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News

17.06.2022
Cooperazione internazionale e “Valle dell’Idrogeno” in due appuntamenti oggi in Area
Oggi in Area Science Park giornata dedicata alla cooperazione internazionale e al progetto “North Adriatic Hydrogen Valley”, nell’ambito del Simposio Geo Adriatico, promosso dalla Vitale Onlus, che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’ambasciatore Fabio Cassese, direttore generale della Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Due gli appuntamenti in calendario, al primo dei quali, in mattinata, hanno preso parte rappresentanti di Area Science Park, ICGEB, Elettra Sincrotrone e OGS, con la presidente di Area Caterina Petrillo a introdurre l’inconto. Marianna Maculan, responsabile delle relazioni esterne di ICGEB, ha spiegato come l’ICGEB sia un’organizzazione internazionale per la ricerca, la formazione e il trasferimento tecnologico nelle scienze della vita, nata per promuovere lo sviluppo globale sostenibile e le cui attività sono in linea con diversi “goal” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Lo sviluppo sostenibile attraverso lo studio dei mari e degli oceani e la comprensione dei processi geologici, è a sua volta una delle missioni forti di OGS, come spiegato dal presidente Nicola Casagli. L’Istituto è inoltre molto attivo in molte aree del mondo sul fronte della diplomazia scientifica e della diplomazia ambientale. Elettra Sincrotrone Trieste è un centro di ricerca internazionale multidisciplinare di eccellenza, specializzato nella generazione di luce di Sincrotrone e di laser a elettroni liberi per lo studio dei materiali, con applicazioni che spaziano tra fisica, chimica, scienze della vita, scienze dell’ambiente, conservazione del patrimonio culturale e altro ancora. Come evidenziato dal responsabile scientifico, Giorgio Paolucci, l’internazionalità è connaturata al laboratorio, come testimonia la partecipazione al consorzio CERIC-ERIC o la formazione di ricercatori provenienti da Paesi in via di sviluppo.  Il vicedirettore Stephen Taylor ha illustrato le principali di Area incentrate, tra l’altro, su generazione di impresa e processi di innovazione e la messa a disposizione del mondo scientifico e industriale di piattaforme tecnologiche all’avanguardia, nei settori della genomica, servizi avanzati di calcolo, materiali e microscopia avanzata, oltre che sulla partecipazione a progetti, reti internazionali e attività di “Innovation Diplomacy”. “La collocazione di Area Science Park in una regione di frontiera, qual è il Friuli Venezia Giulia, che ha da sempre una particolare attenzione alla cooperazione internazionale – spiega la Presidente si Area, Caterina Petrillo – permette di sviluppare un dialogo privilegiato con i paesi dell’Europa centro-meridionale e orientale, interlocutori naturali per collaborazioni e progetti di ricerca e innovazione. Un esempio recente è lavoro in corso per la realizzazione della North Adriatic Hydrogen Valley, il primo progetto transnazionale per lo sviluppo di una valle dedicata alla filiera dell’idrogeno che vede coinvolti la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Croazia e la Slovenia”. “Il sistema scientifico di Trieste – è la considerazione dell’ambasciatore Fabio Cassese – rappresenta un eccellente esempio di cooperazione e integrazione, sia interna che esterna, con una proiezione internazionale che dimostra come la scienza sia un volàno di sviluppo sostenibile per tutti i Paesi del mondo, con impatti positivi su imprese e società. L’integrazione multilivello che caratterizza il sistema triestino  può generare collaborazioni con il Ministero in diversi ambiti”. Al progetto North Adriatic Hydrogen Valley è stato dedicato un momento di approfondimento e pomeriggio, con la partecipazione di rappresentanti dei Governi sloveno e croato, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Area Science Park, dell’Università di Trieste e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. La North Adriatic Hydrogen Valley è il primo progetto transnazionale per lo sviluppo di una valle dedicata alla filiera dell’idrogeno. Nato da un accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Croazia e Slovenia, il progetto punta a stabilire un quadro di cooperazione per lo sviluppo di tecnologie di produzione dell’idrogeno green. La collaborazione non solo contribuirà alla transizione verso un ecosistema integrato che coinvolga i settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti, ma permetterà anche di cooperare su ricerca e innovazione nello sviluppo di una filiera dell’idrogeno.
Comunicati Stampa cooperazione hydrogen valley idrogeno Servizi per l'Innovazione
16.06.2022
Accoglienza di studenti e ricercatori internazionali in FVG: in media 8.600 le consulenze fornite all’anno dal Welcome Office FVG
Welcome Office Friuli Venezia Giulia, l’iniziativa dedicata all’accoglienza di studenti e ricercatori internazionali sul territorio regionale, pubblica un report sui risultati raggiunti nei suoi primi 10 anni di attività. Nato nell’ambito del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia – SiS FVG, che riunisce 17 tra le maggiori realtà scientifiche regionali, è gestito da Area Science Park con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività dei Centri regionali, a partire dall’esperienza maturata dal Centro Servizi EURAXESS, l’iniziativa paneuropea che supporta la mobilità dei ricercatori e il loro sviluppo di carriera. Welcome Office FVG favorisce l’accoglienza internazionale, attraverso la messa in rete delle competenze maturate dalle istituzioni partner e grazie a un network di stakeholder locali e nazionali della Pubblica Amministrazione. Welcome Office FVG nasce in risposta all’esigenza delle Istituzioni Scientifiche e dell’Alta Formazione regionali di sviluppare, integrare e potenziare i servizi per l’accoglienza rivolti ai numerosi studenti e ricercatori internazionali che ogni anno scelgono la nostra regione per motivi di studio o ricerca. Inoltre, supporta le istituzioni attraverso la gestione dei rapporti con le Autorità pubbliche, la formazione mirata (ogni anno l’attività di formazione coinvolge in media 70 ricercatori e 28 funzionari amministrativi), l’attività informativa e lo sviluppo di nuovi strumenti e servizi per favorire l’accoglienza. Il sito in lingua inglese offre informazioni sia sulle procedure di ingresso e soggiorno sia sugli aspetti legati alla vita quotidiana: gli accessi al portale sono 42.320 in media all’anno, provenienti da 150 Paesi. Nel corso degli anni il Welcome Office FVG ha anche collaborato a vario titolo a diversi progetti e iniziative volti al potenziamento dell’internazionalizzazione dei centri di ricerca e delle università regionali e in favore dello sviluppo di carriera dei ricercatori. Il supporto a studenti e ricercatori avviene attraverso il servizio informativo pre-arrival e l’assistenza in loco attraverso l’help desk Welcome Office con sedi a Trieste e Udine. In media ogni anno gli sportelli forniscono complessivamente circa 8.600 consulenze di cui il 43% a utenti non facenti parte dell’Unione Europea e il 57% a utenti provenienti dall’UE. Le consulenze più richieste riguardano il supporto prima della partenza, l’ingresso e il soggiorno, la copertura sanitaria, la ricerca di un alloggio, i corsi di italiano, e le opportunità di studio/ricerca. Lo sportello di Trieste, gestito da Area Science Park e avviato nel 2009 come iniziativa pilota nell’ambito del Protocollo “Trieste città della Conoscenza”, si caratterizza anche per le attività formative e di sostegno per lo sviluppo della carriera dei ricercatori del Sistema Scientifico e dell’Innovazione regionale attraverso la collaborazione con lo sportello APRE FVG Trieste e il Centro EURAXESS, entrambi gestiti da Area Science Park. Il report completo sulle attività del Welcome Office è disponibile qui.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
14.06.2022
Inaugurato il nuovo allestimento del Living Lab IoT di IP4FVG con sede in Carnia
Sistemi automatici per il controllo visivo del prodotto, sensori e tecnologie di trasmissione dati per il monitoraggio della produzione e la manutenzione predittiva sono le principali tecnologie e le strumentazioni hardware e software presenti nel laboratorio Internet of Things del Digital Innovation Hub IP4FVG con sede ad Amaro (UD) nel Carnia Industrial Park. Sono esempi di tecnologie Industria 4.0 utili per la trasformazione digitale delle imprese e disponibili per imprenditori, tecnici, professionisti oltre che per studenti universitari e delle scuole superiori. Il laboratorio dimostrativo Living Lab IoT, uno dei 4 allestiti in regione da IP4FVG, ciascuno con specializzazione diversa, è il nucleo delle attività promosse dal Nodo IP4FVG di Amaro, nato nel settembre 2018 attraverso la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo composta da Carnia Industrial Park (coordinatore e capofila), Eurotech Spa, InAsset Srl oggi gruppo Retelit, il Cluster regionale per l’ICT – DITEDI, Friuli Innovazione e Area Science Park, ai quali nel febbraio 2021 si è aggiunto Confindustria Udine (già partner capofila del Nodo IP4FVG di Udine Data Analytics & Artificial Intelligence). Il Lab di Amaro, presentato oggi, amplia l’offerta complessiva di tecnologie 4.0 a disposizione degli imprenditori regionali; di recente, è stato arricchito con soluzioni innovative, grazie alla collaborazione con le università regionali e con alcune aziende del territorio, sia manifatturiere che ICT, tra cui Gortani, Akuis, FAM, Fill in the Blanks, Video Systems, Fec Italia, Progetto Nachste. L’ampliamento dell’offerta dimostrativa ha richiesto un nuovo allestimento che potesse ospitare agevolmente la strumentazione ed essere più accessibile ai visitatori. Da qui la scelta di collocare il dimostratore all’ingresso principale del Parco Tecnologico di Amaro. La presenza del dimostratore all’interno dell’area del Carnia Industrial Park può favorire, infatti, l’avvio di progetti di digitalizzazione per le imprese del territorio. L’obiettivo, nei prossimi mesi, sarà rendere il dimostratore IP4FVG sempre più utilizzato dalle aziende e aumentare il numero dei “casi d’uso” presenti, grazie alla disponibilità, già manifestata, da parte di numerose aziende manifatturiere e alla collaborazione con laboratori universitari. Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park: “IP4FVG è un modello che implementa con successo le forme di collaborazione tra imprese, istituzioni pubbliche e mondo della ricerca.  Attraverso la rete dei quattro nodi regionali, IP4FVG sviluppa un dialogo efficace tra settore privato e pubblico, attivando lo studio di soluzioni che facilitano i processi di innovazione in ambiti imprenditoriali diversi. La possibilità di sperimentare le più recenti tecnologie all’interno dei dimostratori e di confrontarsi con tecnologi esperti permette di ottimizzare le risorse e velocizzare la trasformazione digitale dei processi. Nei nodi di IP4FVG distribuiti in tutta la regione, ad Amaro, a Trieste, a Udine e a San Vito al Tagliamento, sono allestiti dimostratori di soluzioni innovative per le imprese che offrono loro la possibilità di testare una tecnologia prima di investirvi. Certamente il sito di Amaro rappresenta un luogo privilegiato per sviluppare tecnologie ‘smart mountain’ che abbiano un impatto socio-economico sul territorio oltre che un ritorno diretto sulle imprese”. — IP4FVG è il Digital Innovation Hub del Friuli Venezia Giulia, coordinato dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park, è nato per supportare la trasformazione digitale delle imprese del territorio; è un progetto strategico del Sistema Argo, iniziativa sostenuta da MUR, MISE e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Grazie a IP4FVG sono stati creati 4 dimostratori di tecnologie 4.0 distribuiti su tutto il territorio regionale (Amaro, San Vito al Tagliamento, Udine e Trieste) aperti alle imprese che vogliano conoscere e testare le soluzioni tecnologiche più innovative prima di applicarle in azienda.
Comunicati Stampa IP4FVG Living Lab IoT Servizi per l'Innovazione
10.06.2022
Il tuo 5 per mille ad Area Science Park
Ricerca di farmaci efficaci e di nuovi sistemi diagnostici per arginare e sconfiggere le malattie, sequenziamento di popolazioni, agricoltura e salute animale e vegetale: sono sempre più pervasive le applicazioni del sequenziamento genomico che possono migliorare le nostre vite. Per questo negli ultimi anni Area Science Park ha deciso di realizzare e potenziare progressivamente la Piattaforma di Genomica, con sede nel campus di Basovizza. Anche in occasione dell’emergenza da Covid-19, la piattaforma ha contribuito agli studi sul virus, attivando forme di accesso aperto e rapido per i ricercatori e consentendo campagne di sequenziamento, sia come servizio di supporto alle strutture sanitarie, sia per attività di ricerca e applicazione in terapia e diagnostica. Se vuoi sostenere le attività di ricerca scientifica correlate, dona il tuo 5 per 1000 ad Area Science Park, ente accreditato in modo permanente dal Ministero dell’Università e della Ricerca a ricevere il contributo. Sarà sufficiente indicare il nostro codice fiscale nell’apposita sezione della dichiarazione dei redditi. Questo il codice da indicare: CODICE FISCALE 00531590321
COVID-19 Istituzionale scienze della vita
08.06.2022
Mobilità, efficienza energetica, acqua e rifiuti: dal progetto INCIRCLE un vademecum per lo sviluppo di un turismo circolare e la prima legge di settore a livello europeo varata nelle Isole Baleari
Con un evento finale a Barcellona (Spagna) si è chiuso il progetto Interreg MED “INCIRCLE” dedicato alla diffusione dei principi dell’economia circolare nella pianificazione di un turismo sostenibile. Il progetto, coordinato da Area Science Park, ha riunito quattordici partner provenienti da sei diversi Paesi dell’area mediterranea (Italia, Grecia, Spagna, Albania, Malta, Cipro) con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento causato dal turismo con l’introduzione di tecnologie e processi innovativi, preservare la qualità e la disponibilità delle risorse naturali e migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti. Un risultato di grande rilievo conseguito grazie alle attività di INCIRCLE è stata la promulgazione della prima legge in Spagna e nell’Unione Europea sull’economia circolare applicata al turismo, adottata nel febbraio scorso dal Governo delle Isole Baleari. La norma prevede il coinvolgimento dei portatori di interesse e delle autorità politiche nello sviluppo di una strategia e di un piano di azione per trasformare il turismo sulle isole secondo principi di circolarità. INCIRCLE ha definito delle linee guida volte a supportare i decisori politici nella transizione verso un turismo più responsabile e circolare, ponendo al centro di questa transizione l’efficienza, l’innovazione e la valorizzazione delle risorse naturali limitate. Sono quattro le raccomandazioni politiche chiave identificate: migliorare la raccolta e il monitoraggio dei dati per un processo decisionale più efficiente e oggettivo creare delle strutture di governance del turismo circolare sviluppare un intervento a 360 gradi in grado di guidare e sostenere la transizione impegnarsi a dare l’esempio. Il documento completo è consultabile sul sito del progetto INCIRCLE – Detail (interreg-med.eu). Durante la fase di test sono state coinvolte cinque città pilota (Palma, Gozo, Himara, Rethymno, Larnaca) e cinque territori (Isole Baleari, Malta, Albania, Creta, Cipro) con l’obiettivo di sviluppare strategie e piani di azione contenenti misure concrete per la transizione verso un turismo regionale sostenibile e circolare, con il coinvolgimento attivo di istituzioni locali e operatori. Durante le fasi di trasferimento e capitalizzazione, le conoscenze accumulate sono poi state ulteriormente diffuse a sei nuovi territori mediterranei “replicatori”, che hanno sviluppato proprie strategie di turismo circolare. Fra le sei organizzazioni selezionate rientrano anche le italiane GAL Terra Barocca, nel Ragusano (Sicilia) e il Consorzio Oltrepò Mantovano (Lombardia). Il Consorzio Oltrepò Mantovano sta lavorando allo sviluppo di una piattaforma di promozione del cicloturismo, “Around Oltrepò Mantovano” che consentirà di: collegare in rete e diffondere le ciclovie e i percorsi ciclabili del territorio collegare in rete e promuovere le strutture ricettive, di ristorazione e di servizi cicloturistici coinvolgere i turisti sul tema del turismo circolare, monitorandone il comportamento e le scelte e accrescendo la loro consapevolezza ecologica. Il lancio della piattaforma è previsto per fine mese e contribuirà alla costruzione dell’identità e dell’immagine del territorio come circolare e sostenibile. Quanto al GAL Terra Barocca, è in fase di organizzazione una mostra che promuove il progetto e i risultati della strategia di turismo circolare redatta dal GAL, accompagnata da un evento di lancio in calendario il 18 giugno e dalla diffusione di alcuni materiali informativi per i turisti. Con un budget di oltre 3 milioni di euro, le politiche di INCIRCLE hanno riguardato la mobilità, l’efficienza energetica, l’uso di risorse limitate come l’acqua e la gestione dei rifiuti per migliorare, in particolare, la sostenibilità e l’attrattiva delle isole mediterranee a bassa densità di popolazione e delle destinazioni turistiche costiere. In queste zone, infatti, i massicci flussi turistici, sebbene siano un importante motore economico, spesso causano un’ampia gamma di impatti negativi, che incidono non solo su qualità e disponibilità delle risorse naturali, ma anche sull’attrattiva delle aree stesse. Nell’ambito del progetto è stato elaborato un insieme di strumenti integrati per lo sviluppo di strategie di turismo circolare disponibili sulla INCIRCLE Knowledge Platform, una piattaforma online che permette lo scambio di conoscenze, strumenti, metodi e buone pratiche già acquisiti nel campo dell’economia circolare applicata al settore turistico. La Piattaforma fornisce un insieme di soluzioni innovative raccolte e testate nell’area mediterranea e condivide modelli di riferimento che in altri contesti si sono rivelati vincenti. I Partner di INCIRCLE: Area Science Park (lead partner), Medcities (Spagna), Civinet (Grecia), Larnaka – Famagusta District Development Agency (Cipro), Albanian Institute of Transport (Albania), Energy and Water Agency (Malta), Region of Crete – Directorate of Environment and Spatial Planning (Grecia), Himara Municipality (Albania), Palma City Council (Spagna), Agency for Tourism of the Balearic Islands (Spagna), Larnaka Municipality (Cipro), Ministry for Gozo (Malta), Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna (Italia), Municipality of Rethymno (Grecia).
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione turismo circolare turismo sostenibile
31.05.2022
Area Science Park e IP4FVG tra gli organizzatori della V edizione della Summer School sull’Intelligenza Artificiale
Un appuntamento fisso per ricercatori, dottorandi e professionisti del settore ICT interessati ad approfondire e a essere aggiornati su studi accademici, applicazioni in ambito industriale e nuovi trend connessi al mondo dell’intelligenza artificiale. È la quinta edizione dell’AI-DLDA 2022 – From Deep Learning to Data Analytics, l’International Summer School sull’Intelligenza Artificiale, che dopo due anni online, torna in presenza a Udine dal 4 all’8 luglio 2022. Ospitata a Udine nella prestigiosa sede universitaria di Palazzo Antonini ma fruibile anche in modalità ibrida (live streaming o remoto), la summer school prevede un programma didattico  articolato in sessioni mattutine in plenaria con speakers internazionali e laboratori pomeridiani differenziati per i partecipanti universitari e quelli business (imprenditori, professionisti ICT, etc.). Diversi i temi trattati da docenti provenienti da scuole e università di prestigio internazionale: dai Big Data alla Computer Vision, dall’informatica biomedica alla Human-Computer Interaction. Tra questi: Alexandre Alahi dell’EPFL – Scuola Politecnica Federale di Losanna (Svizzera), Alfredo Canziani della New York University (USA), Jan Peters del Technische Universität Darmstadt (Germania), Giorgio Giacinto dell’Università degli Studi di Cagliari, Marcello Pelillo dell’Università di Venezia e Primo Zingaretti, dell’Università Politecnica delle Marche. La summer school ha già visto sinora, nelle quattro edizioni realizzate, la partecipazione di 176 tra ricercatori e professionisti dell’ICT provenienti da tutto il mondo. È per i partecipanti, infatti, non solo un momento di aggiornamento su tematiche connesse all’AI, ma anche un’occasione di confronto con esperti del settore. L’AI-DLDA 2022 – From Deep Learning to Data Analytics è organizzata da Università di Udine,  Digital Innovation Hub IP4FVG, DITEDI e Area Science Park, in collaborazione con DIH Digital Innovation Hub Udine, CVPL Associazione Italiana per la Ricerca in Computer Vision, Pattern recognition e Machine Learning, AI REGIO e COMET Cluster Metalmeccanica FVG. Le iscrizioni sono aperte; fino al 12 giugno è attiva l’offerta Early Bird che permette di ottenere uno sconto sul prezzo dell’iscrizione in presenza, valido sia per i ricercatori che per i professionisti e imprenditori ICT. Per maggiori informazioni e per iscriversi:  www.aidlda.it  
data science ICT intelligenza artificiale Servizi per l'Innovazione
31.05.2022
Una strategia transfrontaliera unitaria per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici: si conclude il progetto SECAP
Una strategia transfrontaliera unitaria per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire la transizione verso un’economia verde: questo uno dei risultati del progetto SECAP, finanziato dal Programma Interreg Ita-Slo e conclusosi recentemente. SECAP ha incentivato lo sviluppo sostenibile del territorio transfrontaliero, promuovendo strategie a basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territorio, in particolare le aree urbane, proponendo misure di adattamento e mitigazione. Il progetto, tramite la condivisione transfrontaliera di strumenti, metodologie e banche dati, ha offerto un supporto concreto agli enti locali dell’area di programma per l’implementazione di politiche energetiche sostenibili e di adattamento climatico, in grado di facilitare la transizione dai PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) ai PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima). L’obiettivo principale del progetto è stato quello di migliorare la pianificazione energetica da parte degli operatori locali, puntando sul risparmio energetico, sulle energie rinnovabili, sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sulle misure di mitigazione connesse alle variazioni climatiche. Il progetto, grazie a un approccio transnazionale strategico, ha permesso di sviluppare misure di adattamento tempestive, in grado di garantire coerenza tra i diversi settori e livelli di governance, attraverso lo sviluppo di strategie regionali e locali coerenti con quelle nazionali. Il progetto si è occupato di analizzare il contesto normativo energetico e climatico dell’area di riferimento, e, grazie alla sperimentazione nella redazione dei PAESC di alcuni comuni italiani e sloveni (tra cui Trieste e Duino Aurisina), di predisporre strategie, linee guida, metodologie e dati a supporto della transizione dai PAES ai PAESC. Nell’ambito del progetto sono inoltre stati pubblicati i volumi Strategie di Mitigazione, Strategie di Adattamento e Linee guida per i Comuni. SECAP ha portato alla creazione di un inventario di strategie, misure e progetti già definiti ed utili all’aumento della resilienza urbana e alla creazione di un database online bilingue di statistiche e dati su energia/clima/ambiente e di un atlante italo-sloveno della vulnerabilità dei territori con approfondimenti su scala urbana. In futuro potrebbe concretizzarsi un’ulteriore collaborazione fra i partner di progetto per la realizzazione della strategia e del piano regionale di mitigazione e adattamento, attraverso un’ottimizzazione delle metodologie di redazione degli inventari e di analisi di rischio e vulnerabilità climatica. I Partner di SECAP: Regione Fvg Direzione Centrale Ambiente ed Energia, Università degli Studi di Trieste, Area Science Park, Città Metropolitana di Venezia, Università Iuav di Venezia, Unioncamere del Veneto, Golea – Agenzia Per L’energia Di Nova Gorica, Leag – Agenzia per l’energia della Gorenjska, Rra Lur, Comune di Pivka.  
Comunicati Stampa economia verde PAESC progetto SECAP Servizi per l'Innovazione sviluppo sostenibile
18.05.2022
Emergenza Ucraina: Area Science Park promuove una manifestazione di interesse per bandire due borse di formazione/ricerca dedicate ai cittadini in fuga dal Paese
Area Science Park ha scelto di sostenere concretamente la popolazione ucraina attraverso il finanziamento di due borse di ricerca/formazione per cittadini in fuga dal Paese, che da mesi si trova in una condizione di emergenza. L’ente, infatti, ha appena pubblicato una manifestazione di interesse per raccogliere adesioni finalizzate alla pubblicazione di due borse di formazione/ricerca nei seguenti ambiti di attività: genomica e data management, digitalizzazione e intelligenza artificiale, sostenibilità e business innovation. Le borse saranno dedicate a cittadini residenti o domiciliati in Ucraina prima del 24 febbraio 2022, che abbiano compiuto 18 anni, abbiano conoscenza della lingua italiana o di quella inglese e che abbiano completato almeno un ciclo di istruzione superiore di III livello tecnico (valutato in base al sistema scolastico ucraino). Le attività di formazione/ricerca si svolgeranno a Trieste presso la sede di Area Science Park e avranno una durata di 12 mesi. Le borse, che saranno bandite una volta raccolte le manifestazioni di interesse, comprendono oltre al compenso mensile, l’ospitalità presso la foresteria di Area Science Park, ubicata nel campus di Padriciano, e il supporto personalizzato da parte dello Sportello Welcome Office per la gestione delle pratiche amministrative per il soggiorno nel capoluogo giuliano. “Attraverso le due borse di studio e formazione, e soprattutto l’ospitalità nel nostro campus e il supporto all’inserimento, vogliamo offrire un sostegno concreto alle giovani e ai giovani cercando così di non interrompere il loro percorso formativo e facilitarne l’inserimento in un contesto di studio e lavoro. Si tratta di un primo stanziamento”, spiega la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo “Se dovessimo ricevere un numero di candidature elevato, attiveremo procedure per aumentare i fondi stanziati anche lavorando in rete con i centri di ricerca e le aziende attive sul territorio regionale”. Per partecipare alla manifestazione di interesse è sufficiente compilare il modulo disponibile sul sito di Area Science Park e inviarlo assieme a un curriculum vitae sottoscritto entro e non oltre il 19 giugno 2022.
digitalizzazione formazione Istituzionale
17.05.2022
Il progetto BLUEAIR consolida il dialogo sulla crescita blu in Friuli Venezia Giulia
Un ricco e articolato confronto su progetti in fase di implementazione finanziati da fondi Europei nell’ambito della Blue Growth: questo il risultato che il workshop di cross-fertilization del Progetto BLUEAIR ha fornito agli attori del sistema della “crescita blu” del Friuli Venezia Giulia. L’incontro è stato promosso da BLUEAIR, progetto finanziato dal Programma Interreg ADRION 2021-2027 che vede Area Science Park capofila e coinvolge 31 partner, a rappresentanza degli 8 Paesi dell’area Adriatico-Ionica, con la finalità di promuovere nella regione Adriatico–Ionica una strategia comune di specializzazione intelligente incentrata sulla Blue Growth. Il workshop è stato il primo a calendario di una serie di incontri rivolti agli stakeholder con l’intento di porre le fondamenta per la costituzione di una Comunità transnazionale nell’ambito della Blue Growth. Durante l’incontro, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, InCE – Iniziativa Centro Europea, Maritime Technology Cluster FVG e OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale hanno presentato 18 progetti attivi nelle tematiche della crescita blu: dall’adesione ai Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite al monitoraggio delle pressioni ambientali sulle aree marine, dall’innovazione transnazionale per le PMI agli obiettivi della green e digital transition in ambito portuale. La Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione FVG ha concluso l’evento con una presentazione incentrata sulla Strategia di Specializzazione Intelligente e Sostenibile (S4) del Friuli Venezia Giulia con un particolare focus sulla Blue Growth. Il workshop di cross-fertilization ha permesso di individuare le sfide più importanti allo sviluppo di una crescita blu sostenibile, identificate negli elevati costi collegati allo sviluppo tecnologico necessario e nella resistenza al cambiamento nelle pratiche/procedure del settore, e delle opportunità di maggiore rilievo in esso presenti. Gli esperti hanno inoltre evidenziato la crescente domanda di tecnologie pulite che riducano l’impatto ambientale prodotto dalle attività economiche esistenti e la possibilità di ampliamento/estensione delle iniziative “blu” legate all’economia circolare.
Blue Growth BLUEAIR Comunicati Stampa crescita blu Servizi per l'Innovazione
16.05.2022
Inquinamento da microplastiche: un’allegoria tra arte e scienza dell’artista danese Sissel Marie Tonn
Da oggi sino al 20 maggio, l’artista danese Sissel Marie Tonn, vincitrice della challenge “Preserving co-evolution” del programma europeo S+T+ARTS (Science + Technology + Arts), sarà ospite dei laboratori di Area Science Park per sviluppare il suo progetto di residenza artistica “The Sentinel Immune Self”. S+T+ARTS è un’iniziativa della Commissione Europea nata nell’ambito di Horizon 2020 che promuove spazi di collaborazione ibrida tra scienza, tecnologia e arte. La residenza artistica, sviluppata a partire dall’attività di ricerca dell’ente nazionale e di alcuni centri del sistema, è organizzata in collaborazione con MEET Digital Cultural Center di Milano e fa parte delle 21 fellowship finanziate in tutta Europa dal programma. Il tema su cui l’artista danese si è confrontata con gli altri candidati è Preserving sustainability and inclusiveness in the co-evolution, ovvero: “come possiamo preservare l’evoluzione delle specie migliorando la capacità delle comunità di essere resilienti?”. Le più grandi sfide del nostro tempo, come estinzioni di massa, pandemie virali e cambiamenti climatici, ci ricordano infatti che siamo intrinsecamente interconnessi con i nostri ecosistemi. Grazie anche al confronto con immunologi e tossicologi, Sissel Marie Tonn esplora da anni nella sua ricerca artistica la relazione tra il nostro sistema immunitario e l’ambiente circostante in continuo mutamento. A partire dal mese di marzo l’artista ha avuto la possibilità di dialogare con alcuni ricercatori del sistema della ricerca triestina, fra cui Alessio Ansuini e il team di ricerca che si occupa di Data Science e infrastrutture di calcolo in Area Science Park, Jacopo Grilli, ricercatore all’ICTP impegnato su modelli teorici e matematici per definire i fattori che impattano sulla biodiversità terrestre, e Lisa Vaccari, scienziata sperimentale di Elettra Sincrotrone Trieste che nelle sue ricerche utilizza diverse tecniche, dalla spettroscopia alla microscopia, applicandole a diverse tematiche di studio, dalle scienze dei materiali alla biologia. Dal confronto con i ricercatori e dalla prossima visita ai laboratori di Area Science Park, Sissel Marie Tonn prenderà spunto per ricostruire, attraverso un’animazione immersiva e interattiva, un universo fantascientifico in cui gli esseri umani condividono le risposte immunitarie con tutte le altre specie colpite dall’inquinamento da microplastiche. Un’allegoria dei processi di evoluzione, che intende mettere in guardia rispetto alle conseguenze profonde degli inquinanti sul nostro organismo e sul nostro ecosistema. L’opera dell’artista verrà esposta al pubblico a partire dal prossimo ottobre al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania). “Raccontare i risultati della ricerca in modo chiaro e comprensibile e riuscire così a raggiungere il maggior numero di cittadini possibile è oggi un obbligo per chi fa ricerca” spiega la Presidente di Area Science Park, prof. Caterina Petrillo. “Per farlo è fondamentale esplorare nuove linguaggi, stimolando la contaminazione tra le diverse discipline. Una di queste è di certo l’arte che condivide con la scienza lo stesso percorso creativo. Il confronto tra questi due mondi, apparentemente così diversi, può portare a entrambi idee e stimoli per sviluppare nuove forme di innovazione”. Sissel Marie Tonn incontra il personale di Area Science Park e i partner dell’iniziativa e illustra il suo progetto:
Comunicati Stampa Dai nostri campus S+T+ARTS Sissel Marie Tonn The Sentinel Immune Self
16.05.2022
Delegazione di una cinquantina di aziende austriache ha visitato Area
Nell’ambito delle iniziative legate alla rete Enterprise Europe Network,  Area Science Park ha ospitato la visita di una delegazione di una cinquantina di aziende austriache accompagnate dalla Camera di Commercio della Carinzia e da Advantage Austria. Le aziende, impegnate nei settori dell’efficientamento energetico, dello sviluppo software, dei nuovi materiali, logistica e trasporti e progetti infrastrutturali, hanno espresso l’interesse  a conoscere Area Science Park come volano in promotore di sviluppo del territorio locale e non solo. Alla visita hanno preso parte anche rappresentanti di Elettra Sincrotrone Trieste, di Tellus e di Esteco, realtà insediate nel Parco che hanno illustrato le proprie competenze e soluzioni d’avanguardia, tra l’altro, sui temi della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile, offrendo uno spaccato delle capacità di ricerca e di innovazione presenti nel parco scientifico.   La partecipazione alla delegazione di esponenti del governo locale della Carinzia potrà favorire l’attivazione di nuove opportunità di collaborazione con la regione austriaca.     Qui è possibile rivedere lo speciale che l’emittente austriaca ORF TVTHEK ha dedicato alla visita della delegazione a Trieste e in Area Science Park, con interviste a Sabrina Strolego (Vice Presidente di Area Science Park) e a Stephen Taylor (Vice Direttore Generale): https://www.areasciencepark.it/wp-content/uploads/2022051703272307565.mp4
Servizi per l'Innovazione
12.05.2022
La Fondazione Democenter di Modena visita Area Science Park
Una delegazione della Fondazione Democenter, Centro di Ricerca e di Innovazione che gestisce il Tecnopolo di Modena accreditato alla Rete dell’Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna (ARTER), è venuta per una visita di due giorni in Area Science Park con lo scopo di valutare possibili ambiti di collaborazione. La trasferta della delegazione modenese, guidata dal Direttore Generale Barbara Bulgarelli, è nata in occasione della visita del 10 Dicembre 2021 da parte dell’Industrial Liaison Office di Elettra Sincrotrone Trieste presso i poli scientifici del Democenter. “È per noi una seconda occasione ricca di spunti che ci permette di sondare possibili nuove applicazioni per il mondo dell’industria e dell’impresa che possono scaturire dalla combinazione delle tecniche di indagine non solo dei nostri molti laboratori ma anche di quelli di altri enti come Democenter”, commenta Marco Peloi, Responsabile dell’Industrial Liaison Office di Elettra Sincrotrone Trieste che gestisce l’attività di trasferimento tecnologico e promuove l’uso delle infrastrutture di ricerca per le applicazioni industriali e la ricerca applicata. Il Democenter ha sviluppato sul territorio modenese un modello di innovazione a rete per sostenere e sviluppare i distretti locali della meccatronica, dell’automotive e del biomedicale, mettendo a disposizione delle imprese diversi laboratori per la ricerca industriale. Il Centro dispone di laboratori all’avanguardia specializzati in Microscopia Applicata e Biologia Cellulare, in Tossicologia e Proteomica, in Misure, Strumenti e Sensori. Più recentemente ha avviato delle attività di incubazione tramite l’incubatore TPM Cube. Area Science Park è un ente nazionale di ricerca che gestisce il parco scientifico e tecnologico di Trieste ed è attivo nelle attività di valorizzazione dei risultati della ricerca e nel loro trasferimento al mercato. Una delle caratteristiche distintive di Area Science Park nel panorama della ricerca italiano è il funzionamento nei suoi campus di Piattaforme Scientifiche e Tecnologiche in grado di fornire know-how e servizi finalizzati allo svolgimento di test sperimentali e progetti di ricerca applicata e industriale in modalità “open lab”. Ad accogliere la delegazione nella prima giornata dell’11 paggio presso il Campus di Padriciano è stata il Direttore Generale di Area Science Park, Anna Sirica. Agli ospiti sono state presentate le iniziative legate ai principali ambiti di progetti e attività strategici per Area: transizione digitale, piattaforme tecnologiche per la genomica e i nuovi materiali, data science, tecnologie verdi per la transizione ecologica e l’economia circolare, creazione d’impresa. La seconda giornata del 12 Maggio è stata invece dedicata al Campus di Basovizza, con la visita di 4 delle 28 beamline presenti all’interno della sala sperimentale del sincrotrone Elettra (Syrmep, SISSI, TwinMic, ESCA Microscopy) e la visita del laboratorio di supporto Nanoinnovation Lab, i quali presenteranno lo stato dell’arte delle strumentazioni e delle tecniche di indagine che permettono applicazioni innovative grazie all’alta qualità della luce di sincrotrone prodotta. Le due giornate si sono concluse con la visita del Laboratorio di Genomica ed Epigenomica di Area Science Park. “Siamo un centro di ricerca all’avanguardia sempre interessato ad approfondire le attività di altre realtà e a sviluppare opportunità di collaborazione a livello nazionale”, afferma Barbara Bulgarelli. “Ampliare la rete di collaborazioni su scala nazionale e internazionale è da sempre una priorità per il nostro ente – spiega il Direttore Generale di Area Science Park, Anna Sirica –. È, infatti, dalla condivisione di conoscenza e competenze che possono nascere nuovi progetti scientifici e iniziative di trasferimento tecnologico”.
Dai nostri campus
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park