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Infrastrutture di ricerca

24.06.2024
Il risultato della nuova residenza artistica di Area Science Park presentato al MEET Digital Culture Center
Regenerative Symphony, l’installazione realizzata a seguito della residenza artistica in Area Science Park, è stata presentata durante la quinta edizione del New Atlas of Digital Arts, l’evento internazionale che si è svolto dal 20 al 21 giugno al MEET Digital Culture Center di Milano, e che mira a promuovere e indagare gli scenari della creatività digitale, evidenziando il potenziale degli esperimenti creativi immersivi come possibili motori di innovazione culturale, sociale ed economica. Durante l’evento, parte del progetto S+T+ARTS in the City, oltre alla presentazione dell’opera, si sono susseguite una serie di testimonianze di istituzioni e attori europei, offrendo una panoramica sullo stato dell’arte e sugli sviluppi delle tecnologie legate alle esperienze immersive. Con Regenerative Symphony, Daria Jelonek, tedesca, e Perry-James Sugden, inglese, dello Studio Above&Below hanno realizzato un’installazione audiovisiva interattiva generata da un modello di intelligenza artificiale che utilizza l’autoanalisi, il monitoraggio dei minerali e l’analisi di mercato della regione settentrionale dell’Italia come dati di input, per riconoscere, decidere e prevedere gli output di un’installazione modulare immersiva. L’opera è stata realizzata grazie al coinvolgimento diretto dei ricercatori di Area Science Park che, durante le settimane di residenza, hanno collaborato con gli artisti, fornendo loro ispirazione, materiali e risorse a partire dalle proprie ricerche. In particolare sono stati coinvolti i team del Laboratorio LAME, che hanno illustrato loro i propri risultati di ricerca nell’ambito dei materiali innovativi e delle nanotecnologie, e Francesca Cuturello e Tommaso Rodani del Laboratorio di Data Engineering LADE, con il quale gli artisti hanno di fatto elaborato il modello matematico alla base dell’opera immersiva. Durante le settimane di residenza in Area Science Park, inoltre, gli artisti hanno potuto ispirarsi visitando i laboratori di Elettra Sincrotrone, dove hanno ascoltato dalla voce dei ricercatori, i più sfidanti progetti di ricerca dell’Ente nel settore dei materiali. “Regenerative Symphony è un’opera d’arte che esplora un futuro (2030-2050) in cui i minerali critici, elementi rari essenziali per le tecnologie moderne, sono riciclati invece di essere estratti – spiegano gli autori – Questo scenario sfida le attuali difficoltà nel riciclaggio di tali minerali. L’installazione utilizza un modello di intelligenza artificiale che lavora con dati di materiali sintetici e naturali per visualizzare questo futuro rigenerativo. L’opera d’arte si manifesta come una proiezione generativa, che rivela la bellezza del riutilizzo attraverso la metafora delle sinfonie sonore. I visitatori possono interagire con l’installazione, regolando la visualizzazione attraverso dati predittivi delle risorse materiali su un iPad”. Il pubblico può, infatti, interagire con l’opera creando nuovi oggetti a partire dal riciclo di altri e grazie a fonti di energia sostenibili. Il modello di AI reagisce alle richieste, individuando differenti soluzioni, tra cui il riciclo di materiali critici da rifiuti elettronici inutilizzati o decisioni di design alternative. Durante il calcolo, l’esperienza digitale nello spazio viene riorganizzata, portando a un nuovo e diverso ambiente immersivo. A conferma di come ogni nostro gesto può avere un impatto concreto sulla salute del nostro Pianeta.
Comunicati Stampa Infrastrutture di ricerca
14.06.2024
Le infrastrutture di ricerca come esempio di diplomazia scientifica e cooperazione internazionale
Le infrastrutture di ricerca sono uno strumento di aggregazione delle comunità scientifiche internazionali e di attrazione di talenti, sono una leva primaria per la crescita e la competitività dei territori. Promuovono l’internazionalizzazione dei progetti e la mobilità dei ricercatori, sviluppano metodi e tecnologie di frontiera con potenziale impatto globale, indirizzano le sfide globali attraverso uno sforzo collettivo. Per queste ragioni sono anche  un modello strategico di sostegno alla cooperazione internazionale e alla diplomazia scientifica, È stato questo il tema al centro del tavolo “Research Infrastructure: an example of Science Diplomacy and International Cooperation”, organizzato da Area Science Park e ospitato nella Sala Anzellotti oggi il 14 giugno dalle 15.00 alle 17.30. L’incontro è parte del ricco programma di eventi proposti da GeoAdriatico, Simposio internazionale di geopolitica promosso dalla Vitale Onlus in partnership con l’Università degli Studi di Trieste e con il patrocinio del Ministero dell’Università e Ricerca, un appuntamento giunto ormai alla IV edizione che offre a Trieste momenti di approfondimento su tematiche relative al Forum del Mediterraneo e al ruolo dell’Italia nel nuovo scacchiere geopolitico, nonché argomenti inerenti il G20 quale piattaforma per cooperare su trasporti, infrastrutture portuali, mare e Spazio. L’incontro organizzato in Area Science Park ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo di infrastrutture di ricerca ospitate in diverse aree del mondo: dal Medio Oriente (Synchrotron Sesame) all’Africa (African Light Sorce) all’Europa Centro Orientale (Extreme Light Infrastructure – ELI ERIC e Central European Research Infrastructure Consortium – CERIC ERIC). È stato, inoltre, dedicato uno spazio alle infrastrutture di ricerca presenti in Friuli Venezia Giulia: Elettra Sincrotrone Trieste e PRP@CERIC – Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade, l’upgrade dell’infrastruttura di ricerca ERIC-CERIC, in corso di realizzazione grazie a fondi PNRR, sviluppata per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. A condividere progetti ed esperienze: Caterina Petrillo, presidente di Area Science Park, Alfonso Franciosi, presidente di Elettra Sincrotrone Trieste, Simon Connell, presidente del Comitato esecutivo della Fondazione African Light Sorce, Jana Kolar, direttore esecutivo CERIC-ERIC, Allen Weeks, Director General of ELI-ERIC Delivery Consortium e Andrea Lausi, direttore scientifico SESAME e Federica Montovani, Infrastructure Manager di PRP@CERIC, Area Science Park. “Siamo lieti di aver dato, anche quest’anno, il nostro contributo alla Vitale Onlus per l’organizzazione di uno degli incontri del Simposio GeoAdriatico che si conferma un’occasione di confronto e dialogo su temi di grande attualità per le istituzioni della città e non solo” ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo durante l’incontro “Il tema trattato nel panel odierno, ossia il ruolo delle infrastrutture di ricerca nella diplomazia, ci ha permesso di dialogare con esperti internazionali che operano in contesti e aree geografiche estremante diversi tra loro, ma che sono mossi verso per il comune obiettivo del progresso scientifico, sociale e sostenibile”. A concludere i lavori è intervenuta l’Assessore regionale alla Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen.  
Infrastrutture di ricerca
05.06.2024
Borsa di dottorato per studiare l’interazione tra SARS-CoV-2 e la cellula infettata
La malattia COVID-19 grave è caratterizzata da una soppressione inefficiente dei primi stadi dell’infezione, seguita da una risposta esacerbata quando ormai il virus ha prolificato nell’organismo, con il risultato di iper-infiammazione, sindrome respiratoria acuta, danno tissutale, insufficienza multiorgano, con effetto a lungo termine, il cosiddetto “Long COVID”. Studi scientifici hanno dimostrato che l’infezione da SARS-CoV-2 compromette l’integrità genomica danneggiando il DNA della cellula i e ne inibisce il processo di riparazione. Con l’intento di capire quali siano i meccanismi che si attivano quando si innesca questo processo e l’interazione tra la malattia e la risposta infiammatoria, in particolare nel contesto delle cellule del sistema nervoso, l’Università di Trieste bandisce la borsa di dottorato “Interaction between SARS-CoV-2 and cellular pathways”, che sarà svolta presso i laboratori di Area Science Park. Il progetto di dottorato ha l’obiettivo di investigare i meccanismi molecolari che si celano dietro il virus-induced DNA damage (VIDD) e il virus-inuced senescence (VIS) nel contesto della neuro-infiammazione e di  caratterizzare l’effetto delle sostituzioni amminoacidiche accumulate con l’evoluzione di SARS-CoV-2. Questo permetterà di comprendere meglio le conseguenze endocrine e paracrine del danno al DNA causato da SARS-CoV-2 e aprirà la strada ai trattamenti farmacologici. Il/la candidato/a ideale ha una laurea in biologia o biotecnologie, esperienza pregressa in un laboratorio di biologia molecolare e buona padronanza dell’inglese. Nel corso del dottorato, il/la candidato/a acquisirà competenze per lavorare in laboratorio di biosicurezza 3, eseguire microscopia confocale e generare proteine ricombinanti. Inoltre, opererà in stretta collaborazione  con il laboratorio di Virologia Molecolare in ICGEB (Trieste), l’IGM-CNR (Pavia) e i laboratori di Genomica ed Epigenomica (LAGE) e di Data Engineering (LADE) di  Area Science Park, nella cornice della Pathogens Readiness Platform (PRP@CERIC). Scadenza per sottoporre la domanda: 13 giugno 2024. Per maggiori informazioni sul programma di ricerca consulta la scheda Supervisore del progetto → Giuditta De Lorenzo Per iscriversi ai dottorati di ricerca dell’Università di Trieste segui il link → Iscriversi a un Dottorato di Ricerca | Università degli Studi di Trieste (units.it)  
Infrastrutture di ricerca Opportunità
24.05.2024
Borsa di dottorato: Microscopia Elettronica in modalità in situ/in operando e tecniche correlative su materiali per l’energia
Uno degli elementi cruciali per poter rispondere a molte delle priorità nel settore dell’energia è la possibilità di monitorare l’evoluzione delle proprietà elettroniche, strutturali e chimiche dei materiali, in particolare nel campo della catalisi, della conversione e dello stoccaggio dell’energia. Negli ultimi anni, numerosi sono stati gli sforzi volti ad identificare soluzioni tecnologiche innovative per modificare e/o caratterizzare le proprietà dei materiali d’interesse per l’energia e analizzarne l’evoluzione in condizioni realistiche. Il focus di ricerca di questo programma dottorale, che si svolgerà presso il LAME- Laboratorio di Microscopia Elettronica di Area Science Park, è lo sviluppo di approcci correlativi basati sulla combinazione tra microscopia TEM e tecniche spettroscopiche per esplorare le proprietà di diversi sistemi di materiali, in diversi ambienti e sotto diversi stimoli, in condizioni in situ/in operando. In particolare, l’attività sperimentale riguarderà lo sviluppo di microreattori per approcci combinati che utilizzano la combinazione della microscopio TEM e la radiazione di sincrotrone e sarà svolta in stretta collaborazione con i gruppi di nanofabbricazione e sincrotrone situati all’interno dei centri di ricerca insediati in Area Science Park. Il candidato ideale dovrà possedere una laurea magistrale in Chimica, Fisica o Scienza dei Materiali, esperienza pregressa in microscopia elettronica, motivazione a lavorare in modo indipendente in un ambiente di ricerca internazionale e buona padronanza dell’inglese. Competenze in simulazioni COMSOL, scripting e analisi dati mediante linguaggi di programmazione rappresentano un valore aggiunto.   Per maggiori informazioni sul programma di ricerca consulta la scheda Per iscriversi ai dottorati di ricerca dell’Università di Trieste segui il link → Iscriversi a un Dottorato di Ricerca | Università degli Studi di Trieste (units.it)
Infrastrutture di ricerca Opportunità
17.05.2024
Corso di perfezionamento in Data Management and Curation: opportunità di formazione in Area Science Park per due laureati STEM
Metodologie dell’Open Science, gestione dei dati FAIR-by-design e FAIRification dei dati, utilizzo di strumenti e software per l’acquisizione e l’arricchimento dei metadati e strumenti e metodi per l’analisi preliminare dei dati e dei metadati. Sono le principali competenze che i partecipanti al Master Data Management and Curation acquisiranno al termine del percorso annuale di perfezionamento in lingua inglese, organizzato da Area Science Park, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA e Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Officina dei Materiali( CNR-IOM), nell’ambito delle attività di NFFA-DI e PRP@CERIC, progetti finanzianti dal PNRR* per il potenziamento di infrastrutture di ricerca. Si tratta di una prima edizione pilota di un master dedicato a giovani ricercatori interessati a sviluppare competenze sulla gestione FAIR dei dati nell’ambito di infrastrutture di ricerca. Il percorso, della durata di circa un anno, è strutturato in due parti: la prima didattica (sei settimane, settembre – ottobre 2024) e la seconda sperimentale da svolgersi presso i laboratori di Area Science Park (sette mesi – da novembre a maggio 2025). Area Science Park promuove la partecipazione al Master attraverso una manifestazione di interesse pubblicata  sul sito istituzionale per individuare due studenti che riceveranno un rimborso forfettario (pari a 15.000 euro) a copertura dei costi. I requisiti per partecipare sono: 1) essere in possesso di una laurea triennale o magistrale o specialistica o diploma di laurea vecchio ordinamento, in materie scientifiche, ingegneristiche o informatiche o in materie affini o equivalenti; 2)  essere in stato di disoccupazione o non occupazione; 3) conoscere la lingua inglese. Scadenza: 31 maggio 2024. Informazione in dettaglio sulle due opportunità formative Area Science Park  sono disponibile di seguito. Scarica la presentazione: Master Data Management and Curation Guarda la registrazione del webinar di presentazione del Master e delle due opportunità offerte da Area Science Park (per problemi di visualizzazione clicca QUI).   — * Missione 4 “Istruzione E Ricerca” – Componente 2 “Dalla Ricerca All’impresa”, Linea Di Investimento 3.1, “Fondo Per La Realizzazione Di Un Sistema Integrato Di Infrastrutture Di Ricerca E Innovazione”, Finanziato Dalla Unione Europea – Nextgenerationeeu, Azione Di Riferimento La 3.1.1 “Creazione Di Nuove Ir O Potenziamento Di Quelle Esistenti Che Concorrono Agli Obiettivi Di Eccellenza Scientifica Di Horizon Europe E Costituzione Di Reti”.
Infrastrutture di ricerca Opportunità
07.05.2024
Strumentazioni di ultima generazione e nuove assunzioni per la sede di Salerno di Area Science Park
Con l’intento di rafforzare le proprie capacità di ricerca nei settori della genomica, epigenomica, transcrittomica e metabolomica, Area Science Park ha assunto personale dedicato e acquisito nuove strumentazioni destinate ai laboratori ospitati presso l’Università di Salerno, sede sud dell’ente nazionale di ricerca. L’acquisto delle nuove strumentazioni e l’assunzione del personale sono stati possibili grazie ai fondi PNRR del Ministero dell’Università e della Ricerca e, in particolare, al finanziamento del progetto PRP@CERIC – Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade, di cui Area Science Park è coordinatore nazionale, che destinava il 40% degli investimenti al Sud. Obiettivo di PRP@CERIC è realizzare un’infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integri strumentazione e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, virologia, genomica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale o vegetale e intervenire rapidamente nel contrasto alla diffusione di nuovi possibili focolai. L’investimento complessivo per l’upgrade di strumentazione già installata e per l’acquisizione e installazione di nuovi macchinari presso la sede sud di Area è pari a circa 1,5M€. Si tratta di attrezzature di ultima generazione per la preparazione, il trattamento e la conservazione di campioni e librerie funzionali a indagini multiomiche, fondamentali sia per la ricerca che per la diagnostica e la clinica. Per quanto riguarda il personale, a oggi i ricercatori assunti a tempo determinato sono 2, il dott. Livio Muccillo e la dott.ssa Francesca De Falco; altre due figure professionali, un ricercatore e un data engineer/bioinformatico, saranno selezionate entro l’anno. È stato, inoltre, assunto come primo ricercatore a tempo indeterminato per coordinare le attività del laboratorio, il dott. Danilo Licastro. In una recente visita a Salerno il Direttore Generale di Area Science Park, la dott.ssa Anna Sirica ha avuto modo di recarsi presso i laboratori del sud e incontrare i neoassunti. “È importante che ci sia una stretta sinergia tra i ricercatori che operano a Salerno e quelli che lavorano a Trieste presso il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica, affinché si sentano parte di un’unica squadra che persegue obiettivi condivisi”  ha commentato il Direttore Sirica a margine della visita “Per questa ragione promuoviamo, ogni volta che è possibile, incontri in presenza in entrambe le sedi; la mobilità e lo scambio sono da sempre valori che caratterizzano il mondo della ricerca e questo vale anche per gruppi che lavorano per lo stesso centro di ricerca, ma in sedi diverse”.
Infrastrutture di ricerca
02.05.2024
Al via il progetto Riana per R&S nelle nanoscienze e nelle nanotecnologie
Il progetto europeo RIANA, acronimo di “Research Infrastructure Access in Nanoscience & Nanotechnology”, offre accesso transnazionale a 69  infrastrutture di ricerca europee per la realizzazione di progetti di ricerca competitivi nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie. Lanciato ufficialmente il 1° marzo scorso, RIANA mette a disposizione della comunità di utenti una piattaforma variegata di strumentazione all’avanguardia all’interno di 69 infrastrutture di ricerca di 22 Paesi europei, tra cui laboratori con luce di sincrotrone, di microscopia elettronica, laser, con fasci di ioni, di neutroni e clean room  nonché risorse di calcolo ad alte prestazioni. Durante l’evento di lancio, sono stati definiti i passi futuri e il programma per i prossimi quattro anni. L’obiettivo del progetto è fornire accesso interdisciplinare al vasto e diversificato insieme di strumenti disponibili in RIANA per la ricerca e lo sviluppo nelle nanoscienze e nelle nanotecnologie, attraverso un unico portale di accesso. Un team di scienziati  fornirà agli utenti un supporto costante, dall’assistenza nella stesura delle proposte al supporto pratico sperimentale e all’analisi dei dati. RIANA è aperto alla collaborazione con utenti accademici e industriali, tramite un sistema di call aperte, e consentirà la realizzazione di esperimenti multidisciplinari che combinano diverse infrastrutture e tecniche. Questa combinazione di strumenti scientifici aprirà nuove prospettive e consentirà l’espansione della comunità utenti, aprendo la strada a innovazioni nel campo delle nanoscienze e delle nanotecnologie.
Infrastrutture di ricerca
29.04.2024
I ricercatori del Laboratorio di Data Engineering a fianco di nuovi laureati in Matematica, Data Science e Scientific Computing
Congratulazioni a Giada Panerai, Francesco Ortu e Alessandro Pietro Serra per aver portato a termine il loro percorso di laurea magistrale all’Università di Trieste. Nelle loro tesi, svolte presso il Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park, hanno affrontato in modo originale diversi temi all’avanguardia nel campo dell’Intelligenza Artificiale, che spaziano dallo studio della geometria dei modelli di deep learning a ricerche sull’interpretabilità dei modelli generativi di linguaggio. Nel dettaglio le tesi elaborate, grazie alle quali tutti e tre i candidati hanno raggiunto il massimo dei voti. → “Zig Zag Persistence in Neural Network Representations” – di Giada Panerai Laurea Magistrale in Matematica – Relatori: Matteo Biagetti, Alberto Cazzaniga Con il suo lavoro di tesi Giada ha applicato alcune innovative tecniche matematiche per studiare il funzionamento delle reti neurali sui cui si fondano celebri modelli di apprendimento odierni, alla base anche di chatGPT. Lo studio individua promettenti relazioni tra gli spazi geometrici su cui operano le reti, che permetteranno di comprendere più a fondo il funzionamento delle reti neurali.   → “Interpreting How Large Language Models Handle Facts and Counterfactuals through Mechanistic Interpretability” – di Francesco Ortu Laurea Magistrale in Data Science and Scientific Computing – Relatori: Alberto Cazzaniga, Diego Doimo La tesi di Francesco studia come i modelli generativi di linguaggio, alla base di ChatGPT, reagiscono quando viene loro proposto un testo contente delle informazioni che contraddicono la conoscenza contenuta nel modello. Francesco analizza come l’informazione si propaga all’interno della rete neurale, inidividuando i “neuroni” che scelgono se promuovere o sopprimere le informazioni contraddittorie proposte dall’utente.   → “A Geometric Interpretation of Few Shot Learning and Finetuning in Language Model Representations” – di Alessandro Pietro Serra Laurea Magistrale in Data Science and Scientific Computing – Relatori: Alberto Cazzaniga, Diego Doimo I modelli di linguaggio possono imparare sia direttamente dalle istruzioni scritte dall’utente, sia a seguito di uno specifico allenamento (“fine-tuning”) eseguito su analoghe fonti testuali. La tesi di Alessandro studia come questi due metodi modificano il funzionamento interno delle reti neurali, soffermandosi su analogie e differenze nella geometria delle rappresentazioni neurali. I risultati della tesi facilitano la nostra comprensione di come i modelli di Intelligenza Artificiale per linguaggio organizzano al loro interno le informazioni contenute nei dati.   Scopri il LADE Laboratorio di Data Engineering Sfoglia il calendario degli eventi scientifici di Area Science Park  
Infrastrutture di ricerca
29.02.2024
(Rinviato) Malattie infettive: metodi quantitativi in epidemiologia
L’incontro calendarizzato per il 6 marzo è stato rinviato a data da destinarsi. Per info: scientific.events@areasciencepark.it ___ La pandemia ha dimostrato l’impatto dirompente che le malattie infettive possono avere dal punto di vista sanitario, economico e delle relazioni sociali. Rispondere alle emergenze determinate dalla diffusione di nuovi agenti patogeni richiede un approccio sistematico nella raccolta delle informazioni necessarie ad aumentare progressivamente le nostre conoscenze e metodi quantitativi robusti per tradurle in strumenti progressivamente più affidabili a supporto dei decisori. Per comprendere le lezioni apprese e le lacune che ancora limitano la nostra capacità di affrontare efficacemente queste emergenze, Stefano Merler, direttore del Centro Health Emergencies della Fondazione Bruno Kessler di Trento, sarà ospite il 6 marzo del prossimo seminario scientifico organizzato da Area Science Park (Centro Congressi di Padriciano 99, ore 11.30-12.30). Epidemiologo di fama, autore di oltre 170 studi scientifici pubblicati sulle più importanti riviste di settore e vincitore dei premi Bellman e Aspen, Merler da oltre vent’anni sviluppa metodi di epidemiologia quantitativa per rafforzare la sorveglianza epidemiologica. Il seminario è promosso dal LADE, il laboratorio di Data Engineering di Area Science Park, che svolge ricerca e sviluppo nel campo dell’Intelligenza Artificiale e del Data Management per estrarre conoscenza e valore dai dati. Per informazioni sul seminario: scientific.events@areasciencepark.it Scopri i seminari scientifici di Area Science Park: Area Science Park – Scientific Events Scopri di più sull’Infrastruttura di Ricerca PRP coordinata da Area Science Park e dedicata alla Scienze della Vita
Infrastrutture di ricerca
28.02.2024
Giornata Mondiale delle Malattie Rare: il contributo di Area Science Park alla ricerca scientifica
Il 29 febbraio, il “giorno raro” per eccellenza, si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, istituita per la prima volta nel 2008. Sono, infatti, ben 300 milioni le persone colpite nel mondo dalle circa 8.000 malattie rare conosciute, ma solo nel 5% dei casi è disponibile una cura e i tempi medi della diagnosi sono ancora molto lunghi. In Italia le persone con malattia rara sono oltre 2 milioni: 1 su 5 è un bambino. Fari accesi quindi su questa comunità, per aumentare sempre più le conoscenze e le ricerche su queste patologie, spesso molto invalidanti. Area Science Park intende contribuire all’avanzamento delle conoscenze scientifiche nel campo delle malattie rare attraverso le ricerche svolte dal LADE – il Laboratorio di Data Engineering. Grazie ad applicazioni dell’Intelligenza Artificiale è possibile, infatti, estrarre conoscenza e valore dai dati per ridurre i tempi di diagnosi, attualmente caratterizzati da un gap diagnostico significativo (in media 4,5 anni), e anticipare così gli approcci terapeutici. Proprio questo è l’obiettivo di due progetti finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che coinvolgono l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale in collaborazione con Università di Udine, SISSA e Area Science Park. I due progetti, sotto il coordinamento scientifico del prof. Maurizio Scarpa, Direttore del centro di coordinamento regionale delle malattie rare, sono rispettivamente focalizzati su: analisi di immagini diagnostiche e analisi di referti testuali con algoritmi di Intelligenza Artificiale, allo scopo di supportare il processo di diagnosi da parte dei medici. Su RAI Play Sound è inoltre possibile ascoltare un podcast dedicato al rapporto tra IA e Malattie Rare tratto dalla serie “Alla Ricerca”, con interviste ad Alberto Cazzaniga responsabile del Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park e Daniele Panfilo di AINDO, startup nata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati- SISSA e insediata in Area Science Park. “Alla Ricerca” è una serie podcast che nasce dalla collaborazione tra  Area Science Park, Centro internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam – ICTP, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA e RAI FVG.   Ascolta il podcast “Alla Ricerca” sul rapporto tra AI e Malattie Rare: https://bit.ly/3RhnNva Guarda il video promosso in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare.  
Infrastrutture di ricerca
11.02.2024
Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza: il MUR e le giovani ricercatrici scendono in campo con lo slogan ‘Io sono STEM… ’
“Sono STEM perché la scienza è il futuro e io ne faccio parte”. “Ho scelto di essere ricercatrice per la libertà di pensiero”. “Io sono STEM per dare valore alla ricerca”. “La ricerca mi permette di essere libera e creativa”. “Io sono STEM per progettare il futuro”. “Prendetevi quel posto in prima fila nel futuro della scienza!”. Sono i messaggi di alcune giovani ricercatrici per la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. Le loro testimonianze sono state raccolte in un video realizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con la collaborazione degli Enti di Ricerca italiani: Area Science Park; Agenzia spaziale italiana (ASI); Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); Istituto italiano di studi germanici (IISG); Istituto nazionale di astrofisica (INAF); Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRiM); Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN); Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV); Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS); Progetto scientifico Einstein Telescope. Dalle giovani scienziate un invito a tutte le studentesse a scegliere le discipline STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche). Un incoraggiamento a seguire le proprie passioni, inclinazioni e abilità con coraggio e determinazione. La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza è stata istituita nel 2015 dall’Assemblea Nazionale dell’ONU, patrocinata dall’UNESCO, per promuovere una maggiore partecipazione da parte delle donne e delle ragazze nella ricerca scientifica e abbattere le disparità di genere in ambito scientifico. La Giornata si celebra ogni anno l’11 febbraio in tutto il mondo e quest’anno cade a conclusione della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), istituita a novembre scorso dalla legge 187/2023 con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare l’interesse e la scelta dei ragazzi per queste discipline. Qui il video: IO SONO STEM
Infrastrutture di ricerca
02.02.2024
World Cancer Day: Area Science Park punta su ricerca e prevenzione per sconfiggere i tumori
Domenica 4 febbraio si celebrerà la ventitreesima Giornata mondiale contro il cancro, promossa dalla UICC – Union for International Cancer Control e sostenuta dall’OMS per sensibilizzare l’opinione pubblica, esaltare l’importanza di ricerca e prevenzione e migliorare l’accesso alle cure. La Giornata pone l’accento sul ruolo e la responsabilità di istituzioni e individui nella lotta contro il cancro. Numerosi i progetti portati avanti da Area Science Park in questo senso. Sul fronte della ricerca in primo piano l’attività del team di LADE, il Laboratorio di Data Engineering, impegnato con i suoi ricercatori su diversi progetti per l’analisi di dati di sequenziamento generati in collaborazione con il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica LAGE. In particolare: → SCOLORINA Machine Learning algorithms for single-cell genomics from long-reads sequencing Finanziato dal PNRR, è riconosciuto come Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale dal Ministero della Ricerca. Sviluppa nuovi tool bioinformatici basati su tecniche di machine-learning per comprendere i meccanismi di regolazione cellulare e la conformazione del DNA, con rilevanza sulla predizione del decorso di malattie complesse come il cancro e sull’individuazione di trattamenti mirati per il singolo paziente. In collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste. → SEQUENZIAMENTO DI QUARTA GENERAZIONE PER LO STUDIO DEL CANCRO  L’aneuploidia è un meccanismo chiave dell’evoluzione genetica in cui le cellule tumorali modificano il loro numero di copie del DNA per acquisire la capacità di crescere contro altre popolazioni cellulari. In questo progetto si sviluppa un tool bioinformatico in grado di individuare con estrema accuratezza fenomeni di variazione del numero di copie del DNA sfruttando dati di sequenziamento di quarta generazione che consentono di combinare informazione genetica ed epigenetica. Progetto di dottorato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste. → LEUCEMIA LINFATICA CRONICA Si prefigge di migliorare l’accuratezza delle previsioni del tempo di trattamento nella leucemia linfatica cronica (CLL). In particolare, si applicano tecniche di apprendimento automatico non supervisionato per studiare una combinazione di informazioni sul genoma e sugli anticorpi dei pazienti. Questo approccio può aiutare a identificare pazienti a rischio di richiedere trattamenti precoci o monitoraggi più frequenti. In collaborazione con il CRO di Aviano.   Sul fronte della prevenzione prosegue l’impegno: nel 2023 è stato organizzato un ciclo di incontri formativi dal titolo “Welfare nella Ricerca” volti a orientare positivamente le scelte di salute del personale dell’Ente e favorire l’accesso e l’adesione ai programmi di screening oncologico. Un incontro ha coinvolto anche il personale di tutti gli enti di ricerca italiani ed è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Prosegue inoltre una collaborazione consolidata con LILT – sezione di Trieste per azioni di awareness e sensibilizzazione.
Infrastrutture di ricerca Istituzionale
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park