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The studies on structure and mechanism of action of Antimicrobial Peptides (AMPs) are carried out using some tools, such as computational analysis, peptide synthesizer and spectroscopic techniques. Here, we report our approach adopted on the study of primate cathelicidins.
Antimicrobial peptides are an important component of innate immunity that act as a first line of defence against the occurrence of infections. Among these natural antibiotics, those of the cathelicidin family, which includes LL-37 in humans and RL-37 in the primate Macaca mulatta, are intensively studied because of their diverse properties.
For example, LL -37 is capable of adopting an amphipathic helical structure in physiological solutions and then oligomerizing; RL-37, on the other hand, remains monomeric and disordered under the same conditions.
The occurrence of intramolecular salt bridges could play an important role in determining the particular structure which is adopted. These important structural aspects are highlighted by predictive applications, allowing us to identify a new stabilized analogue of RL-37 or destabilized analogues of LL -37 to probe positional effects in their sequences underlying their structural behavior.
We were able to evaluate the effect on structural stability by monitoring thermal denaturation in plasma mimetic buffer, using circular dichroism assays. These data were compared with functional assays of efficacy against bacterial cells or cytotoxicity to host immune cells.
Selected analogues were also evaluated for the mechanism of antimicrobial action monitoring permeabilization of bacterial membranes to fluorescent probes and other roles in immunity, such as cytotoxicity towards, or triggering of proinflammatory M1 macrophages.
These studies have shown a direct correlation between the structure and behavior of the peptides in terms of their direct antimicrobial and host-mediated activity.
Speaker: Andrea Caporale, CNR – IC
Ricerca e innovazione sono elementi essenziali per affrontare le sfide con cui ci confrontiamo in questo secolo.
L’Italia, e in particolar modo Trieste, è da sempre una sostenitrice della cooperazione internazionale in campo scientifico, fondamentale per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Garbellini, responsabile dell’Ufficio per la Cooperazione Scientifica Multilaterale e Proprietà Intellettuale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Qual è l’impatto socio-economico delle grandi infrastrutture di ricerca? Chi ne beneficia?
Lo studio di casi concreti, come quello del CERN di Ginevra, dimostra che per ogni euro investito in appalti e gare per acquisto di servizi e tecnologie avanzate ne vengono generati tre.
Ne abbiamo parlato con Massimo Florio, docente di Scienza delle finanze all’Università degli Studi di Milano.
A Trieste Next è stata presentata la terza edizione del Big Science Business Forum (BSBF2024), la conferenza internazionale orientata al business che riunisce le principali infrastrutture di ricerca europee, che si terrà a Trieste nel 2024.
All’evento, in calendario dall’1 al 4 ottobre del prossimo anno, sono attesi 1.000 delegati e 500 aziende e organizzazioni da 30 Paesi.
La scelta di Trieste per il BSBF 2024 non è casuale: la città ha una delle più elevate concentrazioni di ricercatori d’Europa ed è sede di numerosi centri e organismi di eccellenza scientifica nazionali e internazionali.
Ne abbiamo parlato con Paolo Acunzo dell’ENEA, Direttore delle attività del BSBF Trieste 2024.
Scopri il nuovo sito del BSBF2024!
Diventa un professionista nei settori più innovativi grazie ai percorsi formativi dell’ITS per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta!
Sono online i bandi per l’ammissione ai corsi per:
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Dai microscopi alla realtà virtuale, dalle falde acquifere a innovativi sistemi diagnostici, scopri che cosa hanno raccontato ad adulti e bambini le ricercatrici e i ricercatori di Area Science Park durante l’ultima edizione di Trieste Next!
Anche quest’anno a Trieste Next – Festival della Ricerca Scientifica ricercatrici e ricercatori di Area Science Park hanno dialogato, costruito e sperimentato insieme a tutti voi.
Tanti gli argomenti presentati a pubblici di ogni età: dai microscopi elettronici alla realtà virtuale, dalle falde acquifere a innovativi sistemi diagnostici e molto altro!
Grazie per essere stati con noi!
Ci vediamo il prossimo anno a Trieste Next
L’intelligenza artificiale applicata all’analisi delle informazioni critiche per gli impianti che si occupano di colata continua dell’acciaio: Simone Cicutto presenta il caso di Ergolines e Aindo.
Grazie alle due edizioni di Test4Digitalization, il bando per la trasformazione digitale finanziato nell’ambito del digital innovation hub IP4FVG, aziende che provengono da settori diversi come manifatturiero, edilizia, cultura e creatività, hanno sviluppato progetti di digitalizzazione in collaborazione con una o più imprese ICT nazionali o internazionali.
La metodologia BIM applicata al project management delle costruzioni: Paolo Gennari presenta il caso di LC&Partners ed ADHOX.
Grazie alle due edizioni di Test4Digitalization, il bando per la trasformazione digitale finanziato nell’ambito del digital innovation hub IP4FVG, aziende che provengono da settori diversi come manifatturiero, edilizia, cultura e creatività, hanno sviluppato progetti di digitalizzazione in collaborazione con una o più imprese ICT nazionali o internazionali.
I digital twin nella gestione delle farm verticali: Fabio Chiaro e Denis Mior presentano il caso di Zero e tre.digital.
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Robotica e sistemi di navigazione applicate ai sistemi industriali per la pulizia: Roberto Pugliese presenta il caso di TSM e VisionQub.it.
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28 progetti di trasformazione digitale finanziati nell’ambito del digital innovation hub IP4FVG, grazie al contributo di Area Science Park e del Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
In seguito ai due bandi “Test4Digitalization”, i progetti selezionati hanno potuto sviluppare, in collaborazione con una o più imprese ICT nazionali o internazionali, prototipi, demo, proof of concept (POC) o iniziative pilota nate a partire da esigenze concrete di trasformazione digitale.
I progetti finanziati prevedono l’utilizzo di diverse tecnologie: dalla sensorizzazione all’automazione avanzata, dalla simulazione all’ottimizzazione, dall’AI all’integrazione dei processi, dal BIM al gaming.
Area Science Park con i suoi esperti in processi di trasferimento tecnologico e insieme ai 30 partner di IP4FVG ha fatto in questi anni una costante azione di informazione, formazione e affiancamento delle piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia, attraverso l’analisi del loro livello di digitalizzazione, il supporto allo sviluppo di progetti di trasformazione digitale, lo scouting di tecnologie e di provider ICT, la dimostrazione delle tecnologie digitali in laboratori attrezzati.
Ce ne parla Monica Govetti, coordinatrice di IP4FVG.