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Servizi per l'Innovazione

21.07.2022
BIO Open Lab: una due giorni per fare team
BIO Open Lab è un sistema integrato di strumentazioni di ricerca nel settore delle Life Sciences che mette insieme diversi attori scientifici a livello nazionale, dal Nord al Sud del Paese: Area Science Park e il Consorzio CERIC-ERIC a Trieste, l’Università del Salento e l’Università di Salerno. Il progetto del Rafforzamento del Capitale Umano delle infrastrutture di ricerca che ospitano le strumentazioni prevede anche attività di formazione di figure professionali, giovani ricercatori che in questo settore possono cogliere nuove opportunità. Sono una trentina in tutta Italia gli assegnisti dedicati al progetto e quasi tutti hanno preso parte a una due giorni di lavori a Trieste proprio per scambiarsi esperienze, presentare il proprio lavoro e fare attività di autoformazione. “La due giorni è stata un successo – dice con soddisfazione Stefano Cozzini, Coordinatore Scientifico del progetto BIO Open Lab –, i ragazzi finalmente si sono incontrati di persona, scambiandosi le esperienze scientifiche sviluppate all’interno del progetto, le problematiche incontrate e identificando possibili interazioni e collaborazioni per far sì che l’infrastruttura del BIO Open Lab possa essere messa a disposizione di tutti i ricercatori del Paese e della comunità di CERIC-ERIC. C’è entusiasmo e voglia di collaborare”. Uno dei partner di BIO Open Lab è l’Università del Salento, presso la quale sono quasi ultimate le fasi di installazione e collaudo dell’Holo-TEM, un microscopio olografico a risoluzione atomica che sarà utilizzato per lo studio dei materiali con basso danno da radiazione e il cui impiego porterà un forte avanzamento delle conoscenze in biologia, medicina, farmacologia e altri settori. Altro partner fondamentale di BIO Open Lab è l’Università di Salerno, presso la quale è stata installata strumentazione di spettroscopia di massa all’avanguardia. La spettrometria di massa è al giorno d’oggi la tecnica d’elezione per qualsiasi campo delle scienze biomediche, biofarmaceutiche e con grande impatto clinico, che consente, per esempio, di spiegare il meccanismo d’azione di un nuovo farmaco. Molto soddisfatti della due giorni triestina le assegniste e gli assegnisti presenti. “Sicuramente è stato un evento molto interessante – dice Fabrizio Merciai, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno – che ha fatto interagire gruppi che si trovano dislocati in Italia, un’ottima opportunità di scambio”. “Spero che dopo quest’occasione di conoscerci per la prima volta, il futuro ci riservi una maggiore collaborazione”, aggiunge Lucrezia Valeriani, borsista di ricerca presso il gruppo Ricerca e Innovazione Tecnologica in Area Science Park. “Finalmente abbiamo avuto l’occasione di conoscerci – sottolinea Simona Martano, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università del Salento -, di fare rete e soprattutto di poter condividere i nostri progetti e le ambizioni future”. “È stato un evento assolutamente interessante, che ci ha offerto la possibilità di instaurare numerose collaborazioni scientifiche nell’ambito sia di questo progetto che di altri che speriamo verranno in futuro” è la considerazione finale di Emanuela Salviati, assegnista di ricerca del Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno.
BIO Open Lab Rafforzamento del Capitale Umano Servizi per l'Innovazione
11.07.2022
Impresa accademia e politica, il dialogo a più voci per lo sviluppo del territorio: l’evento conclusivo del progetto Interreg Ita-Slo, NANO-REGION
Con un una tavola rotonda all’Hotel Savoia Excelsior di Trieste organizzata dal Cnr-Iom insieme a tutti i partner progettuali, in collaborazione con Area Science Park, si è chiuso il progetto Interreg Ita-Slo NANO-REGION dedicato all’applicazione delle nanotecnologie in ambito industriale. L’evento ha coinvolto ospiti internazionali in due panel dedicati al tema delle interazioni virtuose tra impresa e accademia, tra presente e futuro. Nel primo si è parlato delle pratiche che sono state e continuano a essere messe in atto, anche nell’ambito del progetto NANO-REGION, per favorire il trasferimento tecnologico; nel secondo panel ci si è soffermati sulle prospettive future e su quale sia il ruolo della deep tech nel produrre una trasformazione del tessuto imprenditoriale e dei suoi modelli di business. E’ stata un’occasione di approfondire le modalità e le possibilità messe in campo da un più efficace dialogo tra scienziati e imprenditori. Nel pubblico, tra gli altri, la Struttura Ricerca e Innovazione di Area Science Park, il dipartimento dell’innovazione di Area Science Park, Friulia – Finanziaria regionale Fvg, Bio4dreams, Urbancenter, l’ILO – Industrial Liaison Office di Elettra, Carnia Industrial Park, Friuli Innovazione, VaniSia, il Polo Tecnologico Alto Adriatico, e altre realtà dal mondo dell’impresa e della ricerca. Tra i panelist sedeva anche Anton Harej, in rappresentanza del governo sloveno, presente nell’ottica di indagare anche quale possa essere il ruolo delle istituzioni nel favorire questa interazione. “La ricerca scientifica ha assunto un ruolo sempre più propulsivo nei processi di innovazione, per questo un progetto del genere ha senso, e lo ha in particolare in quest’area, dove risiedono delle eccellenze scientifiche di tutto rispetto. Proprio qui, sforzarsi di comprendere in che modo mettere a disposizione delle imprese il know-how prodotto nei laboratori di ricerca è uno sforzo fondamentale. Una chiave, ci sembra di avere capito, è proprio nella comunicazione: trovare un lessico comune, riuscire a trovare luoghi, fisici o virtuali, dove incontrarsi e conoscersi. Tutto questo lo abbiamo voluto fare e vogliamo continuarlo a fare, nella profonda convinzione che il tessuto imprenditoriale dinamico presente in questa regione, possa crescere molto e diventare competitivo a livello internazionale” spiega Marco Lazzarino, coordinatore del progetto NANO-REGION e moderatore del primo panel. “Stiamo approcciando una quarta ondata di innovazione, che si presenta come la più trasformativa. Questa rivoluzione si chiama Deep Tech. Il Deep Tech non è semplicemente una tecnologia, bensì un vero e proprio approccio all’innovazione; nonostante sia ancora in una fase iniziale, è chiaro come sia in grado di portare nuove soluzioni. Il suo potere risiede nella capacità di ampliare massicciamente lo spazio delle opzioni a una velocità senza precedenti e di risolvere problemi fondamentali. Questo spazio noi vogliamo attivamente costruirlo, impegnandoci giornalmente nella costruzione di ponti tra i due mondi della ricerca e dell’impresa. Il lavoro da fare è ancora molto, per questo ci auguriamo che NANO-REGION non finisca qui e ci impegniamo a far sopravvivere la rete che abbiamo creato anche nel futuro” aggiunge Carlo Bagnoli, partner di progetto e moderatore del secondo panel. Il progetto rimane attivo, anche dopo la fine dei finanziamenti del programma Interreg, e continua a essere aperto nei confronti delle imprese del territorio. Per maggiori informazioni: https://www.nanoregion.eu/  
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06.07.2022
Opportunità per 5 Startup/PMI del FVG di partecipare al North Star di Dubai 2022
Partecipare a un percorso di preparazione e coaching organizzato da Area Science Park e finalizzato alla partecipazione alla prossima edizione di North Star, la fiera che si svolge a Dubai dal 10 al 13 ottobre 2022 e che offre possibilità uniche di networking internazionale. È questo l’obiettivo della “Call for High Innovative Sustainable Solutions in FVG Region” promossa da UNIDO ITPO Italy e Regione Friuli Venezia Giulia, con il supporto tecnico di Area Science Park, che selezionerà 5 startup o PMI della regione FVG che hanno sviluppato soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili. North Star è uno dei più importanti tech shows per le startup e PMI innovative. Un palcoscenico rilevante per le imprese tech che vogliono mettere in mostra i propri prodotti e servizi, con una previsione di oltre 100.000 visitatori. L’evento offre opportunità di networking per connettere investitori e buyers, scoprire punti di vista di esperti industriali, ed accedere a sessioni di contenuti e programmi di mentoring quali YouthX Stage, 10X Stage, ed altro ancora. Il bando è rivolto a giovani imprenditori di PMI, startup e spin-off universitari della regione FVG che si occupano di: tecnologia e innovazione nella trasformazione digitale; fabbrica intelligente e sviluppo sostenibile (tra cui intelligenza artificiale, robotica e tecnologia immersiva); transizione energetica, economia circolare e sostenibilità ambientale; salute intelligente, scienze biologiche; e città intelligenti e mobilità. È possibile candidare soluzioni che si trovano in qualsiasi stadio di sviluppo: dalle idee in fase iniziale ai progetti di ampliamento, nonché alle tecnologie innovative in fase di test e alla raccolta di prove. La call, inoltre, intende dare forma ad un circolo virtuoso tra il settore privato, accademico, finanziario ed istituzionale della regione FVG e gli Emirati Arabi Uniti per supportare i giovani imprenditori e gli ecosistemi di startup. L’iniziativa, infatti, si inserisce nella cornice più ampia del progetto “Innovation Bridge Trieste – Dubai 2020“, realizzato da UNIDO ITPO Italy con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Per partecipare è necessario candidare la propria soluzione entro il 15 luglio 2022 a questo link. La partecipazione è gratuita. Per maggiori informazioni si può contattare itpo.rome@unido.org.  
coaching pmi tech Servizi per l'Innovazione spinoff startup
04.07.2022
Area promotore del Master interateneo di I livello in Economia e Scienza del Caffè “Ernesto Illy”
Approccio scientifico e manageriale, forte orientamento alla collaborazione pubblico-privato, specifica formazione accademica sugli aspetti biologici, agronomici, tecnologici ed economici che dalla pianta del caffè conducono al prodotto finale: queste alcune delle caratteristiche distintive del Master Interateneo di I livello in Economia e Scienza del Caffè “Ernesto Illy”, che hanno motivato Area Science Park ad entrare nella partnership che lo sostiene. Tra i compiti istituzionali dell’ente vi è anche quello di promuovere attività di formazione in campo industriale, con il coinvolgimento del mondo imprenditoriale. Università ed enti di ricerca rappresentano secondo Area Science Park il motore della ricerca scientifica nazionale e il loro compito è elaborare e trasmettere le conoscenze scientifiche, anche promuovendo forme di collaborazione pubblico-privato. Assieme ad Area, le Università di Trieste e Udine, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA), illycaffè S.p.A e la Fondazione Ernesto Illy. Il Master si ispira ai valori etici e all’approccio che fu di Ernesto Illy, recependone l’eredità culturale per approfondire e trasmettere il patrimonio di idee, attività e la straordinaria carica innovativa che l’imprenditore ha lasciato quale eredità morale. Il percorso è dedicato a laureati provenienti da tutto il mondo, in una delle classi comprese nell’Area scientifico-tecnologica e nell’Area Umanistico-sociale. Fino al 15 luglio 2022 è possibile richiedere l’aiuto economico destinato a giovani laureati provenienti dai paesi produttori di caffè per la partecipazione alla 12° edizione del Master. Per maggiori informazioni: master@fondazioneilly.org Per saperne di più sul Master: Master in Economia e Scienze del Caffè – Fondazione Ernesto Illy (fondazionernestoilly.org) Per approfondire il programma didattico: MCES-Ernesto Illy – 2021 didactic program (ENG-ITA) (fondazionernestoilly.org)  
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17.06.2022
Cooperazione internazionale e “Valle dell’Idrogeno” in due appuntamenti oggi in Area
Oggi in Area Science Park giornata dedicata alla cooperazione internazionale e al progetto “North Adriatic Hydrogen Valley”, nell’ambito del Simposio Geo Adriatico, promosso dalla Vitale Onlus, che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’ambasciatore Fabio Cassese, direttore generale della Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Due gli appuntamenti in calendario, al primo dei quali, in mattinata, hanno preso parte rappresentanti di Area Science Park, ICGEB, Elettra Sincrotrone e OGS, con la presidente di Area Caterina Petrillo a introdurre l’inconto. Marianna Maculan, responsabile delle relazioni esterne di ICGEB, ha spiegato come l’ICGEB sia un’organizzazione internazionale per la ricerca, la formazione e il trasferimento tecnologico nelle scienze della vita, nata per promuovere lo sviluppo globale sostenibile e le cui attività sono in linea con diversi “goal” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Lo sviluppo sostenibile attraverso lo studio dei mari e degli oceani e la comprensione dei processi geologici, è a sua volta una delle missioni forti di OGS, come spiegato dal presidente Nicola Casagli. L’Istituto è inoltre molto attivo in molte aree del mondo sul fronte della diplomazia scientifica e della diplomazia ambientale. Elettra Sincrotrone Trieste è un centro di ricerca internazionale multidisciplinare di eccellenza, specializzato nella generazione di luce di Sincrotrone e di laser a elettroni liberi per lo studio dei materiali, con applicazioni che spaziano tra fisica, chimica, scienze della vita, scienze dell’ambiente, conservazione del patrimonio culturale e altro ancora. Come evidenziato dal responsabile scientifico, Giorgio Paolucci, l’internazionalità è connaturata al laboratorio, come testimonia la partecipazione al consorzio CERIC-ERIC o la formazione di ricercatori provenienti da Paesi in via di sviluppo.  Il vicedirettore Stephen Taylor ha illustrato le principali di Area incentrate, tra l’altro, su generazione di impresa e processi di innovazione e la messa a disposizione del mondo scientifico e industriale di piattaforme tecnologiche all’avanguardia, nei settori della genomica, servizi avanzati di calcolo, materiali e microscopia avanzata, oltre che sulla partecipazione a progetti, reti internazionali e attività di “Innovation Diplomacy”. “La collocazione di Area Science Park in una regione di frontiera, qual è il Friuli Venezia Giulia, che ha da sempre una particolare attenzione alla cooperazione internazionale – spiega la Presidente si Area, Caterina Petrillo – permette di sviluppare un dialogo privilegiato con i paesi dell’Europa centro-meridionale e orientale, interlocutori naturali per collaborazioni e progetti di ricerca e innovazione. Un esempio recente è lavoro in corso per la realizzazione della North Adriatic Hydrogen Valley, il primo progetto transnazionale per lo sviluppo di una valle dedicata alla filiera dell’idrogeno che vede coinvolti la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Croazia e la Slovenia”. “Il sistema scientifico di Trieste – è la considerazione dell’ambasciatore Fabio Cassese – rappresenta un eccellente esempio di cooperazione e integrazione, sia interna che esterna, con una proiezione internazionale che dimostra come la scienza sia un volàno di sviluppo sostenibile per tutti i Paesi del mondo, con impatti positivi su imprese e società. L’integrazione multilivello che caratterizza il sistema triestino  può generare collaborazioni con il Ministero in diversi ambiti”. Al progetto North Adriatic Hydrogen Valley è stato dedicato un momento di approfondimento e pomeriggio, con la partecipazione di rappresentanti dei Governi sloveno e croato, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Area Science Park, dell’Università di Trieste e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. La North Adriatic Hydrogen Valley è il primo progetto transnazionale per lo sviluppo di una valle dedicata alla filiera dell’idrogeno. Nato da un accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Croazia e Slovenia, il progetto punta a stabilire un quadro di cooperazione per lo sviluppo di tecnologie di produzione dell’idrogeno green. La collaborazione non solo contribuirà alla transizione verso un ecosistema integrato che coinvolga i settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti, ma permetterà anche di cooperare su ricerca e innovazione nello sviluppo di una filiera dell’idrogeno.
Comunicati Stampa cooperazione hydrogen valley idrogeno Servizi per l'Innovazione
16.06.2022
Accoglienza di studenti e ricercatori internazionali in FVG: in media 8.600 le consulenze fornite all’anno dal Welcome Office FVG
Welcome Office Friuli Venezia Giulia, l’iniziativa dedicata all’accoglienza di studenti e ricercatori internazionali sul territorio regionale, pubblica un report sui risultati raggiunti nei suoi primi 10 anni di attività. Nato nell’ambito del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia – SiS FVG, che riunisce 17 tra le maggiori realtà scientifiche regionali, è gestito da Area Science Park con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività dei Centri regionali, a partire dall’esperienza maturata dal Centro Servizi EURAXESS, l’iniziativa paneuropea che supporta la mobilità dei ricercatori e il loro sviluppo di carriera. Welcome Office FVG favorisce l’accoglienza internazionale, attraverso la messa in rete delle competenze maturate dalle istituzioni partner e grazie a un network di stakeholder locali e nazionali della Pubblica Amministrazione. Welcome Office FVG nasce in risposta all’esigenza delle Istituzioni Scientifiche e dell’Alta Formazione regionali di sviluppare, integrare e potenziare i servizi per l’accoglienza rivolti ai numerosi studenti e ricercatori internazionali che ogni anno scelgono la nostra regione per motivi di studio o ricerca. Inoltre, supporta le istituzioni attraverso la gestione dei rapporti con le Autorità pubbliche, la formazione mirata (ogni anno l’attività di formazione coinvolge in media 70 ricercatori e 28 funzionari amministrativi), l’attività informativa e lo sviluppo di nuovi strumenti e servizi per favorire l’accoglienza. Il sito in lingua inglese offre informazioni sia sulle procedure di ingresso e soggiorno sia sugli aspetti legati alla vita quotidiana: gli accessi al portale sono 42.320 in media all’anno, provenienti da 150 Paesi. Nel corso degli anni il Welcome Office FVG ha anche collaborato a vario titolo a diversi progetti e iniziative volti al potenziamento dell’internazionalizzazione dei centri di ricerca e delle università regionali e in favore dello sviluppo di carriera dei ricercatori. Il supporto a studenti e ricercatori avviene attraverso il servizio informativo pre-arrival e l’assistenza in loco attraverso l’help desk Welcome Office con sedi a Trieste e Udine. In media ogni anno gli sportelli forniscono complessivamente circa 8.600 consulenze di cui il 43% a utenti non facenti parte dell’Unione Europea e il 57% a utenti provenienti dall’UE. Le consulenze più richieste riguardano il supporto prima della partenza, l’ingresso e il soggiorno, la copertura sanitaria, la ricerca di un alloggio, i corsi di italiano, e le opportunità di studio/ricerca. Lo sportello di Trieste, gestito da Area Science Park e avviato nel 2009 come iniziativa pilota nell’ambito del Protocollo “Trieste città della Conoscenza”, si caratterizza anche per le attività formative e di sostegno per lo sviluppo della carriera dei ricercatori del Sistema Scientifico e dell’Innovazione regionale attraverso la collaborazione con lo sportello APRE FVG Trieste e il Centro EURAXESS, entrambi gestiti da Area Science Park. Il report completo sulle attività del Welcome Office è disponibile qui.
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14.06.2022
Inaugurato il nuovo allestimento del Living Lab IoT di IP4FVG con sede in Carnia
Sistemi automatici per il controllo visivo del prodotto, sensori e tecnologie di trasmissione dati per il monitoraggio della produzione e la manutenzione predittiva sono le principali tecnologie e le strumentazioni hardware e software presenti nel laboratorio Internet of Things del Digital Innovation Hub IP4FVG con sede ad Amaro (UD) nel Carnia Industrial Park. Sono esempi di tecnologie Industria 4.0 utili per la trasformazione digitale delle imprese e disponibili per imprenditori, tecnici, professionisti oltre che per studenti universitari e delle scuole superiori. Il laboratorio dimostrativo Living Lab IoT, uno dei 4 allestiti in regione da IP4FVG, ciascuno con specializzazione diversa, è il nucleo delle attività promosse dal Nodo IP4FVG di Amaro, nato nel settembre 2018 attraverso la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo composta da Carnia Industrial Park (coordinatore e capofila), Eurotech Spa, InAsset Srl oggi gruppo Retelit, il Cluster regionale per l’ICT – DITEDI, Friuli Innovazione e Area Science Park, ai quali nel febbraio 2021 si è aggiunto Confindustria Udine (già partner capofila del Nodo IP4FVG di Udine Data Analytics & Artificial Intelligence). Il Lab di Amaro, presentato oggi, amplia l’offerta complessiva di tecnologie 4.0 a disposizione degli imprenditori regionali; di recente, è stato arricchito con soluzioni innovative, grazie alla collaborazione con le università regionali e con alcune aziende del territorio, sia manifatturiere che ICT, tra cui Gortani, Akuis, FAM, Fill in the Blanks, Video Systems, Fec Italia, Progetto Nachste. L’ampliamento dell’offerta dimostrativa ha richiesto un nuovo allestimento che potesse ospitare agevolmente la strumentazione ed essere più accessibile ai visitatori. Da qui la scelta di collocare il dimostratore all’ingresso principale del Parco Tecnologico di Amaro. La presenza del dimostratore all’interno dell’area del Carnia Industrial Park può favorire, infatti, l’avvio di progetti di digitalizzazione per le imprese del territorio. L’obiettivo, nei prossimi mesi, sarà rendere il dimostratore IP4FVG sempre più utilizzato dalle aziende e aumentare il numero dei “casi d’uso” presenti, grazie alla disponibilità, già manifestata, da parte di numerose aziende manifatturiere e alla collaborazione con laboratori universitari. Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park: “IP4FVG è un modello che implementa con successo le forme di collaborazione tra imprese, istituzioni pubbliche e mondo della ricerca.  Attraverso la rete dei quattro nodi regionali, IP4FVG sviluppa un dialogo efficace tra settore privato e pubblico, attivando lo studio di soluzioni che facilitano i processi di innovazione in ambiti imprenditoriali diversi. La possibilità di sperimentare le più recenti tecnologie all’interno dei dimostratori e di confrontarsi con tecnologi esperti permette di ottimizzare le risorse e velocizzare la trasformazione digitale dei processi. Nei nodi di IP4FVG distribuiti in tutta la regione, ad Amaro, a Trieste, a Udine e a San Vito al Tagliamento, sono allestiti dimostratori di soluzioni innovative per le imprese che offrono loro la possibilità di testare una tecnologia prima di investirvi. Certamente il sito di Amaro rappresenta un luogo privilegiato per sviluppare tecnologie ‘smart mountain’ che abbiano un impatto socio-economico sul territorio oltre che un ritorno diretto sulle imprese”. — IP4FVG è il Digital Innovation Hub del Friuli Venezia Giulia, coordinato dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park, è nato per supportare la trasformazione digitale delle imprese del territorio; è un progetto strategico del Sistema Argo, iniziativa sostenuta da MUR, MISE e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Grazie a IP4FVG sono stati creati 4 dimostratori di tecnologie 4.0 distribuiti su tutto il territorio regionale (Amaro, San Vito al Tagliamento, Udine e Trieste) aperti alle imprese che vogliano conoscere e testare le soluzioni tecnologiche più innovative prima di applicarle in azienda.
Comunicati Stampa IP4FVG Living Lab IoT Servizi per l'Innovazione
08.06.2022
Mobilità, efficienza energetica, acqua e rifiuti: dal progetto INCIRCLE un vademecum per lo sviluppo di un turismo circolare e la prima legge di settore a livello europeo varata nelle Isole Baleari
Con un evento finale a Barcellona (Spagna) si è chiuso il progetto Interreg MED “INCIRCLE” dedicato alla diffusione dei principi dell’economia circolare nella pianificazione di un turismo sostenibile. Il progetto, coordinato da Area Science Park, ha riunito quattordici partner provenienti da sei diversi Paesi dell’area mediterranea (Italia, Grecia, Spagna, Albania, Malta, Cipro) con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento causato dal turismo con l’introduzione di tecnologie e processi innovativi, preservare la qualità e la disponibilità delle risorse naturali e migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti. Un risultato di grande rilievo conseguito grazie alle attività di INCIRCLE è stata la promulgazione della prima legge in Spagna e nell’Unione Europea sull’economia circolare applicata al turismo, adottata nel febbraio scorso dal Governo delle Isole Baleari. La norma prevede il coinvolgimento dei portatori di interesse e delle autorità politiche nello sviluppo di una strategia e di un piano di azione per trasformare il turismo sulle isole secondo principi di circolarità. INCIRCLE ha definito delle linee guida volte a supportare i decisori politici nella transizione verso un turismo più responsabile e circolare, ponendo al centro di questa transizione l’efficienza, l’innovazione e la valorizzazione delle risorse naturali limitate. Sono quattro le raccomandazioni politiche chiave identificate: migliorare la raccolta e il monitoraggio dei dati per un processo decisionale più efficiente e oggettivo creare delle strutture di governance del turismo circolare sviluppare un intervento a 360 gradi in grado di guidare e sostenere la transizione impegnarsi a dare l’esempio. Il documento completo è consultabile sul sito del progetto INCIRCLE – Detail (interreg-med.eu). Durante la fase di test sono state coinvolte cinque città pilota (Palma, Gozo, Himara, Rethymno, Larnaca) e cinque territori (Isole Baleari, Malta, Albania, Creta, Cipro) con l’obiettivo di sviluppare strategie e piani di azione contenenti misure concrete per la transizione verso un turismo regionale sostenibile e circolare, con il coinvolgimento attivo di istituzioni locali e operatori. Durante le fasi di trasferimento e capitalizzazione, le conoscenze accumulate sono poi state ulteriormente diffuse a sei nuovi territori mediterranei “replicatori”, che hanno sviluppato proprie strategie di turismo circolare. Fra le sei organizzazioni selezionate rientrano anche le italiane GAL Terra Barocca, nel Ragusano (Sicilia) e il Consorzio Oltrepò Mantovano (Lombardia). Il Consorzio Oltrepò Mantovano sta lavorando allo sviluppo di una piattaforma di promozione del cicloturismo, “Around Oltrepò Mantovano” che consentirà di: collegare in rete e diffondere le ciclovie e i percorsi ciclabili del territorio collegare in rete e promuovere le strutture ricettive, di ristorazione e di servizi cicloturistici coinvolgere i turisti sul tema del turismo circolare, monitorandone il comportamento e le scelte e accrescendo la loro consapevolezza ecologica. Il lancio della piattaforma è previsto per fine mese e contribuirà alla costruzione dell’identità e dell’immagine del territorio come circolare e sostenibile. Quanto al GAL Terra Barocca, è in fase di organizzazione una mostra che promuove il progetto e i risultati della strategia di turismo circolare redatta dal GAL, accompagnata da un evento di lancio in calendario il 18 giugno e dalla diffusione di alcuni materiali informativi per i turisti. Con un budget di oltre 3 milioni di euro, le politiche di INCIRCLE hanno riguardato la mobilità, l’efficienza energetica, l’uso di risorse limitate come l’acqua e la gestione dei rifiuti per migliorare, in particolare, la sostenibilità e l’attrattiva delle isole mediterranee a bassa densità di popolazione e delle destinazioni turistiche costiere. In queste zone, infatti, i massicci flussi turistici, sebbene siano un importante motore economico, spesso causano un’ampia gamma di impatti negativi, che incidono non solo su qualità e disponibilità delle risorse naturali, ma anche sull’attrattiva delle aree stesse. Nell’ambito del progetto è stato elaborato un insieme di strumenti integrati per lo sviluppo di strategie di turismo circolare disponibili sulla INCIRCLE Knowledge Platform, una piattaforma online che permette lo scambio di conoscenze, strumenti, metodi e buone pratiche già acquisiti nel campo dell’economia circolare applicata al settore turistico. La Piattaforma fornisce un insieme di soluzioni innovative raccolte e testate nell’area mediterranea e condivide modelli di riferimento che in altri contesti si sono rivelati vincenti. I Partner di INCIRCLE: Area Science Park (lead partner), Medcities (Spagna), Civinet (Grecia), Larnaka – Famagusta District Development Agency (Cipro), Albanian Institute of Transport (Albania), Energy and Water Agency (Malta), Region of Crete – Directorate of Environment and Spatial Planning (Grecia), Himara Municipality (Albania), Palma City Council (Spagna), Agency for Tourism of the Balearic Islands (Spagna), Larnaka Municipality (Cipro), Ministry for Gozo (Malta), Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna (Italia), Municipality of Rethymno (Grecia).
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione turismo circolare turismo sostenibile
31.05.2022
Area Science Park e IP4FVG tra gli organizzatori della V edizione della Summer School sull’Intelligenza Artificiale
Un appuntamento fisso per ricercatori, dottorandi e professionisti del settore ICT interessati ad approfondire e a essere aggiornati su studi accademici, applicazioni in ambito industriale e nuovi trend connessi al mondo dell’intelligenza artificiale. È la quinta edizione dell’AI-DLDA 2022 – From Deep Learning to Data Analytics, l’International Summer School sull’Intelligenza Artificiale, che dopo due anni online, torna in presenza a Udine dal 4 all’8 luglio 2022. Ospitata a Udine nella prestigiosa sede universitaria di Palazzo Antonini ma fruibile anche in modalità ibrida (live streaming o remoto), la summer school prevede un programma didattico  articolato in sessioni mattutine in plenaria con speakers internazionali e laboratori pomeridiani differenziati per i partecipanti universitari e quelli business (imprenditori, professionisti ICT, etc.). Diversi i temi trattati da docenti provenienti da scuole e università di prestigio internazionale: dai Big Data alla Computer Vision, dall’informatica biomedica alla Human-Computer Interaction. Tra questi: Alexandre Alahi dell’EPFL – Scuola Politecnica Federale di Losanna (Svizzera), Alfredo Canziani della New York University (USA), Jan Peters del Technische Universität Darmstadt (Germania), Giorgio Giacinto dell’Università degli Studi di Cagliari, Marcello Pelillo dell’Università di Venezia e Primo Zingaretti, dell’Università Politecnica delle Marche. La summer school ha già visto sinora, nelle quattro edizioni realizzate, la partecipazione di 176 tra ricercatori e professionisti dell’ICT provenienti da tutto il mondo. È per i partecipanti, infatti, non solo un momento di aggiornamento su tematiche connesse all’AI, ma anche un’occasione di confronto con esperti del settore. L’AI-DLDA 2022 – From Deep Learning to Data Analytics è organizzata da Università di Udine,  Digital Innovation Hub IP4FVG, DITEDI e Area Science Park, in collaborazione con DIH Digital Innovation Hub Udine, CVPL Associazione Italiana per la Ricerca in Computer Vision, Pattern recognition e Machine Learning, AI REGIO e COMET Cluster Metalmeccanica FVG. Le iscrizioni sono aperte; fino al 12 giugno è attiva l’offerta Early Bird che permette di ottenere uno sconto sul prezzo dell’iscrizione in presenza, valido sia per i ricercatori che per i professionisti e imprenditori ICT. Per maggiori informazioni e per iscriversi:  www.aidlda.it  
data science ICT intelligenza artificiale Servizi per l'Innovazione
31.05.2022
Una strategia transfrontaliera unitaria per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici: si conclude il progetto SECAP
Una strategia transfrontaliera unitaria per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire la transizione verso un’economia verde: questo uno dei risultati del progetto SECAP, finanziato dal Programma Interreg Ita-Slo e conclusosi recentemente. SECAP ha incentivato lo sviluppo sostenibile del territorio transfrontaliero, promuovendo strategie a basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, proponendo misure di adattamento e mitigazione. Il progetto, tramite la condivisione transfrontaliera di strumenti, metodologie e banche dati, ha offerto un supporto concreto agli enti locali dell’area di programma per l’implementazione di politiche energetiche sostenibili e di adattamento climatico, in grado di facilitare la transizione dai PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) ai PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima). L’obiettivo principale del progetto è stato quello di migliorare la pianificazione energetica da parte degli operatori locali, puntando sul risparmio energetico, sulle energie rinnovabili, sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sulle misure di mitigazione connesse alle variazioni climatiche. Il progetto, grazie a un approccio transnazionale strategico, ha permesso di sviluppare misure di adattamento tempestive, in grado di garantire coerenza tra i diversi settori e livelli di governance, attraverso lo sviluppo di strategie regionali e locali coerenti con quelle nazionali. Il progetto si è occupato di analizzare il contesto normativo energetico e climatico dell’area di riferimento, e, grazie alla sperimentazione nella redazione dei PAESC di alcuni comuni italiani e sloveni (tra cui Trieste e Duino Aurisina), di predisporre strategie, linee guida, metodologie e dati a supporto della transizione dai PAES ai PAESC. Nell’ambito del progetto sono inoltre stati pubblicati i volumi Strategie di Mitigazione, Strategie di Adattamento e Linee guida per i Comuni. SECAP ha portato alla creazione di un inventario di strategie, misure e progetti già definiti ed utili all’aumento della resilienza urbana e alla creazione di un database online bilingue di statistiche e dati su energia/clima/ambiente e di un atlante italo-sloveno della vulnerabilità dei territori con approfondimenti su scala urbana. In futuro potrebbe concretizzarsi un’ulteriore collaborazione fra i partner di progetto per la realizzazione della strategia e del piano regionale di mitigazione e adattamento, attraverso un’ottimizzazione delle metodologie di redazione degli inventari e di analisi di rischio e vulnerabilità climatica. I Partner di SECAP: Regione Fvg Direzione Centrale Ambiente ed Energia, Università degli Studi di Trieste, Area Science Park, Città Metropolitana di Venezia, Università Iuav di Venezia, Unioncamere del Veneto, Golea – Agenzia Per L’energia Di Nova Gorica, Leag – Agenzia per l’energia della Gorenjska, Rra Lur, Comune di Pivka.  
Comunicati Stampa economia verde PAESC progetto SECAP Servizi per l'Innovazione sviluppo sostenibile
17.05.2022
Il progetto BLUEAIR consolida il dialogo sulla crescita blu in Friuli Venezia Giulia
Un ricco e articolato confronto su progetti in fase di implementazione finanziati da fondi Europei nell’ambito della Blue Growth: questo il risultato che il workshop di cross-fertilization del Progetto BLUEAIR ha fornito agli attori del sistema della “crescita blu” del Friuli Venezia Giulia. L’incontro è stato promosso da BLUEAIR, progetto finanziato dal Programma Interreg ADRION 2021-2027 che vede Area Science Park capofila e coinvolge 31 partner, a rappresentanza degli 8 Paesi dell’area Adriatico-Ionica, con la finalità di promuovere nella regione Adriatico–Ionica una strategia comune di specializzazione intelligente incentrata sulla Blue Growth. Il workshop è stato il primo a calendario di una serie di incontri rivolti agli stakeholder con l’intento di porre le fondamenta per la costituzione di una Comunità transnazionale nell’ambito della Blue Growth. Durante l’incontro, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, InCE – Iniziativa Centro Europea, Maritime Technology Cluster FVG e OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale hanno presentato 18 progetti attivi nelle tematiche della crescita blu: dall’adesione ai Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite al monitoraggio delle pressioni ambientali sulle aree marine, dall’innovazione transnazionale per le PMI agli obiettivi della green e digital transition in ambito portuale. La Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione FVG ha concluso l’evento con una presentazione incentrata sulla Strategia di Specializzazione Intelligente e Sostenibile (S4) del Friuli Venezia Giulia con un particolare focus sulla Blue Growth. Il workshop di cross-fertilization ha permesso di individuare le sfide più importanti allo sviluppo di una crescita blu sostenibile, identificate negli elevati costi collegati allo sviluppo tecnologico necessario e nella resistenza al cambiamento nelle pratiche/procedure del settore, e delle opportunità di maggiore rilievo in esso presenti. Gli esperti hanno inoltre evidenziato la crescente domanda di tecnologie pulite che riducano l’impatto ambientale prodotto dalle attività economiche esistenti e la possibilità di ampliamento/estensione delle iniziative “blu” legate all’economia circolare.
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16.05.2022
Delegazione di una cinquantina di aziende austriache ha visitato Area
Nell’ambito delle iniziative legate alla rete Enterprise Europe Network,  Area Science Park ha ospitato la visita di una delegazione di una cinquantina di aziende austriache accompagnate dalla Camera di Commercio della Carinzia e da Advantage Austria. Le aziende, impegnate nei settori dell’efficientamento energetico, dello sviluppo software, dei nuovi materiali, logistica e trasporti e progetti infrastrutturali, hanno espresso l’interesse  a conoscere Area Science Park come volano in promotore di sviluppo del territorio locale e non solo. Alla visita hanno preso parte anche rappresentanti di Elettra Sincrotrone Trieste, di Tellus e di Esteco, realtà insediate nel Parco che hanno illustrato le proprie competenze e soluzioni d’avanguardia, tra l’altro, sui temi della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile, offrendo uno spaccato delle capacità di ricerca e di innovazione presenti nel parco scientifico.   La partecipazione alla delegazione di esponenti del governo locale della Carinzia potrà favorire l’attivazione di nuove opportunità di collaborazione con la regione austriaca.     Qui è possibile rivedere lo speciale che l’emittente austriaca ORF TVTHEK ha dedicato alla visita della delegazione a Trieste e in Area Science Park, con interviste a Sabrina Strolego (Vice Presidente di Area Science Park) e a Stephen Taylor (Vice Direttore Generale): https://www.areasciencepark.it/wp-content/uploads/2022051703272307565.mp4
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