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Un nuovo dataset per la ricerca sul proteoma gastrointestinale umano
Il Laboratorio di Data Engineering (LADE) di Area Science Park ha recentemente pubblicato su Nature – Scientific Data un importante articolo riguardante l’annotazione delle sequenze proteiche.
Grazie ai progressi tecnologici nel sequenziamento genomico, il numero di sequenze proteiche conosciute è cresciuto esponenzialmente. Molte di queste sequenze provengono da progetti metagenomici che analizzano campioni ambientali e clinici. Tra i dataset più rilevanti in questo ambito, si distingue il catalogo del Proteoma Gastrointestinale Umano Unificato (UHGP), con svariate applicazioni in medicina e biologia. Tuttavia, la limitata annotazione di queste sequenze ne riduce l’efficacia.
Per ovviare a questo problema, è stato sviluppato il dataset DPCfam-UHGP, che classifica le sequenze UHGP in famiglie proteiche, che tipicamente raggruppano proteine che condividono la stessa funzione biologica. Il dataset contiene 10.778 famiglie, generate attraverso il clustering DPCfam, un metodo non supervisionato che organizza le sequenze in architetture a singolo o multi-dominio.
Questo lavoro, che costituisce parte del lavoro di dottorato di Federico Barone supervisionato da Alessio Ansuini e Alberto Cazzaniga, è un esempio emblematico di interazione proficua tra data management e data science. In questo contesto, la costruzione di un database curato di proteine dell’apparato gastrointestinale ha portato ad una catalogazione più raffinata tramite algoritmi avanzati di machine learning, permettendo di aggiornare nuovamente il database, in un ciclo continuo di feedback interdisciplinare.
Il dataset DPCfam-UHGP50, navigabile attraverso un web server, è stato costruito seguendo le migliori pratiche FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) e ha l’obiettivo di favorire nuove scoperte nel campo della metagenomica del tratto gastrointestinale umano.
In precedenza, il LADE aveva già prodotto il database DPCfam-UR50 accompagnato da una pubblicazione su PLOS – Computational Biology.
Infrastrutture tecnologiche
20 audit digitali gratuiti per le PMI della Blue Economy
AREA Science Park è tra i partner del progetto europeo BEST 4.0 – Blue Economy Sectors Digital Transformation towards Industry 4.0, finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027 con un budget complessivo di 1.799.258,00 €, che vede tra gli altri partner anche il Maritime Technology Cluster FVG. Il progetto si rivolge ad aziende nei settori della blue economy tradizionali come pesca, acquacoltura e trasporto marittimo, affiancati da altri emergenti quali energie rinnovabili marine e biotecnologia blu.
GLI OBIETTIVI DI BEST 4.0 E IL RUOLO STRATEGICO DEI DIGITAL INNOVATION HUB
Il progetto BEST 4.0 nasce per rispondere alle crescenti esigenze di innovazione del settore dell’economia blu dell’Alto Adriatico: ha l’obiettivo, infatti, di sostenere l’introduzione dei principi dell’Industria 4.0 anche attraverso i Digital Innovation Hub (DiHs) per ridurre le distanze tra i territori con elevate prestazioni in termini di innovazione e quelli con prestazioni più moderate all’interno dell’area italo-croata. BEST 4.0 punta a creare strumenti e reti per garantire alle PMI legate alla blue economy una trasformazione digitale duratura e continua.
Per saperne di più sul progetto, vai alla scheda di approfondimento
20 AUDIT GRATUITI COME ACCEDERE AL SERVIZIO
Grazie a BEST 4.0, 20 imprese del Friuli Venezia Giulia e delle altre regioni sul litorale adriatico, entro novembre 2024, avranno la possibilità di usufruire di audit gratuiti per misurare il livello di maturità tecnologica (TML) e identificare le opportunità di innovazione digitale. L’assessment sarà propedeutico all’accesso al catalogo dei servizi specialistici erogati da tutti i partner nell’area adriatica e all’opportunità di beneficiare eventualmente di percorsi personalizzati per l’adozione di soluzioni 4.0 e lo sviluppo di nuove competenze digitali.
Per accedere al servizio è necessario segnalare il proprio interesse all’ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale:
Raffaele Fraudatario
e-mail: raffaele.fraudatario@areasciencepark.it
tel. +39 040.3755096
cel. +39 339.8753766
Servizi per l'Innovazione
Area Science Park al Trieste Science+Fiction Festival 2024
Una ricca partecipazione quella di Area Science Park alla XXIV edizione del Trieste Science+Fiction Festival (TS+FF), il più grande evento italiano dedicato alla fantascienza, in programma nel capoluogo giuliano dal 29 ottobre al 3 novembre 2024.
Area Science Park e La Cappella Underground, organizzatore del festival, hanno, infatti, ideato e promosso, nell’ambito del TS+FF, la I edizione del Premio letterario Mondofuturo, riconoscimento per il miglior libro di fantascienza originale pubblicato in Italia nel 2023. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il mondo della scienza, dell’innovazione tecnologica e quello delle produzioni audiovisive, per esplorare nuovi modi per favorire la crescita culturale e l’interesse verso la scienza e la letteratura, utilizzando la fantascienza come strumento per catalizzare l’attenzione.
L’articolato programma del festival include, oltre alla cerimonia di consegna del Premio, in programma il 3 novembre alle ore 18.00 nello spazio “Sci-Fi Dome” allestito in Piazza della Borsa, le presentazioni dei tre libri finalisti del concorso nonché la Cerimonia di consegna del Premio 2024. Le tre opere, selezionate tra le 19 opere candidate, affrontano diverse tematiche scientifiche, spaziando dai viaggi nel tempo all’intelligenza artificiale e dalle modificazioni genetiche alle utopie futuristiche.
Tra gli appuntamenti del ciclo Mondofuturo in calendario, l’incontro “AI nel paese delle meraviglie: Quando i dati discriminano”, in programma il 30 ottobre alle ore 17.00 (Sci-Fi Dome) , che vede la partecipazione di Donata Columbro, giornalista, e di Mariarita De Luca, tecnologo del Laboratorio di Data Engineering (LADE) di Area Science Park. Tema del dialogo le implicazioni etiche legate all’intelligenza artificiale e i rischi di discriminazione derivanti dall’uso dei dati.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, non è necessaria l’iscrizione.
Info sul programma: qui.
APPUNTAMENTI PREMIO LETTERARIO MONDOFUTURO
Location: spazio Sci-Fi Dome, Piazza della Borsa
2 novembre ore 18.00
Premio letterario Mondofuturo: un’Intelligenza Artificiale divina
Nel 2130, un’AI quasi divina governa il mondo per proteggere l’umanità da sé stessa, ma un gruppo di ribelli lotta per riconquistare la libertà. È la trama de Il dio elettrico, finalista del Premio, che sarà presentato dall’autore Federico Tamanini in dialogo con Emanuele Panizon, ricercatore di Area Science Park, laboratorio di Data Engineering. Modera l’incontro la giornalista, Simona Regina.
3 novembre ore 11.00
Premio letterario Mondofuturo: utopie genetiche
Un pianeta utopico, un intricato complotto, e l’omicidio di una biologa famosa per la sua arte effimera: Prigionieri dell’effimero, libro finalista del Premio, sarà presentato dall’autore Nino Martino insieme alla genetista Giorgia Girotto, Professore di genetica medica all’Università di Trieste. Modera l’incontro la scrittrice Nicoletta Vallorani.
ore 12.00
Premio letterario Mondofuturo: a spasso per lo spazio e per il tempo
La Terra è perduta, ma forse un uomo può ancora salvarla, giocando una partita a scacchi infiniti contro una divinità. L’autore Piero Schiavo Campo presenterà Il viaggio della Electra Persei, libro finalista del Premio, insieme all’astrofisico Giovanni Covone, professore all’Università Federico II di Napoli.
ore 18.00
Cerimonia di Premiazione
Premio letterario Mondofuturo alla presenza degli autori dei libri finalisti. Presenta l’evento la giornalista di Radio Rai2 Natascha Lusenti.
Infrastrutture di ricerca
Istituzionale
Elettra lancia un Assistente Digitale Avanzato al servizio della ricerca
È stato progettato da Elettra Sincrotrone Trieste un assistente digitale avanzato che, grazie all’Intelligenza Artificiale, supporta i ricercatori che utilizzano le linee di luce e i laboratori di Elettra e FERMI. Il primo prototipo è stato implementato con successo per la beamline TwinMic con il nome di TwinBot.
Questa stazione sperimentale, una delle 28 linee di luce del sincrotrone italiano situato a Trieste, è specializzata nella microscopia a raggi X e offre una risoluzione spaziale sub-micrometrica. TwinMic consente studi multidisciplinari che spaziano dalla biologia alla scienza dei materiali, grazie alla capacità di combinare immagini di trasmissione e spettroscopia a raggi X. Le sue applicazioni principali includono lo studio dell’accumulo di nanoparticelle nelle cellule e la comprensione dei meccanismi chimici legati all’asbesto nei tessuti umani.
TwinBot rappresenta un’importante innovazione nell’ambito della ricerca di base, offrendo un accesso immediato e intuitivo alle informazioni tecniche e sperimentali offerte dalla linea TwinMic. Grazie all’intelligenza artificiale, TwinBot risponde in tempo reale a domande formulate in linguaggio naturale, facilitando la preparazione delle proposte e degli esperimenti. I ricercatori non devono più dedicare lunghe ore alla ricerca manuale nei documenti tecnici: TwinBot fornisce risposte rapide e accurate, migliorando significativamente l’efficienza delle loro attività.
Questo strumento ha il potenziale per essere esteso anche ad altre linee di luce e servizi presso Elettra, rafforzando ulteriormente l’ecosistema scientifico dell’istituto. Nessun altro sincrotrone ha ancora adottato una tecnologia simile per questi scopi, rendendo TwinBot un’innovazione unica nel suo genere. Il progetto non solo posiziona Elettra all’avanguardia nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle infrastrutture scientifiche, ma stabilisce anche nuovi standard per il supporto alla ricerca di base.
L’intelligenza artificiale non si limita ad automatizzare compiti ripetitivi, ma va ben oltre: analizza grandi volumi di dati, individua schemi complessi e può contribuire a generare nuove intuizioni che possono portare a ipotesi innovative, spesso basate su grandi volumi di dati o su modelli complessi difficili da analizzare manualmente. Questo cambia radicalmente i metodi di ricerca, consentendo agli scienziati di concentrarsi maggiormente su aspetti creativi e analitici. Quindi l’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando una componente essenziale nella ricerca scientifica moderna, con applicazioni che vanno ben oltre l’automazione.
La capacità dell’AI di identificare schemi nascosti e di accelerare i processi sperimentali è particolarmente evidente nei laboratori di avanguardia, come il Sincrotrone Elettra. Qui, tecnologie innovative come TwinBot dimostrano come l’AI possa ottimizzare la gestione delle informazioni rilevanti agli sperimentali, migliorando l’efficienza e la precisione delle ricerche. In ambito chimico e fisico, l’AI consente agli scienziati di concentrarsi sugli aspetti più creativi e analitici della ricerca, liberandoli da attività ripetitive e aumentando la loro capacità di esplorare nuove frontiere della conoscenza.
Dai nostri campus
Consultazione pubblica per l’aggiornamento del Piano Anticorruzione di Area Science Park
Il Piano Nazionale Anticorruzione 2022 (PNA) approvato dall’ANAC prevede che le amministrazioni, in occasione dell’aggiornamento annuale del proprio contenuto nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), realizzino forme di consultazione pubblica finalizzate alla definizione di un’efficace strategia di contrasto alla corruzione.
Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento di qualunque soggetto interessato e nella consapevolezza che qualsivoglia contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, Area Science Park invita tutti i portatori di interesse (cittadini, professionisti, collaboratori, operatori pubblici e privati, associazioni e organizzazioni, ecc.) a presentare proposte di modifica e/o integrazione e/o osservazioni al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park attualmente in vigore entro venerdì 29 novembre 2024, utilizzando il seguente MODULO.
Il modulo, compilato in tutte le sue parti, potrà essere inviato al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) alla casella di posta elettronica rpct@areasciencepark.it oppure alla PEC: protocollo@pec.areasciencepark.it.
Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park contenuto ne PIAO attualmente in vigore è disponibile QUI.
Non saranno presi in considerazione contributi il cui contenuto sia:
a carattere generale o indeterminato, dal quale non si evinca chiaramente il contenuto della proposta e/o osservazione;
in contrasto con la normativa nazionale ed europea;
non riferito alle specifiche disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza.
Area Science Park ringrazia sin d’ora tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo.
SCARICA IL MODULO
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Istituzionale
Italia quarta in Europa per domande di brevetti universitari
L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha pubblicato uno studio che mette in luce il ruolo fondamentale delle università nell’innovazione europea. Secondo la ricerca, l’Italia si posiziona al quarto posto in Europa per numero di domande di brevetti accademici, preceduta solo da Germania, Francia e Regno Unito.
Lo studio, basato su dati relativi a 1.200 università europee, rivela che un piccolo gruppo di università (5%) è responsabile della metà di tutte le domande di brevetto accademico. Tra queste, le università italiane si distinguono per il loro contributo significativo, con il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e “La Sapienza” di Roma in testa alla classifica nazionale. Dal 2000 al 2020, i brevetti accademici italiani hanno rappresentato l’8,6% del totale delle domande presentate da richiedenti italiani, evidenziando l’importanza della ricerca universitaria nel panorama dell’innovazione tecnologica del paese.
Lo studio dell’EPO sottolinea anche le sfide legate alla frammentazione del mercato europeo della ricerca, come evidenziato nel recente rapporto di Mario Draghi. Nonostante l’eccellenza accademica, l’Europa deve ancora migliorare nella trasformazione della ricerca in successo commerciale. Proprio a tal fine, per facilitare le connessioni tra il mondo della ricerca accademica e gli investitori, EPO ha ampliato la propria piattaforma di ricerca gratuita Deep Tech Finder per includere circa 900 università e oltre 1.500 spin-out, facilitando così il collegamento tra migliaia di startup e/o università che hanno presentato domande di brevetto europee, e che sono pronte per attrarre investimenti.
António Campinos, presidente dell’EPO, ha dichiarato: “L’Europa ha una lunga tradizione di eccellenza accademica, ma a volte fatichiamo a trasformare la ricerca in successo commerciale. Questo studio fa luce sull’inventiva accademica in tutta Europa per indirizzare ulteriormente le politiche e le strategie. Sfruttando i brevetti attraverso licenze, collaborazione o spinout, le università possono amplificare il loro impatto generando valore sia sul mercato che a livello sociale.”
Area Science Park può supportare questi percorsi virtuosi tramite il proprio PatLib, centro di informazione e orientamento sulla proprietà intellettuale accreditato da EPO e dall’UIBM, che mette a disposizione di ricercatori e imprese servizi di assistenza alla brevettazione al trasferimento tecnologico tramite ricerche documentali e competenze per la valorizzazione degli asset di proprietà intellettuale.
Servizi per l'Innovazione
“Come un’onda, contro la violenza sulle donne” approda a Roma
Fa tappa il 24 ottobre all’Università Roma Tre la campagna nazionale “Come un’onda, contro la violenza sulle donne” di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai, il cui obiettivo è dare voce a tutte le realtà che affrontano il tema della violenza sulle donne. Area Science Park ha dato il patrocinio alla campagna e sarà presente all’evento nella capitale con il Direttore generale, Anna Sirica, che interverrà sull’impegno della ricerca nel contrasto alla violenza di genere. Dal maggio scorso, nei Campus di Padriciano e Basovizza di Area è attivo uno sportello antiviolenza, in collaborazione con le operatrici del GOAP – Centro Antiviolenza di Trieste, aperto al personale del Parco scientifico e tecnologico.
La campagna “Come un’onda” è un’occasione per discutere su nodi e contraddizioni della violenza, l’importanza dell’indipendenza economica delle donne e le buone pratiche. Gli studenti universitari e non solo vengono coinvolti attivamente nei dibattiti. Ogni tappa approfondisce un tema specifico con esperti, con lo scopo di raggiungere il maggior numero di giovani e famiglie e favorire azioni di sensibilizzazione e prevenzione.
Istituzionale
Startup Marathon, scelte le imprese innovative che si sfideranno durante il Digital Day
Tra le oltre 60 candidature arrivate dalla rete di incubatori e acceleratori italiani, ne sono state selezionate 38: sono le startup e imprese innovative che il 24 ottobre si sfideranno di fronte a una platea di aziende, investitori e specialisti del settore nell’ambito dello Startup Marathon Digital Day. Un evento dal quale emergeranno le 10 finaliste dell’edizione 2024 del contest promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica.
L’evento avrà inizio alle 14 e si svolgerà online all’interno del palinsesto del DIGITALmeet. Durante il pomeriggio saranno trasmessi brevi video pitch di presentazione delle 38 startup selezionate tra le oltre 60 che sono state iscritte al contest dagli incubatori e dagli acceleratori di impresa che le supportano. Sono in tutto 33 le realtà – tra cui anche università e parchi scientifici e tecnologici – che hanno aderito al contest, candidando le startup.
I progetti saranno valutati da una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria, dell’innovazione e della stampa specializzata, presieduta da Mariarosa Trolese, board member dell’Italian Business Angel Network. A intervallare le presentazioni delle startup in gara saranno gli interventi delle realtà che hanno promosso il contest e dei partner, che illustreranno le ragioni che li hanno spinti a sostenere Startup Marathon e le opportunità di finanziamento per le realtà innovative più interessanti.
«La quinta edizione è quella del consolidamento e i numeri e la qualità delle candidature ce lo confermano», afferma Roberto Pillon, responsabile dell’Ufficio generazione d’impresa di Area Science Park. «Siamo partiti in full digital nel 2020, lo scorso anno per la prima volta abbiamo organizzato attività in presenza, e anche quest’anno porteremo a Milano una selezione di startup altamente competitive in un appuntamento ormai segnato in rosso sul calendario dell’ecosistema dell’innovazione italiano».
«Il supporto di UniCredit a Startup Marathon concretizza l’obiettivo di diffondere la cultura imprenditoriale e ispirare e mettere in contatto startup, investitori e aziende per sostenere lo sviluppo di un ambizioso ecosistema innovativo territoriale e italiano: Startup Marathon rappresenta una piattaforma di business che aiuta proprio le stesse startup, selezionate attraverso acceleratori, incubatori, parchi scientifici e università a individuare opportunità di crescita attraverso B2B con i nostri partner», dichiara Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori UniCredit Nord Est
Per Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet, «è sempre un grande piacere sentire l’entusiasmo di tutti coloro che partecipano a Startup Marathon, sia coloro che vivono in zone disagiate che in altre più sviluppate. Certo che resta sempre quel gap italiano della scarsa presenza di investitori sul mondo startup. Proprio per questo iniziative come Startup Marathon diventano fondamentali per proporre un’impresa dinamica, innovativa e proiettata sul futuro. Questo è da sempre il nostro impegno al fianco di chi vuole investire sull’innovazione proponendo crescita alle aziende e posti di lavoro ai giovani. Buona sfida a tutti i partecipanti».
«Siamo giunti alla quinta edizione con risultati sempre in crescita e con grande attenzione da parte di tutto il sistema dell’innovazione», commentano Antonio Bassi e Maurizio Caradonna, fondatori di Startup Marathon. «Dobbiamo dire grazie a chi ha creduto in questa iniziativa che continua ad evolversi introducendo nuove sfide come il programma Open Innovation B2B».
Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi, e Katakem, startup che ha sviluppato un reattore chimico che consente di digitalizzare un processo chimico trasformandolo in un file replicabile ovunque.
I premi in palio
Alla startup vincitrice verrà offerta la partecipazione al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà inserita, così come anche la seconda e la terza classificata, tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie.
Verrà assegnato un premio speciale per la migliore startup, pmi innovativa o spin-off la cui composizione sociale sia a maggioranza femminile, che potrà partecipare al programma di accelerazione internazionale BoostHerUp, organizzato da Area Science Park in collaborazione con Prospera Women. Novità di quest’anno, la classifica delle organizzazioni che supportano e candidano le startup, a cui sarà assegnato un punteggio in base al posizionamento delle loro imprese. Alle prime 3 classificate sarà offerto un accesso privilegiato all’Executive MBA in Business Innovation realizzato dal MIB Trieste School of Management. Lo stesso riconoscimento verrà assegnato comunque a tutte le 10 startup finaliste.
Novità di quest’anno, che affianca il contest tradizionale, è il programma Open innovation B2B, che permetterà alle aziende corporate partner della manifestazione di presentare le proprie challenge di innovazione a cui risponderanno le startup. Alle realtà con le proposte più interessanti sarà poi data la possibilità di accedere, nel corso dell’autunno, a degli incontri one-to-one con le corporate per presentare direttamente il proprio progetto di innovazione.
I partner
Oltre ai tre promotori, sono diversi i partner che sostengono Startup Marathon. Si tratta di Angel For Women, ASAC, Avvio Capital, Bando Easy, Camst Group, Carel, Chiesi, CRCLEX, DBA Group, Eatable Adventures, ELIS Innovation Hub, Eurotherm, Fastweb, FITT, Galdi, Giordano Controls, HiRef, Italian Angels for Growth, Italian Business Angels Network, LIFTT, Manni Group, Master Builders Solutions, Mastercard, Maxfone, MIB Trieste-School of Management, MITO Tech Ventures, One Factory, San Marco Group, Star Tech Ventures, Step.
Le startup in gara
Le 35 startup selezionate che parteciperanno al Digital Day sono Nuhpro, Humanos, Cartesia Solutions, Ioendo, Envify, Beadroots, Mama Science, Liqex Italia, Tod System, Northern Light, Impavid, Pagocert, BBSoF, K-inn Tech, Renuvait, Human Maple, Callisia, Plant Flow, Elevit, Accudire, Muscope Cybersecurity, E-Plato, Neew, Rysa, NanoPhoenix, Mach3d, Witty Power, Soundsafe Care, Weabios, Spritz Matter, Method, Joule, 110 Laude, Live Information System, B-Zero, Innoitaly, Agrizapp, Florence Robotics.
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
Al via il questionario della NAHV per il settore dell’idrogeno
Nell’ambito del percorso di costruzione della North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV), accrescere il quadro di conoscenza e consapevolezza di tutti gli attori economici e sociali che possono contribuire al suo successo è un passaggio fondamentale. Un contributo importante in questa direzione potrà arrivare dagli esiti del questionario rivolto a un ampio spettro di stakeholder coinvolti nel settore dell’idrogeno e dell’energia, lanciato in questi giorni e utile anche a raccogliere informazioni sulla cooperazione esistente tra aziende, enti di ricerca, associazioni, amministrazioni pubbliche e altre organizzazioni chiave. Il progetto è parte dell’ambizioso piano promosso dalla Clean Hydrogen Partnership per favorire l’evoluzione di un ecosistema di innovazione transregionale che includa Italia, Slovenia e Croazia.
“È fondamentale raccogliere feedback diretti dagli attori del settore per costruire una strategia solida per il Joint Action Plan (JAP) – sottolinea Alberto Soraci, referente di Area Science Park per NAHV. Il nostro obiettivo è capire come gli stakeholder collaborano oggi e quali sono le barriere o le motivazioni che influenzano questa cooperazione. Questo ci permetterà di individuare soluzioni concrete per migliorare la collaborazione futura, non solo tra aziende, ma anche tra università, centri di ricerca e amministrazioni pubbliche.”
Il questionario sarà distribuito tramite reti di contatti e istituzioni come camere di commercio, incubatori e parchi scientifici. I risultati costituiranno una base per sviluppare nuove iniziative volte a facilitare l’adozione dell’idrogeno nei diversi settori, promuovendo l’integrazione tra ricerca e innovazione, soprattutto negli ambiti difficili da decarbonizzare.
La NAHV, con una durata di 72 mesi, prevede 17 progetti pilota che coprono l’intera catena del valore dell’idrogeno rinnovabile.
Per saperne di più sul progetto NAHV clicca qui.
Comunicati Stampa
Infrastrutture tecnologiche
PRC@CERIC: al via la Phenotypic Fingerprinting School
Esplorare i complessi percorsi metabolici coinvolti nella risposta cellulare alle infezioni e ai farmaci grazie all’utilizzo di approcci e tecniche complementari e integrabili. È questo l’obiettivo della “Phenotypic Fingerprinting School“, inaugurata il 14 ottobre presso la conference hall di Area Science Park.
Organizzata in collaborazione con Elettra Sincrotrone Trieste, ICGEB e CNR-IOM, la scuola si inserisce nell’ambito delle attività del progetto “Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade” (PRP@CERIC)*, il cui obiettivo è sviluppare un’infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, virologia, genomica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale o vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di nuovi possibili focolai.
Per quattro settimane, i partecipanti alla scuola seguiranno lezioni teoriche e sessioni pratiche, studiando con approccio multidisciplinare l’interazione ospite-patogeno. Il programma prevede interventi di ricercatori e ricercatrici delle diverse realtà partner del progetto PRP@CERIC, oltre a open lectures tenute da esperti di fama internazionale, tra cui il prof. Piero Carninci, che il 17 ottobre terrà in Area Science Park il seminario “My travel from genomic technologies to biology”.
*Il progetto “Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade” – PRP@CERIC è finanziato dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa”, Linea di Investimento 3.1 “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.
Infrastrutture di ricerca
Nuove frontiere dell’IA per la ricerca sulle proteine
Il Laboratorio di Data Engineering (LADE) di Area Science Park ha recentemente pubblicato una ricerca innovativa su Bioinformatics che apre nuove prospettive nello studio delle proteine, i mattoni fondamentali della vita. Francesca Cuturello, Marco Celoria, Alessio Ansuini e Alberto Cazzaniga, autori della ricerca, hanno infatti dimostrato come l’intelligenza artificiale possa predire l’impatto delle mutazioni genetiche sulla stabilità delle proteine, contribuendo a comprendere meglio i meccanismi alla base di molte malattie e potenzialmente sviluppare nuovi trattamenti. Il genoma degli esseri viventi muta, infatti, costantemente a causa di agenti esterni o del caso, e questo ci porta ad osservare cambiamenti nelle sequenze delle proteine che essi sintetizzano.
Condotto all’interno delle attività del progetto Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC (PRP@CERIC), lo studio utilizza modelli di AI simili a GPT, applicati alla proteomica. Questi modelli si fondano sull’analogia tra una sequenza proteica e una frase, con gli amminoacidi che fungono da “parole”, consentendo di applicare algoritmi addestrati su centinaia di milioni di sequenze proteiche. Grazie a questa tecnica, i ricercatori del LADE sono riusciti a prevedere come piccole variazioni nella sequenza di amminoacidi, come quelle indotte da mutazioni, possano influenzare la stabilità delle proteine.
Un aspetto particolarmente innovativo è l’uso del modello MSA Transformer, che sfrutta informazioni sulle relazioni ancestrali tra sequenze proteiche per migliorare la precisione delle previsioni. L’algoritmo sviluppato dal LADE offre prestazioni all’avanguardia e sarà reso disponibile alla comunità scientifica per favorire ulteriori progressi in questo campo.
“Prevedere l’effetto delle mutazioni proteiche attraverso l’intelligenza artificiale ci permette di esplorare con grande precisione fenomeni biologici complessi che, fino a poco tempo fa, erano difficili da osservare direttamente – spiega Francesca Cuturello, primo autore della ricerca. – Questa tecnologia è un passo avanti verso soluzioni terapeutiche innovative per una vasta gamma di malattie.”
Il lavoro del team ha già ottenuto ampi riconoscimenti, inclusa l’invito di Francesca Cuturello al prestigioso Research Retreat “Physics of Biological Data Analysis” presso l’Aspen Center for Physics, e sarà presentato in altri centri di ricerca internazionali, come l’ICTP e il Leibniz Center for Informatics.
Per saperne di più sulle attività di LADE clicca qui.
Comunicati Stampa
Infrastrutture tecnologiche
Premio letterario Mondofuturo: selezionati i tre libri finalisti della prima edizione
A un mese dalla cerimonia di consegna della Iª edizione del Premio letterario Mondofuturo, Area Science Park e La Cappella Underground, promotori dell’iniziativa, annunciano i tre libri finalisti del concorso dedicato al miglior libro di fantascienza originale pubblicato in Italia nel 2023.
Il riconoscimento, che sarà assegnato a Trieste il 3 novembre nel corso della 24ª edizione del Trieste Science+Fiction Festival, nasce dalla collaborazione tra il mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica e quello delle produzioni audiovisive, con l’obiettivo di esplorare nuovi modi per favorire la crescita culturale e l’interesse nei confronti della scienza e della letteratura, utilizzando la fantascienza come veicolo per catalizzare l’attenzione.
Due delle tre opere finaliste, selezionate tra una rosa di 19 opere in concorso, sono state selezionate da una Commissione di lettori, composta da scienziate/i e addetti/e al mondo della ricerca di Area Science Park ed esperti di fantascienza e di produzioni audiovisive de La Cappella Underground; la terza è stata scelta e candidata dal Collettivo Scrittori FantaTrieste.
I tre titoli finalisti sono: Prigionieri dell’effimero di Nino Martino (Editore Delos Digital), Il Dio elettrico di Federico Tamanini (In riga Edizioni) e Il viaggio della Electra Persei di Piero Schiavo Campo (Editore Delos Digital). Le tre opere esplorano tematiche connesse al mondo della ricerca scientifica: dai viaggi nel tempo all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, dalle modificazioni genetiche alla sostenibilità, senza dimenticare le implicazioni etiche e pratiche delle tecnologie avanzate. Tutti ambiti di ricerca estremamente attuali e che richiedono dialogo e confronto anche il mondo della scienza.
I libri finalisti sono ora nelle mani di una giuria composta da scienziati, giornalisti ed esperti di fantascienza. Si tratta di: Fabrizio Brancoli, vice direttore de “Il Piccolo”; Roberto Battiston, fisico, già direttore dell’Agenzia Spaziale Italiana; Alberto Garlini, curatore di Pordenone Legge; Fabio Pagan, giornalista scientifico; Fabio “Kenobit” Bortolotti, musicista in 8bit, traduttore ed esperto di videogiochi; Giulia Martino, game critic; Andrea Viscusi, scrittore e content creator; Giovanna Fragneto, direttore scientifico dell’European Spallation Source – ESS; Sergia Adamo, professoressa di Letterature comparate e Teoria della letteratura presso l’Università di Trieste; Nicoletta Vallorani, scrittrice; Agnese Baini, blogger autrice della newsletter “Matilda”; Giovanni Covone, professore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e ricercatore INFN e INAF, vincitore del Premio Asimov.
La giuria sceglierà il vincitore che sarà premiato a Trieste il 3 novembre, giornata di chiusura del Trieste Science+Fiction Festival.
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I TRE LIBRI FINALISTI DEL PREMIO LETTERARIO MONDOFUTURO
Prigionieri dell’effimero di Nino Martino – Editore Delos Digital
Nel pianeta utopico Sogno III, Alex Hong e sua sorella Hui Ying indagano su un apparente suicidio che si rivela essere un omicidio. La vittima, Abayomi Musa, era una biologa e poetessa famosa per un’arte effimera, che svanisce dopo la pubblicazione. Mentre svelano il mistero, Alex e Hui Ying scoprono un intricato complotto che minaccia l’esistenza stessa della colonia.
Il Dio elettrico di Federico Tamanini – In riga Edizioni
Nel 2130, Ymir, un’IA quasi divina, controlla il mondo per proteggere l’umanità da sé stessa, imponendo scelte draconiane e privando gli uomini del libero arbitrio. Tra guerre e un pianeta in crisi, un gruppo di ribelli cerca di sfidare l’autorità oppressiva di Ymir, lottando per riconquistare la libertà.
Il viaggio della Electra Persei di Piero Schiavo Campo – Editore Delos Digital
Atte Cutter, funzionario interstellare, accetta una strana richiesta di trasporto a bordo di un avanzato yacht spaziale. La missione apparentemente semplice diventa complessa quando il reperto da recuperare e il suo destinatario rivelano una sorpresa inquietante. Atte dovrà affrontare una serie di imprevisti e pericoli per risolvere la situazione.
Istituzionale
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park