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Servizi per l'Innovazione

Tutte le notizie da Area Science Park

05.12.2024
Presentato il Report Fvg Digitale 2024
Nel nuovo teatro immersivo P. Maurensig di Tavagnacco è stata presentata la quarta edizione del report annuale realizzato da DITEDI, in collaborazione con i partner scientifici Area Science Park (Enrico Longato, referente Innovation Intelligence FVG), Università degli Studi di Trieste (Guido Bortoluzzi e Lorenzo Porta) e Università degli Studi di Udine (Maria Chiarvesio e Martina Tomasetig) e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il Report Fvg Digitale 2024 “Strategie di Business nell’era dell’AI: come le imprese IT affrontano e cambiano il mercato” analizza e descrive come le tante piccole e medie realtà del mondo digitale del FVG stanno generando nuove offerte di prodotti e di servizi legate all’Intelligenza Artificiale e come la utilizzino per customizzare soluzioni in grado di impattare sui prodotti e sui processi produttivi dei loro clienti. Da sole o attraverso forme collaborative, incluse le reti d’impresa, per far entrare questa tecnologia all’interno del tessuto produttivo regionale. I dati del 2024 evidenziano come gli insediamenti di imprese ICT sul territorio regionale (2908) siano in costante e regolare aumento, +2,4% rispetto al 2022, per un totale di 2214 aziende del Friuli Venezia Giulia operanti nel settore ICT, in aumento dello 0,9% sempre rispetto al 2022, con la provincia di Udine che rappresenta il bacino di riferimento delle aziende del settore della regione, in quanto ospita quasi la metà di quelle individuate (figura 1 e 2). Le società di capitali (1056 unità) rappresentano la struttura societaria prevalente, pari al 47,7% del totale, in aumento (+1,7%) dal 2022; seguono le imprese individuali (812 unità, 36,7%), che registrano un aumento nominale più significativo, con 31 unità in più rispetto al 2022. Il settore digitale regionale rappresenta un forte spinta innovativa per l’economia e il sistema delle imprese regionali. Infatti, il settore ICT conta attualmente 102 startup innovative, che operano principalmente nello sviluppo di software e rappresentano il 52% di tutte le startup regionali, a testimonianza dell’importanza del settore in termini di spinta innovativa. Altri segnali di questo tipo sono rilevabili anche dall’indicatore di propensione all’innovazione, il quale evidenzia come il 13% delle aziende del settore ICT regionale presenti almeno un segnale di innovazione. Tali aziende rappresentano il 9% di tutte le aziende regionali con una oggettiva propensione all’innovazione. Accanto a un’analisi dei dati economici e delle dinamiche di crescita del settore, con approfondimenti anche sul merito creditizio (rating), il report presenta 12 casi aziendali significativi che illustrano come le imprese regionali stiano integrando l’AI per sviluppare prodotti, ottimizzare processi e ampliare i propri mercati (aziende rappresentate: AI4IV, Aindo, Datamantix, Datamind, evoseed, eXact lab, Eye-Tech, Infostar, Motion Analytica, NT Nuove Tecnologie, Visiofy e Visup). L’ecosistema digitale del FVG appare così in crescita e pronto alla sfida dell’AI, e la spinta innovativa non tocca solo prodotti e servizi, ma anche modelli di business e relazioni. Il report integrale è disponibile qui.
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04.12.2024
Successo della prima call di NFFA-DI
La prima call dell’infrastruttura NFFA-DI, annunciata a settembre, si è conclusa con successo il 10 novembre, registrando una partecipazione attiva di 81 ricercatori provenienti da 28 tra istituti di ricerca, università e piccole e medie imprese, incluse quattro istituzioni estere. NFFA-DI è un’infrastruttura di ricerca distribuita sul territorio italiano realizzata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che integra strumentazione all’avanguardia, risorse computazionali e cura dei dati scientifici secondo i principi “Fair” e della scienza aperta. Alle otto unità operative del Consiglio nazionale delle ricerche (coordinatore del progetto) si affiancano quelle dei partner Area Science Park, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano. Le undici unità operative rappresentano dei centri di ricerca d’eccellenza nel settore della nanoscienza e nanotecnologia in Italia. Alla prima call sono stati presentati 29 progetti di ricerca, che sfruttano le potenzialità delle 5 installazioni distribuite messe a disposizione dal consorzio nei suoi undici punti di accesso, utilizzandole anche in combinazione tra loro per ottenere risultati innovativi. Le tematiche trattate spaziano su diverse aree scientifiche di punta in Fisica, Chimica, Scienze dei materiali, Ingegneria & ICT. Le applicazioni spaziano dalle tecnologie quantistiche alla biotecnologia applicata alla diagnostica, dall’energia sostenibile alla ricerca sui materiali ibridi nelle nanotecnologie e fotonica. Questi settori di ricerca sono cruciali per lo sviluppo di soluzioni innovative per sfide globali come la sostenibilità energetica, il miglioramento delle tecnologie mediche, l’innovazione nei dispositivi elettronici e nelle comunicazioni, nonché il potenziamento delle capacità computazionali. I progetti presentati coinvolgono non solo la ricerca di base, ma anche quella applicata. In particolare, due progetti dichiarano un esplicito interesse industriale. Nella prima call sono state richieste 45 sessioni sperimentali, per un totale di 260 giorni di accesso alle strutture. Di particolare rilievo è la partecipazione di giovani ricercatori, che costituiscono circa un terzo dei partecipanti: questo indica che NFFA-DI rappresenta un’importante opportunità per i ricercatori alle prime fasi della carriera che offre loro l’opportunità di confrontarsi con tecniche all’avanguardia e di accedere a strumentazioni avanzate, supportati da esperti del settore. La seconda call del progetto è aperta e chiuderà il 15 aprile 2025. Numeri in breve: 29 Progetti presentati (di cui 2 di interesse industriale) 45 Sessioni sperimentali richieste 260 Giorni di accesso all’infrastruttura richiesti 18 Tecniche scientifiche diverse 28 Enti (2 PMI e 4 istituzioni estere) 81 Utenti (di cui un terzo giovani ricercatori – studenti / dottorandi / post-doc)   (fonte CNR)
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02.12.2024
Nuovi mercati per la metalmeccanica FVG
Un settore dinamico, pronto ad affrontare le sfide legate all’innovazione e alla diversificazione. È quanto evidenzia il report dell’Osservatorio della Metalmeccanica FVG presentato dal Comet il 27 novembre a Valvasone Arzene, presso la Cantina TreZero. L’incontro si è strutturato in due tavole rotonde: nella prima, moderata dal direttore del Cluster Comet Saverio Maisto, è stato illustrato il report da Enrico Longato (Area Science Park), Anna Maria Moressa (Intesa Sanpaolo), Maria Chiarvesio (Università degli Studi di Udine), Guido Bortoluzzi (Università degli Studi di Trieste); nella seconda, moderata da Michele Valerio (Eupragma), si è dato voce alle imprese, con Stefano Picinich (Airworks Srl), Matteo Querini (Eurolls SpA), Elisa Quattrin (Meccanica Hi-Tech Srl), Alessandro Sist (Siom Srl SB). L’evento è stato organizzato in partnership con Area Science Park, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, Intesa Sanpaolo. La serata ha messo in luce tre temi principali: – Una vocazione internazionale Il settore metalmeccanico rappresenta il 46% della manifattura regionale, con una specializzazione elettro-meccanica (94% della metalmeccanica). Il settore, nella fotografia di novembre 2024, ha «tenuto» meglio di quanto previsto a giugno nel report flash, con 5.114 aziende (-0,3% rispetto a novembre 2023, anziché -0,7%), mentre il resto della manifattura ha mostrato un andamento in linea con le previsioni. La provincia di Udine rappresenta il 45% delle imprese regionali, territorio che più ha registrato il calo dal 2021 (-2,3%). Stabile la provincia di Pordenone, che ospita il 32% delle imprese. Sempre forte la propensione all’internazionalizzazione (41% delle imprese); l’export è più diffuso tra le medie e grandi imprese, spesso innovative e certificate. – Diversificazione e performance economiche Dall’indagine interna di Intesa Sanpaolo sulla sua rete commerciale, emerge che le imprese del FVG stanno aumentando la diversificazione geografica dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, superando la media italiana. Nel 2023 la crescita del fatturato a prezzi correnti è stata del 22,5%, con un miglioramento della marginalità (+2 punti rispetto al 2019), trainato dall’operatività con l’estero (25,9% di crescita) e dalla partecipazione alla filiera delle costruzioni. – Strategie di diversificazione aziendale In un mercato in rapida evoluzione, le aziende del FVG, intervistate dalle Università di Udine e Trieste, esplorano nuove strategie: alcune puntano su diversificazione geografica o settoriale per crescere o scongiurare crisi, altre rafforzano la propria presenza nei mercati attuali. Tuttavia, diversificare richiede competenze trasversali e capacità di adattarsi alle regole dei nuovi mercati non in possesso di tutte le imprese. “Nel corso degli anni, la metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia ha saputo conquistare un ruolo di eccellenza a livello internazionale, grazie a una tradizione solida fatta di competenze artigianali e innovazione tecnologica – ha commentato il direttore del Cluster COMET Saverio Maisto -. Tuttavia, oggi siamo chiamati a rispondere a una sfida ancora più grande: il mondo cambia a una velocità esponenziale, gli scenari globali sono complessi, e ciò che ci ha resi forti finora potrebbe non essere più sufficiente a garantire ancora successo. Abbiamo sempre fatto così, non è più una sicurezza, anzi. La capacità di adattarsi e anticipare il futuro è fondamentale. Dobbiamo guardare oltre i confini dei settori tradizionali e storici in cui siamo stati, e forse siamo ancora, leader, esplorando nuovi mercati che, pur presentandosi inizialmente come sfide, possono rivelarsi come grandi opportunità straordinarie”. Ecco perché diventa fondamentale diversificare, non solo in chiave strategica ma anche nell’immediato. “Solo abbracciando nuovi settori e mercati, continuando a collaborare con il territorio, innovare e consolidare le nostre competenze, le imprese del FVG potranno ancora essere protagoniste della nostra storia”. “Il futuro del settore metalmeccanico del FVG dipenderà dalla capacità di combinare tradizione e innovazione, diversificando mercati e settori e integrando tecnologie emergenti. La cooperazione e il supporto del COMET saranno centrali per garantire competitività e resilienza sui mercati globali”, ha concluso il presidente del Comet Sergio Barel, ribadendo come il settore metalmeccanico del FVG stia affrontando le sfide di un contesto economico e geopolitico complesso attraverso la diversificazione geografica e settoriale, strategia chiave per ridurre la dipendenza da mercati tradizionali, come quello tedesco, e per cogliere nuove opportunità in aree con maggiore crescita (Nord Europa, Asia, Stati Uniti) grazie a competenze tecniche di nicchia e a produzioni di alta qualità), e settori regolamentati (aerospaziale, medicale, difesa). Circa l’intelligenza artificiale che sta trasformando il settore migliorando qualità, supply chain e innovazione, “richiede però investimenti in formazione e infrastrutture”. Il presidente ha chiuso invitando aziende, cluster industriali, università e istituzioni a fare rete.
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27.11.2024
Ultrasuoni contro il cancro al fegato: a Soundsafe Care la Startup Marathon 2024
Un dispositivo robotico che utilizza gli ultrasuoni per il trattamento del cancro al fegato, una delle principali cause di morte nel mondo, con oltre 900mila casi annuali. La startup pisana Soundsafe Care si è aggiudicata il primo premio della Startup Marathon 2024. Il contest per startup promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica si è concluso martedì 26 novembre, con un evento ospitato nella sede UniCredit di Milano. Dieci le finaliste selezionate da una giuria di imprenditori, investitori ed esperti del settore, a partire da una rosa di più di 60 startup e pmi innovative iscritte al contest da incubatori, acceleratori, centri di ricerca e università di tutta Italia. I premi per le startup Attive nei settori dell’intelligenza artificiale, dei materiali innovativi, della nutraceutica, dell’agritech, dell’healthcare, del gaming, della mobilità elettrica e dell’innovazione medicale, le dieci startup si sono contese l’accesso al programma di accelerazione UniCredit Start Lab. Ad aggiudicarsi la vittoria finale è stata Soundsafe Care, realtà supportata dal Polo Tecnologico di Navacchio: utilizzando ultrasuoni focalizzati, il dispositivo sviluppato dalla startup offre un’alternativa non invasiva e senza farmaci per il trattamento del cancro al fegato, riducendo complicazioni e costi ospedalieri. Grazie a una tecnologia avanzata di imaging e automazione, migliora la precisione del trattamento e riduce i tempi di intervento. Soundsafe Care si è aggiudicata anche il premio come migliore startup a maggioranza femminile, che garantisce la partecipazione al programma di internazionalizzazione BoostHerUp, promosso da Area Science Park. Al secondo posto un’altra startup med-tech, la torinese Impavid, candidata al contest da G-Factor, incubatore di Fondazione Golinelli. Impavid sviluppa un innovativo patch cardiaco biodegradabile per contrastare l’insufficienza cardiaca post-ischemica. Il patch, biomimetico e bioriassorbibile, ricrea la struttura del tessuto miocardico, favorendo il recupero delle cellule e adattandosi al ritmo del cuore. Destinato inizialmente a interventi di bypass, offre una soluzione sicura e meno invasiva per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Con un forte potenziale nei mercati USA ed Europa, il prodotto risponde alla crescente domanda di tecnologie avanzate in cardiologia. Classificata al terzo posto, la leccese BeadRoots – supportata da Eatable Adventures – sviluppa un idrogel naturale e biodegradabile derivato dalle alghe, capace di trattenere e rilasciare l’acqua in modo efficiente per migliorare la produttività agricola e ridurre gli sprechi idrici, specialmente nelle aree colpite dalla siccità. Rispetto ai prodotti sintetici, il gel è ecologico e supporta i microrganismi del suolo senza impatti negativi. Le startup a podio avranno la possibilità di usufruire di un accesso privilegiato alla preselezione per la missione nazionale al CES di Las Vegas. I premi per le organizzazioni di supporto Premiate anche le migliori 3 organizzazioni di supporto alle imprese che hanno candidato le startup alla manifestazione, a cui è stato assegnato un punteggio in base alla classifica delle startup, con un bonus per il piazzamento delle startup a maggioranza femminile. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il Polo Tecnologico di Navacchio, seguito da G-Factor al secondo posto, e Eatable Adventures al terzo posto. A tutte e tre viene riconosciuto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento è stato assegnato individualmente a tutte le 10 startup finaliste. L’edizione 2024 ha anche visto l’introduzione di Open Innovation B2B, un contest che ha sfidato le startup e le Pmi innovative a rispondere a precisi bisogni di innovazione indicati dalle aziende corporate partner dell’iniziativa. «Siamo molto soddisfatti di questa quinta edizione di Startup Marathon», afferma Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. «Le startup selezionate per la finale operano in settori molto diversi tra loro, un segnale di come l’innovazione sia un elemento trasversale ad ogni mercato e di come iniziative come questa possano sostenerne lo sviluppo. La tecnologia, e con ancor più grandi potenzialità il settore deep tech, ha oggi capacità trasformative ad altissimo impatto per ogni industria: uno scenario che può esprimersi a pieno con una stretta collaborazione tra i produttori di innovazione e le imprese che hanno le capacità di sfruttarla». Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori UniCredit Nord Est, dichiara: «Sono tanti i motivi di soddisfazione che ci lascia l’edizione 2024 di Startup Marathon: in particolare il fatto di aver creato un ecosistema virtuoso composto da aziende corporate, investitori e moltissimi acceleratori e incubatori, a livello nazionale. Come UniCredit abbiamo messo a disposizione il know-how maturato in oltre dieci come pionieri e leader nel supporto al mondo delle startup italiane e abbiamo inteso ribadire, nei fatti, il nostro impegno al fianco di chi vuole investire sull’innovazione proponendo crescita alle aziende e posti di lavoro ai giovani». Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet, aggiunge: «Ecco una splendida dimostrazione di alfabetizzazione digitale, una delle sfide-Paese più importanti. A ciò si unisce innovazione e capacità di fare impresa, requisiti che la Giuria ha utilizzato per l’edizione 2024 di Startup Marathon: a settembre erano censite in Italia 16.500 startup innovative; in Europa quasi 200mila, concentrate nei settori della tecnologia, della sostenibilità, della salute digitale e dell’intelligenza artificiale. Le startup sono motore fondamentale per il futuro, grazie alla loro capacità di innovare, adattarsi e trasformare interi settori». «Ennesima dimostrazione di un’idea che si è rivelata azzeccata», è il commento di Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, fondatori di Startup Marathon. «La finale di Startup Marathon, di fronte ad un pubblico di alto profilo, ha mostrato realtà imprenditoriali con grande opportunità di sviluppo e team con elevate competenze e conoscenze tecnologiche supportate da organizzazioni orientate a creare sul territorio nazionale imprese con grandi potenzialità. Non possiamo che essere fieri di aver contribuito anche in piccola parte a favorire la crescita di questo ecosistema di innovazione». Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono Katakem, spin-off dell’Università di Catanzaro che accelera lo sviluppo di nuove molecole, CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, e M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi. I partner Oltre ai tre promotori, sono diversi i partner che sostengono Startup Marathon. Si tratta di Angel For Women, ASAC, Avvio Capital, Bando Easy, Camst Group, Carel, Chiesi, CRCLEX, DBA Group, Eatable Adventures, ELIS Innovation Hub, Eurotherm, Fastweb, FITT, Galdi, Giordano Controls, HiRef, Italian Angels for Growth, Italian Business Angels Network, LIFTT, Manni Group, Master Builders Solutions, Mastercard, Maxfone, MIB Trieste-School of Management, MITO Tech Ventures, One Factory, San Marco Group, Star Tech Ventures, Step, Unicorn Trainers Club, Venture Factory, WDA. Le startup finaliste, e relative organizzazioni di supporto di riferimento BeadRoots, Lecce, supportata da Eatable Adventures Cartesia Solutions, Pisa, supportata da Digital Hub Impavid, Torino, supportata da G-Factor InnoItaly, Codognè (Treviso), supportata da Trentino Sviluppo Joule, Campodarsego (Padova), supportata da Seedble Northern Light Composites, Monfalcone (Gorizia), supportata da TEC4I FVG NuHpro, Rimini, supportata da CesenaLab SoundSafe Care, Pisa, supportata da Polo tecnologico di Navacchio Weabios, Pisa, supportata da Polo tecnologico di Navacchio Witty Power, Bolzano, supportata da NOI Techpark   Startup Marathon è un contest per imprese innovative aperto a startup, pmi innovative e spin-off universitari segnalati da incubatori ed acceleratori di impresa. Promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica, dal 2020 seleziona le più significative aziende innovative italiane e ne accelera il percorso di go-to-market.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
28.10.2024
20 audit digitali gratuiti per le PMI della Blue Economy
AREA Science Park è tra i partner del progetto europeo BEST 4.0 – Blue Economy Sectors Digital Transformation towards Industry 4.0, finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027 con un budget complessivo di 1.799.258,00 €, che vede tra gli altri partner anche il Maritime Technology Cluster FVG. Il progetto si rivolge ad aziende nei settori della blue economy tradizionali come pesca, acquacoltura e trasporto marittimo, affiancati da altri emergenti quali energie rinnovabili marine e biotecnologia blu. GLI OBIETTIVI DI BEST 4.0 E IL RUOLO STRATEGICO DEI DIGITAL INNOVATION HUB Il progetto BEST 4.0 nasce per rispondere alle crescenti esigenze di innovazione del settore dell’economia blu dell’Alto Adriatico: ha l’obiettivo, infatti, di sostenere l’introduzione dei principi dell’Industria 4.0 anche attraverso i Digital Innovation Hub (DiHs) per ridurre le distanze tra i territori con elevate prestazioni in termini di innovazione e quelli con prestazioni più moderate all’interno dell’area italo-croata. BEST 4.0 punta a creare strumenti e reti per garantire alle PMI legate alla blue economy una trasformazione digitale duratura e continua. Per saperne di più sul progetto, vai alla scheda di approfondimento 20 AUDIT GRATUITI COME ACCEDERE AL SERVIZIO Grazie a BEST 4.0, 20 imprese del Friuli Venezia Giulia e delle altre regioni sul litorale adriatico, entro novembre 2024, avranno la possibilità di usufruire di audit gratuiti per misurare il livello di maturità tecnologica (TML) e identificare le opportunità di innovazione digitale. L’assessment sarà propedeutico all’accesso al catalogo dei servizi specialistici erogati da tutti i partner nell’area adriatica e all’opportunità di beneficiare eventualmente di percorsi personalizzati per l’adozione di soluzioni 4.0 e lo sviluppo di nuove competenze digitali. Per accedere al servizio è necessario segnalare il proprio interesse all’ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale: Raffaele Fraudatario e-mail: raffaele.fraudatario@areasciencepark.it tel. +39 040.3755096 cel. +39 339.8753766
Servizi per l'Innovazione
24.10.2024
Italia quarta in Europa per domande di brevetti universitari
L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha pubblicato uno studio che mette in luce il ruolo fondamentale delle università nell’innovazione europea. Secondo la ricerca, l’Italia si posiziona al quarto posto in Europa per numero di domande di brevetti accademici, preceduta solo da Germania, Francia e Regno Unito. Lo studio, basato su dati relativi a 1.200 università europee, rivela che un piccolo gruppo di università (5%) è responsabile della metà di tutte le domande di brevetto accademico. Tra queste, le università italiane si distinguono per il loro contributo significativo, con il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e “La Sapienza” di Roma in testa alla classifica nazionale. Dal 2000 al 2020, i brevetti accademici italiani hanno rappresentato l’8,6% del totale delle domande presentate da richiedenti italiani, evidenziando l’importanza della ricerca universitaria nel panorama dell’innovazione tecnologica del paese. Lo studio dell’EPO sottolinea anche le sfide legate alla frammentazione del mercato europeo della ricerca, come evidenziato nel recente rapporto di Mario Draghi. Nonostante l’eccellenza accademica, l’Europa deve ancora migliorare nella trasformazione della ricerca in successo commerciale. Proprio a tal fine, per facilitare le connessioni tra il mondo della ricerca accademica e gli investitori, EPO ha ampliato la propria piattaforma di ricerca gratuita Deep Tech Finder per includere circa 900 università e oltre 1.500 spin-out, facilitando così il collegamento tra migliaia di startup e/o università che hanno presentato domande di brevetto europee, e che sono pronte per attrarre investimenti. António Campinos, presidente dell’EPO, ha dichiarato: “L’Europa ha una lunga tradizione di eccellenza accademica, ma a volte fatichiamo a trasformare la ricerca in successo commerciale. Questo studio fa luce sull’inventiva accademica in tutta Europa per indirizzare ulteriormente le politiche e le strategie. Sfruttando i brevetti attraverso licenze, collaborazione o spinout, le università possono amplificare il loro impatto generando valore sia sul mercato che a livello sociale.” Area Science Park può supportare questi percorsi virtuosi tramite il proprio PatLib, centro di informazione e orientamento sulla proprietà intellettuale accreditato da EPO e dall’UIBM, che mette a disposizione di ricercatori e imprese servizi di assistenza alla brevettazione al trasferimento tecnologico tramite ricerche documentali e competenze per la valorizzazione degli asset di proprietà intellettuale.
Servizi per l'Innovazione
21.10.2024
Startup Marathon, scelte le imprese innovative che si sfideranno durante il Digital Day
Tra le oltre 60 candidature arrivate dalla rete di incubatori e acceleratori italiani, ne sono state selezionate 38: sono le startup e imprese innovative che il 24 ottobre si sfideranno di fronte a una platea di aziende, investitori e specialisti del settore nell’ambito dello Startup Marathon Digital Day. Un evento dal quale emergeranno le 10 finaliste dell’edizione 2024 del contest promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica. L’evento avrà inizio alle 14 e si svolgerà online all’interno del palinsesto del DIGITALmeet. Durante il pomeriggio saranno trasmessi brevi video pitch di presentazione delle 38 startup selezionate tra le oltre 60 che sono state iscritte al contest dagli incubatori e dagli acceleratori di impresa che le supportano. Sono in tutto 33 le realtà – tra cui anche università e parchi scientifici e tecnologici – che hanno aderito al contest, candidando le startup. I progetti saranno valutati da una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, dell’innovazione e della stampa specializzata, presieduta da Mariarosa Trolese, board member dell’Italian Business Angel Network. A intervallare le presentazioni delle startup in gara saranno gli interventi delle realtà che hanno promosso il contest e dei partner, che illustreranno le ragioni che li hanno spinti a sostenere Startup Marathon e le opportunità di finanziamento per le realtà innovative più interessanti. «La quinta edizione è quella del consolidamento e i numeri e la qualità delle candidature ce lo confermano», afferma Roberto Pillon, responsabile dell’Ufficio generazione d’impresa di Area Science Park. «Siamo partiti in full digital nel 2020, lo scorso anno per la prima volta abbiamo organizzato attività in presenza, e anche quest’anno porteremo a Milano una selezione di startup altamente competitive in un appuntamento ormai segnato in rosso sul calendario dell’ecosistema dell’innovazione italiano». «Il supporto di UniCredit a Startup Marathon concretizza l’obiettivo di diffondere la cultura imprenditoriale e ispirare e mettere in contatto startup, investitori e aziende per sostenere lo sviluppo di un ambizioso ecosistema innovativo territoriale e italiano: Startup Marathon rappresenta una piattaforma di business che aiuta proprio le stesse startup, selezionate attraverso acceleratori, incubatori, parchi scientifici e università a individuare opportunità di crescita attraverso B2B con i nostri partner», dichiara Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori UniCredit Nord Est Per Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet, «è sempre un grande piacere sentire l’entusiasmo di tutti coloro che partecipano a Startup Marathon, sia coloro che vivono in zone disagiate che in altre più sviluppate. Certo che resta sempre quel gap italiano della scarsa presenza di investitori sul mondo startup. Proprio per questo iniziative come Startup Marathon diventano fondamentali per proporre un’impresa dinamica, innovativa e proiettata sul futuro. Questo è da sempre il nostro impegno al fianco di chi vuole investire sull’innovazione proponendo crescita alle aziende e posti di lavoro ai giovani. Buona sfida a tutti i partecipanti». «Siamo giunti alla quinta edizione con risultati sempre in crescita e con grande attenzione da parte di tutto il sistema dell’innovazione», commentano Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, fondatori di Startup Marathon. «Dobbiamo dire grazie a chi ha creduto in questa iniziativa che continua ad evolversi introducendo nuove sfide come il programma Open Innovation B2B». Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi, e Katakem, startup che ha sviluppato un reattore chimico che consente di digitalizzare un processo chimico trasformandolo in un file replicabile ovunque. I premi in palio Alla startup vincitrice verrà offerta la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà inserita, così come anche la seconda e la terza classificata, tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie. Verrà assegnato un premio speciale per la migliore startup, pmi innovativa o spin-off la cui composizione sociale sia a maggioranza femminile, che potrà partecipare al programma di accelerazione internazionale BoostHerUp, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Prospera Women. Novità di quest’anno, la classifica delle organizzazioni che supportano e candidano le startup, a cui sarà assegnato un punteggio in base al posizionamento delle loro imprese. Alle prime 3 classificate sarà offerto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato comunque a tutte le 10 startup finaliste. Novità di quest’anno, che affianca il contest tradizionale, è il programma Open innovation B2B, che permetterà alle aziende corporate partner della manifestazione di presentare le proprie challenge di innovazione a cui risponderanno le startup. Alle realtà con le proposte più interessanti sarà poi data la possibilità di accedere, nel corso dell’autunno, a degli incontri one-to-one con le corporate per presentare direttamente il proprio progetto di innovazione. I partner Oltre ai tre promotori, sono diversi i partner che sostengono Startup Marathon. Si tratta di Angel For Women, ASAC, Avvio Capital, Bando Easy, Camst Group, Carel, Chiesi, CRCLEX, DBA Group, Eatable Adventures, ELIS Innovation Hub, Eurotherm, Fastweb, FITT, Galdi, Giordano Controls, HiRef, Italian Angels for Growth, Italian Business Angels Network, LIFTT, Manni Group, Master Builders Solutions, Mastercard, Maxfone, MIB Trieste-School of Management, MITO Tech Ventures, One Factory, San Marco Group, Star Tech Ventures, Step. Le startup in gara Le 35 startup selezionate che parteciperanno al Digital Day sono Nuhpro, Humanos, Cartesia Solutions, Ioendo, Envify, Beadroots, Mama Science, Liqex Italia, Tod System, Northern Light, Impavid, Pagocert, BBSoF, K-inn Tech, Renuvait, Human Maple, Callisia, Plant Flow, Elevit, Accudire, Muscope Cybersecurity, E-Plato, Neew, Rysa, NanoPhoenix, Mach3d, Witty Power, Soundsafe Care, Weabios, Spritz Matter, Method, Joule, 110 Laude, Live Information System, B-Zero, Innoitaly, Agrizapp, Florence Robotics.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
27.09.2024
Beyond Bluegrass: Rafforzare l’agroalimentare sostenibile mediante l’acquaponica
Ieri si è tenuto nel centro congressi di Area un vivace e partecipato workshop del progetto transfrontaliero BeBlue – Beyond Bluegrass, che si propone di valorizzare i risultati ottenuti nel progetto BLUEGRASS, mediante il quale è stata introdotta con successo l’acquaponica, una tecnologia di produzione alimentare sostenibile ed innovativa, basata sui principi dell’economia circolare. L’acquaponica coniuga agricoltura fuori suolo e allevamento di pesce in un unico sistema a ricircolo, in grado di utilizzare al meglio le risorse naturali necessarie a produrre il mangime per i pesci. Nella foto di gruppo del team italo-sloveno di BeBlue, in prima linea Marco Francese e Saul Ciriaco di Shoreline. Maggiori informazioni sul progetto qui.
Servizi per l'Innovazione
24.09.2024
Area Science Park protagonista alla terza edizione del Big Science Business Forum
Area Science Park, uno degli organizzatori e promotore della candidatura, sarà tra i protagonisti del Big Science Business Forum 2024 (BSBF2024), in programma a Trieste dal 1° al 4 ottobre. Il BSBF è un congresso orientato al business e focalizzato su alta tecnologia e innovazione, che mira a diventare il principale punto di incontro tra le infrastrutture di ricerca e l’industria in Europa. La terza edizione dell’evento riunirà oltre 1.000 delegati da più di 500 organizzazioni e 30 Paesi per discutere le prospettive future del mercato della Big Science. Presso il proprio stand (Magazzino 27, booth A24), l’Ente Nazionale di Ricerca esporrà alcuni dei suoi progetti di punta, come IMPRESS e PRP@CERIC, e ospiterà alcune delle aziende più innovative presenti nel Parco scientifico, tra cui Cluster Reply, Promoscience, Esteco e Picosats. Il 1° ottobre, Area Science Park organizzerà in collaborazione con Ceric-Eric l’evento satellite “Hydrogen and Big Science: Innovation, Challenges and Future”, un incontro aperto al pubblico e dedicato alla catena produttiva dell’idrogeno, che vedrà la partecipazione di esponenti di primo piano della ricerca scientifica, dell’industria e delle istituzioni italiane ed europee. Questo evento sarà un’occasione per discutere delle sfide e delle innovazioni legate allo sviluppo di modelli produttivi sostenibili. Alla Opening Session del 2 ottobre interverrà la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, insieme a Gilberto Dialuce, presidente dell’ENEA, Roberto Ragazzoni, presidente dell’INAF, Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, e Stefano Fabris, direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia del CNR. Area Science Park ha inoltre organizzato le visite alle principali infrastrutture di ricerca della regione, previste per il 4 ottobre. Tra le mete delle visite figurano Elettra Sincrotrone Trieste, centro di ricerca multidisciplinare all’avanguardia che ospita due sorgenti di luce – il sincrotrone e il laser a elettroni liberi – utilizzate per studi avanzati nei campi dei materiali e delle scienze della vita, Kyma, leader mondiale nella produzione di dispositivi a magneti permanenti, e la sede di Borgo Grotta Gigante dell’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) che aprirà le sue porte per mostrare le sue ricerche all’avanguardia nel campo dell’oceanografia fisica, chimica, biologica e geologica, oltre alle sue attività in geofisica e sismologia. Durante quest’ultima visita sarà possibile visitare anche la Grotta Gigante, dove sono presenti alcune delle strumentazioni dell’OGS. Altre mete delle visite saranno il Jožef Stefan Institute, il più importante istituto di ricerca della Slovenia e la nave da ricerca Laura Bassi, unica nave oceanografica di proprietà di un istituto pubblico italiano e strumento fondamentale per le ricerche scientifiche in mare aperto, soprattutto nelle regioni polari. Il 4 ottobre, inoltre, Federica Mantovani, Manager dell’Infrastruttura PRP per Area Science Park, parteciperà alla V Plenary Session “Women in Big Science”, in programma presso l’Auditorium Generali, Hall 28, alle 10:40. Moderata da Elizabeth Pollitzer, co-fondatrice e direttrice di Portia, la sessione discuterà l’inclusione e il bilanciamento di genere nei progetti Big Science.
Servizi per l'Innovazione
18.09.2024
Servizi per la Digitalizzazione di imprese e PA: al via bando da 4 milioni
Una call da circa 4 milioni di euro per imprese e Pubbliche Amministrazioni che vogliano accedere ai servizi di digitalizzazione ad alto valore aggiunto. A lanciarla è IP4FVG-EDIH, il Digital Innovation Hub europeo del Friuli Venezia Giulia finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dall’Unione Europea – Next Generation EU. L’avviso è rivolto a qualsiasi impresa, ma con un’attenzione particolare dedicata a quelle di dimensioni piccole e medie, che potranno avvalersi di un cofinanziamento anche fino al 100%. Sono inoltre previsti servizi di trasformazione digitale dedicati esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni. I servizi offerti da IP4FVG-EDIH sono focalizzati su tecnologie come l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni, la cybersecurity e consentono alle imprese e alle PA di accedere a percorsi di digitalizzazione dedicati, quali, ad esempio: audit tecnici che consentono di valutare la maturità digitale e quindi di individuare le principali esigenze di innovazione; i servizi di test before invest che permettono la realizzazione di test e attività di sperimentazione con tecnologie digitali. Ci sono poi servizi di formazione, consulenza sull’accesso ai finanziamenti e sull’innovazione tecnologica di processo e di prodotto. IP4FVG-EDIH nasce nell’ambito della piattaforma IP4FVG, aggiungendo nuovi servizi specializzati nel promuovere l’adozione di tecnologie digitali e verdi nelle PMI e nella PA. I servizi verranno erogati dai partner di progetto, che sono: Area Science Park, APE – Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia, DITEDI – Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali, Friuli Innovazione – TEC4I, LEF – Lean Experience Factory, Polo Tecnologico Alto Adriatico, SISSA, SMACT, Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Trieste. Il progetto si realizza grazie al supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la collaborazione di: ANCE FVG, Carnia Industrial Park, Confindustria Alto Adriatico, Confindustria Udine, Cluster Legno Arredo e Sistema Casa FVG. Per partecipare al bando è necessario candidarsi entro il 31 dicembre 2025. Per maggiori informazioni: IP4FVG – EDIH – Area Science Park
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
12.09.2024
Una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario in visita ad Area Science Park
Il 10 settembre 2024, una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario, guidata da importanti rappresentanti della regione argentina di Santa Fe, ha fatto visita ad Area Science Park per esplorare opportunità di collaborazione e scambio nel campo della tecnologia e dell’innovazione. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione di Area Science Park da parte di Fabrizio Rovatti, Dirigente Tecnologo della Struttura Ricerca e Innovazione, i responsabili delle attività e servizi dell’Ente, tra cui Ginevra Tonini, Fabio Tomasi, Alberto Cazzaniga e Roberto Pillon, hanno offerto una panoramica delle iniziative attive in Area Science Park. Successivamente Erika Hynes, Segretaria di Scienza, Tecnologia e Innovazione della Regione di Santa Fe, ha presentato le iniziative di sviluppo tecnologico della regione, e Ignacio Sanseovich e Guillermo Civetta, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Polo Tecnologico Rosario, hanno illustrato i progetti innovativi in corso presso il Polo. Durante una pitching session alcune delle principali imprese presenti, italiane e argentine, hanno condiviso le proprie esperienze e progetti: tra i partecipanti, anche rappresentanti di aziende provenienti da settori diversificati, dall’innovazione digitale all’agroalimentare, fino alla tecnologia avanzata. Nel corso della visita, gli ospiti hanno inoltre avuto l’opportunità di visitare il dimostratore IP4FVG, il Digital Hub del Friuli Venezia Giulia, coordinato da Area Science Park, che supporta la trasformazione digitale delle imprese. Il dimostratore presenta una panoramica delle tecnologie avanzate, come la simulazione e l’ottimizzazione per la progettazione di prodotti e l’efficienza dei processi, l’uso della realtà estesa in contesti industriali e le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel controllo qualità e nella robotica. Nel pomeriggio, la delegazione ha inoltre visitato Elettra Sincrotrone Trieste, centro di eccellenza internazionale per la ricerca scientifica e tecnologica.
Istituzionale Servizi per l'Innovazione
09.09.2024
Big Science Italia
Il sistema industriale italiano sta emergendo con un ruolo di rilievo nell’ambito della “Big Science”, un settore che comprende grandi progetti scientifici e tecnologici internazionali. Un protagonismo che si esprime in modo evidente attraverso l’aggiudicazione da parte di numerose imprese nazionali di rilevanti commesse con i principali centri di ricerca scientifica europei, impegnati in sperimentazioni d’avanguardia su più fronti. Un esempio significativo è rappresentato dal coinvolgimento delle nostre aziende nello sviluppo dei progetti dedicati alla fusione nucleare, che promettono di rivoluzionare la produzione elettrica puntando su una delle soluzioni più promettenti per ottenere energia pulita e sostenibile. In particolare, diverse realtà stanno contribuendo alla realizzazione di ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) attraverso la fornitura di componenti tecnologiche avanzate. Analogamente, il know-how produttivo italiano contribuisce all’attività condotta in altri campi della Big Science, a partire da quelli legati alla fisica delle particelle e all’astronomia: è il caso, ad esempio, delle collaborazioni in atto con il CERN di Ginevra per la realizzazione di strumentazioni destinate ad esperimenti di fisica delle alte energie. Si tratta di partnership che non solo rafforzano la posizione dell’Italia nel panorama scientifico internazionale, ma che al contempo contribuiscono allo sviluppo tecnologico e industriale del Paese, anche grazie alla significativa presenza, al fianco dei grandi player industriali nazionali, delle nostre PMI. Forti di flessibilità e capacità di innovazione, nonché di specializzazioni di nicchia, queste ultime sono spesso in grado di offrire competenze originali e approcci innovativi al lavoro condotto dai gruppi di ricerca, rivelandosi spesso fondamentali per il successo dei grandi progetti scientifici. L’incontro del 5 settembre “Big Science Italia – Il sistema industriale italiano protagonista internazionale nella big science”, anticipazione per il Nord-Ovest del Big Science Business Forum – BSBF 2024 in programma a Trieste dall’1 al 4 ottobre, ha messo sotto i riflettori proprio alcune delle eccellenze imprenditoriali impegnate in questa sfida. Una tappa di avvicinamento all’evento del mese prossimo, con cui Confindustria, Unione Industriali Torino, Confindustria Piemonte, Confindustria Friuli Venezia Giulia e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno proposto una sostanziosa anticipazione di BSBF 2024, attraverso le testimonianze di grandi aziende italiane in prima linea negli investimenti scientifici e di PMI del territorio selezionate dai più prestigiosi laboratori di ricerca al mondo per partecipare a rilevanti progetti scientifici. Due le tavole rotonde, entrambe alla presenza di Paolo Acunzo di ENEA, direttore di BSBF 2024, con un primo confronto sui casi di successo italiani nella Big Science fra Dario Galbiati, Sales Manager progetti Fusione nucleare di Ansaldo Nucleare, Gianni Grasso, Chief Tecnology Office di ASG Superconductor, Diego Ruaro, Sales Manager di De Pretto Industrie, Roberto Defant, Business Development manager di OCEM Power Electronics e Pierpaolo Bianchino, Business Development Manager di SIMIC. A seguire, un approfondimento sulle prospettive del sistema industriale nazionale nella Big Science con Giorgio Biginelli, Amministratore Delegato di Delta-Ti, Filippo Dal Ben, New Business Development Manager di Dal Ben, Piero Grillo, Amministratore Delegato di Fincantieri SI e Cristiano Montrucchio, Head of Design Organization di Leonardo – Aircraft Division. Affidato invece al Delegato Energia Confindustria, Aurelio Regina, un focus intitolato “Il valore di una filiera industriale italiana nello sviluppo dell’energia nucleare”, con la testimonianza di Stefano Buono, CEO e founder di newcleo. Ad aprire l’incontro, i saluti introduttivi di Marco Gay, presidente di Unione Industriali Torino, Pierluigi Zamò, presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, dell’assessore alle attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, e del presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, qui in veste di presidente di BSBF 2024, oltre a un videomessaggio del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Conclusioni affidate a Francesco De Santis, vicepresidente per la ricerca e lo sviluppo di Confindustria.
Servizi per l'Innovazione
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park