Infrastrutture di ricerca
Tutte le notizie da Area Science Park
31.10.2025
Il Premio Letterario Mondofuturo apre alle scuole
Parlare di scienza, fantascienza e letteratura ai più giovani, attraverso la lettura, la scrittura e il dialogo. Così la II edizione del Premio Letterario Mondofuturo, dedicato al miglior libro di fantascienza pubblicato in Italia nel 2024, apre al mondo delle scuole secondarie di secondo grado. Quest’anno, infatti, per la prima volta il premio ha visto coinvolte alcune classi del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trieste, del Ginnasio Gian Rinaldo Carli di Capodistria e della Scuola Media Superiore Italiana Pietro Coppo di Isola.
Gli studenti e le studentesse hanno avuto modo di prendere parte a diverse attività realizzate con l’obiettivo di stimolare la riflessione sul legame tra scienza e fantascienza. In particolare, i ragazzi e le ragazze hanno partecipato a un corso dedicato alla scrittura di recensioni; hanno letto i tre libri finalisti del concorso e hanno partecipato in Area Science Park a un incontro dal titolo Powered by Science, Inspired by Sci-Fi. Incontro tra scienza, fantascienza e letteratura”, in cui hanno avuto modo di dialogare con gli autori dei libri finalisti e con i ricercatori e le ricercatrici di Area Science Park per riflettere sulle tematiche – anche scientifiche – contenute nelle opere.
Dai viaggi nel tempo all’intelligenza artificiale, dal teletrasporto al futuro del Pianeta, dall’obsolescenza della tecnologia al deep learning sono stati numerosi i temi trattati assieme a Luca Giommoni, autore del libro Nero. Il complotto dei complotti, a Cobol Pongide ed Emiglino Cicala, autori Anticaja Canaglia e a Carlo Roselli, autore di Cronache dalla deriva. A parlare di ricerca e innovazione i ricercatori e le ricercatrici di Area Science Park: Emanuele Panizon, Alessio Ansuini tecnologo e Irene Tallini.
Durante l’incontro Elisabetta Di Minico, ricercatrice specializzata in distopia e alterità presso l’Università Complutense di Madrid, ha curato un “Laboratorio creativo tra scienza e fantascienza”, dove le studentesse e gli studenti, hanno avuto l’opportunità di creare un soggetto narrativo incentrato sulle connessioni tra scienza e fantascienza partendo da parole-chiave e disegni.
Il progetto Premio Letterario Mondofuturo è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il sostegno di “Io sono Friuli Venezia Giulia”.
Infrastrutture di ricerca
Istituzionale
22.10.2025
Più potenza e sostenibilità per ORFEO: cresce il Data Center di Area Science Park
Area Science Park amplia in modo significativo la dotazione hardware e la capacità computazionale di ORFEO, il Data Center che è parte fondamentale del sistema di infrastrutture di ricerca e innovazione dell’Ente. Realizzato con il supporto del PNRR – Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, l’ampliamento del Data Center rappresenta un passo avanti importante in termini di potenza di calcolo e di servizi avanzati di storage e data management per applicazioni scientifiche nel campo della simulazione numerica e dell’intelligenza artificiale.
Un Data Center più potente e sostenibile
L’investimento, pari a circa tre milioni di euro su fondi PNRR, ha permesso di attivare una nuova sala server fino a 125 kW con sistemi di raffrescamento ad alta efficienza, riducendo impronta carbonica e costi operativi. La capacità di calcolo cresce grazie all’introduzione di nuovi server per simulazioni e modelli predittivi, affiancati da tre nodi dedicati all’AI, ciascuno con otto acceleratori GPU di ultima generazione: queste risorse consentono di addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni, applicazioni di visione artificiale e analisi su dataset complessi in tempi molto più rapidi. Le interconnessioni interne sono state potenziate con collegamenti a bassissima latenza e altissima velocità, per garantire flussi di dati fluidi anche sotto carico. Lo spazio di archiviazione aumenta di diversi petabyte e si arricchisce di uno “strato” ultrarapido su memoria a stato solido per i dataset più caldi, migliorando così capacità e prestazioni.
“ORFEO rappresenta per Area Science Park un investimento strategico che abilita l’operatività delle infrastrutture di ricerca e tecnologiche dell’Ente – spiega la Presidente Caterina Petrillo – attraverso la gestione dell’intero ciclo dei dati prodotti nei laboratori di ricerca di genomica e virologia, di microscopia dei materiali e presto nel dimostratore dedicato alla produzione di energia verde. ORFEO è anche una infrastruttura che offre accesso e servizi di AI e HPC alle aziende, contribuendo alla trasformazione digitale e alla competitività del sistema imprenditoriale, in un’azione coordinata e sinergica con la rete dei data center del territorio. Per mantenere qualificazione ed eccellenza degli investimenti in data science, Area Science Park ha sviluppato un programma di formazione avanzata per i giovani ricercatori e tecnologi”.
Un’infrastruttura chiave per la ricerca scientifica
Cuore digitale delle attività di ricerca di Area Science Park, ORFEO supporta ogni giorno progetti avanzati di intelligenza artificiale, scienza dei materiali, biologia computazionale e genomica. Grazie alla sua architettura ad alte prestazioni, il data center consente ai ricercatori di eseguire simulazioni complesse, addestrare modelli di machine learning su larga scala e analizzare grandi quantità di dati scientifici in modo riproducibile e tracciabile. L’infrastruttura è anche il motore di un ampio ecosistema di ricerca sui metodi di interpretabilità dei modelli di AI e sulla sostenibilità energetica dei processi computazionali.
Su ORFEO vengono sviluppate pipeline automatizzate che integrano calcolo ad alte prestazioni e cloud computing, garantendo interoperabilità dei dati e tempi di analisi ridotti. L’evoluzione di ORFEO contribuisce a rafforzare la collaborazione con università, enti di ricerca e infrastrutture nazionali ed europee, consolidando il ruolo di Area Science Park come hub per la ricerca computazionale e l’innovazione digitale.
Un alleato per la trasformazione digitale delle imprese
Oltre a sostenere la ricerca, ORFEO è oggi un asset strategico per le imprese che vogliono innovare attraverso l’uso del calcolo ad alte prestazioni e dell’intelligenza artificiale. Area Science Park offre servizi consulenziali, studi di fattibilità e Proof of Concept per facilitare l’adozione di soluzioni digitali avanzate, dalla simulazione numerica alla data science, in un ambiente sicuro e ad alte prestazioni.
ORFEO è il data center di supercalcolo e intelligenza artificiale di Area Science Park, progettato per sostenere la ricerca scientifica e l’innovazione industriale. Nato nel 2020 a supporto delle scienze della vita, oggi è una piattaforma trasversale che integra calcolo ad alte prestazioni, AI e gestione di grandi moli di dati. Consente di addestrare modelli avanzati, eseguire simulazioni e digital twin, e ospitare repository secondo i principi FAIR, connessi ai laboratori sperimentali dell’Ente. L’infrastruttura eroga servizi fruibili come Infrastructure, Platform e Software as a Service (Iaas, PaaS e SaaS), con ambienti e strumenti pronti all’uso per data science e HPC. Il cluster distribuisce milioni di ore di calcolo all’anno, è collegato alle dorsali della ricerca (LightNet, GARR) e adotta standard aperti per garantire interoperabilità e sicurezza. La gestione tecnica è affidata al Laboratorio di Data Engineering (LADE), che unisce competenze su AI, data engineering e supercalcolo.
Infrastrutture di ricerca
24.09.2025
Al via la 2° edizione del Master in Data Management e Curation
Ha preso il via il 22 settembre la seconda edizione del Master in Data Management and Curation (MDMC), organizzato da Area Science Park e SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.
Il corso di perfezionamento post-laurea, interamente in lingua inglese, fornisce a giovani ricercatrici e ricercatori, insieme a professionisti del settore, competenze avanzate nella gestione dei dati della ricerca secondo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable). Un approccio ormai imprescindibile per garantire qualità, integrità e riutilizzabilità dei dati scientifici e per promuovere la cultura della scienza aperta a livello internazionale.
Il percorso formativo è stato recentemente presentato anche al CERN da Mariarita de Luca e Federica Bazzocchi di Area Science Park durante l’Open Science Fair 2025, svoltasi dal 15 al 17 settembre a Ginevra, occasione nella quale il tema dei dati FAIR e delle competenze avanzate nella loro gestione è stato discusso come elemento chiave per supportare la prossima generazione di ricercatori e ricercatrici.
“Oggi i dati alimentano la scoperta, l’innovazione e i processi decisionali – spiegano le ricercatrici di Area Science Park -. Per questo motivo la capacità di gestirli e curarli in modo responsabile è fondamentale. Il nostro è un programma formativo pionieristico che abbraccia il paradigma del “FAIR-by-design”, andando oltre la teoria: invece di adattare retroattivamente i dataset ai criteri FAIR, gli studenti dell’MDMC imparano a integrare fin dalle prime fasi di pianificazione dei dati i principi FAIR all’interno del più ampio contesto dell’Open Science. Questo approccio innovativo è reso possibile dalla consolidata collaborazione tra Area Science Park e SISSA, che mette a disposizione un ecosistema dinamico di ricerca e innovazione”.
Alla seconda edizione del Master partecipano 15 studenti provenienti da 7 Paesi diversi, con percorsi formativi che spaziano dalla Genetica all’Elettronica, dalla Fisica alla Data Science, fino a Linguistica, Psicologia, Economia e Matematica. La classe 2025-2026 si distingue inoltre per l’eterogeneità dei profili: 3 studenti hanno già conseguito un PhD, 7 possiedono una laurea magistrale e 5 una laurea triennale.
Il percorso ha una durata di dieci mesi e combina lezioni frontali, attività di laboratorio e periodi di tirocinio presso centri di ricerca e aziende high-tech. L’obiettivo è formare figure professionali in grado di operare come Data Steward, Data Curator, Data Engineer e Data Manager in contesti scientifici e industriali.
Più nello specifico, la struttura del percorso prevede otto settimane intensive di lezioni in presenza ed esercitazioni pratiche, seguite da sei mesi di tirocinio in laboratori di ricerca all’avanguardia o in istituzioni ad alta intensità di dati, durante i quali gli studenti implementano workflow e pipeline FAIR-by-design in contesti scientifici reali. Questo modello offre un’opportunità rara di lavorare a stretto contatto con i ricercatori, sviluppare strategie di gestione dei dati su misura e confrontarsi con le sfide pratiche dell’interoperabilità semantica, degli standard di metadatazione e delle infrastrutture sostenibili.
Formando professionisti dei dati versatili e orientati alla pratica, l’MDMC contribuisce a costruire una nuova generazione di ricercatori in grado di trasformare i dati da semplice prodotto della ricerca a risorsa strategica di valore, cruciale sia per l’eccellenza accademica sia per l’innovazione data-driven.
Per ulteriori approfondimenti, vai al programma scientifico del corso.
Guarda il video con le testimonianze degli studenti della prima edizione 2024-25.
Infrastrutture di ricerca
05.08.2025
Area Science Park e AVITHRAPID per affrontare possibili future pandemie
È stato firmato nelle settimane scorse il Protocollo d’Intesa tra Area Science Park e il partenariato internazionale del progetto AVITHRAPID (Antiviral Therapeutics for Rapid Response Against Pandemic Infectious Diseases) che segna un passo in avanti nella pandemic preparedess, ovvero la capacità di prevenire e rispondere a future minacce poste alla collettività dal diffondersi di malattie infettive.
Il protocollo d’intesa formalizza l’impegno condiviso nel rafforzare la capacità di affrontare future pandemie attraverso la ricerca avanzata, lo sviluppo di antivirali e la creazione di un’infrastruttura sostenibile nel lungo termine, esplicitamente dedicata a prevenzione e contrasto di future pandemie.
Al centro dell’accordo, l’obiettivo di promuovere il cosiddetto ‘100-Day Response Framework’, finalizzato a identificare entro i primi 100 giorni candidati clinici efficaci contro i patogeni emergenti e a contribuire allo sviluppo di approcci preventivi. Questo modello di risposta si basa su tre pilastri fondamentali, ovvero la rapida caratterizzazione dei patogeni, lo screening ad alto rendimento di librerie di composti per esplorare opportunità di riposizionamento dei farmaci e l’accelerazione delle pipeline traslazionali.
Nel quadro della collaborazione appena firmata, attraverso l’infrastruttura dedicata alla ricerca sui patogeni – PRP@CERIC , Area Science Park apporta piattaforme tecnologiche avanzate, approcci preventivi e strategie innovative per contrastare le infezioni virali emergenti.
Oltre alla cooperazione scientifica, il Protocollo si ripropone di individuare opportunità di finanziamento a livello europeo per la realizzazione di iniziative di ricerca congiunte, nonché per attività di comunicazione scientifica e disseminazione sui temi della pandemic preparedess e della ricerca sulle malattie infettive. Sforzi che mirano a favorire una maggiore informazione della collettività e al contempo una maggiore resilienza del sistema sanitario.
In un’epoca in cui velocità, collaborazione e condivisione delle conoscenze sono essenziali per la salute globale, questa nuova alleanza si inserisce nell’intento dell’Europa a guidare non solo l’innovazione, ma anche la capacità di prevenire e rispondere al diffondersi di malattie infettive.
Infrastrutture di ricerca
29.07.2025
Riaperte le iscrizioni per il Master in Data Management and Curation
Grazie alla disponibilità di nuove borse di studio e alla possibilità di partecipare come “uditori”, sono state riaperte le candidature per l’edizione 2025–2026 del Master in Data Management and Curation (MDMC).
La riapertura della call prevede, infatti, l’introduzione di ulteriori agevolazioni economiche per i candidati più meritevoli, tra cui esenzioni complete dalla quota di iscrizione di 4.500 euro e contributi finanziari fino a 3.000 euro. Un’ulteriore novità è la possibilità di partecipare al corso come uditori a condizione che il numero totale di studenti (partecipanti regolari e uditori) non superi le 20 persone.
Nato dalla collaborazione tra due eccellenze del panorama scientifico nazionale, Area Science Park e SISSA, il corso di perfezionamento post-laurea ha lo scopo di formare una nuova generazione di professionisti specializzati nella gestione avanzata dei dati secondo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable). Il corso MDMC si rivolge a laureati triennali, magistrali o del vecchio ordinamento desiderosi di acquisire competenze teoriche e pratiche essenziali per affrontare le sfide dell’Open Science, dell’Intelligenza Artificiale e della Data Governance nei contesti di ricerca e industria.
Il programma, della durata complessiva di 10 mesi e interamente in lingua inglese, include 8 settimane di lezioni intensive in presenza a Trieste, un tirocinio pratico di sei mesi in laboratori ed enti partner, e un progetto di tesi finale. L’approccio didattico si distingue per la metodologia “FAIR-by-design”, che integra l’applicazione pratica dei principi FAIR sin dalla progettazione dei dati, formando figure versatili come Data Steward, Data Curator, Data Engineer e Research Data Manager.
Le iscrizioni sono aperte fino al 20 agosto 2025. La selezione sarà basata sulla valutazione dei titoli e, se necessario, su un colloquio online.
Maggiori informazioni sul programma, su come partecipare e sui requisiti di accesso sono disponibili sulla pagina dedicata.
Comunicati Stampa
Infrastrutture di ricerca
14.07.2025
Protezioni solari ecologiche con l’Intelligenza Artificiale
Ali Hassanali, ricercatore presso il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam (ICTP), ha ottenuto una sovvenzione di 150.000 euro dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) per sviluppare filtri UV ecologici e sicuri per la pelle. Il progetto si propone di utilizzare l’intelligenza artificiale (IA) per progettare nuove molecole da utilizzare nelle creme solari.
Denominato CUSHOP (Capturing UV Sunlight Using Hydrogen-Bond Networks: Organic Sun Screens for Skin Protection), il progetto combinerà algoritmi di IA generativa ed esperimenti in laboratorio per creare molecole organiche in grado di assorbire i raggi UVA e UVB, principali responsabili dei danni alla pelle. Queste molecole potranno essere integrate in nuovi prodotti per la protezione solare, offrendo una risposta all’aumento dei casi di melanoma e alle crescenti preoccupazioni sull’impatto nocivo delle attuali creme solari sugli ecosistemi marini.
Le ricerche si baseranno sulle conoscenze sviluppate da Hassanali e dal suo team nell’ambito del progetto quinquennale HyBOP (Hydrogen-Bond Networks as Optical Probes), anch’esso finanziato dall’ERC. Avviato nel 2022, HyBOP studia l’interazione di molecole organiche – in particolare dei sistemi con legami a idrogeno – con la luce. Comprendere quali sono le caratteristiche molecolari coinvolte nell’assorbimento dei raggi UVA e UVB contribuirà alla ricerca di nuove molecole da usare per la protezione solare.
Il finanziamento consentirà la creazione di due posizioni di post-dottorato all’ICTP e permetterà al Centro di dotarsi di nuovi computer. La progettazione, condotta con simulazione matematica al computer (in-silico), di macromolecole mediante modelli generativi, sarà svolta in stretta collaborazione con gli esperti di AI del Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park, coordinato da Alberto Cazzaniga. Il gruppo lavorerà non solo in collaborazione con Silvia Marchesan e il suo team dell’Università di Trieste per sintetizzare le molecole progettate con l’IA e testarne le prestazioni quando integrate in prodotti solari, ma anche con un’azienda cosmetica per esplorare le possibilità di commercializzazione dei risultati.
Altre istituzioni del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia, tra cui la SISSA, saranno coinvolte in diverse fasi del progetto. CUSHOP è uno dei 150 progetti selezionati nel 2025 dall’ERC nell’ambito del programma Proof of Concept Grants, che sostiene ricercatrici e ricercatori già vincitori di una borsa ERC nelle prime fasi del processo di applicazione o commercializzazione della loro ricerca.
Comunicati Stampa
Infrastrutture di ricerca
26.06.2025
Inaugurata l’innovativa piattaforma di calcolo AI per le malattie rare
Si è tenuta giovedì 26 giugno la conferenza stampa di presentazione della nuova piattaforma di intelligenza artificiale per le malattie rare. La piattaforma è stata realizzata nell’ambito del progetto MIRA – Medical Innovation for Rare using Artificial Intelligence che prevede l’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale per migliorare le tempistiche legate alla diagnosi, al trattamento e alla gestione delle malattie rare.
Il progetto MIRA, con due linee progettuali supportate da due finanziamenti per un totale di circa 5 milioni di euro, vede coinvolti ASUFC come lead partner, l’Università di Udine, Area Science Park e la SISSA, e con la collaborazione di CAFC e beanTech per l’installazione della piattaforma di calcolo.
Le malattie rare sono patologie che hanno una prevalenza di 1 caso ogni 2000 persone e spesso mancano di sufficienti ricerche e risorse per la loro diagnosi e cura. L’intelligenza artificiale può aiutare a colmare queste lacune attraverso l’analisi di dati sanitari tramite l’identificazione di pattern e la creazione di modelli predittivi per accelerare la diagnosi e migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da queste malattie.
Attualmente, infatti, il gap diagnostico delle malattie rare è in media tra i 7 e i 10 anni: obiettivo principale del progetto è proprio ridurre questo gap.
Gli obiettivi principali del progetto sono:
Accelerare il processo diagnostico: utilizzare algoritmi di machine learning per analizzare sintomi e dati genetici, aiutando i medici a diagnosticare malattie rare più rapidamente e con maggiore precisione.
Personalizzare il trattamento: sfruttare l’intelligenza artificiale per creare piani di trattamento personalizzati basati sulle caratteristiche specifiche del paziente e della patologia.
Velocizzare la ricerca: analizzare dataset clinici e di ricerca per individuare nuove terapie potenziali o scoprire correlazioni tra diverse malattie rare.
Supportare i pazienti: fornire strumenti basati su intelligenza artificiale per aiutare i pazienti e le loro famiglie a gestire la malattia, attraverso app di monitoraggio, chat-bot per il supporto e piattaforme di informazione.
L’infrastruttura di calcolo, cuore tecnologico del progetto, è stata realizzata con il contributo tecnologico di beanTech e si basa sull’architettura NVIDIA DGX BasePOD. Ospitata all’interno della centrale idroelettrica Ancona di Udine e alimentata da energia rinnovabile, consente l’elaborazione di carichi computazionali ad alte prestazioni applicati alla diagnostica biomedica.
Dopo la conferenza stampa, si è svolta la visita alla centrale idroelettrica ANCONA, sede dell’infrastruttura HPC, risultato del progetto e ora a tutti gli effetti operativa.
Nel pomeriggio si è tenuta inoltre una sessione scientifica alla presenza dei partner del progetto MIRA, del Dott. De Monte del Cluster Scienze della Vita FVG e con le conclusioni del Dott. Stefano Vettorazzi di DG SANTE – B3 Unit.
Queste le parole della nostra Presidente, prof.ssa Caterina Petrillo “Un progetto strategico sia per gli obiettivi scientifici che persegue sia per la virtuosa collaborazione tra i partner, capaci di integrare competenze multidisciplinari e tecnologie all’avanguardia” che ha poi aggiunto “Il progetto Mira ci permette di rafforzare la collaborazione con gli operatori del settore della salute e di contribuire in modo all’analisi e alla diagnosi di malattie rare, grazie alle nostre competenze nella gestione e analisi del dato e nello sviluppo di tecnologie di Intelligenza artificiale”.
PROGRAMMA
Infrastrutture di ricerca
intelligenza artificiale
malattie rare
30.05.2025
Contratti di ricerca: in arrivo cinque nuovi ricercatori post-doc
Sono cinque i nuovi ricercatori post-doc che, a partire dal 1° giugno, inizieranno la loro attività presso Area Science Park.
Selezionati attraverso un bando pubblico, saranno assunti con i nuovi Contratti di ricerca, che sostituiscono i precedenti Assegni di ricerca. Le posizioni sono state attivate grazie alle risorse del PNRR previste dal Decreto MUR n. 47 del 20 febbraio 2025.
I ricercatori selezionati contribuiranno al rafforzamento delle linee di ricerca strategiche dell’Ente e allo sviluppo di progetti ad alto contenuto scientifico e tecnologico, in particolare nei settori delle Life Sciences e della Data Science. Inoltre, supporteranno il consolidamento delle attività dell’Ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale di Area Science Park.
Si tratta di giovani, in maggioranza under 30, con un percorso di dottorato alle spalle ed esperienze formative all’estero. Due di loro inizieranno la propria attività presso il LAAS – Laboratorio di multi-omica Area Sud di Salerno – recentemente destinatario di un finanziamento di 2 milioni di euro da parte del MUR – occupandosi di lipidomica e metabolomica per lo studio dei meccanismi alla base di patologie cardiovascolari, neurodegenerative e tumorali, e di biologia molecolare applicata alla somministrazione di farmaci in vitro.
Un altro ricercatore entrerà nel team del LADE – Laboratorio di Data Engineering di Trieste, portando con sé competenze nell’analisi di modelli di reti neurali profonde e nello studio delle loro rappresentazioni interne tramite metodi geometrici e tecniche di interpretabilità.
Infine, due ricercatori rafforzeranno l’Ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale di Area Science Park, contribuendo al coordinamento di team multidisciplinari e alle collaborazioni con utenti industriali in due ambiti strategici per l’Ente: il digitale avanzato e le filiere energetiche verdi, tra cui l’idrogeno e i sistemi energetici complessi.
I neo assunti avranno la possibilità di contribuire attivamente a progetti in settori cruciali per l’innovazione scientifica e tecnologica e per lo sviluppo di competenze di frontiera.
Per conoscere i laboratori e le attività di ricerca di Area Science Park, visita la sezione dedicata.
Dai nostri campus
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Infrastrutture tecnologiche
11.05.2025
Dal Mur 2 mln € per potenziare i laboratori di life sciences
Un finanziamento di 2 milioni di euro per l’Area Science Park, per potenziare la ricerca delle scienze omiche, le scienze che studiano le interazioni tra geni, proteine e metaboliti, per una comprensione più dettagliata dei meccanismi alla base delle malattie.
Sono le risorse stanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per l’Ente nazionale di ricerca con sede principale a Trieste e che permetteranno di rafforzare il laboratorio ospitato presso il campus dell’Università di Salerno, ateneo con cui l’Area Science Park ha una collaborazione consolidata e pluriennale. Il Ministro Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto che va a ripartire la nuova annualità del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca. Per il 2025 il Fondo ha una dotazione complessiva di 94 milioni di euro.
Il laboratorio di scienze omiche di Salerno opererà in modo integrato con l’infrastruttura di ricerca di scienze della vita (genomica, biologia strutturale e data science) di Area Science Park, che rappresenta un nodo della rete nazionale e internazionale del Central European Research Infrastructure Consortium (CERIC) e che opera in modalità open access.
Il progetto ha un valore complessivo di 3.5 milioni di euro di cui 2 di finanziamento per il 2025 da parte del MUR.
“I nostri Enti di Ricerca sono gioielli, un vanto per l’Italia, un riferimento scientifico a livello internazionale – spiega il Ministro Anna Maria Bernini -. Noi abbiamo la responsabilità di far sì che queste eccellenze possano crescere e proseguire nel percorso intrapreso. È necessario poter garantire risorse per nuovi progetti, finanziare infrastrutture sempre più complesse, sostenere le tecnologie più avanzate – aggiunge il Ministro -. Il nuovo finanziamento di 94 milioni del Fondo dell’edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture di ricerca va in questa direzione. Permette agli Enti scientifici di rafforzare le loro attività di studio e di aprire nuovi fronti di studio capaci di generare concrete e positive ricadute per migliorare la qualità della vita. Vogliamo dare continuità a un lavoro già eccellente, fiore all’occhiello del Paese. Noi ci crediamo. E i risultati si ottengono credendoci”.
“Il finanziamento del MUR ha una grande rilevanza nella strategia di sviluppo delle attività dell’Ente poiché permette di potenziare il laboratorio sud creando le basi per la costruzione di un nuovo Istituto di scienze omiche integrate”, ha dichiarato la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo. “L’idea è che, grazie alla collaborazione con l’Università di Salerno e altre importanti istituzioni scientifiche, l’Istituto possa diventare un polo di riferimento tematico per il Sud e di attrazione per giovani ricercatori”.
I 94 milioni di euro del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca sono stati ripartiti tenendo conto delle richieste e dei progetti formulati da ciascun Ente per interventi di edilizia e di ammodernamento delle infrastrutture scientifiche. Per ciascun Ente, il monitoraggio delle risorse assegnate sarà effettuato tenendo conto del cronoprogramma delle attività da realizzare sulla base dello stesso finanziamento concesso.
Infrastrutture di ricerca
07.05.2025
Aperte le iscrizioni al Master in Data Management and Curation
Sono ufficialmente aperte le candidature per l’edizione 2025–2026 del Master in Data Management and Curation (MDMC), il corso di perfezionamento post-laurea promosso da Area Science Park e SISSA, che forma una nuova generazione di professionisti specializzati nella gestione avanzata dei dati secondo i principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable).
Nato dalla collaborazione tra due eccellenze del panorama scientifico nazionale, MDMC si rivolge a laureati triennali, magistrali o del vecchio ordinamento desiderosi di acquisire competenze teoriche e pratiche essenziali per affrontare le sfide dell’Open Science, dell’Intelligenza Artificiale e della Data Governance nei contesti di ricerca e industria.
Il programma, della durata complessiva di 10 mesi e interamente in lingua inglese, include 8 settimane di lezioni intensive in presenza a Trieste, un tirocinio pratico di sei mesi in laboratori ed enti partner, e un progetto di tesi finale. L’approccio didattico si distingue per la metodologia “FAIR-by-design”, che integra l’applicazione pratica dei principi FAIR sin dalla progettazione dei dati, formando figure versatili come Data Steward, Data Curator, Data Engineer e Research Data Manager.
Le iscrizioni sono aperte fino al 10 giugno 2025. La selezione sarà basata sulla valutazione dei titoli e, se necessario, su un colloquio online. Sono previste importanti agevolazioni economiche per i candidati più meritevoli, tra cui esenzioni complete dalla quota di iscrizione di 4.500 euro e contributi finanziari fino a 3.000 euro.
Maggiori informazioni sul programma e i requisiti di accesso sono disponibili su questa pagina: https://www.areasciencepark.it/call/mdmc/
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