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14.05.2024
L’edilizia e la IV rivoluzione industriale: un problema, un’opportunità, un rebus
Esigenze e sfide di un mondo, quello delle costruzioni, che negli ultimi anni ha vissuto una grandissima accelerazione non solo grazie alle opportunità emerse attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche per l’introduzione nella filiera produttiva di innovazioni tecnologiche che possono rendere il lavoro, dentro e fuori il cantiere, più sicuro e sostenibile, anche dal punto di vista ambientale.
Dal monitoraggio dei dati al gemello digitale, il cosiddetto digital twin, dal BIM all’Internet delle cose, dai materiali smart all’Intelligenza artificiale sono numerosi gli apporti che la scienza e l’innovazione tecnologica possono fornire al comparto dell’edilizia per affrontare le sfide di un futuro in cui la compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico, e la fusione dei saperi, così come annuncia la IV Rivoluzione Industriale, sono sempre più necessarie.
Sono questi i temi di cui si è discusso oggi a Trieste, in Area Science Park, nel corso dell’incontro “L’edilizia e la IV rivoluzione industriale: un problema, un’opportunità, un rebus” organizzato dall’ente nazionale di ricerca e dall’Associazione nazionale costruttori edili del Friuli Venezia Giulia, in cui imprenditori edili, accademici e tecnologi si sono confrontati, partendo da esempi concreti e buone prassi che permettono di guardare al futuro in un modo diverso.
L’incontro di oggi, organizzato in occasione del 45° anniversario del rapporto NO LIMITS TO LEARNING del Club di Roma, è stato inserito da ASVIS nel calendario degli eventi dell’VIII edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande mobilitazione della società civile in Italia dedicata ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni.
“C’è un’enorme distanza tra la crescente complessità della IV Rivoluzione industriale e la nostra capacità di affrontarla. Un conto è guardare al futuro, un altro è costruirlo, non mancano di certo le difficoltà” ha dichiarato Marco Bertuzzo, Presidente di ANCE FVG “È fondamentale, quindi, su questi temi importanti quanto complessi, fare rete tra istituzioni, associazioni di categoria e aziende, per affrontare insieme il cambiamento”.
La collaborazione tra Area Science Park e Ance FVG, avviata nell’ambito delle attività del digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia IP4FVG per la trasformazione digitale delle imprese edili, è proseguita con la realizzazione del primo Laboratorio dell’immaginazione sulle Costruzioni Future (Licof), un esperimento partecipativo che ha coinvolto professionisti e costruttori, esperti di settori diversi per indagare gli scenari futuri del settore dell’edilizia.
“I processi di trasformazione digitale e il foresight tecnologico sono da sempre temi di grande interesse per Area poiché si tratta di strumenti trasversali da applicare in diversi settori e utili anche per indirizzare la ricerca e individuare i progetti di innovazione su cui puntare” ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo. “Un altro aspetto che ci vede impegnati è la sperimentazione di tecnologie innovative che nascono dalla nostra ricerca nel settore dei materiali per l’energia. All’interno del parco scientifico e tecnologico, un patrimonio di circa 90.000 metri quadrati con 23 edifici, avremo la possibilità di sperimentare l’applicazione di queste tecnologie per una gestione più efficiente e sostenibile degli edifici che ospitano i laboratori”.
Dopo i saluti istituzionali a cui ha partecipato anche l’assessore regionale Alessia Rosolen, si è parlato di scienza e innovazione e del contributo che possono portare al mondo delle costruzioni. Ad aprire il panel Gianluigi Rozza, Delegato al trasferimento tecnologico dell’area matematica della SISSA, che ha presentato le enormi potenzialità che le tecnologie digitali. A seguire il racconto di sfide e progetti in corso di Area Science Park con la presentazione del progetto INFIRE, che prevede la realizzazione di un “progetto pilota” per la decarbonizzazione del sistema di teleriscaldamento del Parco. È stato, inoltre, illustrato il progetto del nuovo edificio X che ospiterà il Laboratorio di Microscopia Elettronica, una facility per le scienze dei materiali e le nanoscienze e sarà costruito con tecniche di bioedilizia presso il campus di Basovizza.
A seguire una tavola rotonda a cui hanno partecipato Roberto Gasparetto, CEO AcegasApsAmga, Andrea Cavallari, Vice Presidente ANCE Giovani con delega alla transizione ecologica e Marina Ruggieri, Professore Ordinario di Telecomunicazioni presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata” (da remoto). La conclusione dei lavori è stata a cura di Angelica Krystle Donati, Presidente ANCE Giovani.
A conclusione dell’incontro, presso la mensa del campus di Padriciano si è tentuto un flashmob a cura degli studenti del dipartimento jazz del Conservatorio Tartini. Sotto la direzione artistica del prof. Mirco Rubegni, i giovani musicisti hanno intrattenuto i presenti, ricercatori e ricercatrici, addetti e addette al mondo della ricerca che operano in Area Science Park, con i seguenti brani musicali: Overture dal nutcracker suite di Duke Ellington, Morning Mood dal Peer Gynt di Duke Ellington, Whisper not di Benny Golson tratto dal disco Whisper Not di Ella Fitzgerald, It’s Only a paper Moon di Harold Arlen tratto dal cd Ella Fitzgerald Sings The Harold Arlen Song Book.
“Ospitare una performance musicale a chiusura dell’incontro odierno è stato un ulteriore modo per sottolineare l’importanza della contaminazione dei saperi” ha raccontato Fabio Millevoi direttore di Ance FVG.
Comunicati Stampa
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16.04.2024
Le informazioni di anteriorità del centro PatLib utili alle startup: il caso Pachamama Security
Dopo il debutto nel 2023 alla Maker Faire di Roma e grazie alla collaborazione con Area Science Park, Pachamama Security, start-up innovativa incubata presso il Polo Tecnologico Alto Adriatico, è pronta al lancio della cassaforte portatile da portare sotto l’ombrellone, un prodotto che combina tecnologia avanzata e sostenibilità ambientale.
La soluzione innovativa è realizzata in nylon poliamide riciclato, utilizzando anche vecchie reti da pesca, e offre tecnologie sofisticate per garantire la sicurezza dei beni al suo interno. Progettata per soddisfare le esigenze dei frequentatori delle spiagge, la cassaforte di Pachamama può adattarsi a varie situazioni di utilizzo. La cassaforte è dotata di un sistema a doppio guscio e di una serratura che può essere attivata tramite lo smartphone del proprietario, tecnologia RFID o codice cifrato. Grazie a un sistema di ricarica Wireless Charger e una cella solare integrata, l’energia fornita è sostenibile e rinnovabile. Inoltre, è ignifuga e può essere ancorata all’ombrellone mediante un cavo d’acciaio.
Area Science Park, attraverso il suo centro Patlib, ha supportato la startup nell’identificazione preventiva di soluzioni già tutelate da brevetto per invenzione o per modello di utilità, un’attività di analisi e indagine che serve a evitare un dispendio di risorse economiche e di tempo in progetti e ricerche già realizzati da altri in passato.
Il servizio di consulenza in materia di Proprietà Intellettuale fornito dal centro Patlib agevola lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative, come nel caso della startup Pachamama. La stessa strategia di ricerca della documentazione brevettuale consente di valutare anche soluzioni alternative o divenute di pubblico dominio alla scadenza della copertura brevettuale, ma è anche utile a individuare opportunità di licenza o di partnership su tecnologie che potrebbero essere funzionali e complementari alla realizzazione di un nuovo prodotto.
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05.04.2024
Torna il Premio Bernardo Nobile giunto alla sua XIX edizione
Area Science Park bandisce anche per l’anno 2024 il Premio annuale per tesi di laurea o dottorato che abbiano valorizzato l’utilizzo della documentazione e dell’informazione brevettuale, oppure metodologie e tecniche di AI per l’estrazione di contenuti di valore da fonti bibliografiche, o che abbiano esplorato metodologie di foresight, forecast o analisi anticipatoria.
Il Premio prevede quattro riconoscimenti, pari a 2.500 € ciascuno:
due premi dedicati alle tesi di laurea o dottorato che abbiano utilizzato e documentato l’uso dei brevetti come fonte di informazione (Cat.1 e 2).
un premio riservato a tesi di laurea o di dottorato che abbia utilizzato e documentato l’uso di metodologie e tecniche di intelligenza artificiale nell’analisi di dati e informazioni da fonti bibliografiche, con particolare riferimento a brevetti e letteratura scientifica (Cat.3).
un premio per tesi di laurea magistrale o dottorato di ricerca riguardante un esercizio di foresight, o di forecast o di analisi anticipatoria relativo a temi tecnologici e al loro impatto economico, politico o sociale nel medio e lungo termine(Cat.4).
Il Premio è un riconoscimento alla professionalità profusa nell’esercizio della sua attività dal dott. Bernardo Nobile, creatore e primo responsabile del Centro PatLib di Area Science Park.
Rappresenta al contempo un incentivo con cui Area Science Park si rivolge ai giovani affinché intuiscano, sfruttino e riconoscano il valore informativo dei brevetti, dei dati della ricerca e delle nuove tecniche e metodologie di indagine ed analisi che ne rendono possibile l’interpretazione e valutazione.
Per saperne di più, clicca qui.
DESTINATARI
Il Bando si rivolge a laureati e a dottori di ricerca che abbiano conseguito la laurea magistrale o specialistica oppure il titolo di dottore di ricerca, presso un’università italiana, da non più di tre anni alla data di scadenza del Bando presentando una tesi, redatta in lingua italiana o in lingua inglese, con riscontri evidenti:
dell’utilizzo significativo dei brevetti
dell’applicazione di metodologie e tecniche di intelligenza artificiale per il processamento e l’analisi di dati e informazioni da fonti bibliografiche, in particolare brevetti e letteratura
dell’ utilizzo di metodiche di foresight, o di forecast o di analisi anticipatoria nell’analisi di tematiche tecnologiche e del loro impatto
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di ammissione al presente Bando, redatta in base allo schema di domanda Allegato 1, unitamente agli altri allegati richiesti, dovrà pervenire entro le 23.59 del 31 maggio 2024, tramite PEC personale, all’indirizzo protocollo@pec.areasciencepark.it.
Nell’oggetto della comunicazione via PEC, cui allegare la domanda e la documentazione a corredo, dovrà essere riportata la dicitura: “XIX ED. PREMIO BERNARDO NOBILE”.
SCARICA IL BANDO
Allegato n. 1
Allegato n. 2
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19.03.2024
Due concorsi pubblici per funzionari amministrativi laureati
Area Science Park indice due concorsi pubblici, per titoli ed esami, per l’assunzione con contratto a tempo pieno e indeterminato di due Funzionari di Amministrazione di V livello.
Bando 1: il Funzionario dovrà svolgere attività di studio e consulenza alle strutture dell’Ente per l’applicazione della normativa interna e della disciplina degli Enti pubblici di Ricerca, assistenza agli organi e alle strutture dell’Ente nella risoluzione di problematiche legali e formulazione di pareri in varie materie, redazione di atti amministrativi e convenzionali. La domanda dovrà essere inviata entro il 9 aprile 2024.
Bando 2: il Funzionario sarà coinvolto nelle attività del Centro PatLib di Area Science Park, con particolare riferimento alla gestione dei processi e all’elaborazione della reportistica correlati allo svolgimento delle attività di informazione, orientamento, ricerca, studio e analisi in tema di proprietà intellettuale. La domanda dovrà essere inviata entro il 16 aprile 2024.
Dai nostri campus
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18.03.2024
Una Conferenza Internazionale per affrontare le sfide delle pandemie future
La nostra capacità di rispondere a future pandemie dipende dal costante impegno per lo sviluppo di strategie di risposta innovative ed efficaci. Questo l’obiettivo della Conferenza Scientifica Internazionale “Pandemic preparedness: Achievements, current challenges, and new frontiers” in programma dall’11 al 13 Novembre 2024 all’Hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste. La Conferenza è organizzata dall’Ente Nazionale di Ricerca Area Science Park con la collaborazione dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology – ICGEB, nell’ambito del progetto PRP@CERIC, finanziato da fondi PNRR Next Generation EU, dedicati alle Infrastrutture di Ricerca.
La Conferenza coinvolgerà scienziati di fama internazionale con l’obiettivo di fornire una panoramica dei virus conosciuti ed emergenti e del loro potenziale rischio epidemico e di favorire la condivisione delle conoscenze e il networking, incoraggiando lo sviluppo di ampie sinergie e la cooperazione multidisciplinare. Durante l’evento scientifico si parlerà di diagnostica, epidemiologia, sorveglianza, scoperta di farmaci e approcci preventivi in un contesto di cooperazione internazionale, per affrontare insieme le sfide delle malattie infettive (ri)emergenti.
Interverranno esperti internazionali in diverse discipline applicate allo studio dei patogeni, come l’Intelligenza Artificiale, la virologia, la biologia strutturale, la genomica, la gestione dei dati, la diagnostica clinica, le patologie infettive, le zoonosi.
La Conferenza prevede un ricco programma che comprende sessioni plenarie tematiche, presentazioni orali e sessioni poster e si rivolge a ricercatori esperti, docenti universitari, medici, personale sanitario ma anche a giovani ricercatori che muovono i primi passi nella ricerca sui patogeni a vari livelli.
Per iscriversi alla Conferenza è possibile registrarsi fino al 31 agosto (early bird) e 31 ottobre (regular) tramite il sito di progetto. Per partecipare in qualità di relatore è richiesto l’invio di un abstract per una presentazione orale o poster entro il 15 giugno 2024, utilizzando lo stesso canale.
Qui la locandina della Conferenza
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01.02.2024
Aperta la 20 Call for Proposal CERIC-ERIC
Si apre la 20° Call for Proposal CERIC-ERIC, che consentirà l’accesso coordinato a oltre 60 strumenti e laboratori di supporto.
Oltre alla possibilità di accedere a più strumenti e laboratori attraverso un’unica applicazione, CERIC-ERIC offre il supporto alla mobilità. Per candidarsi si può utilizzare il link “Presenta una nuova proposta CERIC” presente nella VUO (https://vuo.elettra.trieste.it/)
Per il 20° bando (il primo del 2024) ci saranno due scadenze:
4 marzo 2024, alle 17:00 CET, per avere una pre-valutazione e la possibilità di migliorare la proposta;
2 aprile 2024, ore 17:00 CEST (presentazione finale), consigliata solo ad utenti esperti in tutte le tecniche richieste.
Negli ultimi anni CERIC ha aumentato le sue capacità nel campo dei materiali energetici. A tal fine, tre impianti di stoccaggio dell’energia con tecniche all’avanguardia nel campo della ricerca sulle celle a combustibile e sulle batterie sono stati recentemente inclusi nell’offerta ad accesso aperto di CERIC:
il Joint Research Centre for Battery Energy Storage Testing Laboratory della Commissione Europea e il Fuel Cell and Electrolyser Testing laboratory a Petter, Paesi Bassi
l’Hydrogen Technology Centre (HTC) presso l’Università Carolina di Praga
Sono disponibili ulteriori strumenti quali l’AMS-IRMS Accelerator Mass Spectrometry for radiocarbon dating presso il laboratorio CEDAD dell’Università del Salento e il Next Generation Sequencing presso il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE) di Area Science Park (Trieste).
Inoltre, CERIC continua a offrire l’accesso all’Holographic Electron Microscopy (HoloTem) presso l’Università del Salento (Lecce) e al Mass Spectrometry Laboratory (MSI) presso l’Università di Salerno.
Ulteriori informazioni disponibili al link: https://www.ceric-eric.eu/users/call-for-proposals/
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15.01.2024
La rivoluzione della microscopia elettronica: la Call for Tenders IMPRESS-PCP offre nuove opportunità alle aziende innovative
L’apertura della Call for Tenders IMPRESS Pre-Commercial Procurement (PCP) segna una pietra miliare nell’avanzamento delle frontiere della microscopia elettronica a trasmissione (TEM). La call IMPRESS PCP rappresenta una straordinaria opportunità per le aziende innovative di collaborare alla creazione di una piattaforma interoperabile all’avanguardia nell’ambito TEM.
Il progetto IMPRESS, finanziato dall’Unione Europea, prevede un cambio di paradigma della microscopia elettronica a trasmissione attraverso l’introduzione di un’innovativa piattaforma interoperabile. Questa piattaforma, caratterizzata da interfacce hardware e software standardizzate e componenti multifunzionali, punta a superare le attuali limitazioni della strumentazione TEM. Basato su un concetto di cartuccia modulare e sull’open design, creerà soluzioni che possono essere trasferite in modo intercambiabile lungo la colonna del microscopio, tra microscopi delle principali case produttrici e tra diversi strumenti.
Presentazione dell’offerta
Le aziende interessate a partecipare alla call IMPRESS PCP sono invitate a registrarsi sulla piattaforma Subreport, accessibile tramite il seguente link. Una volta effettuato l’accesso, la piattaforma Subreport consente la presentazione di offerte, il download di documenti, notifiche e altro tramite il seguente link.
Scadenze principali da tenere presenti per la presentazione delle offerte:
30 gennaio 2024 (13:00 CET): termine ultimo per formulare commenti sulle clausole di proprietà intellettuale (IPR)
1 marzo 2024 (13:00 CET): scadenza per sottoporre domande sui contenuti del bando
29 marzo 2024 (13:00 CET): scadenza per la presentazione delle offerte
L’indirizzo di contatto per eventuali domande relative al contenuto del bando di gara IMPRESS-PCP è: impress-pcp@fz-juelich.de. Inoltre, Subreport dispone di un helpdesk in caso di domande o problemi relativi all’utilizzo della piattaforma Subreport (oliver.mueller@subreport.de; oliver.schulze@subreport.de).
Per chiarimenti o quesiti riguardanti la procedura PCP, sul sito web IMPRESS è disponibile un elenco completo di domande e risposte su aspetti tecnici, open innovation e altre questioni relative alla procedura PCP.
Per favorire la collaborazione tra le aziende e facilitare il rispetto dei criteri di gara, sul sito web IMPRESS è disponibile uno strumento di matchmaking. Questo strumento consente alle parti interessate di formare partenariati, facilitando gli scambi di esperienze, competenze e risorse tra potenziali partner le cui esigenze sono allineate.
Ulteriori dettagli sulla call IMPRESS-PCP e sulle linee guida per la presentazione delle offerte sono forniti al seguente link.
IMPRESS PCP: un articolato percorso di ricerca e innovazione
“La call IMPRESS PCP invita tutte le compagnie interessate a presentare le proprie offerte per contribuire a sviluppare una piattaforma interoperabile innovativa basata su cartucce modulari per esperimenti correlativi, che siano adattabili e trasferibili tra diversa strumentazione grazie all’adozione di di interfacce standardizzate”, sottolinea Regina Ciancio, coordinatrice del progetto IMPRESS.
Una volta concluso il bando di gara PCP, le aziende selezionate si impegneranno in un percorso di sviluppo competitivo in tre fasi per mettere a punto la piattaforma innovativa nelle sue varie compontenti modulari. La fase iniziale prevede la progettazione di soluzioni innovative e la verifica della loro fattibilità tecnica ed economica. I prototipi più promettenti saranno sottoposti a sviluppo e test presso le strutture del procurer capofila durante la seconda fase. La fase finale vedrà il test e la validazione dei prototipi scelti in ambienti operativi.
“La piattaforma interoperabile è pensata per essere implementata su diversi microscopi elettronici a trasmissione di diversi produttori di microscopi, altri strumenti analitici e per essere adattata dai singoli utenti per rispondere alle loro specifiche esigenze scientifiche al fine di ottenere soluzioni innovative flessibili e multifunzionali”, afferma Rafal Dunin-Borkowski, responsabile scientifico del progetto IMPRESS.
Gli sforzi di collaborazione tra aziende, scienziati e utenti finali culmineranno nella creazione dell’ecosistema di innovazione IMPRESS. Questo percorso di ricerca e innovazione rappresenta una rara ed eccellente opportunità per le aziende di espandere gli orizzonti della microscopia elettronica, aprendo nuove prospettive commerciali e facilitando l’accesso a nuovi settori e mercati.
Il progetto IMPRESS
IMPRESS (Interoperable Electron Microscopy Platform for Advanced RESearch and Services) è un progetto di ricerca e innovazione finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea che risponde all’esigenza di promuovere sviluppi innovativi per una futura generazione di strumentazione scientifica, complementi tecnologici e nuove metodologie. Riunendo 19 partner provenienti da 11 paesi europei, il progetto si pone l’obiettivo ambizioso di co-sviluppare strumentazione avanzata nell’ambito della microscopia elettronica in trasmissione (TEM) col fine di rivoluzionare il modo in cui questi microscopi vengono utilizzati sia dalla comunità scientifica, che normalmente ne fa uso, sia da parte di una categoria ampia di utenza per i diversi settori scientifici di applicazione.
Il progetto è coordinato dal CNR e in particolare dall’Istituto Officina dei Materiali di Trieste, partner chiave sul territorio nazionale è Area Science Park che contribuirà alla fase di Pre-Commercial Procurement ed in particolare a tutti gli step che caratterizzano l’iter procedurale, dalla fase di testing della strumentazione alla fase di adattabilità e di co-sviluppo della stessa per diversa strumentazione. Area inoltre contribuirà a creare un dialogo sinergico fra gli scienziati, gli utenti e le aziende coinvolte nel settore.
Per ulteriori informazioni sul progetto IMPRESS, visitate il sito web IMPRESS e seguite il progetto su LinkedIn.
IMPRESS-PCP LIST OF PROCURERS
– Forschungszentrum Jülich (FZ Jülich), Germany (Lead Procurer)
– Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste (AREA), Italy
– Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Italy
– Extreme Light Infrastructure (ELI) ERIC, Czech Republic
– Fundacio Institut Catala de Nanociencia i Nanotecnologia (ICN2), Spain
– Leibniz Institut für Festkörper und Werkstoffforschung Dresden EV (IFW), Germany
– Universiteit Antwerpen (UAntwerp), Belgium
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06.12.2023
BIM&Digital Award 2023 premia il progetto di digitalizzazione del Magazzino 71 nel porto di Trieste
Il progetto per la realizzazione di un “Digital Twin” del Magazzino 71 del porto di Trieste è stato premiato a Milano col BIM&Digital Award 2023 di Cluster-ER Build, ASSOBIM e SAIE, per la sezione smart buildings. Il gemello digitale, realizzato nell’ambito dei “progetti dimostratori”, esempi d’innovazione applicata, è stato sviluppato da 4Days con i partner Tre.digital e Real Comm, su iniziativa di Area Science Park nell’ambito del progetto Argo, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, la Comunità Portuale, la società Porto di Trieste Servizi (PTS) e l’azienda Pacorini Silocaf. Il Digital Twin fornisce una lettura in tempo reale e storicizzata dei dati ambientali, energetici, strutturali e dei processi di manutenzione, con l’obiettivo di attuare un management integrato della struttura grazie a sistemi innovativi coerenti con gli standard internazionali.
”Siamo orgogliosi – ha affermato Marco Lotti, CEO e co-founder di 4Days – che la nostra piattaforma Truspace unitamente alla nostra capacità di coordinare progetti complessi ci abbiano consentito di aggiudicarci una gara innovativa come quella lanciata da Area Science Park e di raggiungere i risultati che ci si era proposti, valorizzati anche da questo riconoscimento. Crediamo nell’innovazione e nello sviluppo del territorio, essere parte di progetti di innovazione di ampio raggio è per noi particolarmente motivante. Naturalmente ringraziamo la committenza ed i partner di progetto Tre.digital e Real Comm per l’approccio, la competenza e la motivazione che hanno profuso aiutandoci a raggiungere gli esiti positivi del progetto”.
La realizzazione del Digital Twin nel Porto di Trieste ha dimostrato come la gestione integrata di dati e documenti di un asset, la sua rappresentazione 3D e l’integrazione con i processi di misurazione delle prestazioni e manutenzione, incidano positivamente sul risparmio costi e tempi in vari ambiti della gestione del magazzino: controllo ed ottimizzazione delle prestazioni energetiche ed ambientali; misurazione delle condizioni della parte strutturale con la relativa possibilità di anticipare eventuali interventi di manutenzione; possibilità di pianificare e controllare costi di manutenzione.
Il BIM&Digital Award 2023 ha l’obiettivo di raccontare lo stato dell’arte in ambito di innovazione e trasformazione digitale del settore delle costruzioni e premiare le idee capaci di interpretare al meglio il cambiamento, i progetti e le opere che sfruttano le innovazioni digitali (BIM e non solo) per rendere più efficace il processo di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione. Il premio, giunto alla sua VII edizione, conferisce un riconoscimento alle eccellenze italiane e, allo stesso tempo, promuove la conoscenza del BIM, divulgando i casi di successo e le buone pratiche di utilizzo di questa metodologia.
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05.12.2023
Area Science Park firma a Belgrado un Memorandum d’intesa con quattro parchi scientifici e tecnologici della Serbia
La Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo ha firmato oggi nella capitale serba un Memorandum d’intesa con i parchi scientifici e tecnologici di Belgrado, Niš, Čačak e Novi Sad, a ulteriore sviluppo di una consolidata cooperazione con la Serbia iniziata nel 2015 per attività di assistenza tecnica nei campi del trasferimento tecnologico e dello sviluppo economico. La firma è avvenuta nell’ambito del Forum dell’Innovazione Italia-Serbia, l’evento di cooperazione economica e scientifica, dedicato al mondo dell’innovazione e delle start-up italiano e serbo e volto a promuovere le interazioni tra i sistemi dei due Paesi, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Serbia e dall’Agenzia ICE di Belgrado in collaborazione con i Ministeri serbi della Scienza, dello Sviluppo Tecnologico e dell’Innovazione, e dell’Informazione e delle Telecomunicazioni, la Camera di Commercio serba – PKS, Impact Hub Belgrado e We Make Future Rimini.
Scopo dell’accordo è attuare progetti congiunti nei settori di interesse comune e sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico, in linea con gli obiettivi strategici europei e nazionali di Serbia e Italia. Questo, in particolare, sfruttando le capacità scientifiche e tecnologiche, come quelle generate dalle infrastrutture di ricerca e dalle piattaforme tecnologiche disponibili nei parchi scientifici coinvolti.
Il Memorandum, inoltre, si propone di promuovere buone pratiche per condividere le conoscenze, offrire accesso ad attrezzature e laboratori, stimolare la mobilità degli studenti e del personale e sostenere l’organizzazione congiunta di eventi, seminari e workshop finalizzati alla creazione e rafforzamento delle reti di collaborazione.
“Come Ente pubblico e nazionale di ricerca del MUR, che ha anche in carico la gestione del parco scientifico e tecnologico a Trieste, abbiamo la possibilità di sviluppare un doppio binario di collaborazione con i parchi della Serbia, che pure vedono la presenza delle istituzioni universitarie e dell’alta formazione” ha dichiarato la Presidente Petrillo “Pensiamo quindi a rafforzare le tradizionali attività congiunte legate ai modelli di gestione dei parchi per il sostegno allo sviluppo imprenditoriale, così come ad individuare settori della ricerca di comune interesse, ad esempio le scienze della vita, la transizione energetica e i materiali innovativi, per costruire progetti collaborativi. In questo contesto, l’intervento nella formazione e l’alta formazione giocano un ruolo di primo piano”.
La Presidente ha inoltre ribadito l’importanza della collocazione territoriale dell’ente che ne fa una porta d’accesso privilegiato sui Balcani, Paesi con cui il dialogo è costante.
La collaborazione potrà essere sviluppata attraverso accordi quadro e attuativi congiunti o separati, per dare vita a specifici attività e progetti. Il Memorandum avrà una durata di tre anni.
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04.12.2023
Space-tech e intelligenza artificiale: la tecnologia italiana sbarca a Seattle, nove startup a colloquio con i colossi USA
Dalla realtà mista per semplificare il lavoro durante le passeggiate spaziali ai supercondensatori solidi e modellabili per veicoli elettrici ad alte prestazioni, passando per il “girasole” spaziale che permette alle strutture orbitanti di accumulare più energia con i pannelli solari. Sono undici le startup italiane selezionate per partecipare il 4 dicembre al World Trade Center di Seattle, negli Stati Uniti, al Summit “Primo.Innovare.”, il programma di internazionalizzazione creato da Area Science Park e Serena–private operating foundation, che offre alle startup italiane la possibilità di entrare in contatto con alcuni tra i più importanti player del mercato americano.
Dopo la prima edizione a Seattle nel 2022 e le tappe di New York e Boston del 2023, un nuovo evento nello stato di Washington: l’obiettivo è far entrare in contatto nove giovani realtà innovative italiane attive nei settori dell’intelligenza artificiale e dell’aerospazio con uno dei territori più vivaci per questi settori negli Stati Uniti e nel mondo.
Il programma
La giornata del 4 dicembre comincerà con una visita alla factory di Boeing di Renton, nell’area metropolitana di Seattle. Le startup avranno modo di entrare in contatto con il cuore produttivo del colosso degli aeromobili, raccontando le loro soluzioni innovative. Nel pomeriggio l’evento vero e proprio, al World Trade Center di Seattle. Il “summit” verrà introdotto dai saluti del vice-console generale d’Italia a San Francisco Davide Corriero, per poi lasciare spazio alle startup, che si presenteranno a una platea di un centinaio tra investitori e grandi aziende del territorio, tra cui membri del network Greater Seattle Partners, che conta oltre 900 imprese locali nel solo settore aerospace (tra le altre, oltre alla già citata Boeing, anche Blue Origin). Alcune delle più importanti saranno protagoniste della tavola rotonda che si svolgerà durante l’evento, in cui interverranno executive di Boeing, Microsoft, Amazon (Project Kuiper) e Google (NASA Project), oltre a Umbra Group – realtà industriale italiana già fornitore di Boeing e presente nello stato di Washington. All’evento parteciperanno anche Eviation Aircraft, produttore del primo bimotore completamente elettrico Alice e l’analista AIR-Aerospace Intelligence.
Primo Innovare non termina però con l’evento fisico: i pitch delle startup saranno caricati e rimarranno disponibili nell’expo virtuale creato sul sito primoinnovare.org – un’ulteriore occasione di coltivare opportunità di business anche da remoto e a distanza di tempo, nel corso dei prossimi mesi.
L’organizzazione
A selezionare la ricca delegazione di startup italiane l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, organizzatore della manifestazione assieme a Serena. «Con Primo. Innovare. creiamo un punto di incontro privilegiato per startup innovative provenienti da diverse regioni italiane, offrendo loro una vetrina unica per presentarsi a investitori, fondi di venture capital e leader di alcune tra le più grandi società americane. Ancora una volta è l’innovazione a rappresentare un ponte tra Italia e Stati Uniti, un terreno comune sul quale rafforzare il rapporto tra i nostri paesi costruendo nuove relazioni», afferma Fabrizio Rovatti, dirigente tecnologo di Area Science Park.
«L’Italia è storicamente stata all’avanguardia nell’industria aeronautica. Primo. Innovare. porta ora a Seattle una delegazione di nuovi imprenditori con le loro realtà innovative che dimostrano i veloci e più recenti passi in avanti del settore aerospaziale. Un’accelerazione resa ancor più interessante dallo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, che non a caso è l’altro tema al centro del summit di quest’anno. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con l’edizione 2022, continuiamo a puntare sulle sinergie tra L’italia del fare e il Pacific Northwest qui negli Stati Uniti, un territorio che vanta la presenza di 900 aziende del settore che danno lavoro a 99mila persone solo nella contea di Seattle», dichiara Davide Viganò co-fondatore e presidente di Serena Corp, una fondazione non-for-profit focalizzata sul mettere in risalto il bello dell’Italia, della sua cultura imprenditoriale e soprattutto creare valore, collaborazioni, opportunità di innovazione per l’Italia nel Pacific Northwest degli Stati Uniti.
Supporta il progetto anche Innovit, l’Innovation and Culture Hub italiano a San Francisco, uno spazio fisico che aggrega le attività di sostegno agli ecosistemi tecnologici, scientifici e innovativi italiani – con il suo Centro innovazione – a quelle dell’Istituto italiano di cultura, inaugurato nel 2022. Il Centro ha infatti arricchito l’offerta di soluzioni innovative di Primo Innovare portando a Seattle le realtà innovative che hanno intrapreso il percorso di accelerazione Call4Innovit-Space Economy nel 2023.
Le startup selezionate
Blacks | www.blacks-composites.it | Ravenna
Blacks è specializzata in progettazione, prototipazione e produzione di componenti in materiali compositi avanzati (fibra di carbonio, di vetro, aramidica, fibre ibride…). Nel settore aerospace si occupa di progettazione e produzione di tooling sia in composito che in metallo, e di produzione di parti strutturali complesse.
Delta Space Leonis | www.deltaspaceleonis.com | Roma
Delta Space Leonis fornisce servizi spaziali a basso costo usando picosatelliti (<1kg). L’azienda sta progettando una propria costellazione che offrirà servizi di monitoraggio in settori come l’agricoltura, la produzione energetica, i trasporti, la protezione ambientale. A mantenere i costi accessibili sarà l’utilizzo di un deployer proprietario. L’azienda svilupperà anche delle stazioni miniaturizzate a terra per comunicare con i satelliti, e un modulo di trasmissione per rendere la costellazione compatibile con apparecchiature già esistenti.
Geckoway | www.geckoway.com | Roma
Geckoway ha sviluppato WolfPMB (Project Management Board), un software di project management per le missioni spaziali basato sulla mixed reality (XR). Il sistema supporta il lavoro ingegneristico e di manutenzione degli equipaggi durante le “passeggiate spaziali”, abilitando una migliore cooperazione tra gli astronauti e semplificando la fase di apprendimento ed esecuzione.
Involve Space | www.involvespace.it | Como
Involve Space sviluppa Stratostats, una piattaforma pseudo-satellitare composta da una sonda elevata da un pallone stratosferico a elio (a zero emissioni) capace di raggiungere e mantenere 30-40 km di altezza. La sonda – che viene recuperata al rientro a terra – può trasportare materiali o essere utilizzata per rilevazioni. L’azienda ha sviluppato anche un software AI, Neurostar, in grado di coordinare autonomamente le traiettorie di una o più sonde (ma anche droni e satelliti) in base alla direzione dei venti.
Miprons | www.miprons.com | Roma
Miprons sta sviluppando il primo sistema di propulsione orbitale che sfrutta l’elettrolisi dell’acqua, garantendo enormi benefici in termini di efficienza, performance, sicurezza e sostenibilità ambientale. Il sistema può essere utilizzato da satelliti, veicoli di rientro, droni extra-atmosferici, prestandosi anche a numerose altre applicazioni.
Nano-Tech | www.italnanotech.com | Ascoli Piceno
Nano-Tech è una deep tech company che sviluppa e produce materiali compositi innovativi. Le sue formulazioni, ottenute con tecnologie proprietarie brevettate, consentono di ottenere materiali adatti a garantire prestazioni meccaniche e termiche elevate. Particolarmente adatto alle applicazioni aerospaziali è il materiale C-Preg 400, in grado di resistere a elevate temperature.
Nabu | www.nabu.ag | Torino
Nabu integra all’interno di un’unica piattaforma dati e informazioni che ottimizzano i processi di irrigazione in agricoltura. Il sistema unisce immagini satellitari e rilevazioni da sensori, efficientando la gestione delle risorse idriche ed energetiche. La stessa piattaforma permette di gestire da remoto i sistemi di irrigazione, creando pattern predittivi per l’attività di manutenzione.
Novac | www.novacsupercap.com | Modena
Novac sviluppa supercondensatori solidi modellabili per alte performance. I supercondensatori possono integrare le batterie nei veicoli elettrici per consentire rilasci immediati di energia. La soluzione di Novac è modellabile e adattabile alle forme dei veicoli, ed è utilizzabile anche in condizioni ambientali estreme come quelle spaziali. Lo stato solido garantisce anche standard di sicurezza più elevati.
Revolv Space | www.revolvspace.com | Torino
Revolv Space sviluppa meccanismi e sistemi di attuazioni per piccoli satelliti in grado di raddoppiare il tempo operativo dei loro payload e il fatturato degli operatori satellitari commerciali. Il loro primo prodotto è SARA, un sistema economico, autonomo e fail-safe che massimizza l’energia generata a bordo orientando i pannelli solari verso il sole.
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
29.11.2023
Area Science Park nuovo membro di ELIXIR-IT
Area Science Park entra a far parte della rete ELIXIR, un’organizzazione intergovernativa che riunisce le risorse delle scienze della vita provenienti da tutta Europa. Queste risorse includono database, strumenti software, materiali di formazione, archiviazione nel cloud e supercomputer. L’obiettivo di ELIXIR è coordinare queste risorse in modo che formino un’unica infrastruttura. ELIXIR rende più semplice per gli scienziati trovare e condividere dati, scambiare competenze e concordare le migliori pratiche, aiutandoli ad acquisire nuove conoscenze su come funzionano gli organismi viventi.
Area, tramite l’Istituto di Ricerca per l’Innovazione Tecnologica (RIT) gestisce infrastrutture di ricerca all’avanguardia e svolge attività di ricerca di punta nel campo delle scienze della vita, della scienza dei materiali e della scienza dei dati, grazie ai suoi tre laboratori di ultima generazione: Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE), Laboratorio di Microscopia Elettronica (LAME) e Laboratorio di Data Engineering (LADE). Il Nodo Italiano di ELIXIR, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, attualmente comprende 28 partner tra istituti di ricerca, università e istituzioni tecnologiche.
ELIXIR-IT si propone di riunire tutti i ricercatori italiani che operano nel campo della bioinformatica, favorendo lo scambio e lo sviluppo di competenze, integrando tra loro le diverse risorse bioinformatiche italiane riconosciute a livello internazionale e contribuendo alla loro integrazione all’interno dell’infrastruttura europea.
RIT ospita e coordina diversi laboratori dedicati alle scienze della vita, anche attraverso il progetto PRP@CERIC, e i servizi di ORFEO, un datacenter ottimizzato per trattare workflow di biologia computazionale.
In particolare, verrà integrato nella piattaforma ELIXIR-IT DPCfam, un metodo di machine learning per l’individuazione automatica di famiglie di proteine a partire da grandi dataset, sviluppato e gestito dal Laboratorio di Data Engineering.
Servizi per l'Innovazione
29.11.2023
Innovazione e sostenibilità sono determinanti per la crescita delle imprese, lo dimostra l’Osservatorio della Metalmeccanica FVG
Innovazione, sostenibilità ambientale ed efficientamento produttivo sono i fattori che hanno determinano la crescita delle imprese del comparto metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia. Non solo: le imprese del territorio registrano aumenti di fatturato superiori rispetto al dato nazionale così come al resto del settore manifatturiero regionale, ma l’incognita della attuale condizione economica e politica rappresenta un freno sulle strategie di sviluppo. È quanto emerge dalla presentazione dei dati dell’Osservatorio della Metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia, presentato oggi nella sala “Bruno de Finetti”, del Dipartimento DEAMS dell’Università degli Studi di Trieste.
Giunto alla sua terza edizione, il report ideato e coordinato dal Cluster della Metalmeccanica regionale COMET, riunisce le banche dati di Innovation Intelligence FVG, strumento sviluppato da Area Science Park che sintetizza in un’unica piattaforma le numerose fonti di dati che misurano i diversi indicatori del sistema economico regionale, della Direzione Studi di Intesa Sanpaolo, di Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine.
Lo studio sinergico a cui contribuiscono i prestigiosi attori del panorama regionale, mettendo a disposizione il proprio know-how, traccia un’analisi quantitativa e qualitativa delle condizioni del comparto produttivo e ne restituisce non solo un’immagine attuale nitida, ma anche una proiezione dei possibili percorsi di sviluppo futuro.
Area Science Park ha mappato le più di 5.000 aziende del comparto metalmeccanico regionale, restituendo un’immagine nitida del settore elettro-meccanico e delle filiere collegate.
Confrontando l’andamento delle imprese della metalmeccanica in Friuli Venezia Giulia negli anni precedenti, nonostante un complessivo aumento tra il 2021 e il 2022 (+ 0.4%), si registra una calo del numero di imprese tra il 2022 e il 2023. Il dato è in linea con il complessivo rallentamento della crescita economica regionale, comprovata anche da una diminuzione del -0,5% delle imprese della manifattura, e derivante anche dalla complessiva diminuzione della produzione industriale. La decrescita, però, risulta modesta in quanto nel primo semestre del 2023 il settore della meccanica ha registrato un incremento delle vendite. In controtendenza risulta il Pordenonese, in cui si registrano segni di resilienza e un aumento del numero delle aziende, a conferma della sua posizione trainante per il settore, con 7,1 imprese della metalmeccanica ogni 100.
Osservando i dati relativi all’innovazione, è corretto affermare che le imprese della metalmeccanica continuano a registrare una buona performance in Ricerca & Innovazione. Il primo segnale si riceve nella attività di brevettazione, che registra un +16% di imprese depositanti di almeno un brevetto, italiano o europeo. Sono 241 le imprese che tra il 2012 e il 2022, hanno depositato in totale 1.708 brevetti, di cui una grande maggioranza (1.051) con un codice brevettuale del settore Mechanical Engineer. Di questi, 382 fanno riferimento al campo tecnologico Machine Tool e 233 Thermal process and apparatus, a testimonianza della forte vocazione brevettuale per l’innovazione termo-meccanica in senso stretto.
Tenendo sempre conto dei brevetti depositati, è interessante monitorare i Green Patents – ovvero le innovazioni che hanno il preciso obiettivo di portare un miglioramento ambientale – che nel caso delle imprese della metalmeccanica per il periodo 2012-2022 sono 108, e presentano principalmente codici relativi al settore Chemistry (65) e Mechanical Engineer (59).
Un altro segnale è rappresentato dalla capacità di approcciare bandi competitivi come quelli europei. Infatti, con il lancio del nuovo programma quadro Horizon Europe, le aziende della metalmeccanica sono riuscite a cogliere questa opportunità: da una prima analisi, emerge che le imprese della metalmeccanica FVG si impegnano principalmente in progetti legati ad environmental engineering (keyword citata 33 volte) computer and information sciences – 29 – ed electrical engineering, electronic engineering, information engineering – 27.
Un importante punto è rappresentato dalla performance delle imprese della metalmeccanica in termini di sostenibilità ambientale: sono 142 le aziende che hanno dato segnali di voler promuovere la sostenibilità ambientale della manifattura regionale in generale.
A illustrare i dati, è intervenuto per Area Science Park Enrico Longato: “A un anno dalla sua prima edizione, i dati ci restituiscono l’immagine di un comparto che risente sì della congiuntura attuale, caratterizzata dall’incertezza a più livelli, ma che al tempo stesso conferma una spinta verso l’innovazione. Particolarmente interessante è stato rilevare la correlazione tra innovazione e sostenibilità in quanto delle 142 aziende che presentano segnali di sostenibilità ambientale, il 92% presenta anche segnali di innovazione, avallando così la tesi che l’attenzione alla sostenibilità porta con sé ricadute importanti in innovazione intesa come brevettazione, certificazione, e finanziamenti regionali e comunitari. Questo dato ci mostra una possibile via per garantire un futuro aziendale competitivo.”
“L’incertezza si affronta con il Movimento – ha affermato Sergio Barel, Presidente di Cluster COMET -. È fondamentale comprendere che l’incertezza non deve mai tradursi in inazione, nello ‘stare fermi’. L’immobilismo non è una risposta valida; al contrario, è proprio in questi momenti che dobbiamo essere più agili, pronti a sperimentare, ad adattarci e a innovare. Dobbiamo predisporre organizzazioni che siano preparate a gestire l’incertezza di fronte a noi. È impossibile e sbagliato pensare che possano essere pronte a qualcosa che non conosciamo. Per essere preparati dobbiamo conoscere, studiare ed ‘imparare’ diversi scenari e rivisitare il nostro ‘sapere’ ed il modello di business che adottiamo. L’incertezza, se affrontata con coraggio e lungimiranza, può diventare un terreno fertile per la crescita e l’evoluzione”.
Il report è disponibile a questo link
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