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26.06.2024
Il Friuli Venezia Giulia punto di riferimento per cooperazione internazionale e diplomazia scientifica Italia/Africa attraverso il Sistema Scientifico e dell’Innovazione
Scienza e formazione possono contribuire efficacemente allo sviluppo del partenariato strategico tra Italia e Africa, anche alla luce del nuovo Piano Mattei per l’Africa promosso dalla Presidenza del Consiglio. Lo dimostra il Friuli Venezia Giulia, che con le numerose esperienze maturate e le storie di successo può rivestire un ruolo centrale per approfondire le già fruttuose collaborazioni. È quanto è emerso dalla Conferenza annuale del SiS FVG, il Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia, tenutasi mercoledì 26 giugno a Trieste in Area Science Park, e che ha esplorato le connessioni tra cooperazione internazionale e diplomazia scientifica.
“Il Sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia ha saputo anticipare molti dei temi contenuti nel Piano Mattei. Il tema stesso della diplomazia scientifica ha accompagnato la storia di questo territorio anticipando il dibattito che stiamo affrontando a livello nazionale ed europeo” ha dichiarato Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia “Il nostro valore aggiunto ha riguardato in particolare i percorsi formativi nell’accompagnamento alla ricerca, nel rapporto tra nuove figure professionali, nella costruzione del sistema dell’alta formazione e degli ITS. In quest’ambito, tra l’altro, abbiamo due eccellenze nazionali: l’esperienza di scambio del Malignani di Udine con l’Egitto e quello dell’ITS Alto Adriatico di Pordenone con il Ghana”.
Numerosi gli speaker che sono intervenuti nel corso della conferenza per portare contribuiti e confrontarsi sul tema. Tra questi Vincenzo Lorusso, responsabile della Cooperazione dell’Unione Europea in Ricerca e Innovazione con l’Unione Africana presso la DG Ricerca e Innovazione della Commissione Europea che ha parlato del ruolo chiave che Ricerca & Innovazione hanno nello sviluppo del partenariato tra Unione Europea e Africa. Lorusso ha anche confermato l’investimento (pari a 150 miliardi di euro), annunciato nel summit UE-UA dello scorso febbraio, che punta a sostenere l’Africa per una ripresa e una trasformazione forte, inclusiva, ecologica e digitale.
Il ruolo della scienza come uno strumento efficace per consolidare le relazioni transnazionali era già stato cristallizzato nella Dichiarazione di Trieste del 2019, firmata dai ministri di 17 Paesi dell’Iniziativa Centro-Europea INCE che designarono come prioritari temi quali la diplomazia scientifica, la mobilità dei ricercatori, lo scambio del personale e la promozione di reti collaborative transnazionali.
Tra le best pratices presentate: il progetto MITS Academy/Egitto e il progetto formazione con il Ghana Confindustria Alto Adriatico. Il primo, nato dalla collaborazione tra l’ITS Academy di Udine e l’Istituto Paritario Don Bosco del Cairo e illustrato da Paola Perabò, Vicepresidente Fondazione MITS Malignani Istituto Tecnico Superiore di Udine, vuole contribuire a ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di personale qualificato nel settore manufatturiero e favorire la cooperazione tra Italia ed Egitto. Il secondo, presentato dal Presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti ha come obiettivo quello di formare giovani ghanesi, già inseriti nelle scuole tecniche e professionali in quel Paese, per colmare la mancanza di manodopera del sistema industriale del Friuli Venezia Giulia.
Ad aprire i lavori la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, che si è soffermata sull’importanza strategica del tema della Conferenza, condiviso da tutti i rappresentanti del SiS FVG, “un tema fondamentale per Trieste, polo di eccellenza in cui sono nati e operano numerosi organismi attivi nella ricerca e nell’alta formazione a livello internazionale”. La Presidente ha poi ricordato l’appuntamento il 2 ottobre con un evento del G7 Ricerca, organizzato nel contesto del BSBF 2024, dedicato alla costruzione di competenze e trasferimento di conoscenza per rafforzare la collaborazione tra Italia e Africa.
È poi intervenuto Alessandro Garbellini – Capo Ufficio Spazio, cooperazione scientifica multilaterale e proprietà intellettuale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha dichiarato: “Il modello del SiS FVG rappresenta sicuramente una leva per la nostra politica estera ed è una prova di quanto un’infrastruttura funzionante unita a proattività delle istituzioni porti beneficio al sistema Paese. Trieste ha inventato un nuovo modello di cooperazione scientifica: mettere insieme le capacità, consentirne l’accesso e fare in modo che i cervelli producano indipendentemente dalla loro origine. Il Ministero sta promuovendo nel mondo il modello Trieste”.
A seguire, l’intervento di Francesco Ciardiello – Segreteria Tecnica Direzione Generale della Ricerca, Ministero dell’Università e della Ricerca – che ha ribadito la centralità di Trieste e del ruolo che il capoluogo giuliano può rivestire nello sviluppo della cooperazione internazionale.
La parte finale della conferenza è stata dedicata a una tavola rotonda moderata da Nico Pitrelli, direttore del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA “Franco Prattico”, incentrata su casi di cooperazione e diplomazia scientifica presentate da diverse istituzioni del SiS FVG.
A intervenire: Alessandro Lombardo, Senior Executive Officer CEI – Central European Initiative; Marianna Maculan, Responsabile Relazioni Esterne per ICGEB – International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology; Atish Dabholkar, Direttore ICTP – International Centre for Theoretical Physics; Tonya Blowers, Coordinatrice del programma OWSD – Organization for Women in Science for the Developing World; Claudia Baracchini, Senior Project Manager TEC4I FVG – Tecnologie per l’innovazione FVG; Peter Mc Grath, Coordinatore Unità Diplomazia Scientifica per TWAS – The World Academy of Sciences; Mounir Ghribi – Direttore Cooperazione Internazionale e Promozione della Ricerca per OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.<
A concludere i lavori l’Assessore Rosolen.
SiS FVG è un’iniziativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Università e della Ricerca, per la valorizzazione del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia.
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
24.06.2024
Area Science Park e La Cappella Underground lanciano la I edizione del Premio letterario Mondofuturo
L’ente nazionale di ricerca Area Science Park e il Centro Ricerche e Sperimentazioni Cinematografiche e Audiovisive, La Cappella Underground, organizzatore del Trieste Science+ Fiction Festival, promuovono la I edizione del Premio letterario Mondofuturo, riconoscimento per il miglior libro di fantascienza originale pubblicato in Italia nel 2023.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica e quello delle produzioni audiovisive, con l’obiettivo di esplorare nuovi modi per favorire la crescita culturale e l’interesse nei confronti della scienza e della letteratura, utilizzando la fantascienza come veicolo per catalizzare l’attenzione, l’interesse.
“L’ente che presiedo è da sempre interessato a sperimentare nuove forme di contaminazione tra culture e linguaggi diversi attraverso cui promuovere la scienza e avvicinare il pubblico e, soprattutto i più giovani, al mondo della ricerca e alle discipline STEM” racconta la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo che aggiunge “Le grandi scoperte che hanno cambiato la società e le nostre vite e le storie degli scienziati che le hanno realizzate sono da sempre oggetto di racconti che trovano espressione in libri e lungometraggi. Ma sono anche fonte di ispirazione e immaginazione per guardare al futuro e a nuovi possibili mondi, reali o immaginari che siano. Con questo Premio e grazie alla collaborazione con la Cappella Underground vogliamo ancora una volta stimolare un dialogo che coinvolga tutti coloro che sono affascinati dalle potenzialità della conoscenza”.
“Con il Trieste Science+Fiction Festival, La Cappella Underground esplora da sempre il presente e i possibili mondi futuri attraverso le immagini e le parole della fantascienza. Quella del 2024 sarà un’edizione del festival particolarmente attenta alla letteratura fantascientifica, con ampio spazio dedicato a panel, ospiti, presentazioni: la I edizione del premio Mondofuturo sarà, quindi, lo spazio privilegiato dove creare momenti di confronto per pubblico e addetti ai lavori sulla letteratura di fantascienza e al contempo rafforzare ancora di più il legame con la scienza che da sempre contraddistingue la manifestazione” racconta Chiara Barbo, Presidente de La Cappella Underground. “In questo senso, la collaborazione con Area Science Park si dimostra ancora una volta essenziale per noi, nella prospettiva della divulgazione scientifica ma anche della meravigliosa esplorazione del rapporto tra scienza e fantascienza”.
Il Premio letterario Mondofuturo, che prende il nome dal noto ciclo di incontri Fanta+Scientifici che La Cappella Underground organizza in concomitanza con il Trieste Science+ Fiction Festival, premia il miglior libro di fantascienza originale, scritto in lingua italiana e non tradotto, pubblicato in prima edizione in Italia nel 2023.
Al concorso possono partecipare singoli autori e case editrici, candidando massimo tre opere (romanzi/racconti o raccolta di racconti) a tema fantascienza o riconducibili a tale tema, anche se non appartenenti a una specifica collana editoriale. È possibile candidare le opere entro e non oltre il 30 giugno 2024. Al seguente link è disponibile il regolamento: PREMIO LETTERARIO MONDOFUTURO.
Il Comitato organizzatore, composto da Area Science Park e da La Cappella Underground, selezionerà tra le candidature ricevute tre opere che meglio rispondano ai seguenti criteri: visione scientifica, tecnologica e sociale del racconto; originalità dell’opera; qualità della scrittura. I tre libri finalisti saranno, poi. sottoposti alla valutazione di una giuria di esperti, composta da giornalisti, scienziati ed esperti di fantascienza, che ne decreterà il vincitore.
La cerimonia di consegna del Premio letterario Mondofuturo e l’attribuzione di eventuali menzioni speciali avverranno durante il “Trieste Science+Fiction Festival”, in programma nel capoluogo giuliano dal 29 ottobre al 3 novembre 2024.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
24.06.2024
Il risultato della nuova residenza artistica di Area Science Park presentato al MEET Digital Culture Center
Regenerative Symphony, l’installazione realizzata a seguito della residenza artistica in Area Science Park, è stata presentata durante la quinta edizione del New Atlas of Digital Arts, l’evento internazionale che si è svolto dal 20 al 21 giugno al MEET Digital Culture Center di Milano, e che mira a promuovere e indagare gli scenari della creatività digitale, evidenziando il potenziale degli esperimenti creativi immersivi come possibili motori di innovazione culturale, sociale ed economica.
Durante l’evento, parte del progetto S+T+ARTS in the City, oltre alla presentazione dell’opera, si sono susseguite una serie di testimonianze di istituzioni e attori europei, offrendo una panoramica sullo stato dell’arte e sugli sviluppi delle tecnologie legate alle esperienze immersive.
Con Regenerative Symphony, Daria Jelonek, tedesca, e Perry-James Sugden, inglese, dello Studio Above&Below hanno realizzato un’installazione audiovisiva interattiva generata da un modello di intelligenza artificiale che utilizza l’autoanalisi, il monitoraggio dei minerali e l’analisi di mercato della regione settentrionale dell’Italia come dati di input, per riconoscere, decidere e prevedere gli output di un’installazione modulare immersiva.
L’opera è stata realizzata grazie al coinvolgimento diretto dei ricercatori di Area Science Park che, durante le settimane di residenza, hanno collaborato con gli artisti, fornendo loro ispirazione, materiali e risorse a partire dalle proprie ricerche. In particolare sono stati coinvolti i team del Laboratorio LAME, che hanno illustrato loro i propri risultati di ricerca nell’ambito dei materiali innovativi e delle nanotecnologie, e Francesca Cuturello e Tommaso Rodani del Laboratorio di Data Engineering LADE, con il quale gli artisti hanno di fatto elaborato il modello matematico alla base dell’opera immersiva. Durante le settimane di residenza in Area Science Park, inoltre, gli artisti hanno potuto ispirarsi visitando i laboratori di Elettra Sincrotrone, dove hanno ascoltato dalla voce dei ricercatori, i più sfidanti progetti di ricerca dell’Ente nel settore dei materiali.
“Regenerative Symphony è un’opera d’arte che esplora un futuro (2030-2050) in cui i minerali critici, elementi rari essenziali per le tecnologie moderne, sono riciclati invece di essere estratti – spiegano gli autori – Questo scenario sfida le attuali difficoltà nel riciclaggio di tali minerali. L’installazione utilizza un modello di intelligenza artificiale che lavora con dati di materiali sintetici e naturali per visualizzare questo futuro rigenerativo. L’opera d’arte si manifesta come una proiezione generativa, che rivela la bellezza del riutilizzo attraverso la metafora delle sinfonie sonore. I visitatori possono interagire con l’installazione, regolando la visualizzazione attraverso dati predittivi delle risorse materiali su un iPad”.
Il pubblico può, infatti, interagire con l’opera creando nuovi oggetti a partire dal riciclo di altri e grazie a fonti di energia sostenibili. Il modello di AI reagisce alle richieste, individuando differenti soluzioni, tra cui il riciclo di materiali critici da rifiuti elettronici inutilizzati o decisioni di design alternative. Durante il calcolo, l’esperienza digitale nello spazio viene riorganizzata, portando a un nuovo e diverso ambiente immersivo. A conferma di come ogni nostro gesto può avere un impatto concreto sulla salute del nostro Pianeta.
Comunicati Stampa
Infrastrutture di ricerca
18.06.2024
La campagna ‘Come un’onda’ di Rai Radio 1 fa tappa in Area Science Park
“Come un’onda”, la campagna di Rai Radio1 e Grr contro la violenza sulle donne ha fatto tappa a Trieste. La giornalista Rai Elena Paba che l’ha ideata, ha realizzato tra ieri e oggi per il giornale Radio e per la trasmissione “L’Italia in diretta” diverse interviste in Area Science Park, dove è stato aperto uno sportello gestito dal centro antiviolenza del GOAP.
Tra gli ospiti, Patrizia Romito, psicologa, professoressa associata presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Trieste, che si occupa di violenza su donne, minori e nelle giovani coppie, la Responsabile del GOAP, Maria Ferrara, il direttore di Area Park Science, Anna Sirica, la responsabile del Laboratorio di Microscopia elettronica di Area, Regina Ciancio. Spazio è stato dato inoltre al punto di vista di alcune studentesse del liceo Carducci-Dante di Trieste.
Dai nostri campus
14.06.2024
Le infrastrutture di ricerca come esempio di diplomazia scientifica e cooperazione internazionale
Le infrastrutture di ricerca sono uno strumento di aggregazione delle comunità scientifiche internazionali e di attrazione di talenti, sono una leva primaria per la crescita e la competitività dei territori. Promuovono l’internazionalizzazione dei progetti e la mobilità dei ricercatori, sviluppano metodi e tecnologie di frontiera con potenziale impatto globale, indirizzano le sfide globali attraverso uno sforzo collettivo. Per queste ragioni sono anche un modello strategico di sostegno alla cooperazione internazionale e alla diplomazia scientifica,
È stato questo il tema al centro del tavolo “Research Infrastructure: an example of Science Diplomacy and International Cooperation”, organizzato da Area Science Park e ospitato nella Sala Anzellotti oggi il 14 giugno dalle 15.00 alle 17.30.
L’incontro è parte del ricco programma di eventi proposti da GeoAdriatico, Simposio internazionale di geopolitica promosso dalla Vitale Onlus in partnership con l’Università degli Studi di Trieste e con il patrocinio del Ministero dell’Università e Ricerca, un appuntamento giunto ormai alla IV edizione che offre a Trieste momenti di approfondimento su tematiche relative al Forum del Mediterraneo e al ruolo dell’Italia nel nuovo scacchiere geopolitico, nonché argomenti inerenti il G20 quale piattaforma per cooperare su trasporti, infrastrutture portuali, mare e Spazio.
L’incontro organizzato in Area Science Park ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo di infrastrutture di ricerca ospitate in diverse aree del mondo: dal Medio Oriente (Synchrotron Sesame) all’Africa (African Light Sorce) all’Europa Centro Orientale (Extreme Light Infrastructure – ELI ERIC e Central European Research Infrastructure Consortium – CERIC ERIC). È stato, inoltre, dedicato uno spazio alle infrastrutture di ricerca presenti in Friuli Venezia Giulia: Elettra Sincrotrone Trieste e PRP@CERIC – Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade, l’upgrade dell’infrastruttura di ricerca ERIC-CERIC, in corso di realizzazione grazie a fondi PNRR, sviluppata per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie.
A condividere progetti ed esperienze: Caterina Petrillo, presidente di Area Science Park, Alfonso Franciosi, presidente di Elettra Sincrotrone Trieste, Simon Connell, presidente del Comitato esecutivo della Fondazione African Light Sorce, Jana Kolar, direttore esecutivo CERIC-ERIC, Allen Weeks, Director General of ELI-ERIC Delivery Consortium e Andrea Lausi, direttore scientifico SESAME e Federica Montovani, Infrastructure Manager di PRP@CERIC, Area Science Park.
“Siamo lieti di aver dato, anche quest’anno, il nostro contributo alla Vitale Onlus per l’organizzazione di uno degli incontri del Simposio GeoAdriatico che si conferma un’occasione di confronto e dialogo su temi di grande attualità per le istituzioni della città e non solo” ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo durante l’incontro “Il tema trattato nel panel odierno, ossia il ruolo delle infrastrutture di ricerca nella diplomazia, ci ha permesso di dialogare con esperti internazionali che operano in contesti e aree geografiche estremante diversi tra loro, ma che sono mossi verso per il comune obiettivo del progresso scientifico, sociale e sostenibile”.
A concludere i lavori è intervenuta l’Assessore regionale alla Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen.
Infrastrutture di ricerca
12.06.2024
Startup Marathon quinta edizione: cresce il contest per le imprese innovative, al via un programma per il matching B2B
Una competizione sempre più larga tra le startup più innovative di tutta Italia e un nuovo programma studiato per intercettare i bisogni di innovazione delle grandi corporate e delle pmi del Paese. Prende il via l’edizione 2024 di Startup Marathon, iniziativa che vede protagoniste startup, pmi innovative e spin-off universitari promossa da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica. Con un’importante novità: al contest tradizionale si affianca il programma Open innovation B2B, che permetterà alle aziende corporate partner della manifestazione di presentare le proprie challenge di innovazione a cui risponderanno le startup.
Per entrambi i programmi a “presentare” le startup sarà la rete italiana delle organizzazioni che lavorano allo sviluppo di impresa – incubatori, acceleratori, università e non solo. Saranno loro, attraverso uno scouting interno, a candidare ai due programmi alcune delle startup, pmi innovative e spin-off che supportano.
Nel corso del programma Open innovation B2B le startup saranno valutate in base alla capacità di rispondere alle esigenze espresse dai partner. Alle realtà con le proposte più interessanti sarà poi data la possibilità di accedere, nel corso dell’autunno, a degli incontri one-to-one con le corporate per presentare direttamente il proprio progetto di innovazione.
Il contest tradizionale segue un percorso più articolato. Incubatori, acceleratori di impresa, università e altre organizzazioni che supportano imprese innovative hanno tempo fino a settembre per aderire secondo le modalità indicate sul sito startupmarathon.it. Una volta candidate dalle loro organizzazioni di riferimento, una prima selezione di startup presenterà il proprio video pitch a una platea di investitori e imprenditori durante lo Startup Marathon Digital Day, in programma il 24 ottobre nell’ambito della rassegna DIGITALmeet. Durante l’evento verranno selezionate le 10 finaliste che si sfideranno in una pitch competition il 26 novembre nella Tower Hall UniCredit di piazza Gae Aulenti a Milano. A valutare i progetti sarà una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, dell’innovazione e della stampa specializzata, presieduta da Mariarosa Trolese, board member dell’Italian Business Angel Network.
Le realtà vincitrici saranno accompagnate in un percorso orientato alla ricerca di grant e di finanziamenti, oltre che allo sviluppo di prodotti e servizi in grado di generare fatturato e occupazione. Alla startup vincitrice verrà offerta la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà inserita, così come anche la seconda e la terza classificata, tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie.
Verrà assegnato un premio speciale per la migliore startup, pmi innovativa o spin-off la cui composizione sociale sia a maggioranza femminile, che potrà partecipare al programma di accelerazione internazionale BoostHerUp, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Prospera Women. Novità di quest’anno, la classifica delle organizzazioni che supportano e candidano le startup, a cui sarà assegnato un punteggio in base al posizionamento delle loro imprese. Alle prime 3 classificate sarà offerto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato comunque a tutte le 10 startup finaliste.
«Lo scorso anno la manifestazione è cresciuta sia sotto il profilo quantitativo, con oltre sessanta candidature, che sotto quello qualitativo, visto l’alto livello delle realtà che sono state iscritte», commenta Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. «L’introduzione quest’anno del programma Open innovation B2B permette in qualche modo di chiudere un cerchio: non solo proponiamo aziende innovative al mercato, ma intercettiamo direttamente i bisogni di innovazione delle grandi imprese trovando le startup in grado di soddisfarli».
Renzo Chervatin, responsabile sviluppo del territorio Nord Est di UniCredit, dichiara: «Grazie a UniCredit Start Lab, la piattaforma di business di UniCredit rivolta alle migliori start up e pmi innovative italiane, UniCredit ha maturato un expertise senza pari nel settore e oggi ci possiamo proporre come partner di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiano. Il nostro consolidato supporto a Startup Marathon è l’ennesima dimostrazione concreta del nostro impegno nel sostenere l’innovazione “dal basso” promossa dalle startup, aiutandole a crescere e farsi conoscere, con il grande valore del coinvolgimento a livello nazionale di parchi scientifici, incubatori, università e luoghi dell’innovazione. In particolare, l’introduzione nella partnership dell’Open innovation B2B rende il progetto ancora più concreto offrendo ai nostri partner uno scouting mirato delle migliori realtà innovative».
«Fare squadra per innovare e progettare il futuro», dice Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet. «Startup Marathon compie cinque anni e sempre di più rende vincente la formula che mette assieme parchi scientifici, incubatori, luoghi dell’innovazione con le startup. Un cocktail formidabile che lascia traccia sul tessuto più innovativo del nostro Paese. Nascono così le fabbriche di domani e le sfide più stimolanti».
Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, founder di Startup Marathon, aggiungono: «Siamo molto soddisfatti dell’avvio della quinta edizione di Startup Marathon grazie al successo di quelle precedenti. Un’edizione rinnovata che accanto al tradizionale percorso affianca un’iniziativa di Open Innovation rivolta alle organizzazioni che supportano lo sviluppo d’impresa e alle loro startup partendo dalle esigenze delle aziende partner. Questo rafforza ulteriormente la motivazione che ci ha spinto a creare Startup Marathon e a farla diventare l’hub nazionale dell’ innovazione dove “l’innovazione fa rete”».
Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono Katakem, spin-off dell’Università di Catanzaro che accelera lo sviluppo di nuove molecole, CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, e M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi.
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Servizi per l'Innovazione
07.06.2024
Massimiliano Ciarrocchi nuovo Consigliere di amministrazione di Area Science Park
Massimiliano Ciarrocchi, Direttore Generale di Confindustria regionale e di Confindustria Alto Adriatico, l’Associazione degli imprenditori industriali dei territori di Pordenone, Gorizia e Trieste, è il nuovo Consigliere di amministrazione di Area Science Park.
La nomina, in rappresentanza della comunità scientifica ed economica del Friuli Venezia Giulia, è stata fatta dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Ciarrocchi assume anche la carica di Vicepresidente di Area Science Park, subentrando all’imprenditrice Sabrina Strolego.
Tra i diversi ulteriori incarichi che riveste attualmente si segnalano: Vice Presidente Vicario della CCIAA Venezia Giulia, Vice Presidente con deleghe di CON.FI.DI Venezia Giulia, Amministratore Unico di Alto Adriatico Real Estate, Presidente di Formindustria Scarl, Componente nel Consiglio di Indirizzo della Fondazione Lirica Teatro Verdi Trieste, Componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cro Aviano Onlus.
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Dai nostri campus
05.06.2024
Borsa di dottorato per studiare l’interazione tra SARS-CoV-2 e la cellula infettata
La malattia COVID-19 grave è caratterizzata da una soppressione inefficiente dei primi stadi dell’infezione, seguita da una risposta esacerbata quando ormai il virus ha prolificato nell’organismo, con il risultato di iper-infiammazione, sindrome respiratoria acuta, danno tissutale, insufficienza multiorgano, con effetto a lungo termine, il cosiddetto “Long COVID”.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’infezione da SARS-CoV-2 compromette l’integrità genomica danneggiando il DNA della cellula i e ne inibisce il processo di riparazione.
Con l’intento di capire quali siano i meccanismi che si attivano quando si innesca questo processo e l’interazione tra la malattia e la risposta infiammatoria, in particolare nel contesto delle cellule del sistema nervoso, l’Università di Trieste bandisce la borsa di dottorato “Interaction between SARS-CoV-2 and cellular pathways”, che sarà svolta presso i laboratori di Area Science Park.
Il progetto di dottorato ha l’obiettivo di investigare i meccanismi molecolari che si celano dietro il virus-induced DNA damage (VIDD) e il virus-inuced senescence (VIS) nel contesto della neuro-infiammazione e di caratterizzare l’effetto delle sostituzioni amminoacidiche accumulate con l’evoluzione di SARS-CoV-2. Questo permetterà di comprendere meglio le conseguenze endocrine e paracrine del danno al DNA causato da SARS-CoV-2 e aprirà la strada ai trattamenti farmacologici.
Il/la candidato/a ideale ha una laurea in biologia o biotecnologie, esperienza pregressa in un laboratorio di biologia molecolare e buona padronanza dell’inglese.
Nel corso del dottorato, il/la candidato/a acquisirà competenze per lavorare in laboratorio di biosicurezza 3, eseguire microscopia confocale e generare proteine ricombinanti. Inoltre, opererà in stretta collaborazione con il laboratorio di Virologia Molecolare in ICGEB (Trieste), l’IGM-CNR (Pavia) e i laboratori di Genomica ed Epigenomica (LAGE) e di Data Engineering (LADE) di Area Science Park, nella cornice della Pathogens Readiness Platform (PRP@CERIC).
Scadenza per sottoporre la domanda: 13 giugno 2024.
Per maggiori informazioni sul programma di ricerca consulta la scheda
Supervisore del progetto → Giuditta De Lorenzo
Per iscriversi ai dottorati di ricerca dell’Università di Trieste segui il link → Iscriversi a un Dottorato di Ricerca | Università degli Studi di Trieste (units.it)
Infrastrutture di ricerca
Opportunità
05.06.2024
A Trieste dall’1 al 4 ottobre la terza edizione del Big Science Business Forum
L’Italia si appresta a ospitare la terza edizione del Big Science Business Forum (BSBF2024) che si terrà nella città di Trieste dall’1 al 4 ottobre 2024, presso il Generali Convention Center, in Porto Vecchio. Tra le numerose iniziative in calendario, è previsto un fitto programma di incontri, che sarà il coronamento di una intensa attività di promozione, durato quasi due anni tra l’Italia e l’Europa. Sono oltre 150 gli stand dei soggetti istituzionali e delle imprese coinvolti da tutta Europa nello spazio espositivo. Numeri importanti, che si pongono l’ambizioso obiettivo di superare il successo delle precedenti edizioni a Copenaghen e Granada, dove circa 1.000 delegati provenienti da 500 organizzazioni e 30 Paesi si sono riuniti per discutere il futuro del mercato delle Big Science.
Il BSBF 2024 è, infatti, promosso dalle dieci principali Big Science Organisations presenti in Europa (BSOs), CERN, ESA, ESO, ESS, ESRF, European XFEL, FAIR, F4E, ILL e SKAO, con il supporto di PERIIA, la rete paneuropea di ILO – Industry Liaison Officers nazionali. La candidatura ITALIANA per ospitare il BSBF 2024 a Trieste in Italia è stata presentata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con ILO Network Italia, composto da rappresentanti di CNR, ENEA, INAF e INFN, di Area Science Park di Trieste e di PromoTurismo FVG.
Il Big Science Business Forum 2024 sarà, quindi, un evento focalizzato sul business che riunisce le principali infrastrutture di ricerca presenti in Europa e le aziende internazionali leader dei settori industriali di alta tecnologia e innovazione che collaborano con esse. Obiettivo è quello di ampliare le prospettive future per la creazione di un mercato europeo della Big Science, compresi gli sviluppi tecnologici, gli investimenti economici e facilitare le opportunità imprenditoriali in tutto il continente.
Per fare ciò sono stati indetti dal BSBF2024, negli scorsi mesi, una serie di bandi pubblicati sul sito istituzionale, come strumento principale per permettere alle imprese europee di entrare in contatto e partecipare al mercato europeo della Big Science. Ciò ha permesso il coinvolgimento di nuove PMI (selezionate 26 da 14 paesi diversi, tra cui 2 italiane) e la selezione di alcune organizzazioni scientifiche affiliate al BSBF (9 da 5 paesi diversi di cui 3 italiane). A oggi alcuni bandi sono ancora aperti come la Technology Transfer Track Call (TTT Call, scadenza 30 giugno) che servirà a evidenziare le esperienze e proposte di trasferimento tecnologico da un settore all’altro della Big Science. Oppure il bando per selezionare imprese che abbiano già avuto più contratti con diverse BSO per delineare proposte atte a costruire un mercato europeo comune della Big Science, la cosiddetta Big Science Common Market call (BSCM call, con scadenza 18 giugno).
Il BSBF2024 che si svolgerà a Trieste il prossimo ottobre rappresenta, quindi, un’opportunità unica di confronto dal vivo, per le imprese e le organizzazioni europee, per partecipare ad un mercato del valore di quasi 10 miliardi di euro all’anno. Fondi gestiti tramite bandi pubblici internazionali direttamente dalle BSOs secondo regole e procedure specifiche che, proprio durante la quattro giorni, i partecipanti avranno modo di approfondire.
Dopo il passaggio del testimone alla Regione Friuli Venezia Giulia avvenuto a Granada, sede della precedente edizione, BSBF TRIESTE 2024 è stato presentato ufficialmente a Roma il primo febbraio 2023, dal governatore Massimiliano Fedriga, alla presenza degli assessori Alessia Rosolen e Sergio Emidio Bini. Al suo fianco, in qualità di relatori, i ministri all’Università e alla Ricerca Anna Maria Bernini, alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso e all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il sottosegretario agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi e i presidenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica Marco Tavani e di Area Science Park Caterina Petrillo. Direttore delle iniziative del BSBF 2024 è Paolo Acunzo (ILO Network Italia, ENEA), in collaborazione con Ketty Segatti, Direttore Delegato del Dipartimento di Formazione e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il Big Science Business Forum ha percorso in questi mesi un vero e proprio roadshow in tutta Europa, in collaborazione con InCE (Iniziativa Centro Europea), con incontri istituzionali a Belgrado (27 febbraio 2024), Bratislava (20 marzo 2024), Praga (21 marzo 2024), Varsavia (16 aprile 2024) e Budapest (7 maggio 2024), Zagabria (13 giugno 2024) e Lubiana (14 giugno 2024), alla presenza degli ambasciatori d’Italia e di numerosi stakeholder. Diverse anche le presentazioni del BSBF in ambito scientifico, istituzionale ed imprenditoriale in tutta Italia e in Friuli Venezia Giulia: dagli IOD’23 – Industrial Opportunity Days, promosso da ILO Network Italia a Napoli nel giugno 2023; a Trieste Next nel settembre 2023, fino al Barcolana Sea Summit in ottobre 2023. Senza dimenticare gli incontri con Confindustria Alto Adriatico sempre a Trieste, nel novembre 2023, e l’incontro in Confindustria Udine a gennaio 2024. Così come all’Università della Tuscia a gennaio 2024, allo IUPAP Industry & Education Projects a Trieste sempre a marzo 2024, fino alla presentazione del Big Science Business Forum a Bruxelles l’11 aprile 2024, presso la Camera di Commercio italo-belga. Oltre la partecipazione alle conferenze internazionali come all’EPS Forum a Berlino, il 26 marzo scorso o al Deep Tech Atelier a Riga, il 17 maggio 2024.
Sempre nel corso del 2023 e del primo semestre del 2024 la macchina organizzativa del BSBF2024 ha offerto l’opportunità a centinaia di imprenditori provenienti da tutta Europa, di visitare le infrastrutture delle principali Big Science Organisations europee a partire da Fusion for Energy (F4E) presso ITER Organisation a ottobre 2023 (Saint-Paul-lez-Durance, Francia), European XFEL il a gennaio 2024 (Schenefeld, Germania), CERN a febbraio 2024 (Ginevra, Svizzera) e l’ESA il 15 marzo 2024, (Noordwijk, Paesi Bassi). Sono disponibili online alcuni webinar come Women in Big Science Projects, dedicato alla presenza femminile nel mondo della Big Science.
Le iscrizioni per partecipare all’evento sono aperte, previa registrazione sulla pagina del sito dedicata.
Per ulteriori informazioni è sempre consultabile il sito ufficiale del BSBF Trieste 2024 www.bsbf2024.org
Servizi per l'Innovazione
05.06.2024
A Vienna il lancio dell’Associazione per gli Scambi Scientifici Austria Italia (ASSAI)
Ieri presso la sede dell’Ambasciata d’Italia, Palazzo Metternich a Vienna, è stata presentata ufficialmente l’Associazione per gli Scambi Scientifici Austria Italia (ASSAI) che riunisce gli accademici e i ricercatori italiani che vivono e lavorano in Austria.
L’Associazione è nata da un intenso lavoro dell’Addetto Scientifico dell’Ambasciata Amedeo Staiano, iniziato a fine 2022 su iniziativa del precedente Capo Missione, Ambasciatore Stefano Beltrame, e proseguito con identica determinazione dall’Ambasciatore Giovanni Pugliese. Secondo lo Statuto dell’Associazione, l’Ambasciatore d’Italia a Vienna ricopre il ruolo di Presidente Onorario.
L’Austria, paese con investimenti in ricerca ben oltre il 3% del PIL e in costante crescita, è un ecosistema scientifico di grande attrazione per i ricercatori italiani. Si stima che la comunità dei ricercatori italiani in Austria sia la terza dopo quella austriaca e quella tedesca, quindi prima comunità scientifica non germanofona del Paese. Ci sono pertanto ottimi presupposti, come ha affermato l’Ambasciatore, perché l’associazione ASSAI costituisca un asset ad alto potenziale di impatto nella diplomazia scientifica tra i due Paesi. ASSAI giocherà pertanto un ruolo fondamentale nella promozione della cooperazione interuniversitaria e degli scambi scientifici tra Italia e Austria, operando in particolare come piattoforma/think-tank per favorire le ricadute nei sistemi scientifici italiano ed austriaco delle esperienze e buone pratiche realizzate e promosse dagli associati.
All’evento hanno partecipato i rappresentanti di tre enti di ricerca italiani vigilati dal MUR: la Prof.ssa Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Prof. Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Prof.ssa Caterina Petrillo, Presidente di Area Science Park.
“L’Austria è un partner strategico per l’Italia e, in particolare, per le istituzioni scientifiche e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia” ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo durate l’incontro. “L’Associazione ASSAI sarà uno strumento utile per rafforzare le già numerose collaborazioni tra i due Paesi, in particolare nel settore delle grandi infrastrutture di ricerca per lo studio dei materiali. Tra gli esempi più rilavanti ricordiamo i progetti Horizon Europe, Impress e Riana, nel settore della microscopia, oltre alla pluriennale e consolidata collaborazione con Elettra Sincrotrone Trieste e l’infrastruttura Ceric- Eric”.
Molto nutrita e rappresentata la comunità dei ricercatori italiani presenti, circa 150, e numerosi anche i rappresentanti del mondo della ricerca e dell’università per l’Austria, tra cui: la Direttrice Generale per la Ricerca Scientifica e per gli Affari Internazionali del Ministero dell’Istruzione, della Scienza e della Ricerca, dott.ssa Barbara Weitgruber, il Presidente dell’Austrian Science Fund (FWF), Prof. Christof Gattringer, i Magnifici Rettori della Technische Universität Wien Jens Schneider e della Wien Universität Sebastian Schütze, il Presidente dell’International Institute for Applied System Analysis (IIASA) Prof. Hans Joachim Schellnhuber, la Vicepresidente dell’Accademia delle Scienze d’Austria (ÖAW), Prof.ssa Ulriche Diebold, il Direttore dell’Institute for Subatomic Physics (SMI) Stefan Meyer, Prof. Eberhard Widmann e il Direttore dell’Institute for High Energy Physics (HEPHY), Prof. Jochen Schieck.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
03.06.2024
Ingegneri da tutto il mondo a Trieste per lo Users’ Meeting di ESTECO, nel 25° anniversario dell’azienda
Sono oltre 150 gli ospiti attesi domani (4 giugno) al Savoia Excelsior Palace di Trieste per l’ESTECO International Users’ Meeting, evento biennale dedicato agli utenti della tecnologia software sviluppata dall’azienda triestina. E quest’anno l’occasione è doppia, perché gli ingegneri in arrivo da tutto il mondo potranno unirsi ai festeggiamenti per i 25 anni di ESTECO.
Nata nel 1999 come spin-off accademico dell’università di Trieste, ESTECO fonda il suo successo sul software di ottimizzazione ingegneristico modeFRONTIER, che da un quarto di secolo aiuta aziende leader in tutto il mondo a progettare prodotti migliori più velocemente, grazie ad algoritmi avanzati e all’automazione del processo di simulazione.
Allora, a dare vita alla startup, furono tre ingegneri – Carlo Poloni, Enrico Nobile e Luka Onesti – sulla scia di un progetto di ricerca europeo. Oggi ESTECO è una realtà consolidata con oltre 160 dipendenti tra Italia, Stati Uniti, India e Germania. Il solo quartier generale di Trieste, insediato nel campus di Area Science Park a Padriciano, ne ospita oltre un centinaio. “Abbiamo alle spalle 25 anni di crescita ininterrotta, – spiega il presidente Carlo Poloni – un orgoglio che abbiamo la fortuna di poter festeggiare quest’anno insieme a tanti dei nostri clienti. Si tratta di un’occasione importante, perché proprio la vicinanza al mercato e agli utenti è uno degli ingredienti che ci ha portati a perseguire sempre e comunque l’eccellenza, in un mercato di nicchia come quello del software per la progettazione ingegneristica”.
Negli anni l’offerta si è evoluta attraverso VOLTA, una piattaforma collaborativa web-based per la gestione dei dati e dei processi di simulazione.
E sul palco del Savoia Excelsior Palace di Trieste nei prossimi due giorni si alterneranno proprio gli ingegneri che utilizzano modeFRONTIER e VOLTA, provenienti da settori industriali diversi e aziende di altissimo profilo, come Toyota Motor Company (Giappone), Jaguar Land Rover (GB), Eaton Corporation (USA), CT Ingénierie (Francia). Senza dimenticare il team italianissimo di Luna Rossa, in lizza quest’anno per la 37esima America’s Cup.
Completano l’agenda della due giorni le presentazioni di esperti di Leonardo, Fincantieri, IVECO, MBDA Italia, Volvo Autonomous Solutions, Mazda Motor Company, Pipistrel, Daiwa House, LIST, BTU Cottbus-Senftenberg, Politecnico di Torino e le università di Trieste, Ghent e Genova. Per i partecipanti, il meeting rappresenta dunque un momento per osservare le applicazioni più interessanti in materia di ottimizzazione e progettazione ingegneristica, attraverso lo scambio di esperienze e risultati. Senza contare la possibilità di interagire con gli esperti di ESTECO e scoprire le ultime novità all’interno dei software e le direzioni future.
Dai nostri campus
30.05.2024
Sicurezza alimentare: un passo avanti nei test rapidi per la rilevazione di micotossine
La presenza di micotossine in alimenti e mangimi è un problema per la salute pubblica e la sicurezza alimentare, con effetti nocivi sulle persone e gli animali. Composti tossici prodotti da funghi come Aspergillus, Fusarium e Penicillium, possono contaminare i prodotti durante la coltivazione, il trasporto e lo stoccaggio e, per questo, la messa a punto di test di analisi sempre più rapidi e affidabili è un fattore importante e critico.
Gold Standard Diagnostics Trieste, azienda leader nel settore della diagnostica insediata nel parco scientifico di Area Science Park dal 1994, ha sviluppato due nuovi test, SENSIStrip AFLA e SENSIStrip DON, che offrono una soluzione rapida e precisa per la rilevazione delle aflatossine totali e del deossinivalenolo. Il deossinivalenolo, comunemente noto come vomitossina, può avere effetti deleteri sulla salute animale, mentre aflatossine come l’aflatossina B1 sono tra le micotossine più pericolose, conosciute per la loro genotossicità e cancerogenicità. La gestione del rischio associato alle micotossine richiede misure preventive e piani di controllo accurati, soprattutto in un contesto di cambiamento climatico e resistenza dei funghi ai trattamenti. La regolamentazione italiana e internazionale stabilisce limiti severi per le principali micotossine, rendendo essenziali strumenti diagnostici efficienti.
I nuovi di test Gold Standard Diagnostics sono il risultato di un’innovativa applicazione della tecnologia dei lateral flow e consentono di ottenere risultati in soli 7 minuti. Questa velocità è stata raggiunta preservando parametri fondamentali come l’accuratezza e la robustezza, indici di qualità per prodotti basati su questa tecnologia, e rimuovendo l’uso di solventi e plastica non necessaria, in modo da ridurne l’impatto ambientale. “Il nostro team di ricerca ha lavorato instancabilmente per sviluppare questi prodotti, che rappresentano un passo in avanti in termini di performance rispetto alle soluzioni disponibili attualmente,” sottolinea Giulia Rosar, Technical Competence Center Manager.
I test SENSIStrip rispondono alle esigenze di aziende agricole, magazzini di stoccaggio, allevatori, aziende del settore alimentare e mangimistico di avere a disposizione kit analitici rapidi, affidabili, sostenibili in termini economici, per poter verificare la qualità dei prodotti e degli ingredienti. “Il lavoro dei nostri ricercatori non è sconnesso da ciò che succede fuori dal nostro laboratorio, ma è legato alla filiera e alle necessità di chi fa le analisi. Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto, che non solo migliora l’efficacia dei controlli, ma fornisce una nuova soluzione per gli addetti ai lavori impegnati quotidianamente”, spiega Lorena Tarusha, Product Specialist.
La facilità d’uso e rapidità di esecuzione rendono i nuovi test particolarmente adatti per applicazioni in situazioni dove il tempo è un fattore critico e dove è richiesta una risposta immediata per prendere decisioni informate.
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