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News

05.05.2023
Made in FVG: Ambasciatori di Eccellenza in visita in Area Science Park
Una cinquantina gli studenti, provenenti dalle scuole superiori di secondo grado e dalle università di Trieste e di Udine, che sono stati accolti ieri in Area Science Park nell’ambito dell’iniziativa “MADE in FVG: ambasciatori di eccellenza” promossa dall’Agenzia Lavoro&Sviluppolmpresa, dall’Agenzia per il diritto allo studio (ARDiS) e dall’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia per le consulte studentesche. I giovani hanno avuto l’opportunità di conoscere quelle che sono le peculiarità di contaminazione di Area Science Park quale ecosistema di ricerca e innovazione dedicato allo sviluppo del nostro territorio e hanno potuto testare alcune delle tecnologie e delle soluzioni ICT presenti all’interno del Nodo Data Optimization & Simulation di IP4FVG il digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia, dimostratore di tecnologie di simulazione e ottimizzazione per il settore industriale. Gli studenti hanno inoltre potuto conoscere e fare visita a tre eccellenti aziende e centri di ricerca  presenti nel parco scientifico e tecnologico di Area: Gruppo Pragma, Dr. Schaer e ICGEB – International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology. Appuntamento al prossimo anno!  
Dai nostri campus
05.05.2023
EIT Culture & Creativity: aperte le prime «Calls for proposals»
La nuova «comunità dell’innovazione» europea KIC C&C – Culture and Creativity, promossa dall’European Institute for Innovation and Technology (EIT) di cui Area Science Park è partner, lancia la prima opportunità di finanziamento dell’anno rivolta ad una ampia platea di stakeholder del panorama delle Industrie Culturali e Creative, con l’obiettivo di rafforzare l’imprenditorialità, la capacità di innovazione e accelerare la competitività dei settori e delle industrie culturali e creativi europei. Per questa tornata la dotazione disponibile per attività da svolgere nel 2024 è di 10,45 milioni di euro. Nel 2025 è previsto un ulteriore incremento fino a 3,45 milioni di euro per progetti pluriennali da portare a termine nell’anno. Le proposte dovranno realizzare prodotti, processi, servizi e modelli di business innovativi nei settori dell’audiovisivo e dei media, dell’architettura, della moda e del tessile, del design e del patrimonio culturale, focalizzandosi e sviluppandosi sugli obiettivi strategici: EDUCATION – Talent Scaler, mirato allo sviluppo di programmi di Master, con una natura interdisciplinare e transdisciplinare; EDUCATION – Skills Fitter, per l’erogazione di nuovi corsi di apprendimento permanente, rinnovando e aggiornando le competenze di professionisti e professionisti attivi nel settore; INNOVATION – Breakthrough Lab, per lo sviluppo di prodotti e servizi che possono essere utilizzati in cinque mercati ad alto impatto: architettura, audiovisivo, beni culturali, design, moda e tessile; CREATION – Venture Factory, per la nascita di nuovi programmi di incubazione e/o accelerazione riservati alle imprese culturali e creative, da poter poi inglobare nell’ecosistema dell’EIT Culture & Creativity; SOCIETY – Community Catalyser, che promuovere le iniziative orientate a rafforzare il senso di appartenenza, la partecipazione civica e l’imprenditorialità culturale attraverso l’innovazione sociale guidata dal settore cultura e creatività. Per maggiori informazioni sulle call e per partecipare clicca qui. Area Science Park è uno dei soggetti che ha seguito e supportato sin dall’inizio la costituzione della KIC “EIT Culture and Creativity – EIT C&C” e contribuisce alla filiera dell’innovazione del settore secondo il paradigma del knowledge triangle: formazione, ricerca, e impresa. Obiettivi di EIT C&C sono infatti il lancio e lo sviluppo di imprese tramite programmi di accelerazione, l’alta formazione con forti componenti di imprenditorialità e il supporto alla ricerca e allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi.
bandi e finanziamenti creatività cultura innovazione Servizi per l'Innovazione
02.05.2023
Il premio Mexicanos Distinguidos 2022 a Diana Eva Bedolla Orozco, ricercatrice di Area Science Park presso Elettra Sincrotrone Trieste
Diana Eva Bedolla Orozco, fisica ricercatrice di Area Science Park distaccata presso Elettra Sincrotrone Trieste, ha ricevuto il premio Mexicanos Distinguidos 2022 per la carriera professionale. Il premio viene riconosciuto annualmente dal Ministero messicano degli Affari Esteri attraverso l’Istituto dei Messicani all’Estero (IME), alle messicane e ai messicani con una carriera di rilievo residenti da almeno 5 anni al di fuori dei confini nazionali. Nel 2022 l’IME ha voluto conferire questo premio ai connazionali che si siano distinti per la loro carriera nei settori della scienza e della tecnologia per promuovere e incoraggiare l’aumento delle donne che partecipano alle carriere scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM). Diana Eva Bedolla Orozco lavora a Elettra Sincrotrone Trieste come scienziata postdoc di Area Science Park, presso la beamline SISSI-Bio dove si occupa di studiare quesiti scientifici (principalmente biologici) con spettroscopia infrarossa. Arrivata a Trieste dal Messico dopo la laurea in Fisica con una borsa di studio dell’ICTP per un master di due anni in sistemi complessi, i suoi studi sono continuati con il dottorato in neuroscienze alla SISSA (Scuola Internazionale e di Studi Superiori Avanzati) che ha indirizzato le sue ricerche verso le tecniche di sincrotrone applicate ad una combinazione di tecniche (dai raggi X agli IR) riguardanti biologia, chimica, scienze dei materiali, medicina, che da allora ha messo in pratica a Elettra Sincrotrone Trieste (anche grazie a UniTS ed Area Science Park) e in altri laboratori in giro per il mondo. Nella sua prossima avventura gestirà un progetto ideato e formulato da lei stessa, che ha vinto tre anni di finanziamento europeo Marie Sklodowska Curie MSCA per studiare la demenza frontotemporale ed altre malattie neurodegenerative attraverso la spettroscopia vibrazionale, mettendo in collaborazione anche ICGEB, Monash University (Melbourne, Australia) e lo Spedali Civili di Brescia. La premiazione si è tenuta al Teatro Miela il 17 aprile 2023, in una cerimonia alla quale hanno partecipato l’Ambasciatore del Messico in Italia, Carlos García de Alba, il Console Onorario a Trieste, Graziano Bertogli, la Presidentessa della Rete Globale dei Messicani Qualificati all’Estero, Elisa Díaz, e i membri della comunità messicana residente a Trieste e nella regione nord-occidentale del Friuli Venezia Giulia. L’evento è stato organizzato in occasione della visita a Trieste della Console Generale del Messico a Milano, Maria de los Angeles Arriola Aguirre per l’inaugurazione ufficiale del Consolato Onorario del Messico a Trieste.
Comunicati Stampa Dai nostri campus
26.04.2023
Test in orbita delle tecnologie PICOSATS a bordo del vettore satellitare ION di D-Orbit
PICOSATS ha annunciato oggi la firma di un contratto con la società di trasporto logistico spaziale D-Orbit per la dimostrazione in orbita del transponder RADIOSAT e dell’antenna BEAMSAT, entrambi in banda K/Ka, a bordo di ION. ION Satellite Carrier è un veicolo multiuso in grado di effettuare il trasporto di satelliti, l’hosting di carichi utili e servizi avanzati di edge computing in orbita in un’unica missione. Le tecnologie che verranno validate trovano utilizzo nel campo delle telecomunicazioni satellitari d’avanguardia, offrendo, grazie alle loro elevate frequenze di operazione, alte velocità di comunicazione e possibilità di trasferimento di una considerevole mole di dati in tempi ridotti. La missione è prevista per ottobre 2023 in orbita eliosincrona, a un’altitudine di circa 500-600 km. “Questa opportunità consentirà a PICOSATS di ottenere flight heritage e di entrare nel mercato delle apparecchiature SATCOM con prodotti validati in ambiente operativo reale”, ha dichiarato Arianna Cagliari, VP Business Development. Fondata nel 2014 come spin-off dell’Università di Trieste, PICOSATS è un’azienda impegnata nella ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di sistemi di telecomunicazione all’avanguardia per il mercato dei piccoli satelliti e non solo. Il crescente utilizzo di piccoli satelliti in orbite basse per le comunicazioni satellitari e la congestione dello spettro hanno richiesto lo sviluppo di sistemi di telecomunicazione miniaturizzati ad alta frequenza e PICOSATS ha colto l’opportunità di entrare in questo mercato in rapida espansione. PICOSATS sta attualmente testando in ambiente operativo due transponder progettati per CubeSats e piccoli satelliti, uno in banda K/Ka e uno in banda Ku per applicazioni in orbita geostazionaria. Lo sviluppo di questi prodotti si avvale del know-how acquisito dall’azienda grazie alle varie opportunità offerte dalle Agenzie Spaziali Europea e Italiana. Oltre ai transponder, PICOSATS ha sviluppato anche antenne a tromba in banda K/Ka e Ku e un’antenna a doppio riflettore in banda V per piccoli satelliti.
Comunicati Stampa Dai nostri campus
26.04.2023
Cnr: accordo quadro con Elettra Sincrotrone Trieste siglato in occasione del centenario
Si è svolto lo scorso venerdì a Trieste l’evento pubblico “La scienza è aperta” organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) per celebrare il centesimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta il 18 novembre 1923. All’evento, organizzato in collaborazione con Elettra Sincrotrone Trieste, Area Science Park, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e il Conservatorio G. Tartini, e svoltosi con il patrocinio del MUR e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno partecipato la Presidente del CNR, Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il dott. Stefano Fabris, Direttore dell’Istituto CNR Officina dei Materiali, il Prof. Alfonso Franciosi, Presidente e Amministratore Delegato di Elettra Sincrotrone Trieste e il dott. Diego Arocchi, vicedirettore di Area Science Park. “Occorre pensare al concetto di scienza aperta come a un valore aggiunto, in quanto favorisce la circolazione della conoscenza all’interno del mondo scientifico e perché permette di farla arrivare a un pubblico sempre più vasto, accelerando le sue ricadute sulla società”, ha dichiarato la Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, presente all’intera giornata. “La comunità del Cnr da anni è impegnata in azioni che puntano alla realizzazione dei principi dell’open science, attraverso la messa a disposizione di strumenti e risorse di condivisione della conoscenza e mediante la partecipazione a iniziative ed eventi di avvicinamento al grande pubblico come quello di oggi qui a Trieste, in cui cittadini e giovani possono entrare nei laboratori e vedere da vicino cosa significa fare ricerca”. Sull’importanza del concetto di scienza aperta si è dichiarato d’accordo il direttore dell’Istituto officina dei materiali (Cnr-Iom), Stefano Fabris, che ha spiegato: “abbiamo pensato di centrare questa giornata celebrativa sul tema della scienza aperta perché questa è una delle caratteristiche più distintive del modo in cui il Cnr contribuisce al successo del sistema scientifico del Friuli Venezia Giulia, con un modello basato su una grande ricchezza di competenze, di infrastrutture e di laboratori che viene messa a disposizione della comunità scientifica nazionale ed internazionale per abilitare la realizzazione di progetti collaborativi centrati sulle grandi sfide scientifiche e tecnologiche”. “Il Cnr è per Area Science Park un partner strategico con cui sviluppare progetti su tematiche condivise e complementari”, ha dichiarato Diego Arocchi, in rappresentanza della Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo, ricordando le sinergie e i rapporti tra i due enti. “Tra le numerose iniziative a cui lavoriamo assieme, di grande rilievo sono due progetti PNRR finanziati dal MUR: PRP@CERIC, per un’infrastruttura di ricerca altamente specializzata unica in Europa, finalizzata allo studio di agenti patogeni, e NFFA-D, per lo studio di materiali innovativi. Il nostro impegno è rafforzare ulteriormente i rapporti scientifici.” Alla cerimonia di apertura sono seguite due tavole rotonde, una su “Open Science”, tenutasi nella sede del Cnr di Trieste e l’altra su “Sviluppi e prospettive delle tecnologie quantistiche in FVG”, svoltasi alla SISSA con i saluti del direttore Andrea Romanino. A coronamento della mattinata è avvenuta inoltre la firma di un accordo quadro tra Cnr e Elettra Sincrotrone Trieste, con cui si è stabilito, tra le altre cose, che per i prossimi 5 anni i due enti saranno partner in una cruciale fase di rilancio e rinnovamento delle infrastrutture del sincrotrone. Nel corso della giornata si è svolto anche l’Open Day alle scuole, e i laboratori sono stati aperti per le visite di circa 180 studenti delle scuole superiori di secondo grado. Per concludere la giornata, al Conservatorio Tartini di Trieste si è svolto il concerto del Centenario a cui ha presenziato il direttore Sandro Torlontano portando i suoi saluti.
Comunicati Stampa Dai nostri campus
22.04.2023
A Trieste un’escursione scientifico-naturalistica per parlare di ricerca e innovazione
Dallo scioglimento dei ghiacciai dell’Artico all’assorbimento della CO2 da parte degli oceani, dalle azioni di adattamento climatico e mitigazione allo sviluppo di tecnologie verdi. Sono le tematiche sviscerate nell’arco dei 12 km che circa 70 tra scienziati e scienziate e addetti/e alla ricerca hanno percorso ieri in attesa della Giornata Mondiale della Terra (oggi), nell’ambito dell’iniziativa “Passi verso la neutralità climatica” organizzata a Trieste dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park. Tre tappe ufficiali con dirette sui social (disponibili qui), per raccontare come sta il Pianeta, come stanno gli oceani e illustrare alcune delle tecnologie verdi allo studio, a cui si sono aggiunte tante altre piccole soste non programmate in cui il desiderio di condivisione ha spinto ricercatrici e ricercatori – diventati per la giornata pellegrini con zaino, bastoncini e scarpe da trekking – a raccontare il proprio lavoro: dall’orogenesi alpina con la formazione dei flysch alla biodiversità del territorio (Il Friuli Venezia Giulia è una dell’area europee con la maggiore biodiversità), dal problema delle emissioni generate dai trasporti allo stoccaggio delle batterie. Testimonial e ospite speciale della giornata Sara Zambotti, giornalista conduttrice del noto programma radiofonico Caterpillar (Rai Radio2), professionista interessata e attenta ai temi della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. La giornalista ha camminato assieme al gruppo e ha dialogato con gli scienziati durante tutto il percorso, nonostante la pioggia che non ha spaventato i 70 pellegrini. Passi versi la neutralità climatica nasce da un’idea della Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, con l’obiettivo di facilitare il dialogo tra scienza e società, anche fuori dai laboratori; l’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, l’Istituto di Scienze Polari-CNR, l’Università degli studi di Trieste e l’Immaginario Scientifico ed è in partnership con SHARPER Trieste – la Notte Europea dei Ricercatori 2023. “Passi verso la neutralità climatica nasce con l’obiettivo di cercare nuove modalità che meglio rappresentino la scienza e i suoi risultati, molto spesso di difficile comprensione per i non addetti” ha dichiarato la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo. “Il linguaggio scientifico, infatti, può costituire una barriera tra questi due mondi, un ostacolo da abbattere. Per questa ragione, come ente di ricerca, sperimentiamo nuovi modi con cui comunicare per raggiungere la cittadinanza. Il cammino è un po’ una metafora di questo processo, una sorta di progressivo avvicinamento dall’altopiano carsico al centro della città”. Area Science Park è un ente attento ai temi connessi alla sostenibilità, alla transizione digitale e green.  Da anni, infatti, sostiene progetti di innovazione con focus sulla transizione verde (es. progetti per lo smaltimento della vetroresina delle barche da diporto, per il riciclo degli scarti di lavorazione della filiera del caffè, per la realizzazione di una valle dell’idrogeno); è, inoltre, attento all’efficientamento energetico del suo parco scientifico e tecnologico (80.000 mq di superficie) e ha di recente avviato un progetto di car pooling per la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dalla mobilità sistematica casa-lavoro.
Istituzionale sostenibilità transizione verde
20.04.2023
Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo: anche Area Science Park tra i protagonisti del podcast che celebra i talenti italiani
15 aprile: la data coincide con l’anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci, genio del Rinascimento italiano, che ha influenzato con i suoi studi e le incredibili invenzioni generazioni di scienziati in tutto il mondo. La Giornata della Ricerca Italiana del Mondo 2023 (#GRIM2023),  celebrata congiuntamente dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rappresenta un tributo ai talenti italiani che lavorano nei laboratori d’eccellenza in tutti i continenti, onorando la nostra grande tradizione scientifica e di ricerca. Tra le varie iniziative messe in campo una puntata di approfondimento del podcast “Voci dalla Farnesina” realizzato dal MAECI, dedicata alla #GRIM2023, grazie al contributo di protagonisti del sistema italiano della ricerca e dell’innovazione. Tra questi anche Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park che racconta: “I ricercatori italiani hanno la capacità di risolvere problemi che non necessariamente sono di stretta competenza specialistica. Prevalgono – rispetto ad altri contesti – la creatività, la flessibilità e l’inventiva. Si tratta proprio di una vivacità intellettuale e di una capacità di approcciare il problema sotto punti di vista e prospettive diverse da quelle standard”. Dalla meccanica computazionale, alla robotica, passando per i cambiamenti climatici e il settore farmaceutico: le voci che si inanellano nel podcast costruiscono un quadro estremamente dinamico e ambizioso di progetti di ricerca nazionali ed esteri. Le altre voci raccolte sono di: Giuseppe Pastorelli (Direttore centrale per la Promozione integrata e l’Innovazione alla Farnesina), Francesco Ubertini (Professore ordinario di Scienza delle costruzioni presso l’Università di Bologna e Direttore del CINECA), Chiara Montanari (ingegnere e life explorer), Giorgio Metta (Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova), Federico Parietti (Co-Founder e CEO di Multiple Labs), Anna Maria Bernini (Ministero dell’Università e della Ricerca e dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica). Per ascoltare il podcast completo clicca qui.
Istituzionale
12.04.2023
“Edilizia 2040: quale futuro?”, un Report per immaginare il domani del comparto delle costruzioni
A cosa serviranno le case nel futuro? Le città saranno emblemi della sostenibilità o luoghi per sopravvivere? E quali saranno le competenze che gli imprenditori edili dovranno avere per gestire modelli di business basati sui dati e generare sostenibilità? Questi alcuni dei temi trattatati dal report “Edilizia 2040, quale futuro?” in cui vengono raccontati i risultati di LICoF, Laboratorio dell’Immaginazione sulle Costruzioni Future. Avviato a novembre 2020 su iniziativa di ANCE FVG e di Area Science Park nell’ambito delle attività del digital innovation hub IP4FVG, LICoF ha coinvolto il sistema della ricerca, dell’innovazione e il mondo produttivo in un percorso di studio e analisi finalizzato a immaginare glie scenari futuri della filiera edile. La metodologia applicata dal laboratorio LICoF s’ispira al foresight tecnologico, uno strumento che permette di individuare le tecnologie emergenti in base alle tendenze e all’analisi dei contesti, identificandone il potenziale impatto sulla società, l’economia e l’ambiente. Al laboratorio, durato circa dodici mesi, hanno contribuito 30 professionisti tra imprenditori edili, architetti, giuristi, scienziati, manager del settore culturale e creativi attivi su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di realizzare un “esercizio sui futuri” delle costruzioni al 2040; si tratta del primo studio realizzato in Italia applicando i metodi della previsione sociale e dei sistemi anticipanti al settore delle costruzioni, per analizzare gli impatti della “digital age” sui possibili futuri modelli di business. Lo studio, che ha come autori Carla Broccardo, Francesco Mazza, Fabio Millevoi, individua quattro scenari possibili che si susseguono via via da un futuro distopico a uno desiderabile, in cui umanità, tecnologia e ambiente si riconciliano. Un lavoro che ha richiesto un uso creativo delle informazioni per produrre idee e punti di vista che sfidino il presente: “Un metodo – spiega Fabio Millevoi, Direttore di ANCE Friuli Venezia Giulia – che LICoF ha seguito per mettere a fuoco i 4 scenari descritti in questo report e che potranno sembrare inusuali, apparire esagerati o forse provocatori ma che, spero, saranno in grado di trasportare il lettore in aree estranee e sconosciute. Non si tratta di prevedere il futuro esatto, ma di prendere decisioni migliori oggi sulla base degli scenari che abbiamo immaginato e che, ricordo, non sono previsioni ma storie che raccontano di possibili futuri alternativi”. Le azioni strategiche da intraprendere Ecco, quindi, che vengono individuate le possibili azioni strategiche, utili al comparto costruzioni per sviluppare i propri modelli di business di qui al 2040 e reagire con prontezza a situazioni ed eventi non desiderati che potrebbero verificarsi. La prima è la “costruzione industrializzata”, la prefabbricazione, la modularità e i processi offsite, che ibridano la manifattura con l’edilizia, stanno spostando la parte della catena del valore dal cantiere alla fabbrica. E quando il processo costruttivo avviene in fabbrica, i materiali possono essere gestiti con maggiore efficienza, con processi di assemblaggio più precisi e con un minor spreco di risorse. Si passa quindi all’“edilizia circolare”, in cui gli edifici cominciano ad essere sempre più considerati banche di materiali, diffondendo a tutta la filiera le informazioni necessarie per conoscere e tracciare con precisione il quantitativo e la tipologia dei materiali utilizzati, pianificando anche i processi di razionalizzazione e recupero durante l’intero processo. È poi la volta della “decarbonizzazione dell’industria del cemento”, in cui le aziende dovranno identificare i percorsi migliori verso la decarbonizzazione attraverso i progressi operativi e l’innovazione tecnologica, sfruttando le opportunità lungo tutta la catena del valore dell’edilizia sostenibile. Segue la “progettazione in BIM (Building Information Modeling)”, strumento che dovrebbe avere nei prossimi tre anni sempre più diffusione sia per le prescrizioni di legge sia perché aiuta a ridurre i costi del ciclo di vita dell’edificio/infrastruttura, minimizza gli errori di progettazione, ottimizza la gestione dei progetti e supporta la progettazione sostenibile. Infine, la “riduzione dell’impatto ambientale con l’utilizzo di tecnologie”, grazie al machine learning e all’intelligenza artificiale, in grado di suggerire in modo automatico le scelte da implementare per ottenere una riduzione di costi, materiali, consumi energetici, idrici ed emissioni inquinanti. “Il Laboratorio dell’Immaginazione delle Costruzioni Future è stato per Area Science Park un esperimento condotto al di fuori dei classici laboratori. – scrive la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, nella prefazione del report – La sfida in cui ci ha coinvolto ANCE FVG è stata mettere a fuoco gli scenari delle città del futuro derivanti dall’attuazione di digitalizzazione e sostenibilità nell’edilizia e nell’urbanistica. Un modo nuovo di osservare il presente e costruire il futuro, con l’augurio che si possa disporre di un ulteriore strumento conoscitivo di supporto allo sviluppo del mondo imprenditoriale”. Il Report sarà Presentato a Seed, Festival Internazionale di Architettura che si terrà ad Assisi dal 24 al 30 aprile. Per scaricare il report clicca qui
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
06.04.2023
Progetto LIVER-BRAIN “Rita Moretti”
La Fondazione Italiana Fegato ONLUS ha deciso di assumersi il compito di proseguire la ricerca in campo neurologico della dottoressa Rita Moretti, scomparsa improvvisamente lo scorso ottobre a soli 51 anni, con la creazione di una unità di ricerca apposita, la Liver-Brain Unit “Rita Moretti”. La Liver-Brain Unit “Rita Moretti” è dedicata proprio alla figura del grande medico e professore universitario in Neurologia con l’intenzione di mantenere vivo, valorizzare ed espandere il suo lavoro. La ricerca della dottoressa Moretti ha contribuito alla scoperta dei rapporti tra morbo di Parkinson e bilirubina e le interazioni tra fegato, vitamina D e patologie vascolari cerebrali. La ricerca proseguirà attraverso l’approccio molecolare, in un modello sperimentale, del morbo di Parkinson con la possibilità di studiare nuove terapie. L’unità all’interno della Fondazione è già operativa e continuerà a fare ricerca. La Fondazione  sta raccogliendo fondi per finanziare il Progetto Liver-Brain, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Trieste. Per donare: https://www.retedeldono.it/it/progetti/fif/progetto-liver-brain-rita-moretti
Dai nostri campus
06.04.2023
I vincitori del Premio Nazionale per l’Innovazione di Anitec-Assinform in visita in Area Science Park
Lunedì 3 aprile abbiamo ospitato in Area Science Park la V del Liceo Scientifico opz. Scienze Applicate Alle Stimmate di Verona, vincitrice del Premio Nazionale per l’Innovazione, giunto alla sua terza edizione e promosso da Anitec-Assinform insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per premiare le scuole che, in collaborazione con aziende leader del settore ICT, hanno saputo ideare progetti innovativi in ambito digitale. Durante la visita, i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere le attività di ricerca e innovazione svolte nei nostri campus con la testimonianza aziendale offerta da Gruppo Pragma insediata nel nostro PST da diversi anni e con una visita dedicata in Elettra Sincrotrone Trieste. Inoltre, per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della transizione digitale, i nostri esperti li hanno guidati alla scoperta di alcune delle soluzioni digitali 4.0 presenti nel nostro dimostratore di IP4FVG – La trasformazione digitale in Friuli Venezia Giulia.    
Dai nostri campus ICT Premio Innovazione
04.04.2023
Mobility management: Area sperimenta una nuova soluzione per il monitoraggio dei dati sulla mobilità
Grazie all’intelligenza artificiale e alla tecnologia beacon nasce una soluzione per monitorare i flussi di traffico attraverso la raccolta di dati anonimizzata. Questa nuova soluzione oltre a consentire una visione complessiva della mobilità casa-lavoro, permette di individuare i trend principali (orari, mezzi di trasporto utilizzati) e di misurare l’efficacia delle azioni di mobility management attuate con l’obiettivo di ridurre la mobilità privata ed il conseguente impatto ambientale. La soluzione, che è stata testata nel campus di Padriciano di Area Science Park, è stata sviluppata dall’azienda Isonlab ed è nata nell’ambito di TechMOlogy, progetto Interreg Italia-Slovenia coordinato da Friuli Innovazione. Il progetto, conclusosi il 29 marzo, aveva l’obiettivo di promuovere l’artigianato digitale nell’industria della mobilità in quattro ambiti industriali: automotive, marittimo-navale, aerospaziale e mobilità intelligente. Area Science Park ha collaborato al progetto fornendo la sfida industriale e il supporto per testarla nel proprio Parco scientifico che si sviluppa su due campus – uno in località Padriciano, l’altro a Basovizza – a circa 10 km dal centro di Trieste, in un’area non servita da rete ferroviaria o metropolitana, né da pista ciclabile. Il Parco conta oltre 80.000 metri quadrati di superfici attrezzate per attività di ricerca e sviluppo, ospita 57 imprese e 8 centri di ricerca e conta circa 2500 addetti fra ricercatori, imprenditori, personale amministrativo, fornitori di servizi. La soluzione testata in Area Science Park ha permesso di raccogliere, attraverso un sistema anonimizzato, dati riguardanti la mobilità degli utenti del Parco: il numero di automobili che arrivano o partono dal campus di Padriciano e il numero di persone che arrivano o partono in autobus. Inoltre, è stato rilevato l’orario dei movimenti senza identificare i singoli soggetti e senza raccogliere dati personali di nessun tipo. Questi dati costituiscono un database fondamentale per l’implementazione di azioni di mobility management in grado di rispondere alle reali necessità di mobilità degli utenti dei campus.   Guarda il video di progetto: Attenzione: per visualizzare il video di YouTube è necessario modificare le impostazioni dei cookie (icona nera in basso a sinistra) e selezionare “accetta tutti i tipi di cookie”.
Comunicati Stampa Dai nostri campus
30.03.2023
Al Prof. Chergui e Elettra-Sincrotrone Trieste uno degli ERC assegnati dalla Commissione Europea
Il Prof. Majed Chergui, Professore Emerito del Politecnico di Losanna (EPFL), è stato selezionato (per la seconda volta) tra i vincitori del più prestigioso finanziamento della Commissione Europea per la ricerca di base, lo European Research Council Advanced Grant (ERC-AdG). Il suo progetto, denominato CHIRAX, si occupa di Spettroscopia a raggi x di molecole chirali in liquido ed è basato presso il Centro di ricerca internazionale Elettra-Sincrotrone Trieste. Chergui è un esperto mondiale di tecniche basate sui raggi X, e in particolare ha già dimostrato su campioni in forma di polvere la validità tecnica dell’approccio proposto. Il progetto CHIRAX estende la metodologia a campioni in stato liquido, la cui gestione presenta maggiori complicazioni tecniche, ma che è di enorme interesse, in quanto rappresenta l’ambiente naturale in cui avvengono i processi biologici che il progetto vuole comprendere. CHIRAX, finanziato con quasi 2,5 milioni di Euro sarà basato principalmente a FERMI, il laser a elettroni liberi del centro internazionale Elettra-Sincrotrone Trieste, avrà una durata di 5 anni a partire dall’autunno 2023 e prevede la collaborazione dell’Università degli Studi di Trieste e vari sincrotroni e FEL in Europa: gli studenti di dottorato coinvolti avranno l’opportunità di utilizzare la strumentazione più tecnologicamente avanzata ad oggi disponibile e applicarla ad un campo di ricerca di base estremamente innovativo. Il grant ERC-AdG è uno dei 14 grant vinti presso istituzioni italiane (il 6.5% su un totale di 218 grant approvati; la classifica è guidata dalla Germania, con 37 grant). Il totale degli assegnatari di ERC-AdG di nazionalità italiana è superiore, e ammonta a 22 su 218 (10% del totale). Se ne evince che quello del Prof. Majed Chergui è un contributo in controtendenza: un ricercatore operante in Svizzera che decide di portare la sua ricerca futura in Italia, e precisamente a Elettra-Sincrotrone Trieste. Possibili ragioni alla base di questo esempio di successo sono sicuramente da ricercare nell’unicità delle due macchine di luce operative a Elettra—il sincrotrone Elettra e il Laser a Elettroni Liberi (FEL) FERMI—e nel livello di internazionalità del centro. Il Prof. Majed Chergui infatti è da tempo un utente di FERMI, una macchina che si è distinta tra i suoi pari (solo 9 FEL sono operativi al mondo) per il suo disegno innovativo e la stabilità dei suoi impulsi coerenti, ultra-corti (10-100 femtosecondi, milionesimo di miliardesimo di secondi) dieci miliardi di volte più brillanti di quelli emessi da sorgenti di terza generazione, frutto di scelte tecniche consapevoli, che hanno sfidato le limitazioni correnti. FERMI è una macchina che opera nell’intervallo energetico dell’estremo ultravioletto e dei raggi X soffici, che apre nuove opportunità per esplorare la struttura di stati transienti della materia condensata, della materia soffice e biologica, e di quella rarefatta (atomi, molecole, e loro aggregati in vuoto), offrendo una varietà di tecniche che spaziano dalla diffrazione, allo scattering, alla spettroscopia di luce, di elettroni, e di ioni. CHIRAX: Spettroscopia a raggi x di molecole chirali in liquido La chiralità (dal greco χείρ: mano) è una proprietà centrale di alcune molecole che esistono in due forme che sono l’immagine-specchio una dell’altra e che non sono sovrapponibili, come le nostre mani. Queste due forme sono chiamate enantiomero destro e sinistro. La natura invece è monochirale, cioé le funzioni biologiche succedono con solo un tipo di enantiomero, mentre l’altro può essere neutrale o spesso tossico. Per esempio, la molecola Dopa ha enantiomero che è utilizzato per trattare la malattia neurodegenerativa di Parkinson, mentre l’altro causa mal di testa, nausea e stordimenti. Di conseguenza, l’identificazione e la separazione degli enantiomeri è d’importanza centrale nella farmacologia, la tossicologia, la medicina, la biochimica ed anche in altri campi come la catalisi eterogenea di superficie. Oggi il mercato dei chimici chirali rappresenta approssimativamente 60 miliardi di $ ed è previsto crescere fino a 150 miliardi entro il 2030! La metodologia per identificare gli enantiomeri, chiamata dicroismo circolare, è la stessa che è stata sviluppata più di un secolo fa da Pasteur, van’t Hoff e Le Bel: usa la proprietà degli enantiomeri di assorbire preferibilmente la luce visibile o ultravioletta dotata d’una polarizzazione circolare. Purtroppo questa tecnica non è sufficientemente sensibile. Il progetto CHIRAX propone di estendere ai raggi X il dicroismo circolare. I raggi X offrono sensibilità molto spinte, e permettono inoltre di selezionare l’elemento chimico (cioè l’atomo) che assorbe la luce e di collegarlo allo stato chirale della molecola. Scopo del progetto è portare questa tecnica, intrinsecamente molto sensibile, ad un livello di implementazione tale da consentirne l’analisi di molecole. Inoltre, sfruttando la struttura temporale ultraveloce del fascio di raggi X prodotto dal Laser ad Elettroni Liberi (FEL) FERMI, il progetto punterà ad eseguire questo tipo di analisi in tempo reale, seguendo l’evoluzione dei sistemi biomolecolari chirali nel tempo e al variare delle condizioni analitiche.
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