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12.07.2022
Infrastrutture di ricerca e per l’innovazione: la programmazione europea
Apostolia Karamali, Head of Unit, R&I Actors and Research Careers, ERA & Innovation, Directorate-General for Research and Innovation della Commissione Europea ha visitato oggi Area Science Park per conoscere le principali attività dell’ente e recarsi presso alcune delle infrastrutture di ricerca presenti nei campus.
Accolta dalla Presidente di Area, Caterina Petrillo, e dal direttore della Struttura Ricerca e Innovazione, Stephen Taylor, Karamali ha incontrato anche Lawrence Banks, Direttore Generale dell’ICGEB-International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, Alfonso Franciosi, Presidente e CEO di Elettra Sincrotrone Trieste, Giorgio Paolucci, delegato italiano della General Assembly di CERIC-ERIC, Giorgio Rossi, coordinatore dell’infrastruttura di ricerca per le nanoscienze NFFA-Trieste e NFFA-Europe e Salvatore La Rosa, capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Università e Ricerca (MUR).
L’incontro non è stato solo un’occasione per conoscere l’ecosistema di infrastrutture, laboratori e aziende presenti in Area, ma anche per discutere di opportunità e strategie da sviluppare in ambito europeo. Karamali ha, infatti, presentato le priorità e le prossime azioni che la Commissione Europea intende intraprendere per rafforzare il ruolo delle infrastrutture di ricerca e dell’innovazione e svilupparne l’integrazione con le piattaforme tecnologiche.
A conclusione dell’incontro, la delegazione ha visitato presso il campus di Basovizza laboratorio di Genomica ed Epigenomica di Area Science Park, il Sincrotrone “Elettra” e il Free Electron Laser Fermi.
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innovazione
10.02.2022
11 Febbraio: International Day of Women and Girls in Science
Una giornata per promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali. È con questo obiettivo che nasce nel 2015 la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Area Science Park sostiene la parità di genere promuovendola tra il personale dell’ente di ricerca come pure tra gli addetti dell’intero sistema e attuando iniziative che permettano di conciliare la vita lavorativa con quella familiare. Una di queste, la prima in ordine cronologico, è stata l’aver attivato nel 2005 un asilo nido presso la sede di Padriciano dedicato, in modo prioritario, alle figlie e ai figli di ricercatrici, ricercatori e addetti alla ricerca che lavorano nei due campus. Inoltre, entro fine aprile sarà redatto il Piano di Uguaglianza di Genere o “Gender Equality Plan” (GEP); mentre nel periodo estivo saranno realizzati laboratori scientifici dedicati a bambine e ragazze per far sì che tutte abbiamo la possibilità di sviluppare i propri talenti, magari in ambito scientifico.
L’ente nazionale di ricerca, infine, rappresenta comunque una “mosca bianca” nel mondo scientifico e accademico italiano con il 67% di donne sul totale del personale (118 su 189) di cui l’82% ha una laurea (il 31% in stem) e il 20% ha il dottorato di ricerca e un Presidente e un Direttore donne.
“Il nostro ente è un’eccezione, viviamo una situazione che definirei privilegiata, dato che in Area ci sono tante donne e la maggior parte con un alto tasso di scolarizzazione” commenta la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo che aggiunge “Di fatto, esistono barriere, legate spesso a modelli culturali, che riducono per le donne le possibilità di accesso ai livelli apicali della carriera e questo vale soprattutto per l’ambito scientifico. Negli anni la situazione generale è migliorata anche grazie alla crescente sensibilità sul tema di genere. Penso che molto ancora si possa fare attraverso interventi sistemici e strutturali da parte delle istituzioni e degli Stati a supporto delle famiglie per ridurre il carico di assistenza che grava sulle donne, facilitandone così l’inserimento nel lavoro e dando loro una prospettiva di carriera che vada oltre il primo impiego”.
In occasione della Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza e per promuovere la formazione e l’educazione in ambito STEM, la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, ha partecipato a un incontro, organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler, assieme a Roberto Battiston, professore di Fisica Sperimentale dell’Università di Trento
Qui è possibile rivedere l’incontro “Be a scientist: tra identità di mestiere e parità di genere”:
Area Science Park partecipa, infine, alla campagna lanciata dal MUR, Ministero Università e Ricerca per promuovere la giornata dell’11 febbraio con un video in cui l’ente si impegna a portare avanti iniziative per sostenere le scienziate di domani.
Qui il video del Direttore Generale Anna Sirica:
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04.02.2022
Novartis Farma S.p.a. visita Area Science Park
Una delegazione della Novartis Farma S.p.a., multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico, la seconda più grande al mondo per fatturato, ha visitato Area Science Park con l’obiettivo di conoscere l’ente e le sue attività di ricerca e sviluppo.
Ad accogliere Ottavia Barboni, Novartis Biome Italy Lead – Digital Office, e Francisco Garcia, Chief Digital Officer, il Direttore Generale di Area Science Park, Anna Sirica, a cui si è unita poi la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo.
La delegazione, accompagnata da Ketty Segatti, Vice Direttore, Direzione Centrale Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e Franco Scolari, Responsabile Cluster Life Science FVG, ha, incontrato, il Vicedirettore Generale e Direttore Struttura Innovazione e Sistemi Complessi, Stephen Taylor, che ha presentato l’ente e le attività legate alla trasformazione digitale delle imprese attuate attraverso il digital innovation hub IP4FVG. Delle Piattaforme Scientifiche e Tecnologiche, dell’infrastruttura di ricerca avanzata per il sequenziamento del genoma e del Data Center Orfeo presenti nel campus di Basovizza, ha raccontato il Direttore Istituto Ricerca e Tecnologia, Stefano Cozzini.
La delegazione ha poi visitato, sempre nel campus di Padriciano di Area, l’ICGEB, il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia.
Novartis Italia ha di recente siglato un protocollo d’intesa con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per la realizzazione di un polo dell’innovazione nell’ambito della salute attraverso una partnership pubblico/privato.
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scienze della vita
28.01.2022
S+T+ARTS: selezionato il progetto artistico per la residenza nei laboratori di Area
Si chiama Sissel Marie Tonn ed è un’artista danese che vive a L’Aia. Il suo The Sentinel Immune Self è il progetto vincitore della residenza artistica che sarà ospitata nei laboratori di genomica ed epigenomica e nel Data Center Orfeo di Area Science Park.
Organizzata in collaborazione con MEET Digital Cultural Center di Milano, la residenza fa parte delle 21 fellowship finanziate in tutta Europa dal programma europeo S+T+ARTS, che promuove la collaborazione tra scienza, tecnologia e arte.
“Collaborare con MEET e con gli artisti che hanno partecipato offre al nostro ente la possibilità di esplorare nuovi orizzonti”. – ha detto Stephen Taylor, Direttore della Struttura Innovazione e Sistemi Complessi di Area Science Park, che ha fatto parte della giuria – “Arte e scienza, infatti, condividono il medesimo processo creativo, per questo è fondamentale farli dialogare: lo scienziato può imparare dall’artista nuovi modi di osservare e analizzare i risultati della ricerca e l’artista può immaginare visioni e scenari futuri ispirati dalla scienza per trasmetterli ai cittadini.”
Il tema su cui l’artista danese si è confrontata con gli altri candidati è “Preserving sustainability and inclusiveness in the co-evolution”. Le più grandi sfide del nostro tempo, come le estinzioni di massa, pandemie virali e cambiamenti climatici, ci ricordano, infatti, che siamo intrinsecamente interconnessi con i nostri ecosistemi.
Grazie al confronto con immunologi e tossicologi, Sissel Marie Tonn esplora da alcuni anni i modi in cui gli esseri umani percepiscono, agiscono e sono interconnessi con i propri ecosistemi, spingendo la sua ricerca artistica lì dove i confini tra i nostri corpi e l’ambiente circostante iniziano a confondersi. Con The Sentinel Immune Self, Sissel ci porterà a riconfigurare le nostre nozioni di “sé” per riaccendere questa interconnessione.
Attraverso un’animazione immersiva e interattiva, l’artista ricostruirà un universo fantascientifico in cui gli esseri umani condividono le risposte immunitarie con tutte le altre specie colpite dall’inquinamento da microplastiche. Un’allegoria dei processi di evoluzione, che intende mettere in guardia rispetto alle conseguenze profonde degli inquinanti sul nostro organismo e sul nostro ecosistema.
L’artista avrà sei mesi di tempo per completare la sua ricerca e realizzare l’opera che a partire dal prossimo ottobre verrà messa in mostra al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).
Scopri il progetto di Sissel Marie Tonn
Guarda l’intervista a Stephen Taylor sulla contaminazione tra arte e scienza
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