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Servizi per l'Innovazione

21.10.2024
Startup Marathon, scelte le imprese innovative che si sfideranno durante il Digital Day
Tra le oltre 60 candidature arrivate dalla rete di incubatori e acceleratori italiani, ne sono state selezionate 38: sono le startup e imprese innovative che il 24 ottobre si sfideranno di fronte a una platea di aziende, investitori e specialisti del settore nell’ambito dello Startup Marathon Digital Day. Un evento dal quale emergeranno le 10 finaliste dell’edizione 2024 del contest promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica. L’evento avrà inizio alle 14 e si svolgerà online all’interno del palinsesto del DIGITALmeet. Durante il pomeriggio saranno trasmessi brevi video pitch di presentazione delle 38 startup selezionate tra le oltre 60 che sono state iscritte al contest dagli incubatori e dagli acceleratori di impresa che le supportano. Sono in tutto 33 le realtà – tra cui anche università e parchi scientifici e tecnologici – che hanno aderito al contest, candidando le startup. I progetti saranno valutati da una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, dell’innovazione e della stampa specializzata, presieduta da Mariarosa Trolese, board member dell’Italian Business Angel Network. A intervallare le presentazioni delle startup in gara saranno gli interventi delle realtà che hanno promosso il contest e dei partner, che illustreranno le ragioni che li hanno spinti a sostenere Startup Marathon e le opportunità di finanziamento per le realtà innovative più interessanti. «La quinta edizione è quella del consolidamento e i numeri e la qualità delle candidature ce lo confermano», afferma Roberto Pillon, responsabile dell’Ufficio generazione d’impresa di Area Science Park. «Siamo partiti in full digital nel 2020, lo scorso anno per la prima volta abbiamo organizzato attività in presenza, e anche quest’anno porteremo a Milano una selezione di startup altamente competitive in un appuntamento ormai segnato in rosso sul calendario dell’ecosistema dell’innovazione italiano». «Il supporto di UniCredit a Startup Marathon concretizza l’obiettivo di diffondere la cultura imprenditoriale e ispirare e mettere in contatto startup, investitori e aziende per sostenere lo sviluppo di un ambizioso ecosistema innovativo territoriale e italiano: Startup Marathon rappresenta una piattaforma di business che aiuta proprio le stesse startup, selezionate attraverso acceleratori, incubatori, parchi scientifici e università a individuare opportunità di crescita attraverso B2B con i nostri partner», dichiara Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori UniCredit Nord Est Per Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet, «è sempre un grande piacere sentire l’entusiasmo di tutti coloro che partecipano a Startup Marathon, sia coloro che vivono in zone disagiate che in altre più sviluppate. Certo che resta sempre quel gap italiano della scarsa presenza di investitori sul mondo startup. Proprio per questo iniziative come Startup Marathon diventano fondamentali per proporre un’impresa dinamica, innovativa e proiettata sul futuro. Questo è da sempre il nostro impegno al fianco di chi vuole investire sull’innovazione proponendo crescita alle aziende e posti di lavoro ai giovani. Buona sfida a tutti i partecipanti». «Siamo giunti alla quinta edizione con risultati sempre in crescita e con grande attenzione da parte di tutto il sistema dell’innovazione», commentano Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, fondatori di Startup Marathon. «Dobbiamo dire grazie a chi ha creduto in questa iniziativa che continua ad evolversi introducendo nuove sfide come il programma Open Innovation B2B». Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi, e Katakem, startup che ha sviluppato un reattore chimico che consente di digitalizzare un processo chimico trasformandolo in un file replicabile ovunque. I premi in palio Alla startup vincitrice verrà offerta la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà inserita, così come anche la seconda e la terza classificata, tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie. Verrà assegnato un premio speciale per la migliore startup, pmi innovativa o spin-off la cui composizione sociale sia a maggioranza femminile, che potrà partecipare al programma di accelerazione internazionale BoostHerUp, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Prospera Women. Novità di quest’anno, la classifica delle organizzazioni che supportano e candidano le startup, a cui sarà assegnato un punteggio in base al posizionamento delle loro imprese. Alle prime 3 classificate sarà offerto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato comunque a tutte le 10 startup finaliste. Novità di quest’anno, che affianca il contest tradizionale, è il programma Open innovation B2B, che permetterà alle aziende corporate partner della manifestazione di presentare le proprie challenge di innovazione a cui risponderanno le startup. Alle realtà con le proposte più interessanti sarà poi data la possibilità di accedere, nel corso dell’autunno, a degli incontri one-to-one con le corporate per presentare direttamente il proprio progetto di innovazione. I partner Oltre ai tre promotori, sono diversi i partner che sostengono Startup Marathon. Si tratta di Angel For Women, ASAC, Avvio Capital, Bando Easy, Camst Group, Carel, Chiesi, CRCLEX, DBA Group, Eatable Adventures, ELIS Innovation Hub, Eurotherm, Fastweb, FITT, Galdi, Giordano Controls, HiRef, Italian Angels for Growth, Italian Business Angels Network, LIFTT, Manni Group, Master Builders Solutions, Mastercard, Maxfone, MIB Trieste-School of Management, MITO Tech Ventures, One Factory, San Marco Group, Star Tech Ventures, Step. Le startup in gara Le 35 startup selezionate che parteciperanno al Digital Day sono Nuhpro, Humanos, Cartesia Solutions, Ioendo, Envify, Beadroots, Mama Science, Liqex Italia, Tod System, Northern Light, Impavid, Pagocert, BBSoF, K-inn Tech, Renuvait, Human Maple, Callisia, Plant Flow, Elevit, Accudire, Muscope Cybersecurity, E-Plato, Neew, Rysa, NanoPhoenix, Mach3d, Witty Power, Soundsafe Care, Weabios, Spritz Matter, Method, Joule, 110 Laude, Live Information System, B-Zero, Innoitaly, Agrizapp, Florence Robotics.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
27.09.2024
Beyond Bluegrass: Rafforzare l’agroalimentare sostenibile mediante l’acquaponica
Ieri si è tenuto nel centro congressi di Area un vivace e partecipato workshop del progetto transfrontaliero BeBlue – Beyond Bluegrass, che si propone di valorizzare i risultati ottenuti nel progetto BLUEGRASS, mediante il quale è stata introdotta con successo l’acquaponica, una tecnologia di produzione alimentare sostenibile ed innovativa, basata sui principi dell’economia circolare. L’acquaponica coniuga agricoltura fuori suolo e allevamento di pesce in un unico sistema a ricircolo, in grado di utilizzare al meglio le risorse naturali necessarie a produrre il mangime per i pesci. Nella foto di gruppo del team italo-sloveno di BeBlue, in prima linea Marco Francese e Saul Ciriaco di Shoreline. Maggiori informazioni sul progetto qui.
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24.09.2024
Area Science Park protagonista alla terza edizione del Big Science Business Forum
Area Science Park, uno degli organizzatori e promotore della candidatura, sarà tra i protagonisti del Big Science Business Forum 2024 (BSBF2024), in programma a Trieste dal 1° al 4 ottobre. Il BSBF è un congresso orientato al business e focalizzato su alta tecnologia e innovazione, che mira a diventare il principale punto di incontro tra le infrastrutture di ricerca e l’industria in Europa. La terza edizione dell’evento riunirà oltre 1.000 delegati da più di 500 organizzazioni e 30 Paesi per discutere le prospettive future del mercato della Big Science. Presso il proprio stand (Magazzino 27, booth A24), l’Ente Nazionale di Ricerca esporrà alcuni dei suoi progetti di punta, come IMPRESS e PRP@CERIC, e ospiterà alcune delle aziende più innovative presenti nel Parco scientifico, tra cui Cluster Reply, Promoscience, Esteco e Picosats. Il 1° ottobre, Area Science Park organizzerà in collaborazione con Ceric-Eric l’evento satellite “Hydrogen and Big Science: Innovation, Challenges and Future”, un incontro aperto al pubblico e dedicato alla catena produttiva dell’idrogeno, che vedrà la partecipazione di esponenti di primo piano della ricerca scientifica, dell’industria e delle istituzioni italiane ed europee. Questo evento sarà un’occasione per discutere delle sfide e delle innovazioni legate allo sviluppo di modelli produttivi sostenibili. Alla Opening Session del 2 ottobre interverrà la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, insieme a Gilberto Dialuce, presidente dell’ENEA, Roberto Ragazzoni, presidente dell’INAF, Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, e Stefano Fabris, direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia del CNR. Area Science Park ha inoltre organizzato le visite alle principali infrastrutture di ricerca della regione, previste per il 4 ottobre. Tra le mete delle visite figurano Elettra Sincrotrone Trieste, centro di ricerca multidisciplinare all’avanguardia che ospita due sorgenti di luce – il sincrotrone e il laser a elettroni liberi – utilizzate per studi avanzati nei campi dei materiali e delle scienze della vita, Kyma, leader mondiale nella produzione di dispositivi a magneti permanenti, e la sede di Borgo Grotta Gigante dell’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) che aprirà le sue porte per mostrare le sue ricerche all’avanguardia nel campo dell’oceanografia fisica, chimica, biologica e geologica, oltre alle sue attività in geofisica e sismologia. Durante quest’ultima visita sarà possibile visitare anche la Grotta Gigante, dove sono presenti alcune delle strumentazioni dell’OGS. Altre mete delle visite saranno il Jožef Stefan Institute, il più importante istituto di ricerca della Slovenia e la nave da ricerca Laura Bassi, unica nave oceanografica di proprietà di un istituto pubblico italiano e strumento fondamentale per le ricerche scientifiche in mare aperto, soprattutto nelle regioni polari. Il 4 ottobre, inoltre, Federica Mantovani, Manager dell’Infrastruttura PRP per Area Science Park, parteciperà alla V Plenary Session “Women in Big Science”, in programma presso l’Auditorium Generali, Hall 28, alle 10:40. Moderata da Elizabeth Pollitzer, co-fondatrice e direttrice di Portia, la sessione discuterà l’inclusione e il bilanciamento di genere nei progetti Big Science.
Servizi per l'Innovazione
18.09.2024
Servizi per la Digitalizzazione di imprese e PA: al via bando da 4 milioni
Una call da circa 4 milioni di euro per imprese e Pubbliche Amministrazioni che vogliano accedere ai servizi di digitalizzazione ad alto valore aggiunto. A lanciarla è IP4FVG-EDIH, il Digital Innovation Hub europeo del Friuli Venezia Giulia finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dall’Unione Europea – Next Generation EU. L’avviso è rivolto a qualsiasi impresa, ma con un’attenzione particolare dedicata a quelle di dimensioni piccole e medie, che potranno avvalersi di un cofinanziamento anche fino al 100%. Sono inoltre previsti servizi di trasformazione digitale dedicati esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni. I servizi offerti da IP4FVG-EDIH sono focalizzati su tecnologie come l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni, la cybersecurity e consentono alle imprese e alle PA di accedere a percorsi di digitalizzazione dedicati, quali, ad esempio: audit tecnici che consentono di valutare la maturità digitale e quindi di individuare le principali esigenze di innovazione; i servizi di test before invest che permettono la realizzazione di test e attività di sperimentazione con tecnologie digitali. Ci sono poi servizi di formazione, consulenza sull’accesso ai finanziamenti e sull’innovazione tecnologica di processo e di prodotto. IP4FVG-EDIH nasce nell’ambito della piattaforma IP4FVG, aggiungendo nuovi servizi specializzati nel promuovere l’adozione di tecnologie digitali e verdi nelle PMI e nella PA. I servizi verranno erogati dai partner di progetto, che sono: Area Science Park, APE – Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia, DITEDI – Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali, Friuli Innovazione – TEC4I, LEF – Lean Experience Factory, Polo Tecnologico Alto Adriatico, SISSA, SMACT, Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Trieste. Il progetto si realizza grazie al supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la collaborazione di: ANCE FVG, Carnia Industrial Park, Confindustria Alto Adriatico, Confindustria Udine, Cluster Legno Arredo e Sistema Casa FVG. Per partecipare al bando è necessario candidarsi entro il 31 dicembre 2025. Per maggiori informazioni: IP4FVG – EDIH – Area Science Park
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12.09.2024
Una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario in visita ad Area Science Park
Il 10 settembre 2024, una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario, guidata da importanti rappresentanti della regione argentina di Santa Fe, ha fatto visita ad Area Science Park per esplorare opportunità di collaborazione e scambio nel campo della tecnologia e dell’innovazione. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione di Area Science Park da parte di Fabrizio Rovatti, Dirigente Tecnologo della Struttura Ricerca e Innovazione, i responsabili delle attività e servizi dell’Ente, tra cui Ginevra Tonini, Fabio Tomasi, Alberto Cazzaniga e Roberto Pillon, hanno offerto una panoramica delle iniziative attive in Area Science Park. Successivamente Erika Hynes, Segretaria di Scienza, Tecnologia e Innovazione della Regione di Santa Fe, ha presentato le iniziative di sviluppo tecnologico della regione, e Ignacio Sanseovich e Guillermo Civetta, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Polo Tecnologico Rosario, hanno illustrato i progetti innovativi in corso presso il Polo. Durante una pitching session alcune delle principali imprese presenti, italiane e argentine, hanno condiviso le proprie esperienze e progetti: tra i partecipanti, anche rappresentanti di aziende provenienti da settori diversificati, dall’innovazione digitale all’agroalimentare, fino alla tecnologia avanzata. Nel corso della visita, gli ospiti hanno inoltre avuto l’opportunità di visitare il dimostratore IP4FVG, il Digital Hub del Friuli Venezia Giulia, coordinato da Area Science Park, che supporta la trasformazione digitale delle imprese. Il dimostratore presenta una panoramica delle tecnologie avanzate, come la simulazione e l’ottimizzazione per la progettazione di prodotti e l’efficienza dei processi, l’uso della realtà estesa in contesti industriali e le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel controllo qualità e nella robotica. Nel pomeriggio, la delegazione ha inoltre visitato Elettra Sincrotrone Trieste, centro di eccellenza internazionale per la ricerca scientifica e tecnologica.
Istituzionale Servizi per l'Innovazione
09.09.2024
Big Science Italia
Il sistema industriale italiano sta emergendo con un ruolo di rilievo nell’ambito della “Big Science”, un settore che comprende grandi progetti scientifici e tecnologici internazionali. Un protagonismo che si esprime in modo evidente attraverso l’aggiudicazione da parte di numerose imprese nazionali di rilevanti commesse con i principali centri di ricerca scientifica europei, impegnati in sperimentazioni d’avanguardia su più fronti. Un esempio significativo è rappresentato dal coinvolgimento delle nostre aziende nello sviluppo dei progetti dedicati alla fusione nucleare, che promettono di rivoluzionare la produzione elettrica puntando su una delle soluzioni più promettenti per ottenere energia pulita e sostenibile. In particolare, diverse realtà stanno contribuendo alla realizzazione di ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) attraverso la fornitura di componenti tecnologiche avanzate. Analogamente, il know-how produttivo italiano contribuisce all’attività condotta in altri campi della Big Science, a partire da quelli legati alla fisica delle particelle e all’astronomia: è il caso, ad esempio, delle collaborazioni in atto con il CERN di Ginevra per la realizzazione di strumentazioni destinate ad esperimenti di fisica delle alte energie. Si tratta di partnership che non solo rafforzano la posizione dell’Italia nel panorama scientifico internazionale, ma che al contempo contribuiscono allo sviluppo tecnologico e industriale del Paese, anche grazie alla significativa presenza, al fianco dei grandi player industriali nazionali, delle nostre PMI. Forti di flessibilità e capacità di innovazione, nonché di specializzazioni di nicchia, queste ultime sono spesso in grado di offrire competenze originali e approcci innovativi al lavoro condotto dai gruppi di ricerca, rivelandosi spesso fondamentali per il successo dei grandi progetti scientifici. L’incontro del 5 settembre “Big Science Italia – Il sistema industriale italiano protagonista internazionale nella big science”, anticipazione per il Nord-Ovest del Big Science Business Forum – BSBF 2024 in programma a Trieste dall’1 al 4 ottobre, ha messo sotto i riflettori proprio alcune delle eccellenze imprenditoriali impegnate in questa sfida. Una tappa di avvicinamento all’evento del mese prossimo, con cui Confindustria, Unione Industriali Torino, Confindustria Piemonte, Confindustria Friuli Venezia Giulia e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia hanno proposto una sostanziosa anticipazione di BSBF 2024, attraverso le testimonianze di grandi aziende italiane in prima linea negli investimenti scientifici e di PMI del territorio selezionate dai più prestigiosi laboratori di ricerca al mondo per partecipare a rilevanti progetti scientifici. Due le tavole rotonde, entrambe alla presenza di Paolo Acunzo di ENEA, direttore di BSBF 2024, con un primo confronto sui casi di successo italiani nella Big Science fra Dario Galbiati, Sales Manager progetti Fusione nucleare di Ansaldo Nucleare, Gianni Grasso, Chief Tecnology Office di ASG Superconductor, Diego Ruaro, Sales Manager di De Pretto Industrie, Roberto Defant, Business Development manager di OCEM Power Electronics e Pierpaolo Bianchino, Business Development Manager di SIMIC. A seguire, un approfondimento sulle prospettive del sistema industriale nazionale nella Big Science con Giorgio Biginelli, Amministratore Delegato di Delta-Ti, Filippo Dal Ben, New Business Development Manager di Dal Ben, Piero Grillo, Amministratore Delegato di Fincantieri SI e Cristiano Montrucchio, Head of Design Organization di Leonardo – Aircraft Division. Affidato invece al Delegato Energia Confindustria, Aurelio Regina, un focus intitolato “Il valore di una filiera industriale italiana nello sviluppo dell’energia nucleare”, con la testimonianza di Stefano Buono, CEO e founder di newcleo. Ad aprire l’incontro, i saluti introduttivi di Marco Gay, presidente di Unione Industriali Torino, Pierluigi Zamò, presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, dell’assessore alle attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, e del presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, qui in veste di presidente di BSBF 2024, oltre a un videomessaggio del ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Conclusioni affidate a Francesco De Santis, vicepresidente per la ricerca e lo sviluppo di Confindustria.
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29.07.2024
Aperta la nuova call CERIC per l’accesso a più di 60 strumenti e laboratori di supporto per la ricerca
Il Central European Research Infrastructure Consortium, CERIC-ERIC, invita a presentare proposte per l’accesso coordinato a più di 60 strumenti e laboratori di supporto per la ricerca in tutti i campi dei materiali, biomateriali e nanotecnologie. Il bando è aperto a ricercatori di tutto il mondo. Oltre alla possibilità di accedere a diversi strumenti tramite una singola richiesta, CERIC-ERIC offre supporto per la mobilità. Per candidarsi, utilizzare il link “Submit a new CERIC proposal” nell’Ufficio Virtuale Unificato – VUO, all’indirizzo https://vuo.elettra.trieste.it/. Come di consueto, ci saranno due scadenze: 2 settembre 2024, alle 17:00 CEST, per avere una pre-valutazione e la possibilità di migliorare la propria proposta 1 ottobre 2024, alle 17:00 CEST (sottomissione finale), raccomandata solo per utenti esperti in tutte le tecniche richieste. Cosa c’è di nuovo in questo bando? Negli ultimi anni, CERIC ha aumentato le sue capacità nel campo dei Materiali per il settore Energia. A tal fine, tre strutture di stoccaggio dell’energia con tecniche all’avanguardia nel campo delle celle a combustibile e della ricerca sulle batterie sono state recentemente incluse nell’offerta di accesso aperto di CERIC: Joint Research Centre for Battery Energy Storage Testing Laboratory della Commissione Europea e il Fuel Cell and Electrolyser Testing laboratory a Petten, Paesi Bassi Hydrogen Technology Centre (HTC) presso la Charles University di Praga Dopo quasi un anno, il laboratorio Inelastic Ultraviolet Scattering with fixed-energy sources (IUVS-Offline)  presso Elettra Sincrotrone Trieste è di nuovo disponibile nell’offerta di CERIC. L’attrezzatura del laboratorio è stata arricchita con il nuovo Spettrometro di Risonanza Raman e Fotoluminescenza in UV Profondo (lunghezza d’onda di eccitazione a 248 nm con imaging microscopico). CERIC continua a offrire accesso a: AMS-IRMS Accelerator Mass Spectrometry for radiocarbon dating presso il laboratorio CEDAD dell’Università del Salento, Italia Joint Research Centre Nanobiotechnology Laboratory della Commissione Europea a Ispra, Italia Next Generation Sequencing presso il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE) a Trieste, Italia Per motivi di manutenzione, l’impianto a fascio ionico presso l’Istituto Ruđer Bošković non offrirà accesso durante questa Call al loro laboratorio, pertanto gli strumenti IRRA, NMicro e ToF-ERDA non saranno disponibili, mentre RBSc e PIXE/RBS saranno disponibili presso il laboratorio CEDAD a Lecce. Il Thermal Neutron Three-axis Spectometer (TAST) presso il Budapest Neutron Centre è attualmente fuori servizio e non sarà disponibile nella corrente Call. Ulteriori informazioni disponibili sul sito Internet https://www.ceric-eric.eu/users/call-for-proposals/
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17.07.2024
Metalmeccanica FVG in flessione nel primo semestre 2024: questa l’analisi del Report Flash dell’’Osservatorio del Comet
Il settore della metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia sta attraversando un periodo di incertezza e riposizionamento sui mercati, con un rallentamento dell’export, principalmente verso la Germania e il Nord Europa. Il 70% delle imprese prevede un fatturato per il 2024 non superiore a quello del 2023, a causa di una frenata dopo la crescita post-Covid. Questa situazione non è compensata dalla crescita in Est Europa, Turchia o Nord America. A dirlo è l’ultimo Report Flash dell’’Osservatorio della Metalmeccanica FVG, progetto nato e coordinato dal Comet FVG che, in collaborazione delle Università di Trieste e Udine, Intesa Sanpaolo e Area Science Park, unisce differenti banche dati per monitorare il settore metalmeccanico in FVG. Secondo il presidente del Comet, Sergio Barel, le PMI metalmeccaniche del FVG stanno cercando di reinventarsi per cogliere le opportunità offerte dalla ridefinizione delle filiere mondiali e tedesche. Nonostante un calo generale, il settore della metalmeccanica del FVG ha reagito meglio rispetto alla manifattura. L’export ha retto bene fino al primo trimestre 2024, con una frenata legata a Germania, USA, Francia e UK, parzialmente compensata da Cile, Messico, Arabia Saudita, Sud Africa e Australia.
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09.07.2024
Analisi di immagini mediche, sicurezza informatica e visione artificiale al centro della 7^ Summer School AI-DLDA di Udine
Quattro giorni di full-immersion con studiosi ed esperti di AI, per fare il punto sulla ricerca legata all’intelligenza artificiale applicata alla analisi di immagini mediche, alla cyber security e alla computer vision. Sono stati questi i temi al centro della 7a edizione di AI-DLDA: International Summer School on Artificial Intelligence, la scuola estiva sull’IA che si è svolta dal 1° al 4 luglio a Udine, organizzata da Area Science Park, Università di Udine, DITEDI e Digital Innovation Hub di Udine, nel contesto dell’iniziativa IP4FVG-EDIH, il Digital Innovation Hub regionale finanziato dall’Unione europea con Next Generation EU e dal PNRR. Tra gli speaker di rilievo internazionale erano presenti, quest’anno, Lamberto Ballan (Università di Padova), Sebastiano Battiato (Università di Catania), Gustavo Carneiro (University of Surrey), Emanuele Rodolà (Università Sapienza di Roma), Andreas Windish (Joanneum research) e Stefano Zanero (Politecnico di Milano). La Summer School di Udine si conferma un’importante opportunità di networking tra ricercatori e altri professionisti del settore. Tra i partecipanti di questa edizione, ben 19 i professionisti provenienti da importanti aziende regionali e nazionali e 16 i ricercatori e dottorandi di realtà universitarie italiane ed europee (Francia, Regno Unito e Lituania le principali). Oltre che per le sessioni di studio e approfondimento, la Summer School AI-DLDA si è caratterizzata sin dalla sua nascita anche per il fitto programma di workshop pomeridiani, condotti da esperti di applicazioni industriali, quest’anno a cura di aziende ed enti quali Joanneum research, Lenovo, SISSA, Università di Udine, Datamantix, R-Tree Technologies, Università di Modena e Reggio Emilia, beanTech.
Opportunità Servizi per l'Innovazione
26.06.2024
Il Friuli Venezia Giulia punto di riferimento per cooperazione internazionale e diplomazia scientifica Italia/Africa attraverso il Sistema Scientifico e dell’Innovazione
Scienza e formazione possono contribuire efficacemente allo sviluppo del partenariato strategico tra Italia e Africa, anche alla luce del nuovo Piano Mattei per l’Africa promosso dalla Presidenza del Consiglio. Lo dimostra il Friuli Venezia Giulia, che con le numerose esperienze maturate e le storie di successo può rivestire un ruolo centrale per approfondire le già fruttuose collaborazioni. È quanto è emerso dalla Conferenza annuale del SiS FVG, il Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia, tenutasi mercoledì 26 giugno a Trieste in Area Science Park, e che ha esplorato le connessioni tra cooperazione internazionale e diplomazia scientifica. “Il Sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia ha saputo anticipare molti dei temi contenuti nel Piano Mattei. Il tema stesso della diplomazia scientifica ha accompagnato la storia di questo territorio anticipando il dibattito che stiamo affrontando a livello nazionale ed europeo” ha dichiarato Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia “Il nostro valore aggiunto ha riguardato in particolare i percorsi formativi nell’accompagnamento alla ricerca, nel rapporto tra nuove figure professionali, nella costruzione del sistema dell’alta formazione e degli ITS. In quest’ambito, tra l’altro, abbiamo due eccellenze nazionali: l’esperienza di scambio del Malignani di Udine con l’Egitto e quello dell’ITS Alto Adriatico di Pordenone con il Ghana”. Numerosi gli speaker che sono intervenuti nel corso della conferenza per portare contribuiti e confrontarsi sul tema. Tra questi Vincenzo Lorusso, responsabile della Cooperazione dell’Unione Europea in Ricerca e Innovazione con l’Unione Africana presso la DG Ricerca e Innovazione della Commissione Europea che ha parlato del ruolo chiave che Ricerca & Innovazione hanno nello sviluppo del partenariato tra Unione Europea e Africa. Lorusso ha anche confermato l’investimento (pari a 150 miliardi di euro), annunciato nel summit UE-UA dello scorso febbraio, che punta a sostenere l’Africa per una ripresa e una trasformazione forte, inclusiva, ecologica e digitale. Il ruolo della scienza come uno strumento efficace per consolidare le relazioni transnazionali era già stato cristallizzato nella Dichiarazione di Trieste del 2019, firmata dai ministri di 17 Paesi dell’Iniziativa Centro-Europea INCE che designarono come prioritari temi quali la diplomazia scientifica, la mobilità dei ricercatori, lo scambio del personale e la promozione di reti collaborative transnazionali. Tra le best pratices presentate: il progetto MITS Academy/Egitto e il progetto formazione con il Ghana Confindustria Alto Adriatico. Il primo, nato dalla collaborazione tra l’ITS Academy di Udine e l’Istituto Paritario Don Bosco del Cairo e illustrato da Paola Perabò, Vicepresidente Fondazione MITS Malignani Istituto Tecnico Superiore di Udine, vuole contribuire a ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di personale qualificato nel settore manufatturiero e favorire la cooperazione tra Italia ed Egitto. Il secondo, presentato dal Presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti ha come obiettivo quello di formare giovani ghanesi, già inseriti nelle scuole tecniche e professionali in quel Paese, per colmare la mancanza di manodopera del sistema industriale del Friuli Venezia Giulia. Ad aprire i lavori la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, che si è soffermata sull’importanza strategica del tema della Conferenza, condiviso da tutti i rappresentanti del SiS FVG, “un tema fondamentale per Trieste, polo di eccellenza in cui sono nati e operano numerosi organismi attivi nella ricerca e nell’alta formazione a livello internazionale”. La Presidente ha poi ricordato l’appuntamento il 2 ottobre con un evento del G7 Ricerca, organizzato nel contesto del BSBF 2024, dedicato alla costruzione di competenze e trasferimento di conoscenza per rafforzare la collaborazione tra Italia e Africa. È poi intervenuto Alessandro Garbellini – Capo Ufficio Spazio, cooperazione scientifica multilaterale e proprietà intellettuale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha dichiarato: “Il modello del SiS FVG rappresenta sicuramente una leva per la nostra politica estera ed è una prova di quanto un’infrastruttura funzionante unita a proattività delle istituzioni porti beneficio al sistema Paese. Trieste ha inventato un nuovo modello di cooperazione scientifica: mettere insieme le capacità, consentirne l’accesso e fare in modo che i cervelli producano indipendentemente dalla loro origine. Il Ministero sta promuovendo nel mondo il modello Trieste”. A seguire, l’intervento di Francesco Ciardiello – Segreteria Tecnica Direzione Generale della Ricerca, Ministero dell’Università e della Ricerca – che ha ribadito la centralità di Trieste e del ruolo che il capoluogo giuliano può rivestire nello sviluppo della cooperazione internazionale. La parte finale della conferenza è stata dedicata a una tavola rotonda moderata da Nico Pitrelli, direttore del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA “Franco Prattico”, incentrata su casi di cooperazione e diplomazia scientifica presentate da diverse istituzioni del SiS FVG. A intervenire: Alessandro Lombardo, Senior Executive Officer CEI – Central European Initiative; Marianna Maculan, Responsabile Relazioni Esterne per ICGEB – International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology; Atish Dabholkar, Direttore ICTP – International Centre for Theoretical Physics; Tonya Blowers, Coordinatrice del programma OWSD – Organization for Women in Science for the Developing World; Claudia Baracchini, Senior Project Manager TEC4I FVG – Tecnologie per l’innovazione FVG; Peter Mc Grath, Coordinatore Unità Diplomazia Scientifica per TWAS – The World Academy of Sciences; Mounir Ghribi – Direttore Cooperazione Internazionale e Promozione della Ricerca per OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.< A concludere i lavori l’Assessore Rosolen. SiS FVG è un’iniziativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Università e della Ricerca, per la valorizzazione del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia.
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12.06.2024
Startup Marathon quinta edizione: cresce il contest per le imprese innovative, al via un programma per il matching B2B
Una competizione sempre più larga tra le startup più innovative di tutta Italia e un nuovo programma studiato per intercettare i bisogni di innovazione delle grandi corporate e delle pmi del Paese. Prende il via l’edizione 2024 di Startup Marathon, iniziativa che vede protagoniste startup, pmi innovative e spin-off universitari promossa da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica. Con un’importante novità: al contest tradizionale si affianca il programma Open innovation B2B, che permetterà alle aziende corporate partner della manifestazione di presentare le proprie challenge di innovazione a cui risponderanno le startup. Per entrambi i programmi a “presentare” le startup sarà la rete italiana delle organizzazioni che lavorano allo sviluppo di impresa – incubatori, acceleratori, università e non solo. Saranno loro, attraverso uno scouting interno, a candidare ai due programmi alcune delle startup, pmi innovative e spin-off che supportano. Nel corso del programma Open innovation B2B le startup saranno valutate in base alla capacità di rispondere alle esigenze espresse dai partner. Alle realtà con le proposte più interessanti sarà poi data la possibilità di accedere, nel corso dell’autunno, a degli incontri one-to-one con le corporate per presentare direttamente il proprio progetto di innovazione. Il contest tradizionale segue un percorso più articolato. Incubatori, acceleratori di impresa, università e altre organizzazioni che supportano imprese innovative hanno tempo fino a settembre per aderire secondo le modalità indicate sul sito startupmarathon.it. Una volta candidate dalle loro organizzazioni di riferimento, una prima selezione di startup presenterà il proprio video pitch a una platea di investitori e imprenditori durante lo Startup Marathon Digital Day, in programma il 24 ottobre nell’ambito della rassegna DIGITALmeet. Durante l’evento verranno selezionate le 10 finaliste che si sfideranno in una pitch competition il 26 novembre nella Tower Hall UniCredit di piazza Gae Aulenti a Milano. A valutare i progetti sarà una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, dell’innovazione e della stampa specializzata, presieduta da Mariarosa Trolese, board member dell’Italian Business Angel Network. Le realtà vincitrici saranno accompagnate in un percorso orientato alla ricerca di grant e di finanziamenti, oltre che allo sviluppo di prodotti e servizi in grado di generare fatturato e occupazione. Alla startup vincitrice verrà offerta la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà inserita, così come anche la seconda e la terza classificata, tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie. Verrà assegnato un premio speciale per la migliore startup, pmi innovativa o spin-off la cui composizione sociale sia a maggioranza femminile, che potrà partecipare al programma di accelerazione internazionale BoostHerUp, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Prospera Women. Novità di quest’anno, la classifica delle organizzazioni che supportano e candidano le startup, a cui sarà assegnato un punteggio in base al posizionamento delle loro imprese. Alle prime 3 classificate sarà offerto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato comunque a tutte le 10 startup finaliste. «Lo scorso anno la manifestazione è cresciuta sia sotto il profilo quantitativo, con oltre sessanta candidature, che sotto quello qualitativo, visto l’alto livello delle realtà che sono state iscritte», commenta Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. «L’introduzione quest’anno del programma Open innovation B2B permette in qualche modo di chiudere un cerchio: non solo proponiamo aziende innovative al mercato, ma intercettiamo direttamente i bisogni di innovazione delle grandi imprese trovando le startup in grado di soddisfarli». Renzo Chervatin, responsabile sviluppo del territorio Nord Est di UniCredit, dichiara: «Grazie a UniCredit Start Lab, la piattaforma di business di UniCredit rivolta alle migliori start up e pmi innovative italiane, UniCredit ha maturato un expertise senza pari nel settore e oggi ci possiamo proporre come partner di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiano. Il nostro consolidato supporto a Startup Marathon è l’ennesima dimostrazione concreta del nostro impegno nel sostenere l’innovazione “dal basso” promossa dalle startup, aiutandole a crescere e farsi conoscere, con il grande valore del coinvolgimento a livello nazionale di parchi scientifici, incubatori, università e luoghi dell’innovazione. In particolare, l’introduzione nella partnership dell’Open innovation B2B rende il progetto ancora più concreto offrendo ai nostri partner uno scouting mirato delle migliori realtà innovative». «Fare squadra per innovare e progettare il futuro», dice Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet. «Startup Marathon compie cinque anni e sempre di più rende vincente la formula che mette assieme parchi scientifici, incubatori, luoghi dell’innovazione con le startup. Un cocktail formidabile che lascia traccia sul tessuto più innovativo del nostro Paese. Nascono così le fabbriche di domani e le sfide più stimolanti». Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, founder di Startup Marathon, aggiungono: «Siamo molto soddisfatti dell’avvio della quinta edizione di Startup Marathon grazie al successo di quelle precedenti. Un’edizione rinnovata che accanto al tradizionale percorso affianca un’iniziativa di Open Innovation rivolta alle organizzazioni che supportano lo sviluppo d’impresa e alle loro startup partendo dalle esigenze delle aziende partner. Questo rafforza ulteriormente la motivazione che ci ha spinto a creare Startup Marathon e a farla diventare l’hub nazionale dell’ innovazione dove “l’innovazione fa rete”». Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono Katakem, spin-off dell’Università di Catanzaro che accelera lo sviluppo di nuove molecole, CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, e M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi.
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05.06.2024
A Trieste dall’1 al 4 ottobre la terza edizione del Big Science Business Forum
L’Italia si appresta a ospitare la terza edizione del Big Science Business Forum (BSBF2024) che si terrà nella città di Trieste dall’1 al 4 ottobre 2024, presso il Generali Convention Center, in Porto Vecchio. Tra le numerose iniziative in calendario, è previsto un fitto programma di incontri, che sarà il coronamento di una intensa attività di promozione, durato quasi due anni tra l’Italia e l’Europa. Sono oltre 150 gli stand dei soggetti istituzionali e delle imprese coinvolti da tutta Europa nello spazio espositivo. Numeri importanti, che si pongono l’ambizioso obiettivo di superare il successo delle precedenti edizioni a Copenaghen e Granada, dove circa 1.000 delegati provenienti da 500 organizzazioni e 30 Paesi si sono riuniti per discutere il futuro del mercato delle Big Science. Il BSBF 2024 è, infatti, promosso dalle dieci principali Big Science Organisations presenti in Europa (BSOs), CERN, ESA, ESO, ESS, ESRF, European XFEL, FAIR, F4E, ILL e SKAO, con il supporto di PERIIA, la rete paneuropea di ILO – Industry Liaison Officers nazionali. La candidatura ITALIANA per ospitare il BSBF 2024 a Trieste in Italia è stata presentata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con ILO Network Italia, composto da rappresentanti di CNR, ENEA, INAF e INFN, di Area Science Park di Trieste e di PromoTurismo FVG. Il Big Science Business Forum 2024 sarà, quindi, un evento focalizzato sul business che riunisce le principali infrastrutture di ricerca presenti in Europa e le aziende internazionali leader dei settori industriali di alta tecnologia e innovazione che collaborano con esse. Obiettivo è quello di ampliare le prospettive future per la creazione di un mercato europeo della Big Science, compresi gli sviluppi tecnologici, gli investimenti economici e facilitare le opportunità imprenditoriali in tutto il continente. Per fare ciò sono stati indetti dal BSBF2024, negli scorsi mesi, una serie di bandi pubblicati sul sito istituzionale, come strumento principale per permettere alle imprese europee di entrare in contatto e partecipare al mercato europeo della Big Science. Ciò ha permesso il coinvolgimento di nuove PMI (selezionate 26 da 14 paesi diversi, tra cui 2 italiane) e la selezione di alcune organizzazioni scientifiche affiliate al BSBF (9 da 5 paesi diversi di cui 3 italiane). A oggi alcuni bandi sono ancora aperti come la Technology Transfer Track Call (TTT Call, scadenza 30 giugno) che servirà a evidenziare le esperienze e proposte di trasferimento tecnologico da un settore all’altro della Big Science. Oppure il bando per selezionare imprese che abbiano già avuto più contratti con diverse BSO per delineare proposte atte a costruire un mercato europeo comune della Big Science, la cosiddetta Big Science Common Market call (BSCM call, con scadenza 18 giugno). Il BSBF2024 che si svolgerà a Trieste il prossimo ottobre rappresenta, quindi, un’opportunità unica di confronto dal vivo, per le imprese e le organizzazioni europee, per partecipare ad un mercato del valore di quasi 10 miliardi di euro all’anno. Fondi gestiti tramite bandi pubblici internazionali direttamente dalle BSOs secondo regole e procedure specifiche che, proprio durante la quattro giorni, i partecipanti avranno modo di approfondire. Dopo il passaggio del testimone alla Regione Friuli Venezia Giulia avvenuto a Granada, sede della precedente edizione, BSBF TRIESTE 2024 è stato presentato ufficialmente a Roma il primo febbraio 2023, dal governatore Massimiliano Fedriga, alla presenza degli assessori Alessia Rosolen e Sergio Emidio Bini. Al suo fianco, in qualità di relatori, i ministri all’Università e alla Ricerca Anna Maria Bernini, alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso e all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il sottosegretario agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi e i presidenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Marco Tavani e di Area Science Park Caterina Petrillo. Direttore delle iniziative del BSBF 2024 è Paolo Acunzo (ILO Network Italia, ENEA), in collaborazione con Ketty Segatti, Direttore Delegato del Dipartimento di Formazione e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia. Il Big Science Business Forum ha percorso in questi mesi un vero e proprio roadshow in tutta Europa, in collaborazione con InCE (Iniziativa Centro Europea), con incontri istituzionali a Belgrado (27 febbraio 2024), Bratislava (20 marzo 2024), Praga (21 marzo 2024), Varsavia (16 aprile 2024) e Budapest (7 maggio 2024), Zagabria (13 giugno 2024) e Lubiana (14 giugno 2024), alla presenza degli ambasciatori d’Italia e di numerosi stakeholder. Diverse anche le presentazioni del BSBF in ambito scientifico, istituzionale ed imprenditoriale in tutta Italia e in Friuli Venezia Giulia: dagli IOD’23 – Industrial Opportunity Days, promosso da ILO Network Italia a Napoli nel giugno 2023; a Trieste Next nel settembre 2023, fino al Barcolana Sea Summit in ottobre 2023. Senza dimenticare gli incontri con Confindustria Alto Adriatico sempre a Trieste, nel novembre 2023, e l’incontro in Confindustria Udine a gennaio 2024. Così come all’Università della Tuscia a gennaio 2024, allo IUPAP Industry & Education Projects a Trieste sempre a marzo 2024, fino alla presentazione del Big Science Business Forum a Bruxelles l’11 aprile 2024, presso la Camera di Commercio italo-belga. Oltre la partecipazione alle conferenze internazionali come all’EPS Forum a Berlino, il 26 marzo scorso o al Deep Tech Atelier a Riga, il 17 maggio 2024. Sempre nel corso del 2023 e del primo semestre del 2024 la macchina organizzativa del BSBF2024 ha offerto l’opportunità a centinaia di imprenditori provenienti da tutta Europa, di visitare le infrastrutture delle principali Big Science Organisations europee a partire da Fusion for Energy (F4E) presso ITER Organisation a ottobre 2023 (Saint-Paul-lez-Durance, Francia), European XFEL il a gennaio 2024 (Schenefeld, Germania), CERN a febbraio 2024 (Ginevra, Svizzera) e l’ESA il 15 marzo 2024, (Noordwijk, Paesi Bassi). Sono disponibili online alcuni webinar come Women in Big Science Projects, dedicato alla presenza femminile nel mondo della Big Science. Le iscrizioni per partecipare all’evento sono aperte, previa registrazione sulla pagina del sito dedicata. Per ulteriori informazioni è sempre consultabile il sito ufficiale del BSBF Trieste 2024 www.bsbf2024.org
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