Hydrogen rEvolution
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Per abbattere il consumo di fonti fossili nell’ambito della transizione ecologica abbiamo bisogno di sistemi più avanzati per produrre, immagazzinare e utilizzare energia.
Idrogeno e celle a combustibile (fuel cell) sono da tempo al centro di studi scientifici e sviluppi tecnologici. In particolare, per quanto riguarda le fuel cell, una delle sfide che gli scienziati si trovano ad affrontare oggi è la ricerca di una nuova lega che possa ridurre drasticamente e in futuro sostituire il platino nei catalizzatori, senza diminuirne la durabilità e l’efficienza.
Per studiare il comportamento di queste nuove leghe vengono utilizzate tecnologie all’avanguardia come le beamline XAFS e SAXS di Elettra Sincrotrone Trieste.
Ce ne parlano Simone Pollastri, ricercatore post-doc di Elettra Sincrotrone Trieste e Benedetta Marmiroli, senior scientist alla Graz Technical University.
Catturare la CO₂ per farla reagire con l’idrogeno e produrre combustibili a bilancio di emissioni zero: questo l’obiettivo di un progetto che vuole sviluppare un materiale bi-funzionale in grado di fungere sia da adsorbente che da catalizzatore per la trasformazione della CO₂ in metano o metanolo.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Trovarelli, a capo del gruppo di ricerca Catalysis for Energy and Environment dell’Università degli Studi di Udine.
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia si è proposta alla Commissione Europea come regione pilota per realizzare la neutralità climatica entro il 2045, cinque anni prima del traguardo posto dalla Commissione Europea.
L’aspetto interessante della nostra regione è che presenta tutte le caratteristiche geomorfologiche e climatiche del continente europeo, dalle Alpi alle colline, dall’alta pianura alla bassa pianura, dalle lagune al mare.
Ne abbiamo parlato con Massimo Canali, Direttore Centrale Difesa Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La “North Adriatic Hydrogen Valley” è il primo progetto transnazionale per lo sviluppo di una valle dedicata alla filiera dell’idrogeno.
Nato da un accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Croazia e Slovenia, il progetto punta a stabilire un quadro di cooperazione per lo sviluppo di tecnologie di produzione dell’idrogeno green e per identificare nuove fonti di finanziamento.
La collaborazione non solo contribuirà alla transizione verso un ecosistema integrato che coinvolga i settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti, ma permetterà anche di cooperare su ricerca e innovazione, per lo sviluppo di nuove soluzioni come la costruzione di stazioni per il rifornimento e il trasporto di idrogeno.
Ne abbiamo parlato con Rodolfo Taccani, Delegato per il Trasferimento Tecnologico e i Rapporti con le Imprese dell’Università di Trieste.
La dipendenza energetica dell’Italia da altri Paesi ci porta a ripensare il nostro sistema di produzione dell’energia attraverso un approccio che consideri un mix di fonti e che dia maggiore rilevanza alle energie rinnovabili nel percorso verso la decarbonizzazione.
In questo processo giocherà un ruolo importante l’idrogeno, che può essere infatti utilizzato sia come combustibile, sia per accumulare l’energia, sia come vettore per alimentare il trasporto.
Ne abbiamo parlato con Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA.
La cooperazione internazionale è fondamentale per il raggiungimento della neutralità carbonica: è necessario creare una narrativa comune, una filiera europea integrata che permetta di accrescere la competitività della nostra industria a livello internazionale.
Ne abbiamo parlato con Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA.
PNRR, Mission Innovation, IPCEI: sono tanti gli strumenti finanziari a disposizione dell’Italia per sostenere la ricerca sull’idrogeno nell’ambito di una transizione ecologica dalle fonti fossili alle energie rinnovabili.
Una parte fondamentale di questo processo sono le Hydrogen Valley, degli ecosistemi che consentono di correlare in modo virtuoso la produzione con la domanda e di creare un’economia basata sull’idrogeno.
Ne abbiamo parlato con Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA.