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S+T+ARTS: selezionato il progetto artistico per la residenza nei laboratori di Area

28.01.2022
The Sentinel Immune Self è il progetto dell’artista danese, vincitrice della challenge "Preserving co-evolution"
Infrastrutture di ricerca

Si chiama Sissel Marie Tonn ed è un’artista danese che vive a L’Aia. Il suo The Sentinel Immune Self è il progetto vincitore della residenza artistica che sarà ospitata nei laboratori di genomica ed epigenomica e nel Data Center Orfeo di Area Science Park.

Organizzata in collaborazione con MEET Digital Cultural Center di Milano, la residenza fa parte delle 21 fellowship finanziate in tutta Europa dal programma europeo S+T+ARTS, che promuove la collaborazione tra scienza, tecnologia e arte.

“Collaborare con MEET e con gli artisti che hanno partecipato offre al nostro ente la possibilità di esplorare nuovi orizzonti”. – ha detto Stephen Taylor, Direttore della Struttura Innovazione e Sistemi Complessi di Area Science Park, che ha fatto parte della giuria – “Arte e scienza, infatti, condividono il medesimo processo creativo, per questo è fondamentale farli dialogare: lo scienziato può imparare dall’artista nuovi modi di osservare e analizzare i risultati della ricerca e l’artista può immaginare visioni e scenari futuri ispirati dalla scienza per trasmetterli ai cittadini.”

Il tema su cui l’artista danese si è confrontata con gli altri candidati è “Preserving sustainability and inclusiveness in the co-evolution”. Le più grandi sfide del nostro tempo, come le estinzioni di massa, pandemie virali e cambiamenti climatici, ci ricordano, infatti, che siamo intrinsecamente interconnessi con i nostri ecosistemi.

Grazie al confronto con immunologi e tossicologi, Sissel Marie Tonn esplora da alcuni anni i modi in cui gli esseri umani percepiscono, agiscono e sono interconnessi con i propri ecosistemi, spingendo la sua ricerca artistica lì dove i confini tra i nostri corpi e l’ambiente circostante iniziano a confondersi. Con The Sentinel Immune Self, Sissel ci porterà a riconfigurare le nostre nozioni di “sé” per riaccendere questa interconnessione.

Attraverso un’animazione immersiva e interattiva, l’artista ricostruirà un universo fantascientifico in cui gli esseri umani condividono le risposte immunitarie con tutte le altre specie colpite dall’inquinamento da microplastiche. Un’allegoria dei processi di evoluzione, che intende mettere in guardia rispetto alle conseguenze profonde degli inquinanti sul nostro organismo e sul nostro ecosistema.

L’artista avrà sei mesi di tempo per completare la sua ricerca e realizzare l’opera che a partire dal prossimo ottobre verrà messa in mostra al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).

Scopri il progetto di Sissel Marie Tonn
Guarda l’intervista a Stephen Taylor sulla contaminazione tra arte e scienza