marathon Academy, prima edizione del percorso formativo, organizzato dagli esperti di generazione di impresa di Area Science Park e dedicato a startupper e giovani imprenditori che si sfideranno “a colpi di videopitch” nella terza edizione della competizione nazionale in programma nel mese di ottobre. STARTUP MARATHON, iniziativa promossa da Area Science Park Unicredit e Fondazione Comunica e in collaborazione con UniCredit Start Lab e DIGITALmeet,  è un’occasione di crescita e visibilità per startup, spin-off e PMI innovative italiane e per le organizzazioni a supporto dello sviluppo d’impresa quali Incubatori, Acceleratori, Parchi Scientifici e Tecnologici e Università. Novità dell’edizione 2022 della manifestazione è l’Academy, un percorso formativo online – svoltosi il 20 e il 21 luglio – strutturato in due mezze giornate in cui i partecipanti hanno avuto modo di capre come realizzare al meglio il video pitch di presentazione dell’idea imprenditoriale e riuscire a promuovere in modo efficace il proprio progetto. A tenere i corsi, supportati dallo staff di Area, Valentina Maltagliati – Elevator Pitch Trainer, e Davide Dall’Acqua – Video & Digital Strategist. La due giorni ha visto grande partecipazione e interesse da parte dei giovani imprenditori e startupper, che si sono detti molti soddisfatti della possibilità di interazione continua e dei consigli ricevuti. Il prossimo step sarà la selezione, da parte della giuria e del comitato scientifico di STARTUP MARATHON, delle 30 realtà finaliste che poi si sfideranno a ottobre. C’è ancora tempo fino al 30 settembre per iscriversi e inviare il proprio video pitch. Per saperne di più sulla Startup Marathon e inviare la candidatura: startupmarathon.it.  
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