Vai direttamente ai contenuti della pagina

News

25.11.2024
Area e la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne
Il prossimo 5 dicembre, per tenere alta l’attenzione sulla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo organizzato un evento con il coordinamento operativo del CUG – Comitato Unico di Garanzia – di Area. L’incontro, aperto a tutto il personale di aziende e laboratori del Parco, è intitolato “Oltre gli stereotipi di genere: identificare i pregiudizi nascosti e superare i luoghi comuni”, condotto dalla operatrici GOAP e dall’Associazione InterPares, per affrontare con i partecipanti il tema dei pregiudizi e luoghi comuni che, spesso senza accorgercene, influenzano la nostra vita quotidiana. Con lo scopo di realizzare azioni concrete per il riconoscimento e il contrasto di ogni forma di violenza, Area Science Park ha attivato nel mese di aprile 2024 un Accordo di collaborazione con GOAP – Centro Antiviolenza. L’accordo prevede due tipi di intervento congiunto: l’attivazione di uno sportello antiviolenza, quale luogo sicuro di ascolto e sostegno per le donne che lavorano nei Campus e stanno vivendo la violenza o per quanti necessitano di un confronto o di un parere su questo tema; l’organizzazione di incontri informativi/formativi finalizzati al riconoscimento delle varie forme di violenza, al rispetto del genere, alla rimozione delle discriminazioni e alla promozione delle pari opportunità, anche per contrastare stereotipi e pregiudizi. Gli sportelli antiviolenza sono stati inaugurati lo scorso maggio e sono aperti ogni secondo martedì del mese nel campus di Padriciano e ogni quarto martedì del mese nel campus di Basovizza. L’accesso agli sportelli avviene su prenotazione, gestita nell’anonimato direttamente dalle operatrici del centro antiviolenza. Nelle 11 giornate di apertura, sono state accolte 4 persone. L’attività si inserisce nel contesto del Piano delle Azioni Positive e per la Parità di Genere 2024-2026, nello specifico: Area Tematica 4 “Violenza di genere e divulgazione sui temi delle pari opportunità” – Obiettivo 4.02: Favorire la conoscenza degli strumenti utili al contrasto della violenza di genere e fornire adeguato sostegno per affrontare le situazioni critiche.
Istituzionale
20.11.2024
Atomi metallici in reti di grafene: così nascono i materiali del futuro
Una ricerca internazionale svolta congiuntamente dall’Istituto Officina dei Materiali del Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Cnr-Iom) e dalle Università di Trieste, Milano- Bicocca e Vienna, ha dimostrato un metodo semplice e innovativo per realizzare una nuova categoria di materiali che uniscono le straordinarie proprietà manifestate da singoli atomi metallici con la robustezza, flessibilità e versatilità del grafene, per potenziali applicazioni nei campi della catalisi, della spintronica e dei dispositivi elettronici. Lo studio è pubblicato sulla rivista Science Advances: il metodo consiste nel depositare in modo controllato atomi metallici, come il cobalto, durante la formazione dello strato di grafene su una superficie di nichel. Alcuni di questi atomi vengono incorporati nella rete di carbonio del grafene, così formando un nuovo materiale che ha proprietà eccezionali di robustezza, reattività e stabilità. Il metodo è stato ideato nei laboratori del Cnr-Iom in Area Science Park: “Si tratta di un risultato ancora preliminare, ma già molto promettente, frutto di un’idea originale nata nel nostro laboratorio che all’inizio sembrava irrealizzabile”, afferma Cristina Africh, ricercatrice del Cnr-Iom che ha guidato il team. Grazie al fatto che il materiale può essere staccato dal substrato mantenendo la sua struttura originale, esso è potenzialmente utilizzabile in ambito applicativo. “La metodologia è stata sperimentata per intrappolare atomi di nichel e cobalto, ma i nostri calcoli dicono che l’uso si potrà estendere ad altri metalli per applicazioni diverse”, spiega Cristiana Di Valentin, professoressa di Chimica generale e inorganica  dell’Università di Milano-Bicocca. Inoltre, il materiale ha mostrato stabilità anche in condizioni critiche: “Abbiamo dimostrato che questo materiale sopravvive anche a condizioni critiche, inclusi gli ambienti elettrochimici utilizzati per le applicazioni in celle a combustibile e batterie”, aggiunge Jani Kotakoski dell’Università di Vienna. Frutto di una collaborazione internazionale, lo studio si è avvalso di competenze diverse e complementari: “Un aspetto decisivo per dimostrare l’efficacia di questo approccio, semplice e potente al tempo stesso”, conclude Giovanni Comelli dell’Università di Trieste.
CNR-IOM Comunicati Stampa Dai nostri campus grafene Infrastrutture di ricerca nuovi materiali
14.11.2024
Una panchina gialla in ricordo del ricercatore Giulio Regeni
“Mai molar”, ‘non mollare mai’. Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, ha chiuso con questa tipica esortazione triestina il suo breve intervento in occasione dell’inaugurazione della panchina dedicata a Giulio, collocata al centro del Campus di Padriciano di Area Science Park. Verniciata di giallo, la panchina vuole rappresentare un simbolo di speranza, giustizia e solidarietà, a testimonianza dell’impegno di chi, insieme alla famiglia di Giulio, continua a chiedere verità. È stata un’iniziativa spontanea, nata dal basso quella di personale, ricercatrici e ricercatori di Area, che con una colletta hanno acquistato vernice e targa per personalizzare la panchina, devolvendo gran parte della quota restante su un conto corrente destinato alle spese legali e per le trasferte processuali sostenute dai coniugi Regeni. La morte di Giulio dimostra quanto sia fondamentale tutelare la libertà di ricerca, soprattutto in contesti in cui il dissenso o l’indagine su temi sensibili possono essere pericolosi. Ricordare Giulio significa anche tenere viva la lotta per la difesa dei diritti fondamentali, come la libertà di espressione, di associazione e di ricerca. Qui il video dell’inaugurazione della panchina avvenuta alla presenza di Paola Deffendi e Claudio Regeni.
Dai nostri campus Giulio Regeni panchina gialla
04.11.2024
Il viaggio della Electra Persei vince il Premio Letterario Mondofuturo
“Un romanzo ricco di riferimenti scientifici e tecnologici, che riprende la forma della space opera classica, basata sull’esplorazione di mondi diversi e incontri con creature e civiltà insolite, e include temi che spaziano dalla filosofia alla mitologia, dall’intelligenza artificiale all’astrofisica. L’invenzione del gioco degli scacchi infiniti ha destato particolare curiosità”. È questa la motivazione con cui la giuria del Premio Letterario Mondofuturo, composta da scrittori e scrittrici, scienziati e scienziate, giornalisti/e ed esperti/e di fantascienza, ha scelto di premiare per la I edizione del concorso il libro “Il viaggio della Electra Persei” di Piero Schiavo Campo (Editore Delos Digital). Il Premio Letterario Mondofuturo, organizzato e promosso da Area Science Park e La Cappella Underground, nell’ambito della 24a edizione del Trieste Science+Fiction Festival, nasce con l’obiettivo di esplorare nuovi modi per favorire la crescita culturale e l’interesse nei confronti della scienza e della letteratura, utilizzando la fantascienza come veicolo per catalizzare l’attenzione. È Il libro vincitore della I edizione del Premio, Il viaggio della Electra Persei di Piero Schiavo Campo, ha come protagonista Atte Cutter, funzionario interstellare, che accetta una strana richiesta di trasporto a bordo di un avanzato yacht spaziale. La missione, apparentemente semplice diventa, complessa quando il reperto da recuperare e il suo destinatario rivelano una sorpresa inquietante. Atte dovrà, quindi, affrontare una serie di imprevisti e pericoli per risolvere la situazione. Il libro di Piero Schiavo Campo, astrofisico, professore di teoria e tecnica dei nuovi media all’Università di Milano Bicocca nonché vincitore per due volte del Premio Urania (con L’uomo a un grado kelvin e con Il sigillo del serpente piumato – ed. Mondadori), è approdato nella fase finale del concorso assieme a Prigionieri dell’effimero di Nino Martino (Editore Delos Digital) e Il Dio elettrico di Federico Tamanini (In riga Edizioni) – ne avevamo parlato qui. Le tre opere finaliste sono state selezionate tra una rosa di 19 in concorso; due di queste sono state scelte da una Commissione di lettori, composta da scienziate/i e addetti/e al mondo della ricerca di Area Science Park ed esperti di fantascienza e di produzioni audiovisive de La Cappella Underground; la terza è stata scelta e candidata dal Collettivo Scrittori FantaTrieste. Il premio è stato consegnato ieri, 3 novembre, a Trieste nella giornata conclusiva della 24a edizione del Trieste Science+Fiction Festival. La cerimonia di premiazione è stata presentata dalla giornalista di Radio Rai 2 Natascha Lusenti e animata dalle illustrazioni di Dottor Pira, che ha realizzato un piccolo fumetto per ciascuna opera finalista.
Istituzionale
29.10.2024
G7 Conference on Large Research Infrastructures in Sardegna
Un momento di confronto internazionale dedicato al valore e al ruolo delle grandi infrastrutture di ricerca per il progresso scientifico e le ricadute economiche, sociali e geopolitiche su scala globale. Sono stati questi i temi al centro della conferenza G7 “Large Research Infrastructures: Synergies and Impact on Science and Society”, organizzata dal Ministero dell’Università e della Ricerca in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sotto la Presidenza Italiana G7 e ospitata dal 28 al 30 ottobre in Sardegna, a Su Gologone (Nu). Quattro le sessioni tematiche proposte nel ricco programma strutturato in tre giorni e dedicato a esplorare il ruolo chiave delle grandi infrastrutture di ricerca nel generare conoscenza e valore per la società, promuovendo la condivisione di idee e best practice tra decisori politici, ricercatori e stakeholder socio-economici. Ad aprire i lavori, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e la Presidente della Regione Autonoma Sardegna, Alessandra Todde. Tra gli speaker di rilevanza nazionale e internazionale, anche la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, che ha contribuito alla tavola rotonda The Socio-Economic Benefits of Large Research Infrastructures, in cui relatori e relatrici si sono confrontati sul ruolo che le grandi infrastrutture hanno: non solo centri di produzione di conoscenza scientifica e di dati di alta qualità FAIR, ma veri e propri catalizzatori di processi innovativi, che includono la formazione delle nuove generazioni di scienziati, il trasferimento tecnologico verso l’industria e lo sviluppo del territorio. Nel corso del suo intervento, la Presidente ha sottolineato quanto fondamentale sia inserire le infrastrutture in ecosistemi innovativi, hub scientifici e tecnologici, sia pubblici che privati, con cui è possibile collaborare e sviluppare progetti condivisi. Obiettivo della Conferenza G7 Large Research Infrastructures: Synergies and Impact on Science and Society è  stimolare il confronto per facilitare la collaborazione tra i Paesi G7 per ottimizzare le risorse e sfruttare al meglio la complementarità di queste grandi infrastrutture, puntando verso un futuro di innovazione condivisa e sostenibile.
Infrastrutture di ricerca Istituzionale
28.10.2024
Un nuovo dataset per la ricerca sul proteoma gastrointestinale umano
Il Laboratorio di Data Engineering (LADE) di Area Science Park ha recentemente pubblicato su Nature – Scientific Data un importante articolo riguardante l’annotazione delle sequenze proteiche. Grazie ai progressi tecnologici nel sequenziamento genomico, il numero di sequenze proteiche conosciute è cresciuto esponenzialmente. Molte di queste sequenze provengono da progetti metagenomici che analizzano campioni ambientali e clinici. Tra i dataset più rilevanti in questo ambito, si distingue il catalogo del Proteoma Gastrointestinale Umano Unificato (UHGP), con svariate applicazioni in medicina e biologia. Tuttavia, la limitata annotazione di queste sequenze ne riduce l’efficacia. Per ovviare a questo problema, è stato sviluppato il dataset DPCfam-UHGP, che classifica le sequenze UHGP in famiglie proteiche, che tipicamente raggruppano proteine che condividono la stessa funzione biologica. Il dataset contiene 10.778 famiglie, generate attraverso il clustering DPCfam, un metodo non supervisionato che organizza le sequenze in architetture a singolo o multi-dominio. Questo lavoro, che costituisce parte del lavoro di dottorato di Federico Barone supervisionato da Alessio Ansuini e Alberto Cazzaniga, è un esempio emblematico di interazione proficua tra data management e data science. In questo contesto, la costruzione di un database curato di proteine dell’apparato gastrointestinale ha portato ad una catalogazione più raffinata tramite algoritmi avanzati di machine learning, permettendo di aggiornare nuovamente il database, in un ciclo continuo di feedback interdisciplinare. Il dataset DPCfam-UHGP50, navigabile attraverso un web server, è stato costruito seguendo le migliori pratiche FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) e ha l’obiettivo di favorire nuove scoperte nel campo della metagenomica del tratto gastrointestinale umano. In precedenza, il LADE aveva già prodotto il database DPCfam-UR50 accompagnato da una pubblicazione su PLOS – Computational Biology.
Infrastrutture tecnologiche
28.10.2024
20 audit digitali gratuiti per le PMI della Blue Economy
AREA Science Park è tra i partner del progetto europeo BEST 4.0 – Blue Economy Sectors Digital Transformation towards Industry 4.0, finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027 con un budget complessivo di 1.799.258,00 €, che vede tra gli altri partner anche il Maritime Technology Cluster FVG. Il progetto si rivolge ad aziende nei settori della blue economy tradizionali come pesca, acquacoltura e trasporto marittimo, affiancati da altri emergenti quali energie rinnovabili marine e biotecnologia blu. GLI OBIETTIVI DI BEST 4.0 E IL RUOLO STRATEGICO DEI DIGITAL INNOVATION HUB Il progetto BEST 4.0 nasce per rispondere alle crescenti esigenze di innovazione del settore dell’economia blu dell’Alto Adriatico: ha l’obiettivo, infatti, di sostenere l’introduzione dei principi dell’Industria 4.0 anche attraverso i Digital Innovation Hub (DiHs) per ridurre le distanze tra i territori con elevate prestazioni in termini di innovazione e quelli con prestazioni più moderate all’interno dell’area italo-croata. BEST 4.0 punta a creare strumenti e reti per garantire alle PMI legate alla blue economy una trasformazione digitale duratura e continua. Per saperne di più sul progetto, vai alla scheda di approfondimento 20 AUDIT GRATUITI COME ACCEDERE AL SERVIZIO Grazie a BEST 4.0, 20 imprese del Friuli Venezia Giulia e delle altre regioni sul litorale adriatico, entro novembre 2024, avranno la possibilità di usufruire di audit gratuiti per misurare il livello di maturità tecnologica (TML) e identificare le opportunità di innovazione digitale. L’assessment sarà propedeutico all’accesso al catalogo dei servizi specialistici erogati da tutti i partner nell’area adriatica e all’opportunità di beneficiare eventualmente di percorsi personalizzati per l’adozione di soluzioni 4.0 e lo sviluppo di nuove competenze digitali. Per accedere al servizio è necessario segnalare il proprio interesse all’ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale: Raffaele Fraudatario e-mail: raffaele.fraudatario@areasciencepark.it tel. +39 040.3755096 cel. +39 339.8753766
Servizi per l'Innovazione
25.10.2024
Area Science Park al Trieste Science+Fiction Festival 2024
Una ricca partecipazione quella di Area Science Park alla XXIV edizione del Trieste Science+Fiction Festival (TS+FF), il più grande evento italiano dedicato alla fantascienza, in programma nel capoluogo giuliano dal 29 ottobre al 3 novembre 2024. Area Science Park e La Cappella Underground, organizzatore del festival, hanno, infatti, ideato e promosso, nell’ambito del TS+FF, la I edizione del Premio letterario Mondofuturo, riconoscimento per il miglior libro di fantascienza originale pubblicato in Italia nel 2023. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il mondo della scienza, dell’innovazione tecnologica e quello delle produzioni audiovisive, per esplorare nuovi modi per favorire la crescita culturale e l’interesse verso la scienza e la letteratura, utilizzando la fantascienza come strumento per catalizzare l’attenzione. L’articolato programma del festival include, oltre alla cerimonia di consegna del Premio, in programma il 3 novembre alle ore 18.00 nello spazio “Sci-Fi Dome” allestito in Piazza della Borsa, le presentazioni dei tre libri finalisti del concorso nonché la Cerimonia di consegna del Premio 2024. Le tre opere, selezionate tra le 19 opere candidate, affrontano diverse tematiche scientifiche, spaziando dai viaggi nel tempo all’intelligenza artificiale e dalle modificazioni genetiche alle utopie futuristiche. Tra gli appuntamenti del ciclo Mondofuturo in calendario, l’incontro “AI nel paese delle meraviglie: Quando i dati discriminano”, in programma il 30 ottobre alle ore 17.00 (Sci-Fi Dome) , che vede la partecipazione di Donata Columbro, giornalista, e di Mariarita De Luca, tecnologo del Laboratorio di Data Engineering (LADE) di Area Science Park. Tema del dialogo le implicazioni etiche legate all’intelligenza artificiale e i rischi di discriminazione derivanti dall’uso dei dati. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, non è necessaria l’iscrizione. Info sul programma: qui.   APPUNTAMENTI PREMIO LETTERARIO MONDOFUTURO Location: spazio Sci-Fi Dome, Piazza della Borsa 2 novembre ore 18.00 Premio letterario Mondofuturo: un’Intelligenza Artificiale divina Nel 2130, un’AI quasi divina governa il mondo per proteggere l’umanità da sé stessa, ma un gruppo di ribelli lotta per riconquistare la libertà. È la trama de Il dio elettrico, finalista del Premio, che sarà presentato dall’autore Federico Tamanini in dialogo con Emanuele Panizon, ricercatore di Area Science Park, laboratorio di Data Engineering. Modera l’incontro la giornalista, Simona Regina. 3 novembre ore 11.00 Premio letterario Mondofuturo: utopie genetiche Un pianeta utopico, un intricato complotto, e l’omicidio di una biologa famosa per la sua arte effimera: Prigionieri dell’effimero, libro finalista del Premio, sarà presentato dall’autore Nino Martino insieme alla genetista Giorgia Girotto, Professore di genetica medica all’Università di Trieste. Modera l’incontro la scrittrice Nicoletta Vallorani. ore 12.00 Premio letterario Mondofuturo: a spasso per lo spazio e per il tempo La Terra è perduta, ma forse un uomo può ancora salvarla, giocando una partita a scacchi infiniti contro una divinità. L’autore Piero Schiavo Campo presenterà Il viaggio della Electra Persei, libro finalista del Premio, insieme all’astrofisico Giovanni Covone, professore all’Università Federico II di Napoli. ore 18.00 Cerimonia di Premiazione Premio letterario Mondofuturo alla presenza degli autori dei libri finalisti. Presenta l’evento la giornalista di Radio Rai2 Natascha Lusenti.
Infrastrutture di ricerca Istituzionale
25.10.2024
Elettra lancia un Assistente Digitale Avanzato al servizio della ricerca
È stato progettato da Elettra Sincrotrone Trieste un assistente digitale avanzato che, grazie all’Intelligenza Artificiale, supporta i ricercatori che utilizzano le linee di luce e i laboratori di Elettra e FERMI. Il primo prototipo è stato implementato con successo per la beamline TwinMic con il nome di TwinBot. Questa stazione sperimentale, una delle 28 linee di luce del sincrotrone italiano situato a Trieste, è specializzata nella microscopia a raggi X e offre una risoluzione spaziale sub-micrometrica. TwinMic consente studi multidisciplinari che spaziano dalla biologia alla scienza dei materiali, grazie alla capacità di combinare immagini di trasmissione e spettroscopia a raggi X. Le sue applicazioni principali includono lo studio dell’accumulo di nanoparticelle nelle cellule e la comprensione dei meccanismi chimici legati all’asbesto nei tessuti umani. TwinBot rappresenta un’importante innovazione nell’ambito della ricerca di base, offrendo un accesso immediato e intuitivo alle informazioni tecniche e sperimentali offerte dalla linea TwinMic. Grazie all’intelligenza artificiale, TwinBot risponde in tempo reale a domande formulate in linguaggio naturale, facilitando la preparazione delle proposte e degli esperimenti. I ricercatori non devono più dedicare lunghe ore alla ricerca manuale nei documenti tecnici: TwinBot fornisce risposte rapide e accurate, migliorando significativamente l’efficienza delle loro attività. Questo strumento ha il potenziale per essere esteso anche ad altre linee di luce e servizi presso Elettra, rafforzando ulteriormente l’ecosistema scientifico dell’istituto. Nessun altro sincrotrone ha ancora adottato una tecnologia simile per questi scopi, rendendo TwinBot un’innovazione unica nel suo genere. Il progetto non solo posiziona Elettra all’avanguardia nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle infrastrutture scientifiche, ma stabilisce anche nuovi standard per il supporto alla ricerca di base. L’intelligenza artificiale non si limita ad automatizzare compiti ripetitivi, ma va ben oltre: analizza grandi volumi di dati, individua schemi complessi e può contribuire a generare nuove intuizioni che possono portare a ipotesi innovative, spesso basate su grandi volumi di dati o su modelli complessi difficili da analizzare manualmente. Questo cambia radicalmente i metodi di ricerca, consentendo agli scienziati di concentrarsi maggiormente su aspetti creativi e analitici.  Quindi l’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando una componente essenziale nella ricerca scientifica moderna, con applicazioni che vanno ben oltre l’automazione. La capacità dell’AI di identificare schemi nascosti e di accelerare i processi sperimentali è particolarmente evidente nei laboratori di avanguardia, come il Sincrotrone Elettra. Qui, tecnologie innovative come TwinBot dimostrano come l’AI possa ottimizzare la gestione delle informazioni rilevanti agli sperimentali, migliorando l’efficienza e la precisione delle ricerche. In ambito chimico e fisico, l’AI consente agli scienziati di concentrarsi sugli aspetti più creativi e analitici della ricerca, liberandoli da attività ripetitive e aumentando la loro capacità di esplorare nuove frontiere della conoscenza.
Dai nostri campus
24.10.2024
Consultazione pubblica per l’aggiornamento del Piano Anticorruzione di Area Science Park
Il Piano Nazionale Anticorruzione 2022 (PNA) approvato dall’ANAC prevede che le amministrazioni, in occasione dell’aggiornamento annuale del proprio contenuto nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), realizzino forme di consultazione pubblica finalizzate alla definizione di un’efficace strategia di contrasto alla corruzione. Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento di qualunque soggetto interessato e nella consapevolezza che qualsivoglia contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, Area Science Park invita tutti i portatori di interesse (cittadini, professionisti, collaboratori, operatori pubblici e privati, associazioni e organizzazioni, ecc.) a presentare proposte di modifica e/o integrazione e/o osservazioni al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park attualmente in vigore entro venerdì 29 novembre 2024, utilizzando il seguente MODULO. Il modulo, compilato in tutte le sue parti, potrà essere inviato al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) alla casella di posta elettronica rpct@areasciencepark.it  oppure alla PEC: protocollo@pec.areasciencepark.it. Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park contenuto ne PIAO attualmente in vigore è disponibile QUI. Non saranno presi in considerazione contributi il cui contenuto sia: a carattere generale o indeterminato, dal quale non si evinca chiaramente il contenuto della proposta e/o osservazione; in contrasto con la normativa nazionale ed europea; non riferito alle specifiche disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza. Area Science Park ringrazia sin d’ora tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo. SCARICA IL MODULO Informativa Privacy  
Istituzionale
24.10.2024
Italia quarta in Europa per domande di brevetti universitari
L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha pubblicato uno studio che mette in luce il ruolo fondamentale delle università nell’innovazione europea. Secondo la ricerca, l’Italia si posiziona al quarto posto in Europa per numero di domande di brevetti accademici, preceduta solo da Germania, Francia e Regno Unito. Lo studio, basato su dati relativi a 1.200 università europee, rivela che un piccolo gruppo di università (5%) è responsabile della metà di tutte le domande di brevetto accademico. Tra queste, le università italiane si distinguono per il loro contributo significativo, con il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e “La Sapienza” di Roma in testa alla classifica nazionale. Dal 2000 al 2020, i brevetti accademici italiani hanno rappresentato l’8,6% del totale delle domande presentate da richiedenti italiani, evidenziando l’importanza della ricerca universitaria nel panorama dell’innovazione tecnologica del paese. Lo studio dell’EPO sottolinea anche le sfide legate alla frammentazione del mercato europeo della ricerca, come evidenziato nel recente rapporto di Mario Draghi. Nonostante l’eccellenza accademica, l’Europa deve ancora migliorare nella trasformazione della ricerca in successo commerciale. Proprio a tal fine, per facilitare le connessioni tra il mondo della ricerca accademica e gli investitori, EPO ha ampliato la propria piattaforma di ricerca gratuita Deep Tech Finder per includere circa 900 università e oltre 1.500 spin-out, facilitando così il collegamento tra migliaia di startup e/o università che hanno presentato domande di brevetto europee, e che sono pronte per attrarre investimenti. António Campinos, presidente dell’EPO, ha dichiarato: “L’Europa ha una lunga tradizione di eccellenza accademica, ma a volte fatichiamo a trasformare la ricerca in successo commerciale. Questo studio fa luce sull’inventiva accademica in tutta Europa per indirizzare ulteriormente le politiche e le strategie. Sfruttando i brevetti attraverso licenze, collaborazione o spinout, le università possono amplificare il loro impatto generando valore sia sul mercato che a livello sociale.” Area Science Park può supportare questi percorsi virtuosi tramite il proprio PatLib, centro di informazione e orientamento sulla proprietà intellettuale accreditato da EPO e dall’UIBM, che mette a disposizione di ricercatori e imprese servizi di assistenza alla brevettazione al trasferimento tecnologico tramite ricerche documentali e competenze per la valorizzazione degli asset di proprietà intellettuale.
Servizi per l'Innovazione
22.10.2024
“Come un’onda, contro la violenza sulle donne” approda a Roma
Fa tappa il 24 ottobre all’Università Roma Tre la campagna nazionale “Come un’onda, contro la violenza sulle donne” di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai, il cui obiettivo è dare voce a tutte le realtà che affrontano il tema della violenza sulle donne. Area Science Park ha dato il patrocinio alla campagna e sarà presente all’evento nella capitale con il Direttore generale, Anna Sirica, che interverrà sull’impegno della ricerca nel contrasto alla violenza di genere. Dal maggio scorso, nei Campus di Padriciano e  Basovizza di Area è attivo uno sportello antiviolenza, in collaborazione con le operatrici del GOAP – Centro Antiviolenza di Trieste, aperto al personale del Parco scientifico e tecnologico. La campagna “Come un’onda” è un’occasione per discutere su nodi e contraddizioni della violenza, l’importanza dell’indipendenza economica delle donne e le buone pratiche. Gli studenti universitari e non solo vengono coinvolti attivamente nei dibattiti. Ogni tappa approfondisce un tema specifico con esperti, con lo scopo di raggiungere il maggior numero di giovani e famiglie e favorire azioni di sensibilizzazione e prevenzione.
Istituzionale
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park