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News

15.07.2022
Comunicazione quantistica: Area firma una convenzione quadro con Porto di Trieste, Università, Sissa e Consiglio Nazionale delle Ricerche
Utilizzare le proprietà quantistiche per codificare e proteggere dati e comunicazioni in modo assolutamente inviolabile, tramite la cosiddetta crittografia quantistica, è una delle sfide in campo scientifico e tecnologico che avrà maggiore impatto politico e sociale nel nostro futuro. Tutti i Paesi avanzati studiano, infatti, come rendere sicure le proprie comunicazioni, sia terrestri che satellitari, perché saranno sempre più pervasive ed esposte a cyber attacchi. La città di Trieste con alcuni dei suoi centri di formazione e ricerca e il porto compie un passo avanti in questo ambito grazie a un accordo innovativo, unico in Italia, focalizzato proprio sulla comunicazione quantistica. A siglarlo il Porto di Trieste con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), l’Università degli Studi di Trieste, l’Area Science Park e il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR. L’accordo nasce su spinta dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale che guarda con particolare interesse a possibili processi di sperimentazione delle nuove tecnologie quantistiche nei settori dei trasporti e della logistica. Partendo dalla convinzione che il Friuli Venezia Giulia è una Regione in cui coesistono centri di eccellenza nel settore della ricerca scientifica con solide collaborazioni internazionali, unitamente a uno dei maggiori hub logistici su scala europea come il porto di Trieste, è stato naturale per l’Autorità di Sistema Portuale attivare un dialogo con le principali Istituzioni di settore. Finalità quella di promuovere nuove iniziative congiunte di studio e di applicazione della comunicazione quantistica nel settore dei trasporti e della logistica portuali. La convenzione costituisce il nucleo di un “cluster” dedicato a tali attività di disseminazione informativa, ricerca, sviluppo tecnologico e test applicativi il cui obiettivo è aprirsi quanto più possibile alla partecipazione di ulteriori soggetti interessati, pubblici e privati, nei settori della R&S&I e del trasporto e della logistica internazionali, con potenziali ricadute anche sul piano delle attività produttive. L’accordo prevede, in particolare, la possibilità di creare partenariati ad hoc per lo sviluppo e l’implementazione di progetti pilota su catene logistiche selezionate di interesse per il sistema portuale dell’Adriatico Orientale. La comunicazione quantistica rappresenta una modalità avanzata per favorire la trasmissione di informazioni e dati in maniera intrinsecamente sicura. Due copie della stessa chiave vengono generate a distanza, mediante lo scambio di singoli fotoni tra i due punti terminali della comunicazione. Se un hacker, ad esempio, tenta di intromettersi nel processo di creazione della chiave per copiarla, inevitabilmente modifica il processo stesso. Questa modifica viene rivelata in tempo reale e il protocollo di distribuzione delle chiavi viene immediatamente interrotto, fino al ripristino della sicurezza nel canale di comunicazione. Si tratta dunque di una tecnologia estremamente promettente grazie ad altissimi livelli di sicurezza che può trovare applicazione sia attraverso la fibra ottica, che lo spazio. Ed è proprio l’estrema rilevanza di soluzioni in grado di permettere lo scambio di dati in modo intrinsecamente protetto a diventare di importanza primaria anche per il funzionamento delle catene logistiche. Tra i firmatari della convenzione la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, che nel corso dell’incontro ha dichiarato: “La presenza nei nostri campus di infrastrutture di ricerca e tecnologiche, quali un laboratorio di sequenziamento associato a un data center per l’analisi dei dati di genomica e laboratori per l’analisi della materia alla scala atomica, uniti alle comprovate competenze in scienze della vita e data science, ci permette di avere un approccio multidisciplinare alla ricerca” ha raccontato la prof. Petrillo, che ha poi aggiunto: “Questo approccio lo applicheremo anche nello studio della Quantum Information. Abbiamo, infatti, un programma di studio sulla natura quantistica di processi biologici, come le mutazioni nei virus. Le nostre competenze e infrastrutture saranno al servizio di questa iniziativa”.  
comunicazione quantistica Infrastrutture di ricerca piattaforme tecnologiche
12.07.2022
Infrastrutture di ricerca e per l’innovazione: la programmazione europea
Apostolia Karamali, Head of Unit, R&I Actors and Research Careers, ERA & Innovation, Directorate-General for Research and Innovation della Commissione Europea ha visitato oggi Area Science Park per conoscere le principali attività dell’ente e recarsi presso alcune delle infrastrutture di ricerca presenti nei campus. Accolta dalla Presidente di Area, Caterina Petrillo, e dal direttore della Struttura Ricerca e Innovazione, Stephen Taylor, Karamali ha incontrato anche Lawrence Banks, Direttore Generale dell’ICGEB-International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, Alfonso Franciosi, Presidente e CEO di Elettra Sincrotrone Trieste, Giorgio Paolucci, delegato italiano della General Assembly di CERIC-ERIC, Giorgio Rossi, coordinatore dell’infrastruttura di ricerca per le nanoscienze NFFA-Trieste e NFFA-Europe e Salvatore La Rosa, capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Università e Ricerca (MUR). L’incontro non è stato solo un’occasione per conoscere l’ecosistema di infrastrutture, laboratori e aziende presenti in Area, ma anche per discutere di opportunità e strategie da sviluppare in ambito europeo. Karamali ha, infatti, presentato le priorità e le prossime azioni che la Commissione Europea intende intraprendere per rafforzare il ruolo delle infrastrutture di ricerca e dell’innovazione e svilupparne l’integrazione con le piattaforme tecnologiche. A conclusione dell’incontro, la delegazione ha visitato presso il campus di Basovizza laboratorio di Genomica ed Epigenomica di Area Science Park, il Sincrotrone “Elettra” e il Free Electron Laser Fermi.
Infrastrutture di ricerca infrastrutture di ricerca innovazione
11.07.2022
L’arte incontra la scienza in Area Science Park
Un’animazione immersiva e interattiva, un universo fantascientifico in cui gli esseri umani condividono le risposte immunitarie con tutte le altre specie colpite dall’inquinamento da microplastiche. È questo il progetto “The Sentinel Immune Self” dell’artista danese Sissel Marie Tonn vincitrice della residenza ospitata in Area Science Park e presentata venerdì 8 luglio in anteprima nel campus di Basovizza. La residenza artistica è organizzata in collaborazione con MEET Digital Cultural Center di Milano e fa parte delle 21 fellowship finanziate in tutta Europa dal programma S+T+ARTS (Science + Technology + Arts), un’iniziativa della Commissione Europea nata nell’ambito di Horizon 2020 che promuove spazi di collaborazione ibrida tra scienza, tecnologia e arte. Una sperimentazione per Area Science Park che, grazie alla contaminazione tra arte e scienza, intende esplorare nuovi paradigmi per generare innovazione e, al contempo, promuovere nuovi scenari in cui l’arte e la cultura si fanno interpreti delle trasformazioni che la scienza introduce nella vita di tutti i giorni. L’artista sta ricreando un’allegoria dei processi di evoluzione, che intende mettere in guardia rispetto alle conseguenze profonde degli inquinanti sul nostro organismo e sul nostro ecosistema. L’idea è nata grazie anche al confronto con i ricercatori dei laboratori di genomica ed epigenomica e del Data Center Orfeo di Area Science Park, a partire dalla domanda: “come possiamo preservare l’evoluzione delle specie migliorando la capacità delle comunità di essere resilienti quando sfidate dalla diversità?”. La collaborazione con gli scienziati di Area Science Park è iniziata a partire da febbraio 2022 e ha poi coinvolto anche altri studiosi del sistema della ricerca triestino che, grazie all’ispirazione e all’entusiasmo di Sissel, sono stati coinvolti in una riflessione e riscoperta della complessità e dell’interconnessione intrinseca con il mondo che ci circonda. Uno dei temi centrali dello studio di Sissel Marie Tonn è il limite che separa la nostra percezione del “Sé” da ciò che è “Non-Sé”, ovvero il nostro corpo dagli agenti esterni, siano essi virus, microplastiche o altre forme di vita. Nel lavoro visionario dell’artista, questa barriera è sempre più sfumata e perde la sua forza nel momento cruciale in cui le microplastiche entrano nel corpo umano e nelle cellule che lo costituiscono. Un punto di svolta che sposta il limite di separazione tra le specie, normalmente garantito dal nostro sistema immunitario. Da qui, il tema centrale dell’installazione The Immune Sentinel Self. Un aspetto fondamentale dell’opera sarà la relazione e la sincronizzazione con il visitatore. Attraverso un “biosensore” lo spettatore entrerà in contatto con il mondo sottomarino delle Sentinelle, sincronizzando il proprio battito cardiaco con il loro “sensore immunitario” interno. Questo concetto di sincronizzazione utilizza il modello di Kuramoto, un algoritmo che trova applicazione in moltissimi ambiti della biologia, della fisica e delle neuroscienze computazionali. Il suo impiego nell’opera è uno dei risultati del confronto con i ricercatori di Area Science Park. L’opera dell’artista verrà esposta al pubblico a partire dal prossimo ottobre al Museo Maxxi di Roma, presso MEET Digital Culture Center a Milano, da Ars Electronica a Linz (Austria) e al ZKM, Center for Art and Media di Karlsruhe (Germania).
Comunicati Stampa Dai nostri campus S+T+ARTS Sissel Marie Tonn The Sentinel Immune Self
11.07.2022
Impresa accademia e politica, il dialogo a più voci per lo sviluppo del territorio: l’evento conclusivo del progetto Interreg Ita-Slo, NANO-REGION
Con un una tavola rotonda all’Hotel Savoia Excelsior di Trieste organizzata dal Cnr-Iom insieme a tutti i partner progettuali, in collaborazione con Area Science Park, si è chiuso il progetto Interreg Ita-Slo NANO-REGION dedicato all’applicazione delle nanotecnologie in ambito industriale. L’evento ha coinvolto ospiti internazionali in due panel dedicati al tema delle interazioni virtuose tra impresa e accademia, tra presente e futuro. Nel primo si è parlato delle pratiche che sono state e continuano a essere messe in atto, anche nell’ambito del progetto NANO-REGION, per favorire il trasferimento tecnologico; nel secondo panel ci si è soffermati sulle prospettive future e su quale sia il ruolo della deep tech nel produrre una trasformazione del tessuto imprenditoriale e dei suoi modelli di business. E’ stata un’occasione di approfondire le modalità e le possibilità messe in campo da un più efficace dialogo tra scienziati e imprenditori. Nel pubblico, tra gli altri, la Struttura Ricerca e Innovazione di Area Science Park, il dipartimento dell’innovazione di Area Science Park, Friulia – Finanziaria regionale Fvg, Bio4dreams, Urbancenter, l’ILO – Industrial Liaison Office di Elettra, Carnia Industrial Park, Friuli Innovazione, VaniSia, il Polo Tecnologico Alto Adriatico, e altre realtà dal mondo dell’impresa e della ricerca. Tra i panelist sedeva anche Anton Harej, in rappresentanza del governo sloveno, presente nell’ottica di indagare anche quale possa essere il ruolo delle istituzioni nel favorire questa interazione. “La ricerca scientifica ha assunto un ruolo sempre più propulsivo nei processi di innovazione, per questo un progetto del genere ha senso, e lo ha in particolare in quest’area, dove risiedono delle eccellenze scientifiche di tutto rispetto. Proprio qui, sforzarsi di comprendere in che modo mettere a disposizione delle imprese il know-how prodotto nei laboratori di ricerca è uno sforzo fondamentale. Una chiave, ci sembra di avere capito, è proprio nella comunicazione: trovare un lessico comune, riuscire a trovare luoghi, fisici o virtuali, dove incontrarsi e conoscersi. Tutto questo lo abbiamo voluto fare e vogliamo continuarlo a fare, nella profonda convinzione che il tessuto imprenditoriale dinamico presente in questa regione, possa crescere molto e diventare competitivo a livello internazionale” spiega Marco Lazzarino, coordinatore del progetto NANO-REGION e moderatore del primo panel. “Stiamo approcciando una quarta ondata di innovazione, che si presenta come la più trasformativa. Questa rivoluzione si chiama Deep Tech. Il Deep Tech non è semplicemente una tecnologia, bensì un vero e proprio approccio all’innovazione; nonostante sia ancora in una fase iniziale, è chiaro come sia in grado di portare nuove soluzioni. Il suo potere risiede nella capacità di ampliare massicciamente lo spazio delle opzioni a una velocità senza precedenti e di risolvere problemi fondamentali. Questo spazio noi vogliamo attivamente costruirlo, impegnandoci giornalmente nella costruzione di ponti tra i due mondi della ricerca e dell’impresa. Il lavoro da fare è ancora molto, per questo ci auguriamo che NANO-REGION non finisca qui e ci impegniamo a far sopravvivere la rete che abbiamo creato anche nel futuro” aggiunge Carlo Bagnoli, partner di progetto e moderatore del secondo panel. Il progetto rimane attivo, anche dopo la fine dei finanziamenti del programma Interreg, e continua a essere aperto nei confronti delle imprese del territorio. Per maggiori informazioni: https://www.nanoregion.eu/  
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
06.07.2022
Opportunità per 5 Startup/PMI del FVG di partecipare al North Star di Dubai 2022
Partecipare a un percorso di preparazione e coaching organizzato da Area Science Park e finalizzato alla partecipazione alla prossima edizione di North Star, la fiera che si svolge a Dubai dal 10 al 13 ottobre 2022 e che offre possibilità uniche di networking internazionale. È questo l’obiettivo della “Call for High Innovative Sustainable Solutions in FVG Region” promossa da UNIDO ITPO Italy e Regione Friuli Venezia Giulia, con il supporto tecnico di Area Science Park, che selezionerà 5 startup o PMI della regione FVG che hanno sviluppato soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili. North Star è uno dei più importanti tech shows per le startup e PMI innovative. Un palcoscenico rilevante per le imprese tech che vogliono mettere in mostra i propri prodotti e servizi, con una previsione di oltre 100.000 visitatori. L’evento offre opportunità di networking per connettere investitori e buyers, scoprire punti di vista di esperti industriali, ed accedere a sessioni di contenuti e programmi di mentoring quali YouthX Stage, 10X Stage, ed altro ancora. Il bando è rivolto a giovani imprenditori di PMI, startup e spin-off universitari della regione FVG che si occupano di: tecnologia e innovazione nella trasformazione digitale; fabbrica intelligente e sviluppo sostenibile (tra cui intelligenza artificiale, robotica e tecnologia immersiva); transizione energetica, economia circolare e sostenibilità ambientale; salute intelligente, scienze biologiche; e città intelligenti e mobilità. È possibile candidare soluzioni che si trovano in qualsiasi stadio di sviluppo: dalle idee in fase iniziale ai progetti di ampliamento, nonché alle tecnologie innovative in fase di test e alla raccolta di prove. La call, inoltre, intende dare forma ad un circolo virtuoso tra il settore privato, accademico, finanziario ed istituzionale della regione FVG e gli Emirati Arabi Uniti per supportare i giovani imprenditori e gli ecosistemi di startup. L’iniziativa, infatti, si inserisce nella cornice più ampia del progetto “Innovation Bridge Trieste – Dubai 2020“, realizzato da UNIDO ITPO Italy con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Per partecipare è necessario candidare la propria soluzione entro il 15 luglio 2022 a questo link. La partecipazione è gratuita. Per maggiori informazioni si può contattare itpo.rome@unido.org.  
coaching pmi tech Servizi per l'Innovazione spinoff startup
04.07.2022
Area promotore del Master interateneo di I livello in Economia e Scienza del Caffè “Ernesto Illy”
Approccio scientifico e manageriale, forte orientamento alla collaborazione pubblico-privato, specifica formazione accademica sugli aspetti biologici, agronomici, tecnologici ed economici che dalla pianta del caffè conducono al prodotto finale: queste alcune delle caratteristiche distintive del Master Interateneo di I livello in Economia e Scienza del Caffè “Ernesto Illy”, che hanno motivato Area Science Park ad entrare nella partnership che lo sostiene. Tra i compiti istituzionali dell’ente vi è anche quello di promuovere attività di formazione in campo industriale, con il coinvolgimento del mondo imprenditoriale. Università ed enti di ricerca rappresentano secondo Area Science Park il motore della ricerca scientifica nazionale e il loro compito è elaborare e trasmettere le conoscenze scientifiche, anche promuovendo forme di collaborazione pubblico-privato. Assieme ad Area, le Università di Trieste e Udine, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA), illycaffè S.p.A e la Fondazione Ernesto Illy. Il Master si ispira ai valori etici e all’approccio che fu di Ernesto Illy, recependone l’eredità culturale per approfondire e trasmettere il patrimonio di idee, attività e la straordinaria carica innovativa che l’imprenditore ha lasciato quale eredità morale. Il percorso è dedicato a laureati provenienti da tutto il mondo, in una delle classi comprese nell’Area scientifico-tecnologica e nell’Area Umanistico-sociale. Fino al 15 luglio 2022 è possibile richiedere l’aiuto economico destinato a giovani laureati provenienti dai paesi produttori di caffè per la partecipazione alla 12° edizione del Master. Per maggiori informazioni: master@fondazioneilly.org Per saperne di più sul Master: Master in Economia e Scienze del Caffè – Fondazione Ernesto Illy (fondazionernestoilly.org) Per approfondire il programma didattico: MCES-Ernesto Illy – 2021 didactic program (ENG-ITA) (fondazionernestoilly.org)  
Servizi per l'Innovazione
28.06.2022
Open Day della Fondazione ITS A. Volta, il percorso post-diploma che forma i futuri tecnici del settore biomedicale
La Fondazione ITS A. Volta per le Nuove Tecnologie della Vita, dopo il successo dell’Open Day organizzato ad aprile, ha deciso di riaprire le porte dei propri laboratori ai potenziali nuovi studenti per far conoscere le attività formative al passo con l’innovazione nel settore life science. Durante l’Open Day, che si terrà presso l’Edificio Q del campus di Basovizza di Area Science Park nel pomeriggio di giovedì 7 luglio 2022 dalle ore 16:00 alle ore 18:00, sarà possibile approfondire le tematiche delle apparecchiature e dei software biomedicali, delle telecomunicazioni e dell’IoT e visitare LAB3 e LAB3D, i due laboratori che ricreano un ambiente ospedaliero in cui apprendere in modo pratico grazie a tecnologie all’avanguardia come la stampa 3D e le realtà virtuale, aumentata e mista. Oltre alla guida attraverso le varie aule didattiche, i visitatori potranno scoprire numerosi strumenti adoperati dagli studenti durante le lezioni e frutto dei loro progetti, come i robottini (TEMI e JOBOT) o, ad esempio, i visori per la realtà aumentata. Saranno inoltre presenti docenti e studenti (attuali e diplomati) pronti a rispondere a qualsiasi curiosità riguardanti le materie trattate durante ciascun percorso biennale. La Fondazione ITS A. Volta per le Nuove Tecnologie della Vita offre infatti tre percorsi formativi biennali post-diploma, le cui preiscrizioni sono già aperte: corso per Tecnico Superiore per la gestione e la manutenzione di Apparecchiature Biomediche (TAB) corso per Tecnico Superiore per lo sviluppo e la gestione di soluzioni di Informatica Biomedica (TIB) corso per Tecnico Superiore per lo sviluppo e la gestione di soluzioni di telecomunicazioni e IoT in ambito One Health (TOHT) Per partecipare all’Open Day è necessario iscriversi qui. Maggiori informazioni sono reperibili al sito o tramite mail all’indirizzo info@itsvolta.it.
Dai nostri campus
17.06.2022
Cooperazione internazionale e “Valle dell’Idrogeno” in due appuntamenti oggi in Area
Oggi in Area Science Park giornata dedicata alla cooperazione internazionale e al progetto “North Adriatic Hydrogen Valley”, nell’ambito del Simposio Geo Adriatico, promosso dalla Vitale Onlus, che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’ambasciatore Fabio Cassese, direttore generale della Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Due gli appuntamenti in calendario, al primo dei quali, in mattinata, hanno preso parte rappresentanti di Area Science Park, ICGEB, Elettra Sincrotrone e OGS, con la presidente di Area Caterina Petrillo a introdurre l’inconto. Marianna Maculan, responsabile delle relazioni esterne di ICGEB, ha spiegato come l’ICGEB sia un’organizzazione internazionale per la ricerca, la formazione e il trasferimento tecnologico nelle scienze della vita, nata per promuovere lo sviluppo globale sostenibile e le cui attività sono in linea con diversi “goal” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Lo sviluppo sostenibile attraverso lo studio dei mari e degli oceani e la comprensione dei processi geologici, è a sua volta una delle missioni forti di OGS, come spiegato dal presidente Nicola Casagli. L’Istituto è inoltre molto attivo in molte aree del mondo sul fronte della diplomazia scientifica e della diplomazia ambientale. Elettra Sincrotrone Trieste è un centro di ricerca internazionale multidisciplinare di eccellenza, specializzato nella generazione di luce di Sincrotrone e di laser a elettroni liberi per lo studio dei materiali, con applicazioni che spaziano tra fisica, chimica, scienze della vita, scienze dell’ambiente, conservazione del patrimonio culturale e altro ancora. Come evidenziato dal responsabile scientifico, Giorgio Paolucci, l’internazionalità è connaturata al laboratorio, come testimonia la partecipazione al consorzio CERIC-ERIC o la formazione di ricercatori provenienti da Paesi in via di sviluppo.  Il vicedirettore Stephen Taylor ha illustrato le principali di Area incentrate, tra l’altro, su generazione di impresa e processi di innovazione e la messa a disposizione del mondo scientifico e industriale di piattaforme tecnologiche all’avanguardia, nei settori della genomica, servizi avanzati di calcolo, materiali e microscopia avanzata, oltre che sulla partecipazione a progetti, reti internazionali e attività di “Innovation Diplomacy”. “La collocazione di Area Science Park in una regione di frontiera, qual è il Friuli Venezia Giulia, che ha da sempre una particolare attenzione alla cooperazione internazionale – spiega la Presidente si Area, Caterina Petrillo – permette di sviluppare un dialogo privilegiato con i paesi dell’Europa centro-meridionale e orientale, interlocutori naturali per collaborazioni e progetti di ricerca e innovazione. Un esempio recente è lavoro in corso per la realizzazione della North Adriatic Hydrogen Valley, il primo progetto transnazionale per lo sviluppo di una valle dedicata alla filiera dell’idrogeno che vede coinvolti la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Croazia e la Slovenia”. “Il sistema scientifico di Trieste – è la considerazione dell’ambasciatore Fabio Cassese – rappresenta un eccellente esempio di cooperazione e integrazione, sia interna che esterna, con una proiezione internazionale che dimostra come la scienza sia un volàno di sviluppo sostenibile per tutti i Paesi del mondo, con impatti positivi su imprese e società. L’integrazione multilivello che caratterizza il sistema triestino  può generare collaborazioni con il Ministero in diversi ambiti”. Al progetto North Adriatic Hydrogen Valley è stato dedicato un momento di approfondimento e pomeriggio, con la partecipazione di rappresentanti dei Governi sloveno e croato, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Area Science Park, dell’Università di Trieste e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. La North Adriatic Hydrogen Valley è il primo progetto transnazionale per lo sviluppo di una valle dedicata alla filiera dell’idrogeno. Nato da un accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Croazia e Slovenia, il progetto punta a stabilire un quadro di cooperazione per lo sviluppo di tecnologie di produzione dell’idrogeno green. La collaborazione non solo contribuirà alla transizione verso un ecosistema integrato che coinvolga i settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti, ma permetterà anche di cooperare su ricerca e innovazione nello sviluppo di una filiera dell’idrogeno.
Comunicati Stampa cooperazione hydrogen valley idrogeno Servizi per l'Innovazione
16.06.2022
Accoglienza di studenti e ricercatori internazionali in FVG: in media 8.600 le consulenze fornite all’anno dal Welcome Office FVG
Welcome Office Friuli Venezia Giulia, l’iniziativa dedicata all’accoglienza di studenti e ricercatori internazionali sul territorio regionale, pubblica un report sui risultati raggiunti nei suoi primi 10 anni di attività. Nato nell’ambito del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia – SiS FVG, che riunisce 17 tra le maggiori realtà scientifiche regionali, è gestito da Area Science Park con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività dei Centri regionali, a partire dall’esperienza maturata dal Centro Servizi EURAXESS, l’iniziativa paneuropea che supporta la mobilità dei ricercatori e il loro sviluppo di carriera. Welcome Office FVG favorisce l’accoglienza internazionale, attraverso la messa in rete delle competenze maturate dalle istituzioni partner e grazie a un network di stakeholder locali e nazionali della Pubblica Amministrazione. Welcome Office FVG nasce in risposta all’esigenza delle Istituzioni Scientifiche e dell’Alta Formazione regionali di sviluppare, integrare e potenziare i servizi per l’accoglienza rivolti ai numerosi studenti e ricercatori internazionali che ogni anno scelgono la nostra regione per motivi di studio o ricerca. Inoltre, supporta le istituzioni attraverso la gestione dei rapporti con le Autorità pubbliche, la formazione mirata (ogni anno l’attività di formazione coinvolge in media 70 ricercatori e 28 funzionari amministrativi), l’attività informativa e lo sviluppo di nuovi strumenti e servizi per favorire l’accoglienza. Il sito in lingua inglese offre informazioni sia sulle procedure di ingresso e soggiorno sia sugli aspetti legati alla vita quotidiana: gli accessi al portale sono 42.320 in media all’anno, provenienti da 150 Paesi. Nel corso degli anni il Welcome Office FVG ha anche collaborato a vario titolo a diversi progetti e iniziative volti al potenziamento dell’internazionalizzazione dei centri di ricerca e delle università regionali e in favore dello sviluppo di carriera dei ricercatori. Il supporto a studenti e ricercatori avviene attraverso il servizio informativo pre-arrival e l’assistenza in loco attraverso l’help desk Welcome Office con sedi a Trieste e Udine. In media ogni anno gli sportelli forniscono complessivamente circa 8.600 consulenze di cui il 43% a utenti non facenti parte dell’Unione Europea e il 57% a utenti provenienti dall’UE. Le consulenze più richieste riguardano il supporto prima della partenza, l’ingresso e il soggiorno, la copertura sanitaria, la ricerca di un alloggio, i corsi di italiano, e le opportunità di studio/ricerca. Lo sportello di Trieste, gestito da Area Science Park e avviato nel 2009 come iniziativa pilota nell’ambito del Protocollo “Trieste città della Conoscenza”, si caratterizza anche per le attività formative e di sostegno per lo sviluppo della carriera dei ricercatori del Sistema Scientifico e dell’Innovazione regionale attraverso la collaborazione con lo sportello APRE FVG Trieste e il Centro EURAXESS, entrambi gestiti da Area Science Park. Il report completo sulle attività del Welcome Office è disponibile qui.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
14.06.2022
Inaugurato il nuovo allestimento del Living Lab IoT di IP4FVG con sede in Carnia
Sistemi automatici per il controllo visivo del prodotto, sensori e tecnologie di trasmissione dati per il monitoraggio della produzione e la manutenzione predittiva sono le principali tecnologie e le strumentazioni hardware e software presenti nel laboratorio Internet of Things del Digital Innovation Hub IP4FVG con sede ad Amaro (UD) nel Carnia Industrial Park. Sono esempi di tecnologie Industria 4.0 utili per la trasformazione digitale delle imprese e disponibili per imprenditori, tecnici, professionisti oltre che per studenti universitari e delle scuole superiori. Il laboratorio dimostrativo Living Lab IoT, uno dei 4 allestiti in regione da IP4FVG, ciascuno con specializzazione diversa, è il nucleo delle attività promosse dal Nodo IP4FVG di Amaro, nato nel settembre 2018 attraverso la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo composta da Carnia Industrial Park (coordinatore e capofila), Eurotech Spa, InAsset Srl oggi gruppo Retelit, il Cluster regionale per l’ICT – DITEDI, Friuli Innovazione e Area Science Park, ai quali nel febbraio 2021 si è aggiunto Confindustria Udine (già partner capofila del Nodo IP4FVG di Udine Data Analytics & Artificial Intelligence). Il Lab di Amaro, presentato oggi, amplia l’offerta complessiva di tecnologie 4.0 a disposizione degli imprenditori regionali; di recente, è stato arricchito con soluzioni innovative, grazie alla collaborazione con le università regionali e con alcune aziende del territorio, sia manifatturiere che ICT, tra cui Gortani, Akuis, FAM, Fill in the Blanks, Video Systems, Fec Italia, Progetto Nachste. L’ampliamento dell’offerta dimostrativa ha richiesto un nuovo allestimento che potesse ospitare agevolmente la strumentazione ed essere più accessibile ai visitatori. Da qui la scelta di collocare il dimostratore all’ingresso principale del Parco Tecnologico di Amaro. La presenza del dimostratore all’interno dell’area del Carnia Industrial Park può favorire, infatti, l’avvio di progetti di digitalizzazione per le imprese del territorio. L’obiettivo, nei prossimi mesi, sarà rendere il dimostratore IP4FVG sempre più utilizzato dalle aziende e aumentare il numero dei “casi d’uso” presenti, grazie alla disponibilità, già manifestata, da parte di numerose aziende manifatturiere e alla collaborazione con laboratori universitari. Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park: “IP4FVG è un modello che implementa con successo le forme di collaborazione tra imprese, istituzioni pubbliche e mondo della ricerca.  Attraverso la rete dei quattro nodi regionali, IP4FVG sviluppa un dialogo efficace tra settore privato e pubblico, attivando lo studio di soluzioni che facilitano i processi di innovazione in ambiti imprenditoriali diversi. La possibilità di sperimentare le più recenti tecnologie all’interno dei dimostratori e di confrontarsi con tecnologi esperti permette di ottimizzare le risorse e velocizzare la trasformazione digitale dei processi. Nei nodi di IP4FVG distribuiti in tutta la regione, ad Amaro, a Trieste, a Udine e a San Vito al Tagliamento, sono allestiti dimostratori di soluzioni innovative per le imprese che offrono loro la possibilità di testare una tecnologia prima di investirvi. Certamente il sito di Amaro rappresenta un luogo privilegiato per sviluppare tecnologie ‘smart mountain’ che abbiano un impatto socio-economico sul territorio oltre che un ritorno diretto sulle imprese”. — IP4FVG è il Digital Innovation Hub del Friuli Venezia Giulia, coordinato dall’ente nazionale di ricerca Area Science Park, è nato per supportare la trasformazione digitale delle imprese del territorio; è un progetto strategico del Sistema Argo, iniziativa sostenuta da MUR, MISE e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Grazie a IP4FVG sono stati creati 4 dimostratori di tecnologie 4.0 distribuiti su tutto il territorio regionale (Amaro, San Vito al Tagliamento, Udine e Trieste) aperti alle imprese che vogliano conoscere e testare le soluzioni tecnologiche più innovative prima di applicarle in azienda.
Comunicati Stampa IP4FVG Living Lab IoT Servizi per l'Innovazione
10.06.2022
Il tuo 5 per mille ad Area Science Park
Ricerca di farmaci efficaci e di nuovi sistemi diagnostici per arginare e sconfiggere le malattie, sequenziamento di popolazioni, agricoltura e salute animale e vegetale: sono sempre più pervasive le applicazioni del sequenziamento genomico che possono migliorare le nostre vite. Per questo negli ultimi anni Area Science Park ha deciso di realizzare e potenziare progressivamente la Piattaforma di Genomica, con sede nel campus di Basovizza. Anche in occasione dell’emergenza da Covid-19, la piattaforma ha contribuito agli studi sul virus, attivando forme di accesso aperto e rapido per i ricercatori e consentendo campagne di sequenziamento, sia come servizio di supporto alle strutture sanitarie, sia per attività di ricerca e applicazione in terapia e diagnostica. Se vuoi sostenere le attività di ricerca scientifica correlate, dona il tuo 5 per 1000 ad Area Science Park, ente accreditato in modo permanente dal Ministero dell’Università e della Ricerca a ricevere il contributo. Sarà sufficiente indicare il nostro codice fiscale nell’apposita sezione della dichiarazione dei redditi. Questo il codice da indicare: CODICE FISCALE 00531590321
COVID-19 Istituzionale scienze della vita
08.06.2022
Mobilità, efficienza energetica, acqua e rifiuti: dal progetto INCIRCLE un vademecum per lo sviluppo di un turismo circolare e la prima legge di settore a livello europeo varata nelle Isole Baleari
Con un evento finale a Barcellona (Spagna) si è chiuso il progetto Interreg MED “INCIRCLE” dedicato alla diffusione dei principi dell’economia circolare nella pianificazione di un turismo sostenibile. Il progetto, coordinato da Area Science Park, ha riunito quattordici partner provenienti da sei diversi Paesi dell’area mediterranea (Italia, Grecia, Spagna, Albania, Malta, Cipro) con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento causato dal turismo con l’introduzione di tecnologie e processi innovativi, preservare la qualità e la disponibilità delle risorse naturali e migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti. Un risultato di grande rilievo conseguito grazie alle attività di INCIRCLE è stata la promulgazione della prima legge in Spagna e nell’Unione Europea sull’economia circolare applicata al turismo, adottata nel febbraio scorso dal Governo delle Isole Baleari. La norma prevede il coinvolgimento dei portatori di interesse e delle autorità politiche nello sviluppo di una strategia e di un piano di azione per trasformare il turismo sulle isole secondo principi di circolarità. INCIRCLE ha definito delle linee guida volte a supportare i decisori politici nella transizione verso un turismo più responsabile e circolare, ponendo al centro di questa transizione l’efficienza, l’innovazione e la valorizzazione delle risorse naturali limitate. Sono quattro le raccomandazioni politiche chiave identificate: migliorare la raccolta e il monitoraggio dei dati per un processo decisionale più efficiente e oggettivo creare delle strutture di governance del turismo circolare sviluppare un intervento a 360 gradi in grado di guidare e sostenere la transizione impegnarsi a dare l’esempio. Il documento completo è consultabile sul sito del progetto INCIRCLE – Detail (interreg-med.eu). Durante la fase di test sono state coinvolte cinque città pilota (Palma, Gozo, Himara, Rethymno, Larnaca) e cinque territori (Isole Baleari, Malta, Albania, Creta, Cipro) con l’obiettivo di sviluppare strategie e piani di azione contenenti misure concrete per la transizione verso un turismo regionale sostenibile e circolare, con il coinvolgimento attivo di istituzioni locali e operatori. Durante le fasi di trasferimento e capitalizzazione, le conoscenze accumulate sono poi state ulteriormente diffuse a sei nuovi territori mediterranei “replicatori”, che hanno sviluppato proprie strategie di turismo circolare. Fra le sei organizzazioni selezionate rientrano anche le italiane GAL Terra Barocca, nel Ragusano (Sicilia) e il Consorzio Oltrepò Mantovano (Lombardia). Il Consorzio Oltrepò Mantovano sta lavorando allo sviluppo di una piattaforma di promozione del cicloturismo, “Around Oltrepò Mantovano” che consentirà di: collegare in rete e diffondere le ciclovie e i percorsi ciclabili del territorio collegare in rete e promuovere le strutture ricettive, di ristorazione e di servizi cicloturistici coinvolgere i turisti sul tema del turismo circolare, monitorandone il comportamento e le scelte e accrescendo la loro consapevolezza ecologica. Il lancio della piattaforma è previsto per fine mese e contribuirà alla costruzione dell’identità e dell’immagine del territorio come circolare e sostenibile. Quanto al GAL Terra Barocca, è in fase di organizzazione una mostra che promuove il progetto e i risultati della strategia di turismo circolare redatta dal GAL, accompagnata da un evento di lancio in calendario il 18 giugno e dalla diffusione di alcuni materiali informativi per i turisti. Con un budget di oltre 3 milioni di euro, le politiche di INCIRCLE hanno riguardato la mobilità, l’efficienza energetica, l’uso di risorse limitate come l’acqua e la gestione dei rifiuti per migliorare, in particolare, la sostenibilità e l’attrattiva delle isole mediterranee a bassa densità di popolazione e delle destinazioni turistiche costiere. In queste zone, infatti, i massicci flussi turistici, sebbene siano un importante motore economico, spesso causano un’ampia gamma di impatti negativi, che incidono non solo su qualità e disponibilità delle risorse naturali, ma anche sull’attrattiva delle aree stesse. Nell’ambito del progetto è stato elaborato un insieme di strumenti integrati per lo sviluppo di strategie di turismo circolare disponibili sulla INCIRCLE Knowledge Platform, una piattaforma online che permette lo scambio di conoscenze, strumenti, metodi e buone pratiche già acquisiti nel campo dell’economia circolare applicata al settore turistico. La Piattaforma fornisce un insieme di soluzioni innovative raccolte e testate nell’area mediterranea e condivide modelli di riferimento che in altri contesti si sono rivelati vincenti. I Partner di INCIRCLE: Area Science Park (lead partner), Medcities (Spagna), Civinet (Grecia), Larnaka – Famagusta District Development Agency (Cipro), Albanian Institute of Transport (Albania), Energy and Water Agency (Malta), Region of Crete – Directorate of Environment and Spatial Planning (Grecia), Himara Municipality (Albania), Palma City Council (Spagna), Agency for Tourism of the Balearic Islands (Spagna), Larnaka Municipality (Cipro), Ministry for Gozo (Malta), Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna (Italia), Municipality of Rethymno (Grecia).
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