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31.05.2022
Area Science Park e IP4FVG tra gli organizzatori della V edizione della Summer School sull’Intelligenza Artificiale
Un appuntamento fisso per ricercatori, dottorandi e professionisti del settore ICT interessati ad approfondire e a essere aggiornati su studi accademici, applicazioni in ambito industriale e nuovi trend connessi al mondo dell’intelligenza artificiale. È la quinta edizione dell’AI-DLDA 2022 – From Deep Learning to Data Analytics, l’International Summer School sull’Intelligenza Artificiale, che dopo due anni online, torna in presenza a Udine dal 4 all’8 luglio 2022.
Ospitata a Udine nella prestigiosa sede universitaria di Palazzo Antonini ma fruibile anche in modalità ibrida (live streaming o remoto), la summer school prevede un programma didattico articolato in sessioni mattutine in plenaria con speakers internazionali e laboratori pomeridiani differenziati per i partecipanti universitari e quelli business (imprenditori, professionisti ICT, etc.). Diversi i temi trattati da docenti provenienti da scuole e università di prestigio internazionale: dai Big Data alla Computer Vision, dall’informatica biomedica alla Human-Computer Interaction.
Tra questi: Alexandre Alahi dell’EPFL – Scuola Politecnica Federale di Losanna (Svizzera), Alfredo Canziani della New York University (USA), Jan Peters del Technische Universität Darmstadt (Germania), Giorgio Giacinto dell’Università degli Studi di Cagliari, Marcello Pelillo dell’Università di Venezia e Primo Zingaretti, dell’Università Politecnica delle Marche.
La summer school ha già visto sinora, nelle quattro edizioni realizzate, la partecipazione di 176 tra ricercatori e professionisti dell’ICT provenienti da tutto il mondo. È per i partecipanti, infatti, non solo un momento di aggiornamento su tematiche connesse all’AI, ma anche un’occasione di confronto con esperti del settore.
L’AI-DLDA 2022 – From Deep Learning to Data Analytics è organizzata da Università di Udine, Digital Innovation Hub IP4FVG, DITEDI e Area Science Park, in collaborazione con DIH Digital Innovation Hub Udine, CVPL Associazione Italiana per la Ricerca in Computer Vision, Pattern recognition e Machine Learning, AI REGIO e COMET Cluster Metalmeccanica FVG.
Le iscrizioni sono aperte; fino al 12 giugno è attiva l’offerta Early Bird che permette di ottenere uno sconto sul prezzo dell’iscrizione in presenza, valido sia per i ricercatori che per i professionisti e imprenditori ICT.
Per maggiori informazioni e per iscriversi: www.aidlda.it
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ICT
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31.05.2022
Una strategia transfrontaliera unitaria per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici: si conclude il progetto SECAP
Una strategia transfrontaliera unitaria per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire la transizione verso un’economia verde: questo uno dei risultati del progetto SECAP, finanziato dal Programma Interreg Ita-Slo e conclusosi recentemente. SECAP ha incentivato lo sviluppo sostenibile del territorio transfrontaliero, promuovendo strategie a basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, proponendo misure di adattamento e mitigazione. Il progetto, tramite la condivisione transfrontaliera di strumenti, metodologie e banche dati, ha offerto un supporto concreto agli enti locali dell’area di programma per l’implementazione di politiche energetiche sostenibili e di adattamento climatico, in grado di facilitare la transizione dai PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) ai PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima).
L’obiettivo principale del progetto è stato quello di migliorare la pianificazione energetica da parte degli operatori locali, puntando sul risparmio energetico, sulle energie rinnovabili, sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sulle misure di mitigazione connesse alle variazioni climatiche. Il progetto, grazie a un approccio transnazionale strategico, ha permesso di sviluppare misure di adattamento tempestive, in grado di garantire coerenza tra i diversi settori e livelli di governance, attraverso lo sviluppo di strategie regionali e locali coerenti con quelle nazionali.
Il progetto si è occupato di analizzare il contesto normativo energetico e climatico dell’area di riferimento, e, grazie alla sperimentazione nella redazione dei PAESC di alcuni comuni italiani e sloveni (tra cui Trieste e Duino Aurisina), di predisporre strategie, linee guida, metodologie e dati a supporto della transizione dai PAES ai PAESC. Nell’ambito del progetto sono inoltre stati pubblicati i volumi Strategie di Mitigazione, Strategie di Adattamento e Linee guida per i Comuni.
SECAP ha portato alla creazione di un inventario di strategie, misure e progetti già definiti ed utili all’aumento della resilienza urbana e alla creazione di un database online bilingue di statistiche e dati su energia/clima/ambiente e di un atlante italo-sloveno della vulnerabilità dei territori con approfondimenti su scala urbana.
In futuro potrebbe concretizzarsi un’ulteriore collaborazione fra i partner di progetto per la realizzazione della strategia e del piano regionale di mitigazione e adattamento, attraverso un’ottimizzazione delle metodologie di redazione degli inventari e di analisi di rischio e vulnerabilità climatica.
I Partner di SECAP: Regione Fvg Direzione Centrale Ambiente ed Energia, Università degli Studi di Trieste, Area Science Park, Città Metropolitana di Venezia, Università Iuav di Venezia, Unioncamere del Veneto, Golea – Agenzia Per L’energia Di Nova Gorica, Leag – Agenzia per l’energia della Gorenjska, Rra Lur, Comune di Pivka.
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economia verde
PAESC
progetto SECAP
Servizi per l'Innovazione
sviluppo sostenibile
18.05.2022
Emergenza Ucraina: Area Science Park promuove una manifestazione di interesse per bandire due borse di formazione/ricerca dedicate ai cittadini in fuga dal Paese
Area Science Park ha scelto di sostenere concretamente la popolazione ucraina attraverso il finanziamento di due borse di ricerca/formazione per cittadini in fuga dal Paese, che da mesi si trova in una condizione di emergenza.
L’ente, infatti, ha appena pubblicato una manifestazione di interesse per raccogliere adesioni finalizzate alla pubblicazione di due borse di formazione/ricerca nei seguenti ambiti di attività: genomica e data management, digitalizzazione e intelligenza artificiale, sostenibilità e business innovation.
Le borse saranno dedicate a cittadini residenti o domiciliati in Ucraina prima del 24 febbraio 2022, che abbiano compiuto 18 anni, abbiano conoscenza della lingua italiana o di quella inglese e che abbiano completato almeno un ciclo di istruzione superiore di III livello tecnico (valutato in base al sistema scolastico ucraino).
Le attività di formazione/ricerca si svolgeranno a Trieste presso la sede di Area Science Park e avranno una durata di 12 mesi. Le borse, che saranno bandite una volta raccolte le manifestazioni di interesse, comprendono oltre al compenso mensile, l’ospitalità presso la foresteria di Area Science Park, ubicata nel campus di Padriciano, e il supporto personalizzato da parte dello Sportello Welcome Office per la gestione delle pratiche amministrative per il soggiorno nel capoluogo giuliano.
“Attraverso le due borse di studio e formazione, e soprattutto l’ospitalità nel nostro campus e il supporto all’inserimento, vogliamo offrire un sostegno concreto alle giovani e ai giovani cercando così di non interrompere il loro percorso formativo e facilitarne l’inserimento in un contesto di studio e lavoro. Si tratta di un primo stanziamento”, spiega la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo “Se dovessimo ricevere un numero di candidature elevato, attiveremo procedure per aumentare i fondi stanziati anche lavorando in rete con i centri di ricerca e le aziende attive sul territorio regionale”.
Per partecipare alla manifestazione di interesse è sufficiente compilare il modulo disponibile sul sito di Area Science Park e inviarlo assieme a un curriculum vitae sottoscritto entro e non oltre il 19 giugno 2022.
digitalizzazione
formazione
Istituzionale
17.05.2022
Il progetto BLUEAIR consolida il dialogo sulla crescita blu in Friuli Venezia Giulia
Un ricco e articolato confronto su progetti in fase di implementazione finanziati da fondi Europei nell’ambito della Blue Growth: questo il risultato che il workshop di cross-fertilization del Progetto BLUEAIR ha fornito agli attori del sistema della “crescita blu” del Friuli Venezia Giulia. L’incontro è stato promosso da BLUEAIR, progetto finanziato dal Programma Interreg ADRION 2021-2027 che vede Area Science Park capofila e coinvolge 31 partner, a rappresentanza degli 8 Paesi dell’area Adriatico-Ionica, con la finalità di promuovere nella regione Adriatico–Ionica una strategia comune di specializzazione intelligente incentrata sulla Blue Growth. Il workshop è stato il primo a calendario di una serie di incontri rivolti agli stakeholder con l’intento di porre le fondamenta per la costituzione di una Comunità transnazionale nell’ambito della Blue Growth.
Durante l’incontro, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, InCE – Iniziativa Centro Europea, Maritime Technology Cluster FVG e OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale hanno presentato 18 progetti attivi nelle tematiche della crescita blu: dall’adesione ai Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite al monitoraggio delle pressioni ambientali sulle aree marine, dall’innovazione transnazionale per le PMI agli obiettivi della green e digital transition in ambito portuale. La Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione FVG ha concluso l’evento con una presentazione incentrata sulla Strategia di Specializzazione Intelligente e Sostenibile (S4) del Friuli Venezia Giulia con un particolare focus sulla Blue Growth.
Il workshop di cross-fertilization ha permesso di individuare le sfide più importanti allo sviluppo di una crescita blu sostenibile, identificate negli elevati costi collegati allo sviluppo tecnologico necessario e nella resistenza al cambiamento nelle pratiche/procedure del settore, e delle opportunità di maggiore rilievo in esso presenti. Gli esperti hanno inoltre evidenziato la crescente domanda di tecnologie pulite che riducano l’impatto ambientale prodotto dalle attività economiche esistenti e la possibilità di ampliamento/estensione delle iniziative “blu” legate all’economia circolare.
Blue Growth
BLUEAIR
Comunicati Stampa
crescita blu
Servizi per l'Innovazione
16.05.2022
Inquinamento da microplastiche: un’allegoria tra arte e scienza dell’artista danese Sissel Marie Tonn
Da oggi sino al 20 maggio, l’artista danese Sissel Marie Tonn, vincitrice della challenge “Preserving co-evolution” del programma europeo S+T+ARTS (Science + Technology + Arts), sarà ospite dei laboratori di Area Science Park per sviluppare il suo progetto di residenza artistica “The Sentinel Immune Self”. S+T+ARTS è un’iniziativa della Commissione Europea nata nell’ambito di Horizon 2020 che promuove spazi di collaborazione ibrida tra scienza, tecnologia e arte.
La residenza artistica, sviluppata a partire dall’attività di ricerca dell’ente nazionale e di alcuni centri del sistema, è organizzata in collaborazione con MEET Digital Cultural Center di Milano e fa parte delle 21 fellowship finanziate in tutta Europa dal programma.
Il tema su cui l’artista danese si è confrontata con gli altri candidati è Preserving sustainability and inclusiveness in the co-evolution, ovvero: “come possiamo preservare l’evoluzione delle specie migliorando la capacità delle comunità di essere resilienti?”. Le più grandi sfide del nostro tempo, come estinzioni di massa, pandemie virali e cambiamenti climatici, ci ricordano infatti che siamo intrinsecamente interconnessi con i nostri ecosistemi. Grazie anche al confronto con immunologi e tossicologi, Sissel Marie Tonn esplora da anni nella sua ricerca artistica la relazione tra il nostro sistema immunitario e l’ambiente circostante in continuo mutamento.
A partire dal mese di marzo l’artista ha avuto la possibilità di dialogare con alcuni ricercatori del sistema della ricerca triestina, fra cui Alessio Ansuini e il team di ricerca che si occupa di Data Science e infrastrutture di calcolo in Area Science Park, Jacopo Grilli, ricercatore all’ICTP impegnato su modelli teorici e matematici per definire i fattori che impattano sulla biodiversità terrestre, e Lisa Vaccari, scienziata sperimentale di Elettra Sincrotrone Trieste che nelle sue ricerche utilizza diverse tecniche, dalla spettroscopia alla microscopia, applicandole a diverse tematiche di studio, dalle scienze dei materiali alla biologia.
Dal confronto con i ricercatori e dalla prossima visita ai laboratori di Area Science Park, Sissel Marie Tonn prenderà spunto per ricostruire, attraverso un’animazione immersiva e interattiva, un universo fantascientifico in cui gli esseri umani condividono le risposte immunitarie con tutte le altre specie colpite dall’inquinamento da microplastiche. Un’allegoria dei processi di evoluzione, che intende mettere in guardia rispetto alle conseguenze profonde degli inquinanti sul nostro organismo e sul nostro ecosistema.
L’opera dell’artista verrà esposta al pubblico a partire dal prossimo ottobre al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).
“Raccontare i risultati della ricerca in modo chiaro e comprensibile e riuscire così a raggiungere il maggior numero di cittadini possibile è oggi un obbligo per chi fa ricerca” spiega la Presidente di Area Science Park, prof. Caterina Petrillo. “Per farlo è fondamentale esplorare nuove linguaggi, stimolando la contaminazione tra le diverse discipline. Una di queste è di certo l’arte che condivide con la scienza lo stesso percorso creativo. Il confronto tra questi due mondi, apparentemente così diversi, può portare a entrambi idee e stimoli per sviluppare nuove forme di innovazione”.
Sissel Marie Tonn incontra il personale di Area Science Park e i partner dell’iniziativa e illustra il suo progetto:
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
S+T+ARTS
Sissel Marie Tonn
The Sentinel Immune Self
16.05.2022
Delegazione di una cinquantina di aziende austriache ha visitato Area
Nell’ambito delle iniziative legate alla rete Enterprise Europe Network, Area Science Park ha ospitato la visita di una delegazione di una cinquantina di aziende austriache accompagnate dalla Camera di Commercio della Carinzia e da Advantage Austria. Le aziende, impegnate nei settori dell’efficientamento energetico, dello sviluppo software, dei nuovi materiali, logistica e trasporti e progetti infrastrutturali, hanno espresso l’interesse a conoscere Area Science Park come volano in promotore di sviluppo del territorio locale e non solo.
Alla visita hanno preso parte anche rappresentanti di Elettra Sincrotrone Trieste, di Tellus e di Esteco, realtà insediate nel Parco che hanno illustrato le proprie competenze e soluzioni d’avanguardia, tra l’altro, sui temi della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile, offrendo uno spaccato delle capacità di ricerca e di innovazione presenti nel parco scientifico.
La partecipazione alla delegazione di esponenti del governo locale della Carinzia potrà favorire l’attivazione di nuove opportunità di collaborazione con la regione austriaca.
Qui è possibile rivedere lo speciale che l’emittente austriaca ORF TVTHEK ha dedicato alla visita della delegazione a Trieste e in Area Science Park, con interviste a Sabrina Strolego (Vice Presidente di Area Science Park) e a Stephen Taylor (Vice Direttore Generale):
https://www.areasciencepark.it/wp-content/uploads/2022051703272307565.mp4
Servizi per l'Innovazione
12.05.2022
La Fondazione Democenter di Modena visita Area Science Park
Una delegazione della Fondazione Democenter, Centro di Ricerca e di Innovazione che gestisce il Tecnopolo di Modena accreditato alla Rete dell’Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna (ARTER), è venuta per una visita di due giorni in Area Science Park con lo scopo di valutare possibili ambiti di collaborazione. La trasferta della delegazione modenese, guidata dal Direttore Generale Barbara Bulgarelli, è nata in occasione della visita del 10 Dicembre 2021 da parte dell’Industrial Liaison Office di Elettra Sincrotrone Trieste presso i poli scientifici del Democenter.
“È per noi una seconda occasione ricca di spunti che ci permette di sondare possibili nuove applicazioni per il mondo dell’industria e dell’impresa che possono scaturire dalla combinazione delle tecniche di indagine non solo dei nostri molti laboratori ma anche di quelli di altri enti come Democenter”, commenta Marco Peloi, Responsabile dell’Industrial Liaison Office di Elettra Sincrotrone Trieste che gestisce l’attività di trasferimento tecnologico e promuove l’uso delle infrastrutture di ricerca per le applicazioni industriali e la ricerca applicata.
Il Democenter ha sviluppato sul territorio modenese un modello di innovazione a rete per sostenere e sviluppare i distretti locali della meccatronica, dell’automotive e del biomedicale, mettendo a disposizione delle imprese diversi laboratori per la ricerca industriale. Il Centro dispone di laboratori all’avanguardia specializzati in Microscopia Applicata e Biologia Cellulare, in Tossicologia e Proteomica, in Misure, Strumenti e Sensori. Più recentemente ha avviato delle attività di incubazione tramite l’incubatore TPM Cube.
Area Science Park è un ente nazionale di ricerca che gestisce il parco scientifico e tecnologico di Trieste ed è attivo nelle attività di valorizzazione dei risultati della ricerca e nel loro trasferimento al mercato. Una delle caratteristiche distintive di Area Science Park nel panorama della ricerca italiano è il funzionamento nei suoi campus di Piattaforme Scientifiche e Tecnologiche in grado di fornire know-how e servizi finalizzati allo svolgimento di test sperimentali e progetti di ricerca applicata e industriale in modalità “open lab”.
Ad accogliere la delegazione nella prima giornata dell’11 paggio presso il Campus di Padriciano è stata il Direttore Generale di Area Science Park, Anna Sirica. Agli ospiti sono state presentate le iniziative legate ai principali ambiti di progetti e attività strategici per Area: transizione digitale, piattaforme tecnologiche per la genomica e i nuovi materiali, data science, tecnologie verdi per la transizione ecologica e l’economia circolare, creazione d’impresa.
La seconda giornata del 12 Maggio è stata invece dedicata al Campus di Basovizza, con la visita di 4 delle 28 beamline presenti all’interno della sala sperimentale del sincrotrone Elettra (Syrmep, SISSI, TwinMic, ESCA Microscopy) e la visita del laboratorio di supporto Nanoinnovation Lab, i quali presenteranno lo stato dell’arte delle strumentazioni e delle tecniche di indagine che permettono applicazioni innovative grazie all’alta qualità della luce di sincrotrone prodotta. Le due giornate si sono concluse con la visita del Laboratorio di Genomica ed Epigenomica di Area Science Park.
“Siamo un centro di ricerca all’avanguardia sempre interessato ad approfondire le attività di altre realtà e a sviluppare opportunità di collaborazione a livello nazionale”, afferma Barbara Bulgarelli.
“Ampliare la rete di collaborazioni su scala nazionale e internazionale è da sempre una priorità per il nostro ente – spiega il Direttore Generale di Area Science Park, Anna Sirica –. È, infatti, dalla condivisione di conoscenza e competenze che possono nascere nuovi progetti scientifici e iniziative di trasferimento tecnologico”.
Dai nostri campus
05.05.2022
L’azalea della ricerca di Fondazione AIRC per la salute di tutte le donne
Domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC torna a colorare tantissime piazze in tutta Italia per sostenere i ricercatori impegnati a trovare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per i tumori che colpiscono le donne. In 38 anni di vita l’Azalea della Ricerca è diventata il simbolo di questa ricorrenza ed ha permesso nel tempo di raccogliere oltre 280 milioni di euro, risorse che sono state impegnate nella ricerca sul cancro.
Lo scorso anno nel nostro Paese ci sono stati 182.000 nuovi casi di tumore tra le donne e si stima che circa una su tre riceverà una diagnosi oncologica nel corso della vita. I tumori più frequenti nel genere femminile sono: mammella (55.000), colon-retto (20.200), polmone (13.300), tiroide (9.800), utero (8.300), pancreas (7.400), melanoma (6.700), linfoma non-Hodgkin (6.100), stomaco (6.100), ovaio (5.100). Oggi in Italia la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è arrivata al 65% e ci sono quasi 2 milioni di donne che hanno superato un cancro grazie ai progressi della ricerca e all’alto livello dell’assistenza oncologica.
L’adozione di comportamenti salutari potrebbe prevenire circa il 30-40% dei nuovi casi di tumore. Il fattore di rischio più importante è il fumo, a cui sono riconducibili almeno 17 diversi tipi di neoplasie oltre al carcinoma polmonare che, nell’85-90% dei casi, è provocato proprio da questa abitudine nociva. Anche l’obesità determina maggiori probabilità di sviluppare un cancro: un’analisi dell’American Cancer Society mostra che nel 2012 i chili di troppo sono stati responsabili del 3,9% circa di tutti i tumori nel mondo, con punte del 7 e 8% nei Paesi occidentali. La dieta ha un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori: tre neoplasie su dieci sono infatti causate da un’alimentazione poco varia e non equilibrata. Infine, va evitata la sedentarietà: un’attività fisica regolare può diminuire il rischio di sviluppare un tumore del 7% circa rispetto a chi non si muove. L’esercizio inoltre riduce fino al 30% il rischio di recidive e migliora la qualità di vita delle pazienti.
La Fondazione AIRC finanzia numerosi progetti di ricerca in Friuli Venezia Giulia, in particolare a Trieste, diversi dei quali vedono protagonisti in Area Science Park ricercatrici e ricercatori di Elettra Sincrotrone Trieste e ICGEB. Altri progetti sono condotti da Università di Trieste, SISSA e I.R.C.C.S. Burlo Garofolo.
Dai nostri campus
02.05.2022
Consiglio tecnico-scientifico di Area Science Park: aperta la selezione per i 5 componenti esterni
Formula proposte ed esprime pareri sugli atti di pianificazione e visione strategica dell’Ente: è questo l’importante ruolo consultivo che il Consiglio tecnico-scientifico è chiamato a svolgere in Area Science Park.
Per rinnovarne i componenti esterni per il prossimo quadriennio è aperta fino al 30 maggio la procedura di selezione dedicata.
Imprenditori, manager, professionisti, scienziati e studiosi italiani e stranieri di chiara fama: tra questi si cercano i 5 nuovi componenti esterni.
Con particolare e qualificata professionalità ed esperienza in posizioni di rilievo in queste aree professionali:
ricerca scientifica o industriale
gestione dell’innovazione tecnologica o organizzativa o di processo
protezione della proprietà intellettuale
analisi e metodologie di valorizzazione dei risultati della conoscenza
gestione delle attività di trasferimento tecnologico
creazione di reti internazionali di cooperazione e collaborazione per la ricerca e l’innovazione.
L’incarico prevede la presenza saltuaria presso la sede di Area Science Park a Trieste.
I componenti del CTS per il quadriennio 2018-2022 attualmente in carica sono:
Mirano Sancin – Presidente
Cristiana Compagno
Nadio Delai
Carlo Poloni
Martina Terconi (componente interno)
Ginevra Tonini (componente interno)
Istituzionale
28.04.2022
Aree industriali inquinate: con il progetto POSIDON al via la sperimentazione in campo di due nuove tecnologie prototipali per la decontaminazione dei suoli
Giovedì 28 aprile l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale consegnerà formalmente le due aree inquinate localizzate nella zona industriale della Valle delle Noghere del Comune di Muggia (Trieste), individuate per la fase di sperimentazione di nuove tecniche di decontaminazione nell’ambito del progetto POSIDON PCP (POlluted SIte DecontaminatiON Pre-Commercial Procurement). Il progetto è infatti giunto alla terza e ultima fase dell’appalto transnazionale di servizi di ricerca e sviluppo tecnologico, quella in cui verranno sperimentate e comparate, in Italia (a Trieste) e in Spagna (a Bilbao), le funzionalità e le prestazioni di due tecnologie innovative per il trattamento dei suoli.
POSIDON, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e coordinato da Area Science Park, ha l’obiettivo di indirizzare dal lato della domanda pubblica lo sviluppo di nuove soluzioni non ancora presenti sul mercato, in grado di decontaminare in-situ terreni inquinati da frazioni pesanti di idrocarburi del petrolio (TPH e IPA) e metalli pesanti, come piombo ed arsenico.
Nel corso della prima e della seconda fase dell’appalto pre-commerciale (PCP), che si è conclusa ad agosto 2021, consorzi e raggruppamenti internazionali costituiti da aziende, università e centri di ricerca hanno sviluppato e validato su scala di laboratorio quattro prototipi. Tra queste soluzioni, attraverso una procedura competitiva, sono state selezionate per dare avvio alla sperimentazione in campo le proposte di TESECO BONIFICHE (capofila di un Consorzio internazionale composto da TESECO BONIFICHE S.r.l., IRET-CNR, Agencia Estatal Consejo superior de lnvestigaciones Cientfficas CSIC, DN 360 srl, BioCastle Water Technologies LDT, Studio Podgornik Sri, BD BIODIGRESSIONI srl) e di HPC ITALIA (capofila del Consorzio internazionale composto da HPC ITALIA S.r.l., Fondazione Politecnico di Milano, Ambiente S.p.A., HPC International SAS, GEYSER HPC, S.A.U.).
Il consorzio guidato da HCP ha sviluppato la soluzione “Erase” (ElectRode-Aided Soil rEmediation), una piattaforma modulare flessibile in situ che prevede la posa in opera di elettrodi per ridurre la contaminazione sia di inquinanti organici che inorganici, attraverso il trasporto indotto dal campo elettrico nel suolo, oltre che azioni di trattamento chimico e biologico per iniezione di prodotti chimici e nutrienti. Il consorzio capitanato da TESECO ha invece ideato e sviluppato la tecnologia “Soil-Omic” che prevede processi biologici e chimico-fisici integrati, finalizzati alla decontaminazione di suoli e acque sotterranee da inquinanti organici e inorganici tramite formulazioni biologiche basate sull’integrazione di metagenomica e ingegneria ambientale.
Per programmare futuri comuni investimenti di bonifica, il progetto POSIDON sta estendendo la rete dei siti inquinati. Sarà possibile ricevere informazioni aggiornate sullo stato di attuazione della sperimentazione e sulle opportunità di investimento e finanziamento, rispondendo alla manifestazione di interesse disponibile a questo link.
Comunicati Stampa
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26.04.2022
Farmaci più efficaci e con minori effetti collaterali grazie agli strumenti di nano-analisi
È possibile migliorare l’efficacia di un farmaco riducendone al tempo stesso gli effetti collaterali? La risposta a questo interrogativo è nel progetto Nano-Analytics for Pharmaceutics (Nano-Pharma), sviluppato dal Consorzio Centro-Europeo di Infrastrutture di Ricerca (CERIC), con sede a Trieste. “Lo scopo di Nano-Analytics for Pharmaceutics è migliorare la formulazione dei farmaci mediante l’impiego di avanzati strumenti di nano-analisi”, afferma Aden Hodzic, referente scientifico del progetto.
L’ibuprofene, farmaco da banco per eccellenza, è stato l’oggetto di un recente studio pubblicato sulla rivista Journal of Drug Delivery Science and Technology. “Grazie alle analisi basate sulla luce di sincrotrone e sulla risonanza magnetica nucleare, è stato possibile evidenziare come in particolari condizioni di preparazione la molecola di ibuprofene possa degradarsi. Le tecniche tradizionali impiegate negli studi realizzati in precedenza non erano state in grado di rilevare tale anomalia” continua Aden Hodzic. Il prodotto di questa degradazione, il 4-isobutilacetofenone, può essere infatti la causa di alcuni degli effetti collaterali associati al famoso antinfiammatorio.
Nello studio, il team di ricercatori ha fatto ampio uso del parco strumentazioni disponibili presso i partner del consorzio CERIC. Per fare alcuni esempi, gli esperimenti basati sui raggi X, eseguiti alla linea di luce SAXS dell’Università Tecnica di Graz, installata presso il Sincrotrone Elettra di Trieste, hanno permesso di rilevare alcuni indizi della degradazione dell’ibuprofene. Ulteriori esperimenti basati sui raggi infrarossi e sulla risonanza magnetica nucleare sono stati eseguiti rispettivamente alla linea di luce SISSI di Elettra e all’Istituto Nazionale di Chimica di Lubiana. L’insieme di questi, e altri esperimenti, uniti ai calcoli eseguiti presso i laboratori dell’Università Tecnica di Graz, hanno permesso di identificare tracce di 4-isobutilacetofenone derivato dalla degradazione dell’ibuprofene. L’Università Tecnica di Graz, Elettra Sincrotrone Trieste e l’Istituto Nazionale di Chimica di Lubiana rappresentano le strutture partner di CERIC rispettivamente in Austria, Italia e Slovenia.
“L’approccio nano-analitico permetterà la formulazione e la produzione di farmaci sempre più efficaci e sicuri, soddisfacendo i criteri più stringenti posti dalle agenzie per la regolamentazione dei farmaci” conclude Ornela De Giacomo, vice-direttrice di CERIC e co-autrice dello studio.
CERIC
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14.04.2022
Made in FVG – Ambasciatori di Eccellenza in visita in Area Science Park
Far scoprire le eccellenze imprenditoriali agli studenti delle scuole superiori e del sistema universitario e dell’alta formazione della nostra Regione. E’ questo l’obiettivo del progetto “Made in FVG: Ambasciatori di Eccellenza” promosso dall’Assessorato al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con ARDiS, l’Agenzia Lavoro & Sviluppo Impresa FVG e l’Ufficio Scolastico Regionale FVG.
Ieri una quarantina di studenti aderenti al progetto sono venuti in visita in Area Science Park e hanno potuto conoscere da vicino un ecosistema fatto di ricerca, innovazione e impresa che può offrire molte opportunità di inserimento lavorativo. Gli studenti hanno inoltre potuto conoscere tre eccellenti testimoni di imprenditoria presenti nel parco scientifico e tecnologico di Area:
Anna Gregorio, CEO di Picosats, azienda innovativa specializzata nello sviluppo di nanosatelliti
Sergio Benedetti, People Operation Manager di Esteco, azienda leader nel campo dell’ottimizzazione numerica e specializzata nello sviluppo di soluzioni software in campo ingegneristico
Rudy Ippodrino, Co-Founder Ulisse Biomed, azienda biotech attiva nel settore healthcare
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GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
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Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park