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News

23.01.2024
Fisica quantistica: inaugurati due nuovi laboratori dell’Università di Trieste
Inaugurati due nuovi laboratori di fisica quantistica dell’Università degli Studi di Trieste: il laboratorio ArQuS (Artificial Quantum Systems), in cui saranno studiati sistemi quantistici artificiali tramite il controllo di singoli atomi, e il laboratorio di comunicazione quantistica QCI (Quantum Communication and Information), in cui sarà sviluppata la ricerca e lo sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica e in spazio libero. I laboratori si trovano negli spazi del CNR in Area Science Park, campus di Basovizza, e sono diretti da Francesco Scazza, professore associato di fisica della materia del dipartimento di Fisica di UniTS e da Alessandro Zavatta, senior research scientist dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR (INO-CNR). Si arricchiscono così di laboratori dedicati alla ricerca di frontiera anche il nuovo curriculum magistrale in Scienze e Tecnologie Quantistiche, il curriculum in Fisica della Materia e il corso di Laurea triennale in Fisica. L’Università di Trieste vanta una riconosciuta tradizione nell’ambito della meccanica quantistica, sostenuta dalla sinergia con importanti enti di ricerca internazionali. Il Friuli Venezia Giulia, e in particolare Trieste con la sua università, è protagonista nel campo delle comunicazioni quantistiche grazie ai progetti finanziati dalla Regione e coordinati dall’ateneo giuliano “Quantum FVG” e “QuFree”. Il primo mira a sviluppare una rete regionale in fibra ottica per la trasmissione sicura dei dati tramite tecnologia quantistica, con annesso il laboratorio QCI. Il secondo, invece, è un ambizioso programma di ricerca sulla comunicazione quantistica in aria e si propone di aprire la strada a collegamenti sicuri via satellite.   Laboratorio ArQuS – Atomi freddi per le scienze e le tecnologie quantistiche Il laboratorio ArQuS (Artificial Quantum Systems), unico in Italia nel suo genere, nasce per realizzare sistemi quantistici artificiali tramite il preciso controllo di singoli atomi di itterbio. Attraverso fasci laser e campi magnetici gli atomi, per natura identici fra loro e molto delicati (al punto che la loro natura quantistica ondulatoria può venire distrutta da qualsiasi disturbo esterno) possono essere rallentati nel loro movimento e così essere osservati minuziosamente, offrendo una preziosa “lente d’ingrandimento” per lo studio di processi e fenomeni altrimenti inaccessibili. Ciò è reso possibile da un apparato sperimentale all’avanguardia all’interno del quale gli atomi vengono isolati dall’ambiente esterno e raffreddati ad una temperatura di solo un milionesimo di grado sopra lo zero assoluto, catturandoli in vere e proprie trappole basate sulla luce laser. La radiazione laser, anch’essa un’onda, se opportunamente sincronizzata con l’oscillazione interna dell’atomo, può essere infatti utilizzata per controllare le particelle in maniera estremamente precisa senza distruggerne la natura quantistica, ma anzi sfruttandola per nuove applicazioni tecnologiche. Laboratorio QCI – Reti quantistiche per la massima sicurezza di sistemi di informazione Il laboratorio QCI nasce al servizio della ricerca e dello sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica anche con l’obiettivo di formare gli studenti di fisica e di ingegneria dell’Università di Trieste e di collaborare con i principali enti di ricerca e formazione del settore. Il campo dell’informazione quantistica, una nuova disciplina nata dalla contaminazione tra scienza dell’informazione e meccanica quantistica, è infatti un ambito promettente che negli ultimi anni ha celebrato progressi importanti. Grazie alle strumentazioni presenti nel laboratorio, che consentono di generare chiavi crittografiche quantistiche e di sperimentare comunicazioni ultrasicure, i ricercatori mirano a gettare le basi per realizzare vere e proprie reti quantistiche per la manipolazione e la trasmissione dei dati capaci di garantire la massima sicurezza. Il laboratorio di comunicazione quantistica QCI è stato finanziato dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia tramite i progetti “Quantum FVG” e “QuFree”. Il laboratorio ArQuS, invece, ha ricevuto finanziamenti dall’European Research Council (ERC) nell’ambito del programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 (Grant Agreement n. 949438) e dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito dei programmi FARE (progetto FastOrbit) e PRIN 2022 (progetto CoQuS).
Comunicati Stampa Dai nostri campus
15.01.2024
La rivoluzione della microscopia elettronica: la Call for Tenders IMPRESS-PCP offre nuove opportunità alle aziende innovative
L’apertura della Call for Tenders IMPRESS Pre-Commercial Procurement (PCP) segna una pietra miliare nell’avanzamento delle frontiere della microscopia elettronica a trasmissione (TEM). La call IMPRESS PCP rappresenta una straordinaria opportunità per le aziende innovative di collaborare alla creazione di una piattaforma interoperabile all’avanguardia nell’ambito TEM. Il progetto IMPRESS, finanziato dall’Unione Europea, prevede un cambio di paradigma della microscopia elettronica a trasmissione attraverso l’introduzione di un’innovativa piattaforma interoperabile. Questa piattaforma, caratterizzata da interfacce hardware e software standardizzate e componenti multifunzionali, punta a superare le attuali limitazioni della strumentazione TEM. Basato su un concetto di cartuccia modulare e sull’open design, creerà soluzioni che possono essere trasferite in modo intercambiabile lungo la colonna del microscopio, tra microscopi delle principali case produttrici e tra diversi strumenti. Presentazione dell’offerta Le aziende interessate a partecipare alla call IMPRESS PCP sono invitate a registrarsi sulla piattaforma Subreport, accessibile tramite il seguente link. Una volta effettuato l’accesso, la piattaforma Subreport consente la presentazione di offerte, il download di documenti, notifiche e altro tramite il seguente link. Scadenze principali da tenere presenti per la presentazione delle offerte: 30 gennaio 2024 (13:00 CET): termine ultimo per formulare commenti sulle clausole di proprietà intellettuale (IPR) 1 marzo 2024 (13:00 CET): scadenza per sottoporre domande sui contenuti del bando 29 marzo 2024 (13:00 CET): scadenza per la presentazione delle offerte L’indirizzo di contatto per eventuali domande relative al contenuto del bando di gara IMPRESS-PCP è: impress-pcp@fz-juelich.de. Inoltre, Subreport dispone di un helpdesk in caso di domande o problemi relativi all’utilizzo della piattaforma Subreport (oliver.mueller@subreport.de; oliver.schulze@subreport.de). Per chiarimenti o quesiti riguardanti la procedura PCP, sul sito web IMPRESS è disponibile un elenco completo di domande e risposte su aspetti tecnici, open innovation e altre questioni relative alla procedura PCP. Per favorire la collaborazione tra le aziende e facilitare il rispetto dei criteri di gara, sul sito web IMPRESS è disponibile uno strumento di matchmaking. Questo strumento consente alle parti interessate di formare partenariati, facilitando gli scambi di esperienze, competenze e risorse tra potenziali partner le cui esigenze sono allineate. Ulteriori dettagli sulla call IMPRESS-PCP e sulle linee guida per la presentazione delle offerte sono forniti al seguente link. IMPRESS PCP: un articolato percorso di ricerca e innovazione “La call IMPRESS PCP invita tutte le compagnie interessate a presentare le proprie offerte per contribuire a sviluppare una piattaforma interoperabile innovativa basata su cartucce modulari per esperimenti correlativi, che siano adattabili e trasferibili tra diversa strumentazione grazie all’adozione di di interfacce standardizzate”, sottolinea Regina Ciancio, coordinatrice del progetto IMPRESS. Una volta concluso il bando di gara PCP, le aziende selezionate si impegneranno in un percorso di sviluppo competitivo in tre fasi per mettere a punto la piattaforma innovativa nelle sue varie compontenti modulari. La fase iniziale prevede la progettazione di soluzioni innovative e la verifica della loro fattibilità tecnica ed economica. I prototipi più promettenti saranno sottoposti a sviluppo e test presso le strutture del procurer capofila durante la seconda fase. La fase finale vedrà il test e la validazione dei prototipi scelti in ambienti operativi. “La piattaforma interoperabile è pensata per essere implementata su diversi microscopi elettronici a trasmissione di diversi produttori di microscopi, altri strumenti analitici e per essere adattata dai singoli utenti per rispondere alle loro specifiche esigenze scientifiche al fine di ottenere soluzioni innovative flessibili e multifunzionali”, afferma Rafal Dunin-Borkowski, responsabile scientifico del progetto IMPRESS. Gli sforzi di collaborazione tra aziende, scienziati e utenti finali culmineranno nella creazione dell’ecosistema di innovazione IMPRESS. Questo percorso di ricerca e innovazione rappresenta una rara ed eccellente opportunità per le aziende di espandere gli orizzonti della microscopia elettronica, aprendo nuove prospettive commerciali e facilitando l’accesso a nuovi settori e mercati. Il progetto IMPRESS IMPRESS (Interoperable Electron Microscopy Platform for Advanced RESearch and Services) è un progetto di ricerca e innovazione finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea che risponde all’esigenza di promuovere sviluppi innovativi per una futura generazione di strumentazione scientifica, complementi tecnologici e nuove metodologie. Riunendo 19 partner provenienti da 11 paesi europei, il progetto si pone l’obiettivo ambizioso di co-sviluppare strumentazione avanzata nell’ambito della microscopia elettronica in trasmissione (TEM) col fine di rivoluzionare il modo in cui questi microscopi vengono utilizzati sia dalla comunità scientifica, che normalmente ne fa uso, sia da parte di una categoria ampia di utenza per i diversi settori scientifici di applicazione. Il progetto è coordinato dal CNR e in particolare dall’Istituto Officina dei Materiali di Trieste, partner chiave sul territorio nazionale è Area Science Park che contribuirà alla fase di Pre-Commercial Procurement ed in particolare a tutti gli step che caratterizzano l’iter procedurale, dalla fase di testing della strumentazione alla fase di adattabilità e di co-sviluppo della stessa per diversa strumentazione. Area inoltre contribuirà a creare un dialogo sinergico fra gli scienziati, gli utenti e le aziende coinvolte nel settore. Per ulteriori informazioni sul progetto IMPRESS, visitate il sito web IMPRESS e seguite il progetto su LinkedIn.   IMPRESS-PCP LIST OF PROCURERS – Forschungszentrum Jülich (FZ Jülich), Germany (Lead Procurer) – Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste (AREA), Italy – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Italy – Extreme Light Infrastructure (ELI) ERIC, Czech Republic – Fundacio Institut Catala de Nanociencia i Nanotecnologia (ICN2), Spain – Leibniz Institut für Festkörper und Werkstoffforschung Dresden EV (IFW), Germany – Universiteit Antwerpen (UAntwerp), Belgium
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
28.12.2023
Consultazione pubblica per l’aggiornamento del Codice di Comportamento e del Disciplinare per l’utilizzo delle risorse informatiche, della navigazione in Internet e della posta elettronica e per la gestione dei documenti
Tra le misure previste dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2023-2025 Area Science Park ha incluso la revisione del proprio Codice di Comportamento e del Disciplinare per l’accesso e l’utilizzo delle risorse informatiche, della navigazione in Internet e della posta elettronica e per la gestione dei documenti, a seguito di modifiche normative intervenute in materia. Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento e nella consapevolezza che ogni contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace la redazione di questi importanti documenti, nonché l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, Area Science Park invita tutti i portatori di interesse (cittadini, professionisti, collaboratori, operatori pubblici e privati, associazioni e organizzazioni, ecc.) a presentare proposte di modifica, integrazione e osservazioni ai due documenti entro mercoledì 31 gennaio 2024, utilizzando questo modulo, da inviare al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza alla mail  rpct@areasciencepark.it o all’indirizzo PEC protocollo@pec.areasciencepark.it. Area Science Park ringrazia tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo. → Consulta i documenti: Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2023-2025 Proposta di revisione del Codice di Comportamento Disciplinare per l’accesso e l’utilizzo dei sistemi e delle risorse informatiche, della navigazione in Internet e della posta elettronica e per la gestione dei documenti → Proponi modifiche, integrazioni e osservazioni: Modulo per presentare proposte di modifica, integrazione e osservazioni   I testi in consultazione sono documenti preliminari, frutto dell’ammodernamento imposto, da un lato, dall’impulso allo sviluppo dell’amministrazione digitale conseguente all’utilizzo delle tecnologie informatiche e, dall’altro lato, dalla necessità di disciplinare l’uso dei social media per tutelare l’integrità e il prestigio della pubblica amministrazione. È stata inoltre introdotta una sezione dedicata alla formazione sui temi dell’integrità e dell’etica. La proposta di Codice di Comportamento tiene conto in particolare delle modifiche introdotte dal D.P.R. n. 81/2023, nonché delle norme che hanno recentemente modificato le procedure di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e di protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali (c.d. whistleblowing) per meglio integrare il Codice con il sistema di prevenzione della corruzione dell’Ente. Le parti modificate sono state mantenute evidenziate in giallo nei testi. Non saranno presi in considerazione contributi il cui contenuto sia: a carattere generale o indeterminato, dal quale non si evinca chiaramente il contenuto della proposta o osservazione; in contrasto con la normativa nazionale ed europea; non riferito alle specifiche disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza.
Istituzionale
20.12.2023
Buone Feste e Felice Anno Nuovo da Area Science Park
  In occasione delle festività di fine anno, Vi informiamo che l’Ente resterà chiuso nelle giornate: 29 dicembre 2023; 2, 3, 4, 5 gennaio 2024. Dal 16 Dicembre 2023 al 5 Febbraio 2024, la Conference Hall, la Meeting Room e lo spazio espositivo dell’edificio C1 resteranno chiusi per lavori di ammodernamento alla strumentazione audio-video. Le sale del centro congressi resteranno chiuse dal 29 dicembre 2023 all’8 gennaio 2024 e l’attività di prenotazione delle sale riprenderà il 9 gennaio. Data la minor affluenza nei Campus di Area Science Park, inoltre, i servizi di ristorazione e bar subiranno alcune modifiche: BAR Dal 27 dicembre al 30 dicembre 2023:  orario 08:00-15:00 Dal 2 gennaio al 5 gennaio 2024: orario 08:00-16:00 MENSA Dal 27 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024: n.1 self aperto, servizio sospeso per pizzeria Chiusura per festività: 25 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio 2024 I nostri migliori auguri di buone feste e per un 2024 ricco di soddisfazioni! Lo Staff di Area Science Park
Istituzionale
07.12.2023
Regenerative Symphony: materiali innovativi, twin (o green) transformation e intelligenza artificiale per la nuova residenza artistica in Area Science Park
Dopo l’ultima positiva esperienza con l’artista danese Sissel Marie Tonn, Area Science Park ripete la sperimentazione delle residenze artistiche, momenti di permanenza fisica di artisti all’interno di istituzioni scientifiche per dare vita a contaminazioni di idee e progettualità tra arte e scienza. Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con MEET Digital Culture Center di Milano, Area ha infatti ospitato il 6 e il 7 dicembre Studio Above&Below, il duo di artisti vincitore della challenge n. 6 del bando “S+T+ARTS in the City”. La sfida lanciata agli artisti di tutto il mondo, infatti, chiedeva di investigare e raccontare, attraverso il proprio linguaggio e la propria poetica, uno dei passaggi più critici che il modo deve affrontare in questo momento: la trasformazione verde e quella digitale impongono un utilizzo importante di risorse che la UE ha definito critical row materials, ovvero un insieme di materie prime difficili da reperire o molto impattanti nell’estrazione o nel riciclo. Con il progetto Regenerative Symphony, Daria Jelonek, tedesca, e Perry-James Sugden, inglese, dello Studio Above&Below sono risultati vincitori per la residenza in Area Science Park. Il loro progetto è realizzare un’installazione audiovisiva interattiva generata da un modello di intelligenza artificiale che utilizza l’autoanalisi, il monitoraggio dei minerali e l’analisi di mercato della regione settentrionale dell’Italia come dati di input, per riconoscere, decidere e prevedere gli output di un’installazione modulare immersiva. Il pubblico potrà interagire creando nuovi oggetti a partire dal riciclo di altri e grazie a fonti di energia sostenibili. Il modello di AI reagisce alle richieste, individuando differenti soluzioni, tra cui il riciclo di materiali critici da rifiuti elettronici inutilizzati o decisioni di design alternative. Durante il calcolo, l’esperienza digitale nello spazio viene riorganizzata, portando a un nuovo ambiente immersivo. “Il nostro progetto Regenerative Symphony si concentra su materiali critici, diversi sistemi di intelligenza artificiale e il riciclaggio dei rifiuti elettronici. – spiegano Daria Jelonek e Perry-James Sugden – Siamo particolarmente interessati a utilizzare diversi strumenti di intelligenza artificiale utili a individuare nuovi materiali o nuovi modi di riciclare i rifiuti elettronici, questione che attualmente rappresenta un problema di grande portata. La nostra sarà un’installazione audiovisiva composta da un sistema computazionale e diversi elementi generati in 3D che andremo a creare, con l’idea di lavorare su diversi minerali o materiali critici, immaginando come possano essere riorganizzati e riutilizzati. Grande importanza avrà il suono, per questo abbiamo intitolato il progetto Regenerative Symphony, creando un paesaggio sonoro speciale. La visita ai laboratori dell’Area Science Park ci servirà molto per imparare di più sui materiali innovativi e sulle diverse tipologie di database che possano aiutarci a conoscere i materiali innovativi, grazie al dialogo con scienziati e ricercatori”. Area Science Park, in qualità di co-host institution della residenza, ha il compito di fornire ispirazione agli artisti attraverso l’accesso a risorse, dati aperti e piattaforme tecnologiche incentrate sulle scienze dei materiali, dei dati e della vita. Nella prima due giorni di residenza dal vivo Daria Jelonek e Perry-James Sugden hanno visitato i laboratori e si sono confrontati con i ricercatori che lavorano nell’ambito della Piattaforma dei Materiali Innovativi, che comprende il Laboratorio di Microscopia elettronica e il Laboratorio di Ingegneria dei Dati, e con gli esperti tecnologi che si occupano di progetti di ricerca e innovazione nell’ambito dell’economia circolare e della valorizzazione della ricerca. Il confronto con gli artisti si è ampliato poi anche a ricercatori di altre realtà del sistema di Area Science Park, come ad esempio con Elettra Sincrotrone Trieste, dove gli artisti hanno potuto visitare e conoscere le principali ricerche in corso sui temi dei “materiali critici” e della loro importanza per la trasformazione verde e digitale che ci troviamo ad affrontare. Gli artisti avranno 9 mesi di tempo per realizzare l’opera che verrà esposta al Sonar di Barcellona e da Ars Electronica a Linz.
Comunicati Stampa Dai nostri campus
06.12.2023
BIM&Digital Award 2023 premia il progetto di digitalizzazione del Magazzino 71 nel porto di Trieste
Il progetto per la realizzazione di un “Digital Twin” del Magazzino 71 del porto di Trieste è stato premiato a Milano col BIM&Digital Award 2023 di Cluster-ER Build, ASSOBIM e SAIE, per la sezione smart buildings. Il gemello digitale, realizzato nell’ambito dei “progetti dimostratori”, esempi d’innovazione applicata, è stato sviluppato da 4Days con i partner Tre.digital e Real Comm, su iniziativa di Area Science Park nell’ambito del progetto Argo, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, la Comunità Portuale, la società Porto di Trieste Servizi (PTS) e l’azienda Pacorini Silocaf. Il Digital Twin fornisce una lettura in tempo reale e storicizzata dei dati ambientali, energetici, strutturali e dei processi di manutenzione, con l’obiettivo di attuare un management integrato della struttura grazie a sistemi innovativi coerenti con gli standard internazionali. ”Siamo orgogliosi – ha affermato Marco Lotti, CEO e co-founder di 4Days – che la nostra piattaforma Truspace unitamente alla nostra capacità di coordinare progetti complessi ci abbiano consentito di aggiudicarci una gara innovativa come quella lanciata da Area Science Park e di raggiungere i risultati che ci si era proposti, valorizzati anche da questo riconoscimento. Crediamo nell’innovazione e nello sviluppo del territorio, essere parte di progetti di innovazione di ampio raggio è per noi particolarmente motivante. Naturalmente ringraziamo la committenza ed i partner di progetto Tre.digital e Real Comm per l’approccio, la competenza e la motivazione che hanno profuso aiutandoci a raggiungere gli esiti positivi del progetto”. La realizzazione del Digital Twin nel Porto di Trieste ha dimostrato come la gestione integrata di dati e documenti di un asset, la sua rappresentazione 3D e l’integrazione con i processi di misurazione delle prestazioni e manutenzione, incidano positivamente sul risparmio costi e tempi in vari ambiti della gestione del magazzino: controllo ed ottimizzazione delle prestazioni energetiche ed ambientali; misurazione delle condizioni della parte strutturale con la relativa possibilità di anticipare eventuali interventi di manutenzione; possibilità di pianificare e controllare costi di manutenzione. Il BIM&Digital Award 2023 ha l’obiettivo di raccontare lo stato dell’arte in ambito di innovazione e trasformazione digitale del settore delle costruzioni e premiare le idee capaci di interpretare al meglio il cambiamento, i progetti e le opere che sfruttano le innovazioni digitali (BIM e non solo) per rendere più efficace il processo di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione. Il premio, giunto alla sua VII edizione, conferisce un riconoscimento alle eccellenze italiane e, allo stesso tempo, promuove la conoscenza del BIM, divulgando i casi di successo e le buone pratiche di utilizzo di questa metodologia.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
05.12.2023
Area Science Park firma a Belgrado un Memorandum d’intesa con quattro parchi scientifici e tecnologici della Serbia
La Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo ha firmato oggi nella capitale serba un Memorandum d’intesa con i parchi scientifici e tecnologici di Belgrado, Niš, Čačak e Novi Sad, a ulteriore sviluppo di una consolidata cooperazione con la Serbia iniziata nel 2015 per attività di assistenza tecnica nei campi del trasferimento tecnologico e dello sviluppo economico. La firma è avvenuta nell’ambito del Forum dell’Innovazione Italia-Serbia, l’evento di cooperazione economica e scientifica, dedicato al mondo dell’innovazione e delle start-up italiano e serbo e volto a promuovere le interazioni tra i sistemi dei due Paesi, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Serbia e dall’Agenzia ICE di Belgrado in collaborazione con i Ministeri serbi della Scienza, dello Sviluppo Tecnologico e dell’Innovazione, e dell’Informazione e delle Telecomunicazioni, la Camera di Commercio serba – PKS, Impact Hub Belgrado e We Make Future Rimini. Scopo dell’accordo è attuare progetti congiunti nei settori di interesse comune e sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico, in linea con gli obiettivi strategici europei e nazionali di Serbia e Italia. Questo, in particolare, sfruttando le capacità scientifiche e tecnologiche, come quelle generate dalle infrastrutture di ricerca e dalle piattaforme tecnologiche disponibili nei parchi scientifici coinvolti. Il Memorandum, inoltre, si propone di promuovere buone pratiche per condividere le conoscenze, offrire accesso ad attrezzature e laboratori, stimolare la mobilità degli studenti e del personale e sostenere l’organizzazione congiunta di eventi, seminari e workshop finalizzati alla creazione e rafforzamento delle reti di collaborazione. “Come Ente pubblico e nazionale di ricerca del MUR, che ha anche in carico la gestione del parco scientifico e tecnologico a Trieste, abbiamo la possibilità di sviluppare un doppio binario di collaborazione con i parchi della Serbia, che pure vedono la presenza delle istituzioni universitarie e dell’alta formazione” ha dichiarato la Presidente Petrillo “Pensiamo quindi a rafforzare le tradizionali attività congiunte legate ai modelli di gestione dei parchi per il sostegno allo sviluppo imprenditoriale, così come ad individuare settori della ricerca di comune interesse, ad esempio le scienze della vita, la transizione energetica e i materiali innovativi, per costruire progetti collaborativi. In questo contesto, l’intervento nella formazione e l’alta formazione giocano un ruolo di primo piano”. La Presidente ha inoltre ribadito l’importanza della collocazione territoriale dell’ente che ne fa una porta d’accesso privilegiato sui Balcani, Paesi con cui il dialogo è costante. La collaborazione potrà essere sviluppata attraverso accordi quadro e attuativi congiunti o separati, per dare vita a specifici attività e progetti. Il Memorandum avrà una durata di tre anni.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
04.12.2023
Space-tech e intelligenza artificiale: la tecnologia italiana sbarca a Seattle, nove startup a colloquio con i colossi USA
Dalla realtà mista per semplificare il lavoro durante le passeggiate spaziali ai supercondensatori solidi e modellabili per veicoli elettrici ad alte prestazioni, passando per il “girasole” spaziale che permette alle strutture orbitanti di accumulare più energia con i pannelli solari. Sono undici le startup italiane selezionate per partecipare il 4 dicembre al World Trade Center di Seattle, negli Stati Uniti, al Summit “Primo.Innovare.”, il programma di internazionalizzazione creato da Area Science Park e Serena–private operating foundation, che offre alle startup italiane la possibilità di entrare in contatto con alcuni tra i più importanti player del mercato americano. Dopo la prima edizione a Seattle nel 2022 e le tappe di New York e Boston del 2023, un nuovo evento nello stato di Washington: l’obiettivo è far entrare in contatto nove giovani realtà innovative italiane attive nei settori dell’intelligenza artificiale e dell’aerospazio con uno dei territori più vivaci per questi settori negli Stati Uniti e nel mondo. Il programma La giornata del 4 dicembre comincerà con una visita alla factory di Boeing di Renton, nell’area metropolitana di Seattle. Le startup avranno modo di entrare in contatto con il cuore produttivo del colosso degli aeromobili, raccontando le loro soluzioni innovative. Nel pomeriggio l’evento vero e proprio, al World Trade Center di Seattle. Il “summit” verrà introdotto dai saluti del vice-console generale d’Italia a San Francisco Davide Corriero, per poi lasciare spazio alle startup, che si presenteranno a una platea di un centinaio tra investitori e grandi aziende del territorio, tra cui membri del network Greater Seattle Partners, che conta oltre 900 imprese locali nel solo settore aerospace (tra le altre, oltre alla già citata Boeing, anche Blue Origin). Alcune delle più importanti saranno protagoniste della tavola rotonda che si svolgerà durante l’evento, in cui interverranno executive di Boeing, Microsoft, Amazon (Project Kuiper) e Google (NASA Project), oltre a Umbra Group – realtà industriale italiana già fornitore di Boeing e presente nello stato di Washington. All’evento parteciperanno anche Eviation Aircraft, produttore del primo bimotore completamente elettrico Alice e l’analista AIR-Aerospace Intelligence. Primo Innovare non termina però con l’evento fisico: i pitch delle startup saranno caricati e rimarranno disponibili nell’expo virtuale creato sul sito primoinnovare.org – un’ulteriore occasione di coltivare opportunità di business anche da remoto e a distanza di tempo, nel corso dei prossimi mesi. L’organizzazione A selezionare la ricca delegazione di startup italiane l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, organizzatore della manifestazione assieme a Serena. «Con Primo. Innovare. creiamo un punto di incontro privilegiato per startup innovative provenienti da diverse regioni italiane, offrendo loro una vetrina unica per presentarsi a investitori, fondi di venture capital e leader di alcune tra le più grandi società americane. Ancora una volta è l’innovazione a rappresentare un ponte tra Italia e Stati Uniti, un terreno comune sul quale rafforzare il rapporto tra i nostri paesi costruendo nuove relazioni», afferma Fabrizio Rovatti, dirigente tecnologo di Area Science Park.  «L’Italia è storicamente stata all’avanguardia nell’industria aeronautica. Primo. Innovare. porta ora a Seattle una delegazione di nuovi imprenditori con le loro realtà innovative che dimostrano i veloci e più recenti passi in avanti del settore aerospaziale. Un’accelerazione resa ancor più interessante dallo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale, che non a caso è l’altro tema al centro del summit di quest’anno. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con l’edizione 2022, continuiamo a puntare sulle sinergie tra L’italia del fare e il Pacific Northwest qui negli Stati Uniti, un territorio che vanta la presenza di 900 aziende del settore che danno lavoro a 99mila persone solo nella contea di Seattle», dichiara Davide Viganò co-fondatore e presidente di Serena Corp, una fondazione non-for-profit focalizzata sul mettere in risalto il bello dell’Italia, della sua cultura imprenditoriale e soprattutto creare valore, collaborazioni, opportunità di innovazione per l’Italia nel Pacific Northwest degli Stati Uniti. Supporta il progetto anche Innovit, l’Innovation and Culture Hub italiano a San Francisco, uno spazio fisico che aggrega le attività di sostegno agli ecosistemi tecnologici, scientifici e innovativi italiani – con il suo Centro innovazione – a quelle dell’Istituto italiano di cultura, inaugurato nel 2022. Il Centro ha infatti arricchito l’offerta di soluzioni innovative di Primo Innovare portando a Seattle le realtà innovative che hanno intrapreso il percorso di accelerazione Call4Innovit-Space Economy nel 2023. Le startup selezionate Blacks | www.blacks-composites.it | Ravenna Blacks è specializzata in progettazione, prototipazione e produzione di componenti in materiali compositi avanzati (fibra di carbonio, di vetro, aramidica, fibre ibride…). Nel settore aerospace si occupa di progettazione e produzione di tooling sia in composito che in metallo, e di produzione di parti strutturali complesse. Delta Space Leonis | www.deltaspaceleonis.com | Roma Delta Space Leonis fornisce servizi spaziali a basso costo usando picosatelliti (<1kg). L’azienda sta progettando una propria costellazione che offrirà servizi di monitoraggio in settori come l’agricoltura, la produzione energetica, i trasporti, la protezione ambientale. A mantenere i costi accessibili sarà l’utilizzo di un deployer proprietario. L’azienda svilupperà anche delle stazioni miniaturizzate a terra per comunicare con i satelliti, e un modulo di trasmissione per rendere la costellazione compatibile con apparecchiature già esistenti. Geckoway | www.geckoway.com | Roma Geckoway ha sviluppato WolfPMB (Project Management Board), un software di project management per le missioni spaziali basato sulla mixed reality (XR). Il sistema supporta il lavoro ingegneristico e di manutenzione degli equipaggi durante le “passeggiate spaziali”, abilitando una migliore cooperazione tra gli astronauti e semplificando la fase di apprendimento ed esecuzione. Involve Space | www.involvespace.it | Como Involve Space sviluppa Stratostats, una piattaforma pseudo-satellitare composta da una sonda elevata da un pallone stratosferico a elio (a zero emissioni) capace di raggiungere e mantenere 30-40 km di altezza. La sonda – che viene recuperata al rientro a terra – può trasportare materiali o essere utilizzata per rilevazioni. L’azienda ha sviluppato anche un software AI, Neurostar, in grado di coordinare autonomamente le traiettorie di una o più sonde (ma anche droni e satelliti) in base alla direzione dei venti. Miprons | www.miprons.com | Roma Miprons sta sviluppando il primo sistema di propulsione orbitale che sfrutta l’elettrolisi dell’acqua, garantendo enormi benefici in termini di efficienza, performance, sicurezza e sostenibilità ambientale. Il sistema può essere utilizzato da satelliti, veicoli di rientro, droni extra-atmosferici, prestandosi anche a numerose altre applicazioni. Nano-Tech | www.italnanotech.com | Ascoli Piceno Nano-Tech è una deep tech company che sviluppa e produce materiali compositi innovativi. Le sue formulazioni, ottenute con tecnologie proprietarie brevettate, consentono di ottenere materiali adatti a garantire prestazioni meccaniche e termiche elevate. Particolarmente adatto alle applicazioni aerospaziali è il materiale C-Preg 400, in grado di resistere a elevate temperature. Nabu | www.nabu.ag | Torino Nabu integra all’interno di un’unica piattaforma dati e informazioni che ottimizzano i processi di irrigazione in agricoltura. Il sistema unisce immagini satellitari e rilevazioni da sensori, efficientando la gestione delle risorse idriche ed energetiche. La stessa piattaforma permette di gestire da remoto i sistemi di irrigazione, creando pattern predittivi per l’attività di manutenzione. Novac | www.novacsupercap.com | Modena Novac sviluppa supercondensatori solidi modellabili per alte performance. I supercondensatori possono integrare le batterie nei veicoli elettrici per consentire rilasci immediati di energia. La soluzione di Novac è modellabile e adattabile alle forme dei veicoli, ed è utilizzabile anche in condizioni ambientali estreme come quelle spaziali. Lo stato solido garantisce anche standard di sicurezza più elevati. Revolv Space | www.revolvspace.com | Torino Revolv Space sviluppa meccanismi e sistemi di attuazioni per piccoli satelliti in grado di raddoppiare il tempo operativo dei loro payload e il fatturato degli operatori satellitari commerciali. Il loro primo prodotto è SARA, un sistema economico, autonomo e fail-safe che massimizza l’energia generata a bordo orientando i pannelli solari verso il sole.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park