AREA vs COVID-19
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Nel weekend, tra sabato e domenica, sono stati registrati i primi due casi di variante Omicron in Friuli Venezia Giulia in un uomo residente a Cormons proveniente da Milano e una donna di Ronchi dei Legionari in arrivo dal Ghana.
I due contagiati sono in isolamento e le loro condizioni attualmente sono buone.
I sequenziamenti del virus sono stati effettuati nel Laboratorio di Genomica ed Epigenomica di Area Science Park.
Ne parliamo con Danilo Licastro, responsabile del laboratorio.
È interesse globale agire per garantire una distribuzione equa e tempestiva dei vaccini nei luoghi in cui il virus è ancora endemico e quindi soggetto a mutazioni.
Le mutazioni possono mettere a rischio l’efficacia dell’immunizzazione globale, contribuendo all’emergere di varianti, come nel caso della Omicron che si sta diffondendo a partire dall’Africa.
Della situazione nel continente africano parliamo ad Area vs Covid-19 con Alessandro Marcello, responsabile del gruppo di virologia molecolare dell’ICGEB.
La variante Omicron, rilevata per la prima volta in Africa il 24 novembre di quest’anno, è già arrivata in Europa dove sono stati registrati i primi casi.
Abbiamo fatto il punto della situazione con Alessandro Marcello, responsabile del gruppo di virologia molecolare dell’ICGEB di Trieste.
L’accordo di collaborazione scientifica prevede che i virus selezionati dai ricercatori dell’ICGEB vengano trasferiti in sicurezza a Elettra Sincrotrone Trieste dove le caratteristiche strutturali, chimiche e morfologiche dei virus verranno caratterizzate mediante tecniche avanzate che utilizzano la luce di sincrotrone e del laser ad elettroni liberi FERMI.
La collaborazione non punta solo a testare farmaci antivirali e a svilupparne di nuovi, ma prevede anche altri campi di indagine: attualmente i ricercatori stanno valutando se un particolare fascio di raggi possano rendere inattivo il virus, modificandone l’Rna, senza intaccare la sua struttura.
Inoltre, i virologi dell’ICGEB stanno studiando l’efficacia dei raggi UV-C nella sanificazione di ampi spazi.
Ce ne parlano Lisa Vaccari, coordinatrice della Sezione chimica e scienze della vita della Beamline SISSI ad Elettra Sincrotrone Trieste, ed Alessandro Marcello, responsabile del Gruppo di virologia molecolare dell’ICGEB.
Utilizzando uno screening robotizzato su oltre 3.000 farmaci già approvati per la terapia di diverse malattie, un gruppo di ricercatori italiani e inglesi, guidati da Mauro Giacca del King’s College di Londra, ha scoperto che la Niclosamide, un farmaco usato da più di 50 anni per le infezioni intestinali, è in grado di bloccare gli effetti dannosi che la proteina Spike di Sars-CoV-2 causa alle cellule.
La ricerca, pubblicata su Nature, è stata condotta nei laboratori diretti da Giacca alla School of Cardiovascular Medicine & Sciences del King’s College London, l’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste e l’Università di Trieste, con la collaborazione dell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Trieste e con la collaborazione di altri gruppi di ricerca del King’s College London, Imperial College London e dell’Istituto di Biofisica del CNR di Trento.
Ce ne parla Luca Braga, primo autore della ricerca e Group Leader del team Functional Cell Biology dell’ICGEB di Trieste.
Athonet, azienda leader nel campo della creazione di reti wireless LTE, 4G e 5G ad alte prestazioni, da anni è specializzata nella realizzazione di reti private in situazioni mission critical.
Con il sopraggiungere della pandemia da Covid-19, la tecnologia sviluppata dall’azienda ha visto crescere enormemente il numero delle sue applicazioni possibili: un esempio è quello delle scuole, che hanno dovuto convertirsi alla didattica a distanza trovandosi ad affrontare numerosi problemi, fra i quali quello della connessione a internet.
Per questo, alla Murray School nello Utah (USA) hanno deciso di utilizzare la tecnologia di Athonet per creare una rete mobile privata, che consente agli studenti di collegarsi anche da casa.
Ce ne parla Gianluca Verin, cofondatore di Athonet.
Cosa faccio se ho la febbre e mi trovo in laboratorio? Quali sono gli ultimi dati relativi al contagio?
Elettra Sincrotrone Trieste ha creato Elettra Covid Bot, un sistema automatizzato per rispondere alle esigenze dei suoi utenti che in questo modo possono ricevere informazioni sulle norme di comportamento da adottare per contrastare la diffusione del virus.
Ma come funziona?
Ce ne parla Roberto Pugliese, responsabile della transizione digitale di Elettra Sincrotrone Trieste.
In questi giorni si sta lavorando alla nascita di un consorzio italiano che monitori le nuove varianti del coronavirus.
Attualmente l’unico Paese europeo ad attuare un sequenziamento sistematico per seguire l’evoluzione della pandemia è la Gran Bretagna che a marzo scorso ha investito 20 milioni di sterline creando una struttura che finora ha sequenziato 209mila genomi di coronavirus.
Ma qual è la situazione in Italia?
Ce ne parla Alessandro Marcello, responsabile del gruppo di virologia molecolare dell’ICGEB e membro della task force che insieme ad Area Science Park e Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina lavora ai sequenziamenti del virus SARS-CoV-2 in Friuli Venezia Giulia.
Lo strumento, ora disponibile sul mercato, permette di identificare la presenza di SARS-CoV-2 in tamponi naso faringei in maniera rapida ed economica.
Molecular Mouse infatti dimezza i tempi di diagnosi a partire dall’estrazione dell’RNA rispetto ad altri metodi presenti sul mercato.
Ce ne parla Milena Sinigaglia, responsabile scientifico dell’unità di Ricerca e Sviluppo di Alifax.
Il progredire delle capacità di individuazione e diagnosi del Covid-19 ha provocato un incremento dei dati epidemiologici disponibili.
Questi dati si trovano in diverse sorgenti informative, per questo è diventato necessario creare uno strumento in grado di integrarli e ripulirli, accorpandoli in un unico database dal quale, grazie ad algoritmi, estrarre informazioni utili a una pianificazione degli interventi da mettere in atto.
È nata così Covid Helper, una piattaforma informatica che consente agli operatori sanitari di ottenere all’istante il quadro epidemiologico più aggiornato.
Covid Helper è stata adottata dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e dall’Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Centrale.
Ne parliamo con Federico Urban, presidente e cofondatore di PLUS.
La sanificazione degli ambienti è diventata di fondamentale importanza con la diffusione del Covid-19.
Per questo Eltech K-Laser ha ideato il Kair-Laser, un filtro a raggi laser per sterilizzare l’aria da virus e batteri che, a differenza delle normali sanificazioni, permette una sterilizzazione continua dell’aria presente negli ambienti, garantendo una maggior sicurezza.
Ne abbiamo parlato con Francesco Zanata, fondatore di Eltech K-Laser, e Serena Zacchigna, direttrice del Laboratorio di Biologia Cardiovascolare dell’ICGEB, che ha contribuito alla verifica scientifica del dispositivo.
La fine del lockdown ha reso possibile il tornare a lavorare fisicamente in ufficio, è tuttavia fondamentale mantenere il distanziamento sociale.
Per garantire condizioni di maggior sicurezza e facilitare il rientro al lavoro, Corvallis ha sviluppato MyDesk, un sistema indirizzato a organizzazioni e aziende che permette di prenotare le postazioni di lavoro.
Ce ne parla Enrico Fermi, Direttore dell’Area Consulting di Corvallis.