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Aperta la nuova call CERIC per l’accesso a più di 60 strumenti e laboratori di supporto per la ricerca
Il Central European Research Infrastructure Consortium, CERIC-ERIC, invita a presentare proposte per l’accesso coordinato a più di 60 strumenti e laboratori di supporto per la ricerca in tutti i campi dei materiali, biomateriali e nanotecnologie. Il bando è aperto a ricercatori di tutto il mondo. Oltre alla possibilità di accedere a diversi strumenti tramite una singola richiesta, CERIC-ERIC offre supporto per la mobilità.
Per candidarsi, utilizzare il link “Submit a new CERIC proposal” nell’Ufficio Virtuale Unificato – VUO, all’indirizzo https://vuo.elettra.trieste.it/.
Come di consueto, ci saranno due scadenze:
2 settembre 2024, alle 17:00 CEST, per avere una pre-valutazione e la possibilità di migliorare la propria proposta
1 ottobre 2024, alle 17:00 CEST (sottomissione finale), raccomandata solo per utenti esperti in tutte le tecniche richieste.
Cosa c’è di nuovo in questo bando?
Negli ultimi anni, CERIC ha aumentato le sue capacità nel campo dei Materiali per il settore Energia. A tal fine, tre strutture di stoccaggio dell’energia con tecniche all’avanguardia nel campo delle celle a combustibile e della ricerca sulle batterie sono state recentemente incluse nell’offerta di accesso aperto di CERIC:
Joint Research Centre for Battery Energy Storage Testing Laboratory della Commissione Europea e il Fuel Cell and Electrolyser Testing laboratory a Petten, Paesi Bassi
Hydrogen Technology Centre (HTC) presso la Charles University di Praga
Dopo quasi un anno, il laboratorio Inelastic Ultraviolet Scattering with fixed-energy sources (IUVS-Offline) presso Elettra Sincrotrone Trieste è di nuovo disponibile nell’offerta di CERIC. L’attrezzatura del laboratorio è stata arricchita con il nuovo Spettrometro di Risonanza Raman e Fotoluminescenza in UV Profondo (lunghezza d’onda di eccitazione a 248 nm con imaging microscopico).
CERIC continua a offrire accesso a:
AMS-IRMS Accelerator Mass Spectrometry for radiocarbon dating presso il laboratorio CEDAD dell’Università del Salento, Italia
Joint Research Centre Nanobiotechnology Laboratory della Commissione Europea a Ispra, Italia
Next Generation Sequencing presso il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE) a Trieste, Italia
Per motivi di manutenzione, l’impianto a fascio ionico presso l’Istituto Ruđer Bošković non offrirà accesso durante questa Call al loro laboratorio, pertanto gli strumenti IRRA, NMicro e ToF-ERDA non saranno disponibili, mentre RBSc e PIXE/RBS saranno disponibili presso il laboratorio CEDAD a Lecce.
Il Thermal Neutron Three-axis Spectometer (TAST) presso il Budapest Neutron Centre è attualmente fuori servizio e non sarà disponibile nella corrente Call.
Ulteriori informazioni disponibili sul sito Internet https://www.ceric-eric.eu/users/call-for-proposals/
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Metalmeccanica FVG in flessione nel primo semestre 2024: questa l’analisi del Report Flash dell’’Osservatorio del Comet
Il settore della metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia sta attraversando un periodo di incertezza e riposizionamento sui mercati, con un rallentamento dell’export, principalmente verso la Germania e il Nord Europa. Il 70% delle imprese prevede un fatturato per il 2024 non superiore a quello del 2023, a causa di una frenata dopo la crescita post-Covid. Questa situazione non è compensata dalla crescita in Est Europa, Turchia o Nord America.
A dirlo è l’ultimo Report Flash dell’’Osservatorio della Metalmeccanica FVG, progetto nato e coordinato dal Comet FVG che, in collaborazione delle Università di Trieste e Udine, Intesa Sanpaolo e Area Science Park, unisce differenti banche dati per monitorare il settore metalmeccanico in FVG.
Secondo il presidente del Comet, Sergio Barel, le PMI metalmeccaniche del FVG stanno cercando di reinventarsi per cogliere le opportunità offerte dalla ridefinizione delle filiere mondiali e tedesche.
Nonostante un calo generale, il settore della metalmeccanica del FVG ha reagito meglio rispetto alla manifattura. L’export ha retto bene fino al primo trimestre 2024, con una frenata legata a Germania, USA, Francia e UK, parzialmente compensata da Cile, Messico, Arabia Saudita, Sud Africa e Australia.
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Analisi di immagini mediche, sicurezza informatica e visione artificiale al centro della 7^ Summer School AI-DLDA di Udine
Quattro giorni di full-immersion con studiosi ed esperti di AI, per fare il punto sulla ricerca legata all’intelligenza artificiale applicata alla analisi di immagini mediche, alla cyber security e alla computer vision.
Sono stati questi i temi al centro della 7a edizione di AI-DLDA: International Summer School on Artificial Intelligence, la scuola estiva sull’IA che si è svolta dal 1° al 4 luglio a Udine, organizzata da Area Science Park, Università di Udine, DITEDI e Digital Innovation Hub di Udine, nel contesto dell’iniziativa IP4FVG-EDIH, il Digital Innovation Hub regionale finanziato dall’Unione europea con Next Generation EU e dal PNRR.
Tra gli speaker di rilievo internazionale erano presenti, quest’anno, Lamberto Ballan (Università di Padova), Sebastiano Battiato (Università di Catania), Gustavo Carneiro (University of Surrey), Emanuele Rodolà (Università Sapienza di Roma), Andreas Windish (Joanneum research) e Stefano Zanero (Politecnico di Milano).
La Summer School di Udine si conferma un’importante opportunità di networking tra ricercatori e altri professionisti del settore. Tra i partecipanti di questa edizione, ben 19 i professionisti provenienti da importanti aziende regionali e nazionali e 16 i ricercatori e dottorandi di realtà universitarie italiane ed europee (Francia, Regno Unito e Lituania le principali).
Oltre che per le sessioni di studio e approfondimento, la Summer School AI-DLDA si è caratterizzata sin dalla sua nascita anche per il fitto programma di workshop pomeridiani, condotti da esperti di applicazioni industriali, quest’anno a cura di aziende ed enti quali Joanneum research, Lenovo, SISSA, Università di Udine, Datamantix, R-Tree Technologies, Università di Modena e Reggio Emilia, beanTech.
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Il Friuli Venezia Giulia punto di riferimento per cooperazione internazionale e diplomazia scientifica Italia/Africa attraverso il Sistema Scientifico e dell’Innovazione
Scienza e formazione possono contribuire efficacemente allo sviluppo del partenariato strategico tra Italia e Africa, anche alla luce del nuovo Piano Mattei per l’Africa promosso dalla Presidenza del Consiglio. Lo dimostra il Friuli Venezia Giulia, che con le numerose esperienze maturate e le storie di successo può rivestire un ruolo centrale per approfondire le già fruttuose collaborazioni. È quanto è emerso dalla Conferenza annuale del SiS FVG, il Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia, tenutasi mercoledì 26 giugno a Trieste in Area Science Park, e che ha esplorato le connessioni tra cooperazione internazionale e diplomazia scientifica.
“Il Sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia ha saputo anticipare molti dei temi contenuti nel Piano Mattei. Il tema stesso della diplomazia scientifica ha accompagnato la storia di questo territorio anticipando il dibattito che stiamo affrontando a livello nazionale ed europeo” ha dichiarato Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia “Il nostro valore aggiunto ha riguardato in particolare i percorsi formativi nell’accompagnamento alla ricerca, nel rapporto tra nuove figure professionali, nella costruzione del sistema dell’alta formazione e degli ITS. In quest’ambito, tra l’altro, abbiamo due eccellenze nazionali: l’esperienza di scambio del Malignani di Udine con l’Egitto e quello dell’ITS Alto Adriatico di Pordenone con il Ghana”.
Numerosi gli speaker che sono intervenuti nel corso della conferenza per portare contribuiti e confrontarsi sul tema. Tra questi Vincenzo Lorusso, responsabile della Cooperazione dell’Unione Europea in Ricerca e Innovazione con l’Unione Africana presso la DG Ricerca e Innovazione della Commissione Europea che ha parlato del ruolo chiave che Ricerca & Innovazione hanno nello sviluppo del partenariato tra Unione Europea e Africa. Lorusso ha anche confermato l’investimento (pari a 150 miliardi di euro), annunciato nel summit UE-UA dello scorso febbraio, che punta a sostenere l’Africa per una ripresa e una trasformazione forte, inclusiva, ecologica e digitale.
Il ruolo della scienza come uno strumento efficace per consolidare le relazioni transnazionali era già stato cristallizzato nella Dichiarazione di Trieste del 2019, firmata dai ministri di 17 Paesi dell’Iniziativa Centro-Europea INCE che designarono come prioritari temi quali la diplomazia scientifica, la mobilità dei ricercatori, lo scambio del personale e la promozione di reti collaborative transnazionali.
Tra le best pratices presentate: il progetto MITS Academy/Egitto e il progetto formazione con il Ghana Confindustria Alto Adriatico. Il primo, nato dalla collaborazione tra l’ITS Academy di Udine e l’Istituto Paritario Don Bosco del Cairo e illustrato da Paola Perabò, Vicepresidente Fondazione MITS Malignani Istituto Tecnico Superiore di Udine, vuole contribuire a ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di personale qualificato nel settore manufatturiero e favorire la cooperazione tra Italia ed Egitto. Il secondo, presentato dal Presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti ha come obiettivo quello di formare giovani ghanesi, già inseriti nelle scuole tecniche e professionali in quel Paese, per colmare la mancanza di manodopera del sistema industriale del Friuli Venezia Giulia.
Ad aprire i lavori la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, che si è soffermata sull’importanza strategica del tema della Conferenza, condiviso da tutti i rappresentanti del SiS FVG, “un tema fondamentale per Trieste, polo di eccellenza in cui sono nati e operano numerosi organismi attivi nella ricerca e nell’alta formazione a livello internazionale”. La Presidente ha poi ricordato l’appuntamento il 2 ottobre con un evento del G7 Ricerca, organizzato nel contesto del BSBF 2024, dedicato alla costruzione di competenze e trasferimento di conoscenza per rafforzare la collaborazione tra Italia e Africa.
È poi intervenuto Alessandro Garbellini – Capo Ufficio Spazio, cooperazione scientifica multilaterale e proprietà intellettuale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha dichiarato: “Il modello del SiS FVG rappresenta sicuramente una leva per la nostra politica estera ed è una prova di quanto un’infrastruttura funzionante unita a proattività delle istituzioni porti beneficio al sistema Paese. Trieste ha inventato un nuovo modello di cooperazione scientifica: mettere insieme le capacità, consentirne l’accesso e fare in modo che i cervelli producano indipendentemente dalla loro origine. Il Ministero sta promuovendo nel mondo il modello Trieste”.
A seguire, l’intervento di Francesco Ciardiello – Segreteria Tecnica Direzione Generale della Ricerca, Ministero dell’Università e della Ricerca – che ha ribadito la centralità di Trieste e del ruolo che il capoluogo giuliano può rivestire nello sviluppo della cooperazione internazionale.
La parte finale della conferenza è stata dedicata a una tavola rotonda moderata da Nico Pitrelli, direttore del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA “Franco Prattico”, incentrata su casi di cooperazione e diplomazia scientifica presentate da diverse istituzioni del SiS FVG.
A intervenire: Alessandro Lombardo, Senior Executive Officer CEI – Central European Initiative; Marianna Maculan, Responsabile Relazioni Esterne per ICGEB – International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology; Atish Dabholkar, Direttore ICTP – International Centre for Theoretical Physics; Tonya Blowers, Coordinatrice del programma OWSD – Organization for Women in Science for the Developing World; Claudia Baracchini, Senior Project Manager TEC4I FVG – Tecnologie per l’innovazione FVG; Peter Mc Grath, Coordinatore Unità Diplomazia Scientifica per TWAS – The World Academy of Sciences; Mounir Ghribi – Direttore Cooperazione Internazionale e Promozione della Ricerca per OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.<
A concludere i lavori l’Assessore Rosolen.
SiS FVG è un’iniziativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Università e della Ricerca, per la valorizzazione del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia.
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Startup Marathon quinta edizione: cresce il contest per le imprese innovative, al via un programma per il matching B2B
Una competizione sempre più larga tra le startup più innovative di tutta Italia e un nuovo programma studiato per intercettare i bisogni di innovazione delle grandi corporate e delle pmi del Paese. Prende il via l’edizione 2024 di Startup Marathon, iniziativa che vede protagoniste startup, pmi innovative e spin-off universitari promossa da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica. Con un’importante novità: al contest tradizionale si affianca il programma Open innovation B2B, che permetterà alle aziende corporate partner della manifestazione di presentare le proprie challenge di innovazione a cui risponderanno le startup.
Per entrambi i programmi a “presentare” le startup sarà la rete italiana delle organizzazioni che lavorano allo sviluppo di impresa – incubatori, acceleratori, università e non solo. Saranno loro, attraverso uno scouting interno, a candidare ai due programmi alcune delle startup, pmi innovative e spin-off che supportano.
Nel corso del programma Open innovation B2B le startup saranno valutate in base alla capacità di rispondere alle esigenze espresse dai partner. Alle realtà con le proposte più interessanti sarà poi data la possibilità di accedere, nel corso dell’autunno, a degli incontri one-to-one con le corporate per presentare direttamente il proprio progetto di innovazione.
Il contest tradizionale segue un percorso più articolato. Incubatori, acceleratori di impresa, università e altre organizzazioni che supportano imprese innovative hanno tempo fino a settembre per aderire secondo le modalità indicate sul sito startupmarathon.it. Una volta candidate dalle loro organizzazioni di riferimento, una prima selezione di startup presenterà il proprio video pitch a una platea di investitori e imprenditori durante lo Startup Marathon Digital Day, in programma il 24 ottobre nell’ambito della rassegna DIGITALmeet. Durante l’evento verranno selezionate le 10 finaliste che si sfideranno in una pitch competition il 26 novembre nella Tower Hall UniCredit di piazza Gae Aulenti a Milano. A valutare i progetti sarà una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, dell’innovazione e della stampa specializzata, presieduta da Mariarosa Trolese, board member dell’Italian Business Angel Network.
Le realtà vincitrici saranno accompagnate in un percorso orientato alla ricerca di grant e di finanziamenti, oltre che allo sviluppo di prodotti e servizi in grado di generare fatturato e occupazione. Alla startup vincitrice verrà offerta la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà inserita, così come anche la seconda e la terza classificata, tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie.
Verrà assegnato un premio speciale per la migliore startup, pmi innovativa o spin-off la cui composizione sociale sia a maggioranza femminile, che potrà partecipare al programma di accelerazione internazionale BoostHerUp, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Prospera Women. Novità di quest’anno, la classifica delle organizzazioni che supportano e candidano le startup, a cui sarà assegnato un punteggio in base al posizionamento delle loro imprese. Alle prime 3 classificate sarà offerto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato comunque a tutte le 10 startup finaliste.
«Lo scorso anno la manifestazione è cresciuta sia sotto il profilo quantitativo, con oltre sessanta candidature, che sotto quello qualitativo, visto l’alto livello delle realtà che sono state iscritte», commenta Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. «L’introduzione quest’anno del programma Open innovation B2B permette in qualche modo di chiudere un cerchio: non solo proponiamo aziende innovative al mercato, ma intercettiamo direttamente i bisogni di innovazione delle grandi imprese trovando le startup in grado di soddisfarli».
Renzo Chervatin, responsabile sviluppo del territorio Nord Est di UniCredit, dichiara: «Grazie a UniCredit Start Lab, la piattaforma di business di UniCredit rivolta alle migliori start up e pmi innovative italiane, UniCredit ha maturato un expertise senza pari nel settore e oggi ci possiamo proporre come partner di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiano. Il nostro consolidato supporto a Startup Marathon è l’ennesima dimostrazione concreta del nostro impegno nel sostenere l’innovazione “dal basso” promossa dalle startup, aiutandole a crescere e farsi conoscere, con il grande valore del coinvolgimento a livello nazionale di parchi scientifici, incubatori, università e luoghi dell’innovazione. In particolare, l’introduzione nella partnership dell’Open innovation B2B rende il progetto ancora più concreto offrendo ai nostri partner uno scouting mirato delle migliori realtà innovative».
«Fare squadra per innovare e progettare il futuro», dice Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet. «Startup Marathon compie cinque anni e sempre di più rende vincente la formula che mette assieme parchi scientifici, incubatori, luoghi dell’innovazione con le startup. Un cocktail formidabile che lascia traccia sul tessuto più innovativo del nostro Paese. Nascono così le fabbriche di domani e le sfide più stimolanti».
Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, founder di Startup Marathon, aggiungono: «Siamo molto soddisfatti dell’avvio della quinta edizione di Startup Marathon grazie al successo di quelle precedenti. Un’edizione rinnovata che accanto al tradizionale percorso affianca un’iniziativa di Open Innovation rivolta alle organizzazioni che supportano lo sviluppo d’impresa e alle loro startup partendo dalle esigenze delle aziende partner. Questo rafforza ulteriormente la motivazione che ci ha spinto a creare Startup Marathon e a farla diventare l’hub nazionale dell’ innovazione dove “l’innovazione fa rete”».
Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono Katakem, spin-off dell’Università di Catanzaro che accelera lo sviluppo di nuove molecole, CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, e M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi.
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A Trieste dall’1 al 4 ottobre la terza edizione del Big Science Business Forum
L’Italia si appresta a ospitare la terza edizione del Big Science Business Forum (BSBF2024) che si terrà nella città di Trieste dall’1 al 4 ottobre 2024, presso il Generali Convention Center, in Porto Vecchio. Tra le numerose iniziative in calendario, è previsto un fitto programma di incontri, che sarà il coronamento di una intensa attività di promozione, durato quasi due anni tra l’Italia e l’Europa. Sono oltre 150 gli stand dei soggetti istituzionali e delle imprese coinvolti da tutta Europa nello spazio espositivo. Numeri importanti, che si pongono l’ambizioso obiettivo di superare il successo delle precedenti edizioni a Copenaghen e Granada, dove circa 1.000 delegati provenienti da 500 organizzazioni e 30 Paesi si sono riuniti per discutere il futuro del mercato delle Big Science.
Il BSBF 2024 è, infatti, promosso dalle dieci principali Big Science Organisations presenti in Europa (BSOs), CERN, ESA, ESO, ESS, ESRF, European XFEL, FAIR, F4E, ILL e SKAO, con il supporto di PERIIA, la rete paneuropea di ILO – Industry Liaison Officers nazionali. La candidatura ITALIANA per ospitare il BSBF 2024 a Trieste in Italia è stata presentata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con ILO Network Italia, composto da rappresentanti di CNR, ENEA, INAF e INFN, di Area Science Park di Trieste e di PromoTurismo FVG.
Il Big Science Business Forum 2024 sarà, quindi, un evento focalizzato sul business che riunisce le principali infrastrutture di ricerca presenti in Europa e le aziende internazionali leader dei settori industriali di alta tecnologia e innovazione che collaborano con esse. Obiettivo è quello di ampliare le prospettive future per la creazione di un mercato europeo della Big Science, compresi gli sviluppi tecnologici, gli investimenti economici e facilitare le opportunità imprenditoriali in tutto il continente.
Per fare ciò sono stati indetti dal BSBF2024, negli scorsi mesi, una serie di bandi pubblicati sul sito istituzionale, come strumento principale per permettere alle imprese europee di entrare in contatto e partecipare al mercato europeo della Big Science. Ciò ha permesso il coinvolgimento di nuove PMI (selezionate 26 da 14 paesi diversi, tra cui 2 italiane) e la selezione di alcune organizzazioni scientifiche affiliate al BSBF (9 da 5 paesi diversi di cui 3 italiane). A oggi alcuni bandi sono ancora aperti come la Technology Transfer Track Call (TTT Call, scadenza 30 giugno) che servirà a evidenziare le esperienze e proposte di trasferimento tecnologico da un settore all’altro della Big Science. Oppure il bando per selezionare imprese che abbiano già avuto più contratti con diverse BSO per delineare proposte atte a costruire un mercato europeo comune della Big Science, la cosiddetta Big Science Common Market call (BSCM call, con scadenza 18 giugno).
Il BSBF2024 che si svolgerà a Trieste il prossimo ottobre rappresenta, quindi, un’opportunità unica di confronto dal vivo, per le imprese e le organizzazioni europee, per partecipare ad un mercato del valore di quasi 10 miliardi di euro all’anno. Fondi gestiti tramite bandi pubblici internazionali direttamente dalle BSOs secondo regole e procedure specifiche che, proprio durante la quattro giorni, i partecipanti avranno modo di approfondire.
Dopo il passaggio del testimone alla Regione Friuli Venezia Giulia avvenuto a Granada, sede della precedente edizione, BSBF TRIESTE 2024 è stato presentato ufficialmente a Roma il primo febbraio 2023, dal governatore Massimiliano Fedriga, alla presenza degli assessori Alessia Rosolen e Sergio Emidio Bini. Al suo fianco, in qualità di relatori, i ministri all’Università e alla Ricerca Anna Maria Bernini, alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso e all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il sottosegretario agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi e i presidenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Marco Tavani e di Area Science Park Caterina Petrillo. Direttore delle iniziative del BSBF 2024 è Paolo Acunzo (ILO Network Italia, ENEA), in collaborazione con Ketty Segatti, Direttore Delegato del Dipartimento di Formazione e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il Big Science Business Forum ha percorso in questi mesi un vero e proprio roadshow in tutta Europa, in collaborazione con InCE (Iniziativa Centro Europea), con incontri istituzionali a Belgrado (27 febbraio 2024), Bratislava (20 marzo 2024), Praga (21 marzo 2024), Varsavia (16 aprile 2024) e Budapest (7 maggio 2024), Zagabria (13 giugno 2024) e Lubiana (14 giugno 2024), alla presenza degli ambasciatori d’Italia e di numerosi stakeholder. Diverse anche le presentazioni del BSBF in ambito scientifico, istituzionale ed imprenditoriale in tutta Italia e in Friuli Venezia Giulia: dagli IOD’23 – Industrial Opportunity Days, promosso da ILO Network Italia a Napoli nel giugno 2023; a Trieste Next nel settembre 2023, fino al Barcolana Sea Summit in ottobre 2023. Senza dimenticare gli incontri con Confindustria Alto Adriatico sempre a Trieste, nel novembre 2023, e l’incontro in Confindustria Udine a gennaio 2024. Così come all’Università della Tuscia a gennaio 2024, allo IUPAP Industry & Education Projects a Trieste sempre a marzo 2024, fino alla presentazione del Big Science Business Forum a Bruxelles l’11 aprile 2024, presso la Camera di Commercio italo-belga. Oltre la partecipazione alle conferenze internazionali come all’EPS Forum a Berlino, il 26 marzo scorso o al Deep Tech Atelier a Riga, il 17 maggio 2024.
Sempre nel corso del 2023 e del primo semestre del 2024 la macchina organizzativa del BSBF2024 ha offerto l’opportunità a centinaia di imprenditori provenienti da tutta Europa, di visitare le infrastrutture delle principali Big Science Organisations europee a partire da Fusion for Energy (F4E) presso ITER Organisation a ottobre 2023 (Saint-Paul-lez-Durance, Francia), European XFEL il a gennaio 2024 (Schenefeld, Germania), CERN a febbraio 2024 (Ginevra, Svizzera) e l’ESA il 15 marzo 2024, (Noordwijk, Paesi Bassi). Sono disponibili online alcuni webinar come Women in Big Science Projects, dedicato alla presenza femminile nel mondo della Big Science.
Le iscrizioni per partecipare all’evento sono aperte, previa registrazione sulla pagina del sito dedicata.
Per ulteriori informazioni è sempre consultabile il sito ufficiale del BSBF Trieste 2024 www.bsbf2024.org
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L’edilizia e la IV rivoluzione industriale: un problema, un’opportunità, un rebus
Esigenze e sfide di un mondo, quello delle costruzioni, che negli ultimi anni ha vissuto una grandissima accelerazione non solo grazie alle opportunità emerse attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche per l’introduzione nella filiera produttiva di innovazioni tecnologiche che possono rendere il lavoro, dentro e fuori il cantiere, più sicuro e sostenibile, anche dal punto di vista ambientale.
Dal monitoraggio dei dati al gemello digitale, il cosiddetto digital twin, dal BIM all’Internet delle cose, dai materiali smart all’Intelligenza artificiale sono numerosi gli apporti che la scienza e l’innovazione tecnologica possono fornire al comparto dell’edilizia per affrontare le sfide di un futuro in cui la compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico, e la fusione dei saperi, così come annuncia la IV Rivoluzione Industriale, sono sempre più necessarie.
Sono questi i temi di cui si è discusso oggi a Trieste, in Area Science Park, nel corso dell’incontro “L’edilizia e la IV rivoluzione industriale: un problema, un’opportunità, un rebus” organizzato dall’ente nazionale di ricerca e dall’Associazione nazionale costruttori edili del Friuli Venezia Giulia, in cui imprenditori edili, accademici e tecnologi si sono confrontati, partendo da esempi concreti e buone prassi che permettono di guardare al futuro in un modo diverso.
L’incontro di oggi, organizzato in occasione del 45° anniversario del rapporto NO LIMITS TO LEARNING del Club di Roma, è stato inserito da ASVIS nel calendario degli eventi dell’VIII edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande mobilitazione della società civile in Italia dedicata ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni.
“C’è un’enorme distanza tra la crescente complessità della IV Rivoluzione industriale e la nostra capacità di affrontarla. Un conto è guardare al futuro, un altro è costruirlo, non mancano di certo le difficoltà” ha dichiarato Marco Bertuzzo, Presidente di ANCE FVG “È fondamentale, quindi, su questi temi importanti quanto complessi, fare rete tra istituzioni, associazioni di categoria e aziende, per affrontare insieme il cambiamento”.
La collaborazione tra Area Science Park e Ance FVG, avviata nell’ambito delle attività del digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia IP4FVG per la trasformazione digitale delle imprese edili, è proseguita con la realizzazione del primo Laboratorio dell’immaginazione sulle Costruzioni Future (Licof), un esperimento partecipativo che ha coinvolto professionisti e costruttori, esperti di settori diversi per indagare gli scenari futuri del settore dell’edilizia.
“I processi di trasformazione digitale e il foresight tecnologico sono da sempre temi di grande interesse per Area poiché si tratta di strumenti trasversali da applicare in diversi settori e utili anche per indirizzare la ricerca e individuare i progetti di innovazione su cui puntare” ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo. “Un altro aspetto che ci vede impegnati è la sperimentazione di tecnologie innovative che nascono dalla nostra ricerca nel settore dei materiali per l’energia. All’interno del parco scientifico e tecnologico, un patrimonio di circa 90.000 metri quadrati con 23 edifici, avremo la possibilità di sperimentare l’applicazione di queste tecnologie per una gestione più efficiente e sostenibile degli edifici che ospitano i laboratori”.
Dopo i saluti istituzionali a cui ha partecipato anche l’assessore regionale Alessia Rosolen, si è parlato di scienza e innovazione e del contributo che possono portare al mondo delle costruzioni. Ad aprire il panel Gianluigi Rozza, Delegato al trasferimento tecnologico dell’area matematica della SISSA, che ha presentato le enormi potenzialità che le tecnologie digitali. A seguire il racconto di sfide e progetti in corso di Area Science Park con la presentazione del progetto INFIRE, che prevede la realizzazione di un “progetto pilota” per la decarbonizzazione del sistema di teleriscaldamento del Parco. È stato, inoltre, illustrato il progetto del nuovo edificio X che ospiterà il Laboratorio di Microscopia Elettronica, una facility per le scienze dei materiali e le nanoscienze e sarà costruito con tecniche di bioedilizia presso il campus di Basovizza.
A seguire una tavola rotonda a cui hanno partecipato Roberto Gasparetto, CEO AcegasApsAmga, Andrea Cavallari, Vice Presidente ANCE Giovani con delega alla transizione ecologica e Marina Ruggieri, Professore Ordinario di Telecomunicazioni presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata” (da remoto). La conclusione dei lavori è stata a cura di Angelica Krystle Donati, Presidente ANCE Giovani.
A conclusione dell’incontro, presso la mensa del campus di Padriciano si è tentuto un flashmob a cura degli studenti del dipartimento jazz del Conservatorio Tartini. Sotto la direzione artistica del prof. Mirco Rubegni, i giovani musicisti hanno intrattenuto i presenti, ricercatori e ricercatrici, addetti e addette al mondo della ricerca che operano in Area Science Park, con i seguenti brani musicali: Overture dal nutcracker suite di Duke Ellington, Morning Mood dal Peer Gynt di Duke Ellington, Whisper not di Benny Golson tratto dal disco Whisper Not di Ella Fitzgerald, It’s Only a paper Moon di Harold Arlen tratto dal cd Ella Fitzgerald Sings The Harold Arlen Song Book.
“Ospitare una performance musicale a chiusura dell’incontro odierno è stato un ulteriore modo per sottolineare l’importanza della contaminazione dei saperi” ha raccontato Fabio Millevoi direttore di Ance FVG.
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Le informazioni di anteriorità del centro PatLib utili alle startup: il caso Pachamama Security
Dopo il debutto nel 2023 alla Maker Faire di Roma e grazie alla collaborazione con Area Science Park, Pachamama Security, start-up innovativa incubata presso il Polo Tecnologico Alto Adriatico, è pronta al lancio della cassaforte portatile da portare sotto l’ombrellone, un prodotto che combina tecnologia avanzata e sostenibilità ambientale.
La soluzione innovativa è realizzata in nylon poliamide riciclato, utilizzando anche vecchie reti da pesca, e offre tecnologie sofisticate per garantire la sicurezza dei beni al suo interno. Progettata per soddisfare le esigenze dei frequentatori delle spiagge, la cassaforte di Pachamama può adattarsi a varie situazioni di utilizzo. La cassaforte è dotata di un sistema a doppio guscio e di una serratura che può essere attivata tramite lo smartphone del proprietario, tecnologia RFID o codice cifrato. Grazie a un sistema di ricarica Wireless Charger e una cella solare integrata, l’energia fornita è sostenibile e rinnovabile. Inoltre, è ignifuga e può essere ancorata all’ombrellone mediante un cavo d’acciaio.
Area Science Park, attraverso il suo centro Patlib, ha supportato la startup nell’identificazione preventiva di soluzioni già tutelate da brevetto per invenzione o per modello di utilità, un’attività di analisi e indagine che serve a evitare un dispendio di risorse economiche e di tempo in progetti e ricerche già realizzati da altri in passato.
Il servizio di consulenza in materia di Proprietà Intellettuale fornito dal centro Patlib agevola lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative, come nel caso della startup Pachamama. La stessa strategia di ricerca della documentazione brevettuale consente di valutare anche soluzioni alternative o divenute di pubblico dominio alla scadenza della copertura brevettuale, ma è anche utile a individuare opportunità di licenza o di partnership su tecnologie che potrebbero essere funzionali e complementari alla realizzazione di un nuovo prodotto.
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Torna il Premio Bernardo Nobile giunto alla sua XIX edizione
Area Science Park bandisce anche per l’anno 2024 il Premio annuale per tesi di laurea o dottorato che abbiano valorizzato l’utilizzo della documentazione e dell’informazione brevettuale, oppure metodologie e tecniche di AI per l’estrazione di contenuti di valore da fonti bibliografiche, o che abbiano esplorato metodologie di foresight, forecast o analisi anticipatoria.
Il Premio prevede quattro riconoscimenti, pari a 2.500 € ciascuno:
due premi dedicati alle tesi di laurea o dottorato che abbiano utilizzato e documentato l’uso dei brevetti come fonte di informazione (Cat.1 e 2).
un premio riservato a tesi di laurea o di dottorato che abbia utilizzato e documentato l’uso di metodologie e tecniche di intelligenza artificiale nell’analisi di dati e informazioni da fonti bibliografiche, con particolare riferimento a brevetti e letteratura scientifica (Cat.3).
un premio per tesi di laurea magistrale o dottorato di ricerca riguardante un esercizio di foresight, o di forecast o di analisi anticipatoria relativo a temi tecnologici e al loro impatto economico, politico o sociale nel medio e lungo termine(Cat.4).
Il Premio è un riconoscimento alla professionalità profusa nell’esercizio della sua attività dal dott. Bernardo Nobile, creatore e primo responsabile del Centro PatLib di Area Science Park.
Rappresenta al contempo un incentivo con cui Area Science Park si rivolge ai giovani affinché intuiscano, sfruttino e riconoscano il valore informativo dei brevetti, dei dati della ricerca e delle nuove tecniche e metodologie di indagine ed analisi che ne rendono possibile l’interpretazione e valutazione.
Per saperne di più, clicca qui.
DESTINATARI
Il Bando si rivolge a laureati e a dottori di ricerca che abbiano conseguito la laurea magistrale o specialistica oppure il titolo di dottore di ricerca, presso un’università italiana, da non più di tre anni alla data di scadenza del Bando presentando una tesi, redatta in lingua italiana o in lingua inglese, con riscontri evidenti:
dell’utilizzo significativo dei brevetti
dell’applicazione di metodologie e tecniche di intelligenza artificiale per il processamento e l’analisi di dati e informazioni da fonti bibliografiche, in particolare brevetti e letteratura
dell’ utilizzo di metodiche di foresight, o di forecast o di analisi anticipatoria nell’analisi di tematiche tecnologiche e del loro impatto
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di ammissione al presente Bando, redatta in base allo schema di domanda Allegato 1, unitamente agli altri allegati richiesti, dovrà pervenire entro le 23.59 del 31 maggio 2024, tramite PEC personale, all’indirizzo protocollo@pec.areasciencepark.it.
Nell’oggetto della comunicazione via PEC, cui allegare la domanda e la documentazione a corredo, dovrà essere riportata la dicitura: “XIX ED. PREMIO BERNARDO NOBILE”.
SCARICA IL BANDO
Allegato n. 1
Allegato n. 2
Servizi per l'Innovazione
Due concorsi pubblici per funzionari amministrativi laureati
Area Science Park indice due concorsi pubblici, per titoli ed esami, per l’assunzione con contratto a tempo pieno e indeterminato di due Funzionari di Amministrazione di V livello.
Bando 1: il Funzionario dovrà svolgere attività di studio e consulenza alle strutture dell’Ente per l’applicazione della normativa interna e della disciplina degli Enti pubblici di Ricerca, assistenza agli organi e alle strutture dell’Ente nella risoluzione di problematiche legali e formulazione di pareri in varie materie, redazione di atti amministrativi e convenzionali. La domanda dovrà essere inviata entro il 9 aprile 2024.
Bando 2: il Funzionario sarà coinvolto nelle attività del Centro PatLib di Area Science Park, con particolare riferimento alla gestione dei processi e all’elaborazione della reportistica correlati allo svolgimento delle attività di informazione, orientamento, ricerca, studio e analisi in tema di proprietà intellettuale. La domanda dovrà essere inviata entro il 16 aprile 2024.
Dai nostri campus
Servizi per l'Innovazione
Una Conferenza Internazionale per affrontare le sfide delle pandemie future
La nostra capacità di rispondere a future pandemie dipende dal costante impegno per lo sviluppo di strategie di risposta innovative ed efficaci. Questo l’obiettivo della Conferenza Scientifica Internazionale “Pandemic preparedness: Achievements, current challenges, and new frontiers” in programma dall’11 al 13 Novembre 2024 all’Hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste. La Conferenza è organizzata dall’Ente Nazionale di Ricerca Area Science Park con la collaborazione dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology – ICGEB, nell’ambito del progetto PRP@CERIC, finanziato da fondi PNRR Next Generation EU, dedicati alle Infrastrutture di Ricerca.
La Conferenza coinvolgerà scienziati di fama internazionale con l’obiettivo di fornire una panoramica dei virus conosciuti ed emergenti e del loro potenziale rischio epidemico e di favorire la condivisione delle conoscenze e il networking, incoraggiando lo sviluppo di ampie sinergie e la cooperazione multidisciplinare. Durante l’evento scientifico si parlerà di diagnostica, epidemiologia, sorveglianza, scoperta di farmaci e approcci preventivi in un contesto di cooperazione internazionale, per affrontare insieme le sfide delle malattie infettive (ri)emergenti.
Interverranno esperti internazionali in diverse discipline applicate allo studio dei patogeni, come l’Intelligenza Artificiale, la virologia, la biologia strutturale, la genomica, la gestione dei dati, la diagnostica clinica, le patologie infettive, le zoonosi.
La Conferenza prevede un ricco programma che comprende sessioni plenarie tematiche, presentazioni orali e sessioni poster e si rivolge a ricercatori esperti, docenti universitari, medici, personale sanitario ma anche a giovani ricercatori che muovono i primi passi nella ricerca sui patogeni a vari livelli.
Per iscriversi alla Conferenza è possibile registrarsi fino al 31 agosto (early bird) e 31 ottobre (regular) tramite il sito di progetto. Per partecipare in qualità di relatore è richiesto l’invio di un abstract per una presentazione orale o poster entro il 15 giugno 2024, utilizzando lo stesso canale.
Qui la locandina della Conferenza
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
Aperta la 20 Call for Proposal CERIC-ERIC
Si apre la 20° Call for Proposal CERIC-ERIC, che consentirà l’accesso coordinato a oltre 60 strumenti e laboratori di supporto.
Oltre alla possibilità di accedere a più strumenti e laboratori attraverso un’unica applicazione, CERIC-ERIC offre il supporto alla mobilità. Per candidarsi si può utilizzare il link “Presenta una nuova proposta CERIC” presente nella VUO (https://vuo.elettra.trieste.it/)
Per il 20° bando (il primo del 2024) ci saranno due scadenze:
4 marzo 2024, alle 17:00 CET, per avere una pre-valutazione e la possibilità di migliorare la proposta;
2 aprile 2024, ore 17:00 CEST (presentazione finale), consigliata solo ad utenti esperti in tutte le tecniche richieste.
Negli ultimi anni CERIC ha aumentato le sue capacità nel campo dei materiali energetici. A tal fine, tre impianti di stoccaggio dell’energia con tecniche all’avanguardia nel campo della ricerca sulle celle a combustibile e sulle batterie sono stati recentemente inclusi nell’offerta ad accesso aperto di CERIC:
il Joint Research Centre for Battery Energy Storage Testing Laboratory della Commissione Europea e il Fuel Cell and Electrolyser Testing laboratory a Petter, Paesi Bassi
l’Hydrogen Technology Centre (HTC) presso l’Università Carolina di Praga
Sono disponibili ulteriori strumenti quali l’AMS-IRMS Accelerator Mass Spectrometry for radiocarbon dating presso il laboratorio CEDAD dell’Università del Salento e il Next Generation Sequencing presso il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE) di Area Science Park (Trieste).
Inoltre, CERIC continua a offrire l’accesso all’Holographic Electron Microscopy (HoloTem) presso l’Università del Salento (Lecce) e al Mass Spectrometry Laboratory (MSI) presso l’Università di Salerno.
Ulteriori informazioni disponibili al link: https://www.ceric-eric.eu/users/call-for-proposals/
Servizi per l'Innovazione
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park