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Istituzionale

Tutte le notizie da Area Science Park

13.11.2025
Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione
Da oggi al 15 novembre Pechino e Hangzhou ospitano la XIV edizione della Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, iniziativa coordinata da Città della Scienza in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Beijing Municipal Science and Technology Commission, Administrative Commission of Zhongguancun Science Park in collaborazione con il Zhejiang Provincial Department of Science and Technology. Il ricco programma ha preso avvio con la cerimonia inaugurale alla presenza dei Ministri Anna Maria Bernini e Yin Hejun, durante la quale sono stati siglati 14 Accordi di Cooperazione tra istituzioni, università, enti di ricerca e imprese italiane e cinesi con l’obiettivo di avviare progetti congiunti. Tra questi anche uno siglato da Elettra Sincrotrone Trieste con lo Shanghai Advanced Research Institute dell’Accademia Cinese delle Scienze. A seguire sessioni tematiche, incontri One-to-One, visite a Centri di ricerca e Laboratori di eccellenza, il tutto con l’intento di stimolare l’interazione tra le istituzioni e il mondo dell’innovazione dei due Paesi sulle tematiche prioritarie presenti nel Piano d’Azione per il Rafforzamento del Partenariato Strategico Globale Italia-Cina 2024–2027. La Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, ha partecipato alla sessione tematica dedicata a Scienze della Vita e Scienze della Salute con un intervento focalizzato sul ruolo delle infrastrutture di ricerca e tecnologiche integrate negli ecosistemi dell’innovazione, strumenti essenziali per diffondere la conoscenza e rafforzare i territori. In particolare, la prof. Petrillo ha portato l’esempio di “Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade” (PRP@CERIC), infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa e integrata nel parco scientifico e tecnologico di Trieste, gestito e sviluppato da Area Science Park. PRP@Ceric integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, virologia, genomica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale o vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di nuovi possibili focolai. “La Settimana Italia-Cina è un’importante piattaforma di confronto e scambio tra due culture interessate a lavorare assieme per affrontare le future sfide globali  – ha dichiarato la Presidente Petrillo -. La strategia di Area, che ho avuto l’occasione di presentare nel corso del mio intervento a Pechino, è in linea con la nuova programmazione europea che integra le Infrastrutture di ricerca e tecnologiche negli ecosistemi dell’innovazione. In questa prospettiva, Area Science Park, con le sue caratteristiche uniche, può sviluppare un forte vantaggio competitivo”. La XIV edizione della Settimana Italia-Cina assume un significato speciale poiché si colloca nel quadro dell’anniversario dei 55 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, una ricorrenza che sottolinea una cooperazione fondata sul confronto culturale e sulla crescita condivisa.
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12.11.2025
Sfide e prospettive della diplomazia scientifica nell’Europa centro e sudorientale
È stato presentato oggi a Trieste il corso di formazione “Sfide e prospettive della diplomazia scientifica nell’Europa centrale, orientale e sudorientale”, che si terrà in regione dal 25 al 28 novembre 2025. Saranno una trentina i corsisti, provenienti da 12 Paesi membri InCE: Italia, Slovenia, Romania, Albania, Serbia, Polonia, Repubblica Ceca, Montenegro, Ungheria, Macedonia del Nord, Moldova, Croazia. Il gruppo d’aula sarà composito e multidisciplinare, con l’apporto di diplomatici, ricercatori, funzionari di ministeri o amministrazioni pubbliche, funzionari di università ed enti di ricerca, business professionals, funzionari di Ong. L’iniziativa è co-organizzata dal Segretariato Esecutivo dell’InCE, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DISPES) dell’Università degli Studi di Trieste, in collaborazione con il Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia (SIS FVG) e l’Alleanza UE per la Diplomazia Scientifica (EU Science Diplomacy Alliance, EUSDA). Area Science Park, che sostiene e promuove l’iniziativa formativa, sarà protagonista della giornata conclusiva del corso, 28 novembre, con due iniziative dedicate: un intervento a cura del dott. Salvatore La Rosa (Direttore Struttura Ricerca&Innovazione) nella tavola rotonda sul tema del ruolo delle Infrastrutture di Ricerca nella diplomazia scientifica nel corso della study visit presso FERMI, il laser ad elettroni liberi attivo nel campus di Area Science Park a Basovizza; una tavola rotonda a conclusione dell’intero percorso formativo, ospitata nel centro congressi del campus di Padriciano, con la partecipazione della Presidente Caterina Petrillo e di esperti e diplomatici da realtà quali CNR e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Per Caterina Petrillo, infatti, “Trieste, per la sua storia, per la sua collocazione geografica e per la concentrazione di istituzioni scientifiche di rilevanza internazionale che ospita, è il luogo ideale in cui organizzare una scuola di diplomazia scientifica, uno strumento dal valore indiscusso e su cui è fondamentale fare formazione. In un contesto come questo, il contributo che l’ente che presiedo potrà portare è duplice: da una parte la sua pluriennale esperienza nella gestione di progettualità complesse nell’area balcanica e dell’Europa centro-meridionale, dall’altra il recente sviluppo di infrastrutture di ricerca e tecnologiche, poli di attrazione per il mondo della ricerca e dell’impresa e strumenti di crescita per i territori che le ospitano”. L’iniziativa si inserisce in un contesto internazionale ed europeo particolarmente dinamico: nel corso del 2025, infatti, l’UNESCO ha promosso il primo Dialogo globale sulla diplomazia scientifica; è inoltre in discussione l’adozione di una Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea che incoraggerà gli Stati Membri a sviluppare un comune “Quadro europeo della diplomazia scientifica” (“A European Framework for Science Diplomacy”). Con questa iniziativa, Trieste e il Friuli Venezia Giulia intendono confermare il proprio ruolo di laboratorio di dialogo internazionale, dove la scienza diventa un motore di pace, crescita e cooperazione tra Paesi e culture diverse.  
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10.11.2025
FVGreen premia il nuovo edificio X di Area
Con un progetto che coniuga sostenibilità ambientale, efficienza energetica e innovazione tecnologica, Area Science Park si è aggiudicata il primo posto al Premio FVGreen – Premio Sostenibilità Regione Friuli Venezia Giulia nel settore Energia e clima, sezione Enti Pubblici, Consorzi, Amministrazioni. Il Premio valorizza enti pubblici, imprese e istituzioni impegnati nella transizione ecologica e nella realizzazione di progetti ad alto valore ambientale, energetico e sociale. Il riconoscimento, consegnato ieri 8 novembre al Teatro Verdi di Trieste, premia il nuovo edificio X costruito all’interno del campus di Basovizza progettato per ospitare il Laboratorio di Microscopia Elettronica (LAME) e diventare un modello di edilizia pubblica sostenibile. Questa la motivazione della giuria: “L’edificio, per la destinazione, richiede ampi volumi interni, elevati tassi di ricambio dell’aria e condizioni stabili di temperatura e di umidità. Queste elevate prestazioni sono raggiunte con avanzate tecniche costruttive a secco e una accurata scelta di materiali (soprattutto legno e acciaio). La progettazione, la costruzione e la gestione degli spazi seguono rigorosi criteri di efficienza energetica e di utilizzo circolare dei materiali. L’edificio è costituito da elementi disassemblabili e riciclabili ed è progettato per una possibile reversibilità e modularità allo scopo di favorire anche la sua durata nel tempo. Per assicurare elevate prestazioni energetiche, in classe A1, sono state adottate diverse soluzioni di tipo sia passivo, sia attivo. Le soluzioni impiantistiche per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria utilizzano esclusivamente pompe di calore alimentate da energia elettrica prodotta con un impianto fotovoltaico collocato sulla copertura dell’edifico. Questo edificio è un modello di come si possa affrontare la sfida climatica, trasformandola in occasione di innovazione e di costruzione di edifici dalle elevate prestazioni”. A ritirare il Premio Regina Ciancio, Responsabile del Laboratorio di Microscopia Elettronica (LAME) di Area Science Park, e Andrea Zelco, Direttore Struttura Gestione e Sviluppo del Parco Scientifico e Tecnologico. “Il potenziamento della ricerca dell’Ente dedicata all’analisi dei materiali funzionali con tecniche di microscopia elettronica, ha richiesto un investimento in strumentazione innovativa e laboratori inseriti all’interno di nuovi spazi dedicati. Da qui, la necessità di costruire un edificio con le necessarie specifiche tecniche e il cui progetto, naturalmente, non poteva prescindere da sostenibilità, bio-compatibilità ed efficientamento energetico –   spiega la la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo -. Questo progetto è stato realizzato con un impegno finanziario dell’ente a cui si è aggiunto un importante sostegno del Ministero dell’Università e Ricerca destinato all’edilizia dei laboratori. Il piano di espansione e di ammodernamento del nostro parco non si esaurisce con l’edificio X; stiamo, infatti, già progettando, sempre nel campus di Basovizza, un secondo edificio dedicato alle nostre ricerche e ipotizzando una serie di interventi di ristrutturazione ‘green’ del patrimonio immobiliare del parco scientifico-tecnologico”.   Le caratteristiche dell’edificio X L’edificio X, attualmente in fase avanzata di costruzione e la cui ultimazione è prevista nella primavera 2026, presenta una volumetria di circa 3.000 metri cubi ed è stato progettato con criteri di modularità e precisione. Combina funzionalità e sostenibilità, garantendo ambienti altamente controllati in termini di stabilità termica, acustica e vibrazionale, indispensabili per le apparecchiature scientifiche di alta precisione. Il nuovo fabbricato è un esempio concreto di architettura sostenibile e decarbonizzata. È in corso di certificazione secondo il protocollo LEED – Leadership in Energy and Environmental Design, con l’obiettivo di raggiungere il livello “Silver”, diventando uno dei primi edifici pubblici in Friuli Venezia Giulia a ottenere questo prestigioso riconoscimento. L’intero progetto è stato concepito per minimizzare l’impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita dell’edificio: Zero combustibili fossili: la climatizzazione e la produzione di acqua calda saranno garantite esclusivamente da pompe di calore alimentate da energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Produzione di energia pulita: la copertura ospiterà un impianto fotovoltaico da 62,4 kW, in grado di soddisfare gran parte del fabbisogno energetico dell’edificio. Materiali sostenibili e riciclabili: la struttura in legno lamellare e acciaio è realizzata con tecniche di prefabbricazione leggera che permettono precisione, riduzione dei rifiuti e possibilità di disassemblaggio e riuso a fine vita. Efficienza energetica: l’edificio rientra in classe energetica A1, un risultato di eccellenza per un laboratorio scientifico ad alta intensità tecnologica. Integrazione ambientale e comfort: l’aggetto della copertura sul lato sud funge da schermatura solare nei mesi estivi e consente il riscaldamento passivo in inverno; i materiali locali, come la pietra di Aurisina, riducono le emissioni legate ai trasporti e valorizzano il paesaggio circostante. Grazie a queste soluzioni, l’edificio contribuisce in modo concreto alla decarbonizzazione del patrimonio edilizio pubblico regionale e rappresenta un modello replicabile per altre strutture scientifiche e direzionali. Il Laboratorio di Microscopia Elettronica (LAME) di Area Science Park dispone di strumentazioni di ultima generazione che permettono di osservare e caratterizzare i materiali fino a risoluzione sub-Ångström. Le sue attività sostengono la ricerca sui materiali avanzati e lo sviluppo di nuove tecnologie nei campi dei materiali funzionali, dell’energia e delle nanotecnologie. Il laboratorio opera a supporto della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico, contribuendo a rafforzare la competitività del territorio e a favorire la collaborazione tra enti pubblici, università e imprese. Oltre alle attività di ricerca, il nuovo edificio offrirà spazi dedicati alla formazione, alla divulgazione scientifica e alla promozione della cultura della sostenibilità, in linea con la missione di Area Science Park di coniugare scienza, innovazione e responsabilità ambientale.
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03.11.2025
“Nero. Il complotto dei complotti” vince la II ed. di Mondofuturo
Il vincitore della II edizione del Premio Letterario Mondofuturo, concorso organizzato dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park e da La Cappella Underground che dà un riconoscimento al miglior libro di fantascienza, originale e non tradotto, pubblicato in Italia nel 2024, è “Nero. Il complotto dei complotti” di Luca Giommoni (effequ). La cerimonia di premiazione, presentata dalla scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini, si è tenuta domenica 2 novembre 2025 nel capoluogo giuliano nella giornata conclusiva della XXV edizione del Trieste Science+Fiction Festival. L’opera di Luca Giommoni si è aggiudicata il Premio con la seguente motivazione: “Per la capacità di fondere con originalità immaginario fantascientifico e critica sociale, utilizzando il complotto come giustificazione ultima di una crisi identitaria e sociale di un futuro, forse non troppo lontano. Un romanzo ironico e visionario che, tra viaggi in universi paralleli, affronta le paure del presente alla ricerca di nuove speranze”. Nero, da cui il libro di Giommoni prende anche il titolo, è il protagonista dell’opera: un giovane disoccupato e un grande esperto di complotti che per trovare lavoro si troverà ad affrontare numerose difficoltà burocratiche cercando soluzioni in altri periodi storici. Giommoni, già autore del romanzo “Il rosso e il blu. Una comune favola di migrazione” (effequ 2020), ha pubblicato racconti su numerose riviste. Alla fase finale del concorso, oltre a Luca Giommoni, autore di “Nero. Il complotto dei complotti”, sono approdati Cobol Pongide ed Emiglino Cicala, autori di “Anticaja Canaglia” e Carlo Roselli, autore di “Cronache dalla deriva”. Durante la cerimonia è stata, inoltre, assegnata una menzione speciale al romanzo “La libertà è una cosa seria” di Flavia Florindi (edizioni Piuma), con la seguente motivazione: “Perché unisce la narrazione distopica con temi attuali e complessi come l’identità, le disuguaglianze, la libertà individuale e le dinamiche sociali. Per il contesto originale e simbolico in cui è ambientato il racconto, una Trieste divisa in due, una città che diventa così un’efficace metafora di confini, di identità e libertà”. Il Premio Letterario Mondofuturo è nato su iniziativa dell’ente nazionale di ricerca Area Science Park e del Centro Ricerche e Sperimentazioni Cinematografiche e Audiovisive La Cappella Underground con l’intento di suscitare l’interesse pubblico verso la ricerca, la cultura scientifica e la letteratura, utilizzando la fantascienza come catalizzatore dell’attenzione. “Abbiamo costruito l’edizione 2025 del Premio per promuovere e favorire una partecipazione più ampia e inclusiva” hanno dichiarato Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park, e Chiara Barbo, Presidente de La Cappella Underground, promotori del Premio. “La partecipazione agli incontri pubblici con gli autori e gli scienziati ma soprattutto alle attività che hanno coinvolto le scuole dimostrano che la fantascienza può essere uno strumento per stimolare riflessioni e dibatti su temi che coinvolgono scienza e società”. — IL MECCANISMO DI FUNZIONAMENTO DEL PREMIO I tre libri finalisti sono stati selezionati tra una rosa di 19 libri in concorso da una Giuria di Esperti ed Esperte, presieduta da Nicoletta Vallorani, scrittrice e docente all’Università degli Studi di Milano, composta da scrittori e scrittrici, docenti universitari/e, giornalisti/e ed esperti/e di letteratura e fantascienza. A decretare il vincitore tra i tre finalisti, per l’opera che presenta la migliore visione scientifica, tecnologica e sociale, è stata una Giuria di Scienziati e Scienziate composta da circa 50 membri di Area Science Park, ente nazionale di ricerca, insieme a una rappresentanza di ricercatori e ricercatrici della SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), Elettra Sincrotrone Trieste, CNR-IOM (Istituto Officina dei Materiali), INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) sezione di Trieste, Fondazione Italiana Fegato, ICGEB (Centro Internazionale per l’Ingegneria Genetica e Biotecnologie). I Membri onorari della Giuria di Scienziati e Scienziate, presieduta da Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park, sono stati: Giovanna Fragneto, Direttore Scientifico dell’European Spallation Source – ESS; Fabio Pagan, giornalista scientifico; Fabrizio Brancoli, Vicedirettore del gruppo NEM – Nord Est Multimedia con delega a “Il Piccolo”; Giovanni Covone, Professore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II; Stefano Liberati, Professore di Fisica delle Astroparticelle alla Sissa. — Il progetto Premio Letterario Mondofuturo è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e con il sostegno di “Io sono Friuli Venezia Giulia”.
Istituzionale
31.10.2025
Il Premio Letterario Mondofuturo apre alle scuole
Parlare di scienza, fantascienza e letteratura ai più giovani, attraverso la lettura, la scrittura e il dialogo. Così la II edizione del Premio Letterario Mondofuturo, dedicato al miglior libro di fantascienza pubblicato in Italia nel 2024, apre al mondo delle scuole secondarie di secondo grado. Quest’anno, infatti, per la prima volta il premio ha visto coinvolte alcune classi del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trieste, del Ginnasio Gian Rinaldo Carli di Capodistria e della Scuola Media Superiore Italiana Pietro Coppo di Isola. Gli studenti e le studentesse hanno  avuto modo di prendere parte a diverse attività realizzate con l’obiettivo di stimolare la riflessione sul legame tra scienza e fantascienza. In particolare, i ragazzi e le ragazze hanno partecipato a un corso dedicato alla scrittura di recensioni; hanno letto i tre libri finalisti del concorso e hanno partecipato in Area Science Park a un incontro dal titolo Powered by Science, Inspired by Sci-Fi. Incontro tra scienza, fantascienza e letteratura”, in cui hanno avuto modo di dialogare con gli autori dei libri finalisti e con i ricercatori e le ricercatrici di Area Science Park per riflettere sulle tematiche – anche scientifiche – contenute nelle opere. Dai viaggi nel tempo all’intelligenza artificiale, dal teletrasporto al futuro del Pianeta, dall’obsolescenza della tecnologia al deep learning sono stati numerosi i temi trattati assieme a Luca Giommoni, autore del libro Nero. Il complotto dei complotti, a Cobol Pongide ed Emiglino Cicala, autori Anticaja Canaglia e a Carlo Roselli, autore di Cronache dalla deriva. A parlare di ricerca e innovazione i ricercatori e le ricercatrici di Area Science Park: Emanuele Panizon, Alessio Ansuini tecnologo e Irene Tallini. Durante l’incontro Elisabetta Di Minico, ricercatrice specializzata in distopia e alterità presso l’Università Complutense di Madrid, ha curato un “Laboratorio creativo tra scienza e fantascienza”, dove le studentesse e gli studenti, hanno avuto l’opportunità di creare un soggetto narrativo incentrato sulle connessioni tra scienza e fantascienza partendo da parole-chiave e disegni. Il progetto Premio Letterario Mondofuturo è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il sostegno di “Io sono Friuli Venezia Giulia”.
Infrastrutture di ricerca Istituzionale
29.10.2025
Nuova sede udinese di Area nell’ITS Academy
Una nuova sede di Area Science Park a Udine è stata attivata nei giorni scorsi all’interno dell’ITS Academy, in Viale G. B. Bassi 1. Il trasferimento degli uffici nei nuovi spazi segue la firma della convenzione quadro tra la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, e il Vicepresidente della Fondazione ITS, Oliviero Barbieri, che punta a promuovere, sviluppare e consolidare opportunità e collaborazioni in ambiti di comune interesse, quali Scienza dei materiali, Transizione verde e digitale, Internazionalizzazione. Prevista anche la collaborazione scientifica di Area al nuovo corso “Meccatronica con indirizzo materiali”, grazie alle sue competenze e alle sue infrastrutture tecnologiche, che possono arricchire e integrare il percorso professionalizzante degli studenti. Per la realizzazione della collaborazione, si pensa di attivare strumenti come la partecipazione congiunta a programmi di finanziamento regionali, nazionali e internazionali, anche insieme ad altri soggetti pubblici e privati, lo svolgimento di attività formative e didattiche, la realizzazione di pubblicazioni scientifiche, l’attivazione di borse di formazione, borse di ricerca e tirocini.
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20.10.2025
Torna Viva Marga, concorso a premi per le scuole, dedicato a Margherita Hack
Torna “VIVA MARGA”, concorso a premi per le scuole, occasione per rendere omaggio a Margherita Hack, una donna che ha saputo avvicinare la scienza alla società e un modo per stimolare nei giovani l’interesse alle materie STEM, mettendole in relazione con le discipline umanistiche. In questa nuova edizione, il progetto “VIVA MARGA. MARGHERITA HACK E LA LUNA” prevede che nel corso dell’anno scolastico 2025-26 studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado di Trieste, di Gorizia e di Firenze, oltre che di scuole italiane all’estero (o estere con l’insegnamento dell’italiano), siano chiamati a produrre elaborati liberamente ispirati alla figura di Margherita Hack, messa in rapporto con l’immagine della Luna quale emerge dall’attività di studio degli scienziati o dall’ingegno creativo degli artisti. I lavori potranno essere realizzati a titolo individuale, di gruppo o di classe ed essere indifferentemente di carattere testuale (saggi, racconti, poesie, sceneggiature e simili), artistico (disegni, dipinti, fotografie, sculture, installazioni, fumetti, video, compresi quelli relativi ad animazioni teatrali, interpretazioni musicali o esibizioni di danza, e simili) o digitale (siti web, podcast, blog, escape room, ambienti virtuali e simili). L’approccio quindi potrà essere multidisciplinare, condotto prevalentemente da docenti di materie scientifiche, ma anche, più in generale, da altri insegnanti che abbiano intenzione di impegnarsi. Il concorso, promosso dall’Organizzazione di volontariato culturale “Radici&Futuro” e sostenuto e patrocinato da numerosi partner della comunità scientifica di cui Margherita Hack faceva parte, tra i quali anche Area Science Park, prevede alcuni eventi pubblici e incontri tematici con gli studenti al fine di approfondire la conoscenza di questa grande donna, scienziata e divulgatrice che ha segnato parte della storia della ricerca scientifica. Primo appuntamento a Gorizia giovedì 23 ottobre 2025, ore 9, presso l’Aula Magna di Scienze Internazionali e Diplomatiche dell’Università degli studi di Trieste, via Alviano 18. VIVA MARGA – PROGRAMMA Per maggiori informazioni sul concorso: www.vivamarga.it
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20.10.2025
Consultazione pubblica per l’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di Area Science Park 2026-2028.
ll Piano Nazionale Anticorruzione 2022 (PNA) approvato dall’ANAC prevede che le amministrazioni, in occasione dell’aggiornamento annuale del proprio Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) contenuto nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), realizzino forme di consultazione pubblica finalizzate alla definizione di un’efficace strategia di contrasto alla corruzione. Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento di qualunque soggetto interessato e nella consapevolezza che qualsivoglia contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, Area Science Park invita tutti i portatori di interesse (cittadini, professionisti, collaboratori, operatori pubblici e privati, associazioni e organizzazioni, ecc.) a presentare proposte di modifica e/o integrazione e/o osservazioni al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park attualmente in vigore entro venerdì 22 novembre 2025, utilizzando il modulo pubblicato e disponibile in questa sezione del sito. Il modulo, compilato in tutte le sue parti, potrà essere inviato al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) alla casella di posta elettronica rpct@areasciencepark.it oppure alla PEC: protocollo@pec.areasciencepark.it Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park contenuto ne PIAO attualmente in vigore è disponibile QUI Non saranno presi in considerazione contributi il cui contenuto sia: a carattere generale o indeterminato, dal quale non si evinca chiaramente il contenuto della proposta e/o osservazione; in contrasto con la normativa nazionale ed europea; non riferito alle specifiche disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza. Area Science Park ringrazia sin d’ora tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo. MODULO INFORMATIVA PRIVACY      
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06.10.2025
Dichiarazione per la crisi umanitaria a Gaza
La Consulta dei Presidenti degli enti pubblici di ricerca condivide i sentimenti di orrore, dolore, indignazione, angoscia per la drammatica crisi umanitaria che la popolazione palestinese sta subendo a causa delle azioni militari intraprese dal Governo israeliano nel territorio della Striscia di Gaza. La brutale azione terroristica messa in atto da Hamas il 7 ottobre 2023 non può in alcun modo giustificare ciò che viene inflitto ai civili palestinesi, vittime di continui attacchi, bombardamenti e carestia. Condanna le azioni che hanno causato e continuano a causare migliaia di vittime civili, di cui moltissimi bambini e bambine. Condanna, inoltre, gli impedimenti all’accesso agli aiuti, in piena violazione del diritto umanitario internazionale, e la distruzione di infrastrutture civili essenziali. Una tragedia per la quale la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato il rischio di violazione della Convenzione sul genocidio, tesi confermata da una commissione speciale delle Nazione Unite che ha concluso che le pratiche di guerra di Israele a Gaza “presentano elementi caratteristici del genocidio”. Ricorda che i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale impongono il rispetto dei diritti umani, il ripudio della guerra e la promozione della pace e della cooperazione tra i popoli. Conferma il fermo impegno del mondo della ricerca scientifica per la pace, come espresso in queste settimane dal personale degli Enti Pubblici di Ricerca e delle Università, nonché da varie istituzioni scientifiche e accademiche. Facciamo nostre le parole dell’appello dell’Accademia Nazionale dei Lincei a “riconoscere la sacralità non negoziabile della vita di bambini, donne e uomini, anche nella Striscia di Gaza”. Esprime l’apprezzamento per le posizioni assunte dall’Accademia Israeliana delle Scienze e delle Lettere e dai rettori delle principali università israeliane che chiedono al Governo israeliano di intraprendere in modo chiaro e deciso iniziative per preservare le vite umane nella Striscia di Gaza. Sostiene che il dialogo e la diplomazia sono il mezzo per la risoluzione dei conflitti, e sottolinea l’importanza del ruolo della diplomazia scientifica e culturale come strumento di costruzione della collaborazione internazionale a favore della pace. La Consulta dei Presidenti si impegna pertanto a promuovere e rafforzare specifiche misure di sostegno a studentesse e studenti, ricercatori e ricercatrici provenienti dalla Palestina come da altre aree colpite da conflitti; incentivare iniziative di cooperazione scientifica e formativa con istituzioni di ogni Paese per contribuire all’affermazione e al rafforzamento della cultura della pace, del dialogo e dell’inclusione; riaffermare il ruolo della comunità scientifica impegnata non solo nell’avanzamento della conoscenza, ma anche nella tutela dei diritti fondamentali e nella costruzione di condizioni di convivenza pacifica tra le persone e i popoli; sostenere la natura e il fondamento stessi della scienza come spazio di cooperazione, di dialogo e di confronto pacifico e collaborativo tra le persone e tra i popoli, al di là di ogni confine, di ogni diversità, di ogni conflitto.
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05.09.2025
“La vita dentro”: è il tema della XIV ed. di Trieste Next
Quali sono le nuove opportunità che nascono dalle innovazioni tecnologiche? E come vanno declinate? Quali le implicazioni etiche, economiche e sociali dei progressi scientifici? Da queste domande prende spunto Trieste Next, il Festival della ricerca scientifica, XIV edizione in programma dal 26 al 28 settembre 2025 a Trieste. Per tre giorni centinaia di scienziati e scienziate provenienti da tutto il mondo dialogheranno con il pubblico in oltre 100 eventi per riflettere, insieme, sulle sfide del nostro tempo e confrontarsi sulle frontiere dell’innovazione tecnologica. Il tema della manifestazione del 2025 è La vita dentro. Dialoghi tra scienze e tecnologie. Talk, spettacoli, concerti, mostre e laboratori per affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale attuale: dalla medicina di precisione alla sostenibilità ambientale, dalla robotica alle tecnologie quantistiche. Anche per quest’edizione Area Science Park è promotore della manifestazione assieme al Comune di Trieste, all’Università degli Studi di Trieste, al Gruppo NEM Nord-Est Multimedia/Il NordEst/Il Piccolo, all’OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e alla SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. “Portare all’attenzione del grande pubblico temi di attualità scientifica e spunti di riflessione collettiva è la sfida di ogni edizione di Trieste Next, che attraverso incontri e dialoghi racconta di scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche che sono parte, spesso accettata inconsapevolmente, della vita quotidiana” ha commentato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo “In questa edizione i nostri ricercatori assieme ad esperti di rilevanza internazionale si interrogano su cosa significhi vivere in un mondo totalmente digitalizzato e in che modo l’AI stia cambiando l’intera impostazione nelle scienze della vita, dalla diagnostica alla progettazione e design di nuovi farmaci”. — Il programma presentato a Milano  Accanto ai ricercatori e alle ricercatrici che lavorano presso le numerose istituzioni scientifiche di Trieste, ci saranno nomi di spicco, come David Quammen, autore del bestseller internazionale “Spillover”, che già nel 2012 aveva descritto l’origine e l’evoluzione delle pandemie, e che presenterà a Trieste Next il suo nuovo libro “L’evoluzionista riluttante”. Brian Kobilka, premio Nobel per la chimica 2012, sarà invece protagonista di un incontro speciale sul “linguaggio” delle cellule. Tra gli altri nomi di rilevo: Luigi Naldini, Direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica e fondatore di Genenta Science; Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS; Giorgio Vallortigara, docente di Neuroscienze del Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento; il neuroscienziato Sergio Della Sala dell’Università di Edimburgo; Giuliana Mazzoni, docente al dipartimento di Psicologia dinamica e chimica della Sapienza di Roma, Adriana Cavarero, filosofa, figura di spicco del pensiero femminista contemporaneo e il filosofo e psicanalista argentino Miguel Benasayag. Infine il fisico e imprenditore Federico Faggin sarà protagonista della serata di anteprima di Trieste Next. Trieste Next 2025 celebra l’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica, istituito dalle Nazioni Unite, con diversi appuntamenti dedicati alla computazione quantistica e alle sue implicazioni rivoluzionarie per ricerca e società. Una delle novità più significative dell’edizione 2025 sono i Dialoghi sulla Conoscenza: un ciclo interdisciplinare di incontri che vedrà confrontarsi alcuni dei massimi esperti sui temi cruciali del nostro tempo. Dalle neuroscienze alle terapie avanzate, dalla filosofia all’intelligenza artificiale. Ricco anche il Trieste Next per le scuole, il percorso dedicato a studenti e studentesse per avvicinarli alle discipline STEM attraverso il dialogo con giovani scienziati e scienziate. E venerdì 26 settembre, torna la Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici con attività ed eventi sull’intelligenza artificiale, lo studio dei materiali, l’energia e altro ancora. A chiusura della manifestazione, ci sarà l’appuntamento con la cerimonia di consegna del Premio Trieste-Science Book of the Year, dedicato alla divulgazione scientifica. Il programma completo e aggiornato di Trieste Next è disponibile sul sito: www.triestenext.it  — Trieste Next 2025 è promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Gruppo NEM Nord-Est Multimedia/Il NordEst/Il Piccolo, Area Science Park, OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Copromotore è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Curato da Post Eventi, il festival è un progetto di Trieste Città della Conoscenza e si avvale della collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano. Main partner della manifestazione è Generali. Partner sono AcegasApsAmga, Estenergy, Insiel, Smact Competence Center. Content partner sono EuroBioHighTech, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon e Centro Protesi Inail.  
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31.07.2025
Ferragosto 2025: chiusura uffici e variazioni di orario dei servizi ristorazione dei Campus
Si informa che gli uffici dell’Ente resteranno chiusi da lunedì 11 agosto a venerdì 15 agosto 2025. Le attività riprenderanno regolarmente a partire da lunedì 18 agosto 2025. Data la minor affluenza nei Campus di Area Science Park, inoltre, i servizi di ristorazione e bar subiranno alcune modifiche: Giornate di chiusura della mensa e del bar: 15 agosto 2025 Giornate di chiusura della pizzeria: dal 4 agosto 2025 al 24 agosto 2025 Servizio mensa ridotto con una sola linea self: dal 11 agosto 2025 al 14 agosto 2025 Servizio bar dal 4 agosto 2025 al 24 agosto 2025 orario ridotto dalle ore 8:00 alle ore 15:00 Ci scusiamo per eventuali disagi e auguriamo a tutti buone ferie. Lo Staff di Area Science Park  
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24.07.2025
Premio Mondofuturo: ecco i tre libri finalisti 2025
Di viaggi nel tempo e futuri distopici, di fughe ed estinzioni, di oggetti banali che immergono gli esseri umani in esperienze disorientanti; sono alcuni degli elementi che caratterizzano i tre libri finalisti della II edizione del Premio Letterario Mondofuturo, concorso che premia il miglior libro di fantascienza, originale e non tradotto, pubblicato in Italia nel 2024. L’iniziativa, promossa e realizzata dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park e da La Cappella Underground, nasce con l’intento di suscitare l’interesse pubblico verso la ricerca, la cultura scientifica e la letteratura, utilizzando la fantascienza come catalizzatore dell’attenzione. I tre titoli finalisti della II edizione del Premio sono: Anticaja Canaglia di Cobol Pongide ed Emiglino Cicala (Edizioni Progetto Cultura), Cronache dalla deriva di Carlo Roselli (Zona 42) e Nero. Il complotto dei complotti di Luca Giommoni (effequ). I tre libri finalisti, selezionati tra una rosa di 19 libri in concorso, sono stati scelti da una Giuria di Esperti ed Esperte composta da scrittori e scrittrici, docenti universitari/e, giornalisti/e ed esperti/e di letteratura e fantascienza di fama nazionale. Si tratta di: Nicoletta Vallorani, scrittrice e docente all’Università degli Studi di Milano (Presidente della Giuria); Loredana Lipperini, giornalista, scrittrice, autrice di Rai Radio3; Alberto Garlini, curatore di Pordenone Legge e scrittore; Giulia Martino, scrittrice e critica videoludica; Andrea Viscusi, scrittore e content creator; Angela Bernardoni, podcaster e co-autrice di “Fantascienza: Storia delle storie del futuro”; Elisabetta Di Minico, Ricercatrice specializzata in distopia e alterità presso l’Università Complutense di Madrid; Dottor Pira, fumettista, grafico e autore televisivo italiano; Collettivo Scrittori FantaTrieste. “È solo la seconda edizione, ma il salto di qualità e di partecipazione rispetto alla prima è notevolissimo: molti romanzi, grande capacità di visione, immaginari che intrecciano spunti scientifici e doti di scrittura nell’invenzione di narrazioni spesso sorprendenti” ha dichiarato Nicoletta Vallorani, Presidente della Giuria degli Esperti e delle Esperte e poi aggiunto “Come diceva Le Guin, gli scrittori inventano storie che non sono fatti: per questo si chiamano fiction. Poi, però, queste storie svelano molto del mondo reale, e questo le rende preziose. I finalisti sono la campionatura ragionata di un gruppo molto più ampio. Unico piccolo rimpianto, mio e di tutti/e noi: aver avuto poche donne tra i contendenti. Ma rispetto allo scorso anno, si sta migliorando, e speriamo di averne alla prossima edizione anche più d’una nella terna finale”. Le tre opere finaliste esplorano oggetti e temi connessi al mondo della ricerca scientifica: dai viaggi nel tempo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, dal teletrasporto agli alieni, alle pistole laser. Ambiti di ricerca che da sempre suscitano l’interesse e la curiosità del pubblico. I tre libri finalisti sono ora nelle mani di una Giuria di Scienziati e Scienziate composta da circa 50 ricercatori e ricercatrici, addetti e addette al mondo della ricerca che lavorano in Area Science Park affiancati da una giuria onoraria di cui fanno parte: Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park; Giovanna Fragneto, Direttore Scientifico dell’European Spallation Source – ESS; Fabio Pagan, giornalista scientifico; Fabrizio Brancoli, Vicedirettore del gruppo NEM – Nord Est Multimedia con delega a “Il Piccolo”; Giovanni Covone, Professore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e ricercatore INFN e INAF; Stefano Liberati, Professore di Fisica delle Astroparticelle alla Sissa. Alla Giuria scientifica il compito di scegliere tra le tre opere in concorso quella da premiare. Tra i criteri che guideranno la scelta: l’originalità e la visione scientifica, tecnologica e sociale del racconto. Il Premio sarà assegnato a Trieste il 2 novembre nella giornata conclusiva della XXV edizione del Trieste Science+Fiction Festival. Il progetto Premio Letterario Mondofuturo è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il sostegno di “Io sono Friuli Venezia Giulia”.   — I TRE LIBRI FINALISTI DEL PREMIO LETTERARIO MONDOFUTURO – EDIZIONE 2025 Nero. Il complotto dei complotti di Luca Giommoni – effequ E se tutte le teorie del complotto servissero solo per nascondere l’esistenza di un unico, grande complotto? E se il viaggio nel tempo fosse possibile, e i centri per l’impiego trovassero il modo di rimandare nel passato i disoccupati per trovare loro lavoro? Nero, giovane disoccupato e grande esperto di complotti, nel tentativo di rimediare alle storture del presente dovrà affrontare le kafkiane difficoltà degli organi di controllo burocratici, oscure potenze al lavoro per preservare la sperequazione sociale e insabbiare gli orrori. E così tutto precipita in un epico multiverso in cui ogni tentativo di riscatto viene revisionato e ogni azione positiva distorta. Ma qual è il fine? E riuscirà Nero, emblema di più di una generazione crocifissa a lavori inutili e ambizioni performative, a comprendere l’ironica ineluttabilità del proprio destino? Anticaja Canaglia di Cobol Pongide ed Emiglino Cicala – Edizioni Progetto Cultura Un essere umano e un robot giocattolo antropomorfo s’incontrano in un mercato delle pulci di Roma: uno di quelli in cui abili nomadi rovistatori di cassonetti dell’immondizia mettono in scena tutta l’obsolescenza programmata occidentale. I due scoprono di essere accomunati da inesplicabili esperienze legati perlopiù a vecchi oggetti desueti o anacronistici: anticaje. Decidono, quindi, di trasformare le proprie vicende in un libro di racconti nel tentativo, forse “proustiano”, di comprendere come quelle vecchie cianfrusaglie siano riuscite a deformare la realtà. Scopriremo allora che entrambi vivono in un universo con regole fisiche un po’ diverse da quelle a noi tanto familiari in un continuum in cui futuro, passato e presente si agitano in modo scomposto finendo, a volte, per divenire indistinguibili. Scopriremo, inoltre, che alcune delle anomalie sono state volontariamente innescate dal robot giocattolo, utilizzando a loro insaputa la comunità nomade Rom, gli addetti alla nettezza urbana e l’amico umano. Tattica un po’ ingannevole, certo, ma volta a salvare, se non l’intero pianeta, almeno una parte dell’umanità.   Cronache dalla deriva di Carlo Roselli – Zona 42 Noi tutti ci apparteniamo così forte, da trovarci nel presente, nel qui, da ogni tempo possibile. Cosa succederà domani, spostando lo sguardo un po’ più in là, nella provincia desolata, sulle coste bruciate dal sole, tra i monti selvaggi e inospitali dell’appennino meridionale? Cosa sarà dell’eredità che ci sforziamo di preservare per le generazioni future? Si perderà completamente o ne rimarranno tracce comprensibili al di là dell’oceano del tempo? È una riflessione in forma di romanzo polifonico, emozionata ed emozionante, sul destino che ci attende, sulla nostra permanenza attraverso una mutazione epocale, sulla solitudine e l’amore, sulla morte, la memoria, il sapere, e sulla capacità dell’immaginazione di costruire un mondo possibile, finalmente liberato dalla gabbia di una contemporaneità perpetua, eternamente uguale a sé stessa.
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