Una panchina gialla in ricordo del ricercatore Giulio Regeni
“Mai molar”, ‘non mollare mai’. Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, ha chiuso con questa tipica esortazione triestina il suo breve intervento in occasione dell’inaugurazione della panchina dedicata a Giulio, collocata al centro del Campus di Padriciano di Area Science Park. Verniciata di giallo, la panchina vuole rappresentare un simbolo di speranza, giustizia e solidarietà, a testimonianza dell’impegno di chi, insieme alla famiglia di Giulio, continua a chiedere verità.
È stata un’iniziativa spontanea, nata dal basso quella di personale, ricercatrici e ricercatori di Area, che con una colletta hanno acquistato vernice e targa per personalizzare la panchina, devolvendo gran parte della quota restante su un conto corrente destinato alle spese legali e per le trasferte processuali sostenute dai coniugi Regeni.
La morte di Giulio dimostra quanto sia fondamentale tutelare la libertà di ricerca, soprattutto in contesti in cui il dissenso o l’indagine su temi sensibili possono essere pericolosi.
Ricordare Giulio significa anche tenere viva la lotta per la difesa dei diritti fondamentali, come la libertà di espressione, di associazione e di ricerca.
Qui il video dell’inaugurazione della panchina avvenuta alla presenza di Paola Deffendi e Claudio Regeni.