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Anche quest’anno a Trieste Next – Festival della Ricerca Scientifica ricercatrici e ricercatori di Area Science Park hanno dialogato, costruito e sperimentato insieme a tutti voi.
Tanti gli argomenti presentati a pubblici di ogni età: dai microscopi elettronici alla realtà virtuale, dalle falde acquifere a innovativi sistemi diagnostici e molto altro!
Grazie per essere stati con noi!
Ci vediamo il prossimo anno a Trieste Next
In casi di specifiche patologie particolari, come alcune forme di epilessia, la dieta chetogenica può essere utilizzata come terapia nutrizionale.
Questo particolare regime alimentare è però difficile da seguire, specialmente per i bambini, a causa della drastica riduzione dei carboidrati e dell’alto livello di grassi.
Per questo il Dr. Schär R&D Centre, partendo dagli studi clinici e con l’ausilio delle tecnologie, sviluppa nuovi prodotti per la dieta chetogenica, con grande attenzione alle materie prime.
Ne abbiamo parlato con Ombretta Polenghi, Head of Research & Innovation del Dr. Schär R&D Centre, e Fabio Barban, Director of Product Development Medical Nutrition del Dr. Schär R&D Centre.
Il laser a elettroni liberi FERMI è l’unico al mondo in grado in grado di fornire informazioni dettagliate sulla struttura e sulla dinamica delle molecole, aprendo nuove prospettive nella ricerca di base e applicata.
Grazie a questa eccezionale capacità è stato possibile “fotografare”, nel corso di un processo ultraveloce, il contributo di singoli atomi alla chiralità di una molecola. Questa proprietà è essenziale per applicazioni nella scienza dei materiali e nella farmaceutica e conoscerne più in dettaglio le caratteristiche consentirà di capire meglio l’interazione delle molecole con i tessuti biologici e di disegnare nuovi farmaci più efficaci.
L’esperimento, guidato dal Cnr-Ifn ed eseguito presso i laboratori di Elettra Sincrotrone Trieste in Area Science Park, è stato pubblicato su Physical Review X.
Ne abbiamo parlato con Caterina Vozzi, direttrice del Cnr-Ifn.
Una stretta collaborazione tra ICGEB, Università degli Studi di Trieste e imprese della Regione FVG ha prodotto risultati promettenti nel trattamento delle ferite difficili, lesioni cutanee estremamente dolorose che non guariscono, anzi peggiorano con il tempo, e che sono causate dalla coesistenza di patologie croniche sottostanti che non consentono una adeguata vascolarizzazione della ferita.
Nello studio, pubblicato sulla rivista del gruppo Nature npj Regenerative Medicine, è stata dimostrato come alcune cellule del grasso sono in grado di promuovere la formazione di nuovi vasi sanguigni a livello della ferita, con importante accelerazione dei tempi di guarigione.
Le ferite difficili sono una condizione frequente nelle persone con più di 60 anni, tanto che circa il 3% del budget sanitario globale viene speso per la loro cura: in Italia sono oltre 3 miliardi di euro all’anno.
Ne abbiamo parlato con Serena Zacchigna (ICGEB e UniTS) e Roman Vuerich (ICGEB).
Immergersi nella realtà virtuale, fare esperimenti con l’elettrobisturi, conoscere il funzionamento di diversi sensori: questo e molto altro nello stand dell’ITS per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta a Trieste Next!
Docenti e studenti hanno mostrato le apparecchiature utilizzate per formare i Tecnici del futuro, come ad esempio neuronavigatori, robot, visori per la realtà virtuale, saturimetri, elettrobisturi e altri sensori per il rilevamento dei dati!
Scienza e tecnologia in piazza: imparare e divertirsi!
Dalla biodiversità ai superconduttori, dalle malattie del fegato alla produzione di energia idroelettrica, dai nanosatelliti ai microscopi portatili, scopri che cosa hanno raccontato ad adulti e bambini le ricercatrici e i ricercatori di Area Science Park durante l’ultima edizione di Trieste Next!
Anche quest’anno a Trieste Next – Festival della Ricerca Scientifica abbiamo dialogato, costruito e sperimentato insieme a tutti voi!
Nanosatelliti, macchinine a idrogeno, superconduttori, nutrizione, microscopi portatili e molto altro! Ricercatori e scienziati di Area Science Park hanno dialogato e giocato con grandi e piccini con l’entusiasmo di sempre.
Grazie per essere stati con noi, ci vediamo il prossimo anno a Trieste Next!
Con il suo “The Immune Sentinel Self” Sissel Marie Tonn ha vinto la residenza artistica del programma europeo S+T+ARTS, ospitata nei laboratori di Area Science Park e da MEET digital culture center di Milano. (Ne abbiamo parlato in questo articolo).
Guarda il video:
L’artista sta portando avanti la sua ricerca da febbraio scorso e avrà tempo fino a ottobre 2022 per completare e realizzare l’opera che verrà esposta al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).
Dal 16 al 20 maggio 2022 l’artista danese ha fatto visita ai nostri laboratori e collaborato con il team di ricerca sul tema della sincronizzazione armonica tra gli elementi che popoleranno il mondo iperreale creato da Sissel e la realtà degli spettatori che visiteranno l’installazione. Tornerà in presenza nella prima settimana di luglio.
Per saperne di più, segui il diario della residenza.
Pianificazione territoriale, analisi di dati, mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Queste alcune delle tematiche di cui si occupa l’Ufficio Studi di Area Science Park, impegnato nella definizione di metodologie per la valutazione dell’impatto del cambiamento climatico sui territori. Ce ne parlano Stefano Alessandrini, Massimiliano Spadaro e Nikola Holodkov.
The Sentinel Immune Self, di Sissel Marie Tonn, è il progetto vincitore della residenza artistica che sarà ospitata nei laboratori di genomica ed epigenomica e nel Data Center Orfeo di Area Science Park.
Organizzata in collaborazione con MEET Digital Cultural Center di Milano, la residenza fa parte delle 21 fellowship finanziate in tutta Europa dal programma europeo S+T+ARTS, che promuove la collaborazione tra scienza, tecnologia e arte.
“Collaborare con MEET e con gli artisti che hanno partecipato offre al nostro ente la possibilità di esplorare nuovi orizzonti”. – ha detto Stephen Taylor, Direttore della Struttura Innovazione e Sistemi Complessi di Area Science Park, che ha fatto parte della giuria – “Arte e scienza, infatti, condividono il medesimo processo creativo, per questo è fondamentale farli dialogare: lo scienziato può imparare dall’artista nuovi modi di osservare e analizzare i risultati della ricerca e l’artista può immaginare visioni e scenari futuri ispirati dalla scienza per trasmetterli ai cittadini.”
L’artista avrà sei mesi di tempo per completare la sua ricerca e realizzare l’opera che a partire dal prossimo ottobre verrà messa in mostra al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).
Nel video l’intervista a Stephen Taylor sul tema della contaminazione tra scienza e arte
Si chiama Sissel Marie Tonn ed è un’artista danese che vive a L’Aia. Il suo The Sentinel Immune Self è il progetto vincitore della residenza artistica che sarà ospitata nei laboratori di genomica ed epigenomica e nel Data Center Orfeo di Area Science Park.
Organizzata in collaborazione con MEET Digital Cultural Center di Milano, la residenza fa parte delle 21 fellowship finanziate in tutta Europa dal programma europeo S+T+ARTS, che promuove la collaborazione tra scienza, tecnologia e arte.
Grazie al confronto con immunologi e tossicologi, Sissel Marie Tonn esplora da alcuni anni i modi in cui gli esseri umani percepiscono, agiscono e sono interconnessi con i propri ecosistemi, spingendo la sua ricerca artistica lì dove i confini tra i nostri corpi e l’ambiente circostante iniziano a confondersi. Con The Sentinel Immune Self, Sissel ci porterà a riconfigurare le nostre nozioni di “sé” per riaccendere questa interconnessione.
Attraverso un’animazione immersiva e interattiva, l’artista ricostruirà un universo fantascientifico in cui gli esseri umani condividono le risposte immunitarie con tutte le altre specie colpite dall’inquinamento da microplastiche. Un’allegoria dei processi di evoluzione, che intende mettere in guardia rispetto alle conseguenze profonde degli inquinanti sul nostro organismo e sul nostro ecosistema.
L’artista avrà sei mesi di tempo per completare la sua ricerca e realizzare l’opera che a partire dal prossimo ottobre verrà messa in mostra al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).