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News

16.09.2024
Master in Data Management and Curation, per la gestione dei dati FAIR
Ha preso il via questa mattina il Master in Data Management and Curation, organizzato da Area Science Park, Istituto Officina dei Materiali (CNR-IOM) e Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Il corso di perfezionamento è dedicato a giovani ricercatrici e ricercatori che desiderano acquisire competenze avanzate nella gestione dei dati seguendo i principi FAIR, fondamentali per le infrastrutture di ricerca. Il Master, alla sua prima edizione, è progettato per fornire una formazione approfondita nella gestione, cura, catalogazione e analisi dei dati di ricerca, competenze sempre più cruciali nel mondo scientifico. Il programma del Master è in linea con le esigenze della Commissione Europea e di altri enti finanziatori, che richiedono che i dati siano trattati secondo i principi FAIR. Questi principi garantiscono che i dati siano Findable (facilmente reperibili), Accessible (accessibili a chiunque ne abbia bisogno), Interoperable (integrabili con altri dati e utilizzabili da diverse applicazioni) e Reusable (riutilizzabili per nuove ricerche). Il percorso, della durata di nove mesi, si articola in una fase didattica di 166 ore di lezioni teoriche e una fase pratica di sette mesi da svolgersi presso i laboratori degli Enti di provenienza dei partecipanti. La struttura e il programma del Master hanno un carattere totalmente innovativo nel panorama nazionale e internazionale, con un focus specifico sull’implementazione di processi FAIR-by-design durante i mesi di tirocinio in laboratorio. Il FAIR-by-design è una gestione nativa dei dati della ricerca: riguarda la gestione dei dati di ricerca dalla loro creazione, garantendo che siano trattati secondo i principi FAIR fino alla loro pubblicazione. Per realizzare il FAIR-by-design, è fondamentale progettare e implementare una catena automatizzata di connessioni hardware e software. Questa catena include la strumentazione di ricerca, il software di annotazione dei dati per ottenere metadati (informazioni aggiuntive sui dati) e i programmi di analisi dei dati. L’adozione del FAIR-by-design comporta una significativa riduzione dell’intervento umano durante tutte le fasi del ciclo di vita dei dati, garantendone al contempo un’alta qualità e integrità. Questo approccio richiede un notevole sforzo e impiego di risorse nella fase di progettazione iniziale, ma rappresenta un punto di forza per le infrastrutture di ricerca che lo adottano, migliorando significativamente la gestione e la qualità dei dati nei laboratori sperimentali e computazionali. Il Master è realizzato nell’ambito delle attività di NFFA-DI e PRP@CERIC, progetti finanziati dal PNRR* per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca. Al termine del percorso, tutto in lingua inglese, ricercatrici e ricercatori avranno acquisito una competenza teorica e pratica su Metodologie dell’Open Science, gestione dei dati FAIR-by-design, utilizzo di strumenti e software per l’acquisizione e l’arricchimento dei metadati e strumenti e metodi per l’analisi dei dati scientifici. In questa maniera saranno pronti a operare come “Data Steward” nelle organizzazioni di provenienza, contribuendo fattivamente a diffondere presso i colleghi ricercatori una nuova cultura nella gestione FAIR dei dati della ricerca. * Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” – Linea di investimento 3.1, “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione” – Azione 3.1.1, “Creazione di nuove IR o potenziamento di quelle esistenti che concorrono agli obiettivi di Eccellenza Scientifica di Horizon Europe e costituzione di reti ”.
Comunicati Stampa Infrastrutture di ricerca
12.09.2024
Una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario in visita ad Area Science Park
Il 10 settembre 2024, una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario, guidata da importanti rappresentanti della regione argentina di Santa Fe, ha fatto visita ad Area Science Park per esplorare opportunità di collaborazione e scambio nel campo della tecnologia e dell’innovazione. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione di Area Science Park da parte di Fabrizio Rovatti, Dirigente Tecnologo della Struttura Ricerca e Innovazione, i responsabili delle attività e servizi dell’Ente, tra cui Ginevra Tonini, Fabio Tomasi, Alberto Cazzaniga e Roberto Pillon, hanno offerto una panoramica delle iniziative attive in Area Science Park. Successivamente Erika Hynes, Segretaria di Scienza, Tecnologia e Innovazione della Regione di Santa Fe, ha presentato le iniziative di sviluppo tecnologico della regione, e Ignacio Sanseovich e Guillermo Civetta, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Polo Tecnologico Rosario, hanno illustrato i progetti innovativi in corso presso il Polo. Durante una pitching session alcune delle principali imprese presenti, italiane e argentine, hanno condiviso le proprie esperienze e progetti: tra i partecipanti, anche rappresentanti di aziende provenienti da settori diversificati, dall’innovazione digitale all’agroalimentare, fino alla tecnologia avanzata. Nel corso della visita, gli ospiti hanno inoltre avuto l’opportunità di visitare il dimostratore IP4FVG, il Digital Hub del Friuli Venezia Giulia, coordinato da Area Science Park, che supporta la trasformazione digitale delle imprese. Il dimostratore presenta una panoramica delle tecnologie avanzate, come la simulazione e l’ottimizzazione per la progettazione di prodotti e l’efficienza dei processi, l’uso della realtà estesa in contesti industriali e le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel controllo qualità e nella robotica. Nel pomeriggio, la delegazione ha inoltre visitato Elettra Sincrotrone Trieste, centro di eccellenza internazionale per la ricerca scientifica e tecnologica.
Istituzionale Servizi per l'Innovazione
09.09.2024
Big Science Italia
Il sistema industriale italiano sta emergendo con un ruolo di rilievo nell’ambito della “Big Science”, un settore che comprende grandi progetti scientifici e tecnologici internazionali. Un protagonismo che si esprime in modo evidente attraverso l’aggiudicazione da parte di numerose imprese nazionali di rilevanti commesse con i principali centri di ricerca scientifica europei, impegnati in sperimentazioni d’avanguardia su più fronti. Un esempio significativo è rappresentato dal coinvolgimento delle nostre aziende nello sviluppo dei progetti dedicati alla fusione nucleare, che promettono di rivoluzionare la produzione elettrica puntando su una delle soluzioni più promettenti per ottenere energia pulita e sostenibile. In particolare, diverse realtà stanno contribuendo alla realizzazione di ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) attraverso la fornitura di componenti tecnologiche avanzate. Analogamente, il know-how produttivo italiano contribuisce all’attività condotta in altri campi della Big Science, a partire da quelli legati alla fisica delle particelle e all’astronomia: è il caso, ad esempio, delle collaborazioni in atto con il CERN di Ginevra per la realizzazione di strumentazioni destinate ad esperimenti di fisica delle alte energie. Si tratta di partnership che non solo rafforzano la posizione dell’Italia nel panorama scientifico internazionale, ma che al contempo contribuiscono allo sviluppo tecnologico e industriale del Paese, anche grazie alla significativa presenza, al fianco dei grandi player industriali nazionali, delle nostre PMI. Forti di flessibilità e capacità di innovazione, nonché di specializzazioni di nicchia, queste ultime sono spesso in grado di offrire competenze originali e approcci innovativi al lavoro condotto dai gruppi di ricerca, rivelandosi spesso fondamentali per il successo dei grandi progetti scientifici. L’incontro del 5 settembre “Big Science Italia – Il sistema industriale italiano protagonista internazionale nella big science”, anticipazione per il Nord-Ovest del Big Science Business Forum – BSBF 2024 in programma a Trieste dall’1 al 4 ottobre, ha messo sotto i riflettori proprio alcune delle eccellenze imprenditoriali impegnate in questa sfida. Una tappa di avvicinamento all’evento del mese prossimo, con cui Confindustria, Unione Industriali Torino, Confindustria Piemonte, Confindustria Friuli Venezia Giulia e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno proposto una sostanziosa anticipazione di BSBF 2024, attraverso le testimonianze di grandi aziende italiane in prima linea negli investimenti scientifici e di PMI del territorio selezionate dai più prestigiosi laboratori di ricerca al mondo per partecipare a rilevanti progetti scientifici. Due le tavole rotonde, entrambe alla presenza di Paolo Acunzo di ENEA, direttore di BSBF 2024, con un primo confronto sui casi di successo italiani nella Big Science fra Dario Galbiati, Sales Manager progetti Fusione nucleare di Ansaldo Nucleare, Gianni Grasso, Chief Tecnology Office di ASG Superconductor, Diego Ruaro, Sales Manager di De Pretto Industrie, Roberto Defant, Business Development manager di OCEM Power Electronics e Pierpaolo Bianchino, Business Development Manager di SIMIC. A seguire, un approfondimento sulle prospettive del sistema industriale nazionale nella Big Science con Giorgio Biginelli, Amministratore Delegato di Delta-Ti, Filippo Dal Ben, New Business Development Manager di Dal Ben, Piero Grillo, Amministratore Delegato di Fincantieri SI e Cristiano Montrucchio, Head of Design Organization di Leonardo – Aircraft Division. Affidato invece al Delegato Energia Confindustria, Aurelio Regina, un focus intitolato “Il valore di una filiera industriale italiana nello sviluppo dell’energia nucleare”, con la testimonianza di Stefano Buono, CEO e founder di newcleo. Ad aprire l’incontro, i saluti introduttivi di Marco Gay, presidente di Unione Industriali Torino, Pierluigi Zamò, presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, dell’assessore alle attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, e del presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, qui in veste di presidente di BSBF 2024, oltre a un videomessaggio del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Conclusioni affidate a Francesco De Santis, vicepresidente per la ricerca e lo sviluppo di Confindustria.
Servizi per l'Innovazione
05.09.2024
“Gli orizzonti dell’intelligenza”: la XIII edizione di Trieste Next presentata a Milano
Il futuro dell’intelligenza artificiale e le nuove frontiere dell’umanità. Da venerdì 27 a domenica 29 settembre torna a Trieste il Festival della Ricerca Scientifica, con un programma di oltre 100 eventi in italiano e in inglese e un parterre di grandi ospiti internazionali. La XIII edizione di Trieste Next trasformerà ancora una volta Piazza Unità in un grande palcoscenico della scienza: centinaia di scienziati e scienziate incontreranno il pubblico per riflettere sulle sfide del nostro tempo e sull’evoluzione della conoscenza. Saranno oltre 300 i relatori e le relatrici che per tre giornate consecutive si confronteranno e discuteranno sui traguardi della ricerca scientifica e si confronteranno sulle nuove frontiere dell’innovazione. Talk, dibattiti, spettacoli, concerti, mostre, laboratori: Trieste Next propone linguaggi e format diversi per affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale attuale, dal rapporto essere umano-macchina alla sostenibilità, dall’alimentazione alla medicina di precisione. “Il tema dell’edizione 2024 di Trieste Next – Gli Orizzonti della Conoscenza – affronta il rapporto tra uomo e tecnologia mediato dalla conoscenza e dalla contaminazione delle intelligenze, umana e artificiale. È un tema centrale per la società e il suo sviluppo futuro” ha commentato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo “La vita delle persone, la quotidianità, il modo di lavorare, di viaggiare, di curarsi, come pure di entrare in relazione con gli altri, sono cambiati in modo radicale e in tempi molto rapidi. C’è un’unicità di contesto storico dovuta alla diffusione rapida e soprattutto simultanea di più tecnologie cosiddette ‘disruptive’, con un effetto amplificato dell’impatto sulle società. In questo contesto, i centri e le istituzioni che si occupano di ricerca e innovazione tecnologica, come l’ente che presiedo, sono chiamati, sempre di più, a rispondere alle domande, ai dubbi, alle curiosità delle persone sui temi che hanno un impatto tangibile nelle loro vite. Manifestazioni come Trieste Next sono quindi l’occasione, attesa e consolidata, per rispondere a questo bisogno di confronto e creare spazi di dialogo, ogni anno su tematiche diverse, sempre connesse ai cambiamenti“. Accanto ai ricercatori e le ricercatrici che lavorano presso le numerose istituzioni scientifiche presenti nel capoluogo giuliano, sono tantissimi gli ospiti attesi di questa tredicesima edizione della manifestazione. Tra questi anche grandi nomi di caratura internazionale, come il Premio Nobel per la Fisica Andre I Geim, Regius Professor of Physics University of Manchester, il Premio Oscar Nicola Piovani, Wieland Huttner, direttore emerito del Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics e presidente della Max Planck Society, Michael Irwin Jordan, docente di Data Science alla Berkeley University e vincitore del premio World Laureates Association per l’informatica e la matematica, la senatrice Elena Cattaneo, direttrice del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative all’Università di Milano, Elsa Fornero, docente onoraria di Economia Università di Torino e già ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, William Hasselberger, direttore del Digital Ethics Laboratory della Catholic University of Portugal, Francesco Perrone, presidente dell’Associazione italiana oncologia medica (AIOM), Linda Laura Sabbadini, dirigente ISTAT, Karina Gibert, direttore del Centro di ricerca Intelligent Data Science and Artificial Intelligence UPC-Universidad Publica de Catalunya, Leticia Cugliandolo, docente di Fisica condensata all’Università della Sorbona Parigi, il filosofo della scienza Telmo Pievani, il fisico e scrittore Paolo Giordano, Jan Olof Lundqvist, senior scientist dello Stockholm International Water Institute ed Eric Quint, già senior vicepresident e chief design and brand officer di 3M. E ancora Beatrice Mautino, divulgatrice scientifica, autrice e voce del podcast del Post Ci vuole una scienza, Lorenzo Biagiarelli, chef e autore di Ho mangiato troppa carne, il dietista Giuliano Ubezio. Gli incontri divulgativi di Trieste Next, tra premi letterari e focus tematici Dopo la prima edizione, vinta da Francesca Grazioli con Capitalismo Carnivoro (Il Saggiatore), per il secondo anno a chiusura della manifestazione, domenica 29 alle 11.30, verrà assegnato il “Premio Trieste Next. Science Book of the Year”, dedicato alla divulgazione scientifica. Anche quest’anno al ricco programma in lingua italiana si affianca un palinsesto di incontri in lingua inglese, per accogliere in città ricercatori e ricercatori provenienti da tutta Europa e dare voce alla comunità scientifica internazionale, che contraddistingue Trieste città della scienza. Grazie alla collaborazione con Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e Fondazione Telethon, un focus sarà dedicato alle terapie innovative per tumori e malattie rare. Tanti gli incontri dedicati all’intelligenza artificiale, tra etica e creatività, impatto sulla salute, sull’apprendimento e sulla ricerca scientifica e un focus sulle biohightech con il contributo di EuroBioHighTech, network dedicato alla ricerca e all’innovazione nel campo del biomedicale, delle biotecnologie e della bioinformatica nell’area dell’Europa Centro-Orientale e Balcanica. Tra le novità dell’edizione 2024 anche il ciclo di incontri “Imprese e AI”, che nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 settembre offrirà a imprenditori, manager e professionisti di tutta Italia delle occasioni di confronto e incontro su come l’AI andrà a rivoluzionare il lavoro, dalla pianificazione alla comunicazione, dall’amministrazione alle risorse umane. Trieste Next per le scuole è il percorso di appuntamenti dedicati a studenti e studentesse per avvicinarli alle discipline STEM e far conoscere storie di ricercatori e ricercatrici. E venerdì 27 settembre, in occasione della Notte europea dei ricercatori, quiz oceanici, cacce al tesoro di vita extraterrestre e materia oscura, concerti matematici e spedizioni polari. Area Science Park a Trieste Next Anche quest’anno Area Science Park è co-organizzatore della manifestazione che da ormai XIII edizioni anima il centro di Trieste coinvolgendo centinaia di studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici, molti dei quali lavorano presso le numerose istituzioni scientifiche presenti nel capoluogo giuliano. Gli incontri e i laboratori parte del calendario di Trieste Next organizzati da Area per le scuole e la cittadinanza affronteranno tematiche legate ai modelli linguistici dell’Intelligenza Artificiale, alla relazione e contaminazione tra le diverse espressioni dell’intelligenza umana dal teatro alla scienza, dall’innovazione tecnologica alla scultura e si interrogheranno sul futuro della creatività umana in un tempo in cui l’intelligenza artificiale generativa dilaga. L’elenco completo degli eventi organizzati da area science park è disponibile alla pagina dedicata. Trieste Next-Festival della Ricerca Scientifica è promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, ItalyPost, Area Science Park, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, Gruppo NEM Nord-Est Multimedia / Il Piccolo. Copromotore è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. È un progetto di Trieste Città della Conoscenza curato da Goodnet Territori in Rete. Il festival si avvale inoltre della collaborazione con la Commissione Europea – Rappresentanza di Milano. Main partner della manifestazione è Generali, mentre i partner sono AcegasApsAmga, Estenergy, Insiel, Kioene e i content partner EuroBioHighTech, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon, Centro Protesi Inail. Il programma aggiornato è disponibile sul sito www.triestenext.it, con informazioni dettagliate su luoghi e orari.
Infrastrutture di ricerca Istituzionale
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park