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Vivere il futuro: una sfida per i territori
Come saranno le città del futuro? In cosa saranno diverse da quelle che conosciamo oggi? Dalle sfide ambientali a quelle educative, da quelle tecnologiche a quelle costruttive a quelle sociali legate al rapporto con gli abitanti e gli stakeholder, sono molteplici gli ambiti da considerare per pianificare i migliori scenari futuri per lo sviluppo del territorio. Il report riporta gli spunti emersi durante il Workshop ““Vivere il futuro: una sfida per i territori” organizzato da Area Science Park e in collaborazione con il progetto IN-PLAN, co-finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del Simposio Geoadriatico. Nel report vengono riportate le esperienze di diverse città europee, da Vienna a Zagabria, da Padova a Bilbao, senza dimenticare il ruolo delle grandi infrastrutture logistiche per lo sviluppo del territorio, come il caso del porto di Trieste.  
Spatial Planning: the crucial element for sustainable and resilient local development
La pianificazione territoriale è la chiave per uno sviluppo locale sostenibile e resiliente. Nell’ambito del progetto europeo IN-PLAN, è stato pubblicato il primo Policy Brief nel quale vengono presentati i sei passi concreti che le autorità regionali e locali dovrebbero affrontare per integrare misure relative a energia, clima e mobilità nella pianificazione territoriale. Nel piano vengono inoltre delineate le 5 fasi per la pianificazione integrata sviluppate nella metodologia IN-PLAN, che si pone l’obiettivo di facilitare un’efficace implementazione di piani energetici, climatici e territoriali sostenibili. Se sei interessato a ricevere notizie iscriviti alla newsletter del progetto IN-PLAN o segui #LifeINPLAN sui canali social!
Stock take on available good planning practices
La pianificazione integrata ha acquisito una crescente rilevanza nell’affrontare sfide di pianificazione complesse e facilitare l’attuazione locale di azioni per raggiungere gli obiettivi energetici, climatici e di sostenibilità. Per raggiungere gli obiettivi dell’UE di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 e consentire una transizione giusta e inclusiva è necessario riunire tutti gli attori chiave, compresi i governi locali e regionali, i cittadini, il mondo accademico e le imprese. La pianificazione territoriale integrata è ora un “agente chiave” e un motore per l’attuazione di processi di trasformazione e azioni (innovative) e per una migliore gestione e attuazione delle politiche economiche, sociali, culturali ed ecologiche di un territorio. Inoltre, i piani integrati consentono di sostenere tutte le persone e includono anche quelle più vulnerabili alle sfide della sostenibilità. Nell’ambito del progetto europeo IN-PLAN (Integrated Energy, Climate and Spatial planning, esperti di Area Science Park hanno contribuito alla stesura del report “Bilancio delle buone pratiche di pianificazione disponibili” che introduce una visione integrata per l’energia, il clima, la mobilità e la pianificazione territoriale e fa il punto sulle buone pratiche di pianificazione per alimentare la “metodologia IN-PLAN” (#LifeINPLAN). AUTORI Nikola Holodkov, Area Science Park Fabrizia Salvi, Area Science Park Diana Süsser, Institute for European Energy and Climate Policy (IEECP) Viktoria Forstinger, Urban Innovation Vienna (UIV) Fabio Tomasi, Area Science Park A cura di Ufficio Sviluppo e Gestione Progetti nell’ambito del progetto IN-PLAN – Integrated Energy, Climate and Spatial planning.
Urban Mobility Adaptation to Climate Change
Nei prossimi decenni le infrastrutture di trasporto saranno esposte a un numero crescente di sfide e di minacce derivanti dagli impatti climatici: la gestione delle infrastrutture esistenti e la progettazione di nuove che dovranno durare nel tempo, richiede la presa in considerazione di parametri e condizioni ambientali, climatiche e socio-economiche nuove rispetto a quelle utilizzate in passato. Nell’ambito del progetto Urban Transports gli esperti di Area Science Park hanno sviluppato un policy brief dedicato al tema dell’ adattamento della mobilità urbana ai cambiamenti climatici che costituisce per i decisori politici e i pianificatori urbani una linea guida di riferimento e una base scientifica su cui pianificare la mobilità futura e le infrastrutture ad essa connesse.  Il report descrive i principali impatti dei cambiamenti climatici sulla mobilità urbana con l’obiettivo di sensibilizzare i decisori politici e suggerisce possibili soluzioni per minimizzarne gli effetti e rendere il sistema della mobilità più resiliente al cambiamento climatico. Disponibile qui la versione in inglese    
Technology scenario for Connected and Automated Vehicles infrastructure planning
Quali sono i potenziali effetti delle auto a guida autonoma sullo sviluppo urbano? Quali sono i vantaggi e gli impatti dell’utilizzo di questo tipo di veicoli come mezzo di trasporto? In che modo i decisori politici devono tenere conto di questo sviluppo nella pianificazione della mobilità futura? Man mano che le persone rinunciano all’auto di proprietà in favore della Mobility as a Service (MaaS) e, nel prossimo futuro, del ridesharing (la condivisione di uno spostamento) con veicoli autonomi, le città saranno costrette a prendere decisioni difficili su infrastrutture, mobilità urbana, uso del territorio, equità sociale e inclusione. Il documento, elaborato da Area Science Park nell’ambito del progetto europeo Urban Transports, si pone come un’analisi di scenario a supporto dei decisori politici per pianificare al meglio le infrastrutture di mobilità nell’ottica del processo di automazione del trasporto stradale urbano, evidenziando quali sono le principali problematiche e le tendenze future legate a questo settore. All’interno del documento, una serie di schede descrivono le tecnologie abilitanti di Industria 4.0 e la loro applicazione al settore della mobilità, le modifiche agli elementi viabilistici e le trasformazioni urbane che si renderanno necessarie per l’introduzione di tali veicoli ed alcune visioni sullo spazio urbano del futuro dopo l’introduzione dei veicoli a guida autonoma ed il loro inserimento in un sistema di trasporto intelligente.  
Technology scenarios for e-mobility charging infrastructure planning
Uno dei fattori chiave per lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica è la ricarica, ma questo argomento viene ancora oggi troppo spesso ignorato o sottovalutato. In particolare la convenienza, l’affidabilità e la disponibilità della ricarica sono gli aspetti più importanti su cui puntare per aumentare l’accettazione dei veicoli elettrici da parte degli utenti. In questa analisi di scenario, elaborata nell’ambito del progetto europeo Urban Transports , Area Science Park evidenzia la varietà di veicoli elettrici già oggi diffusi nella mobilità urbana (dal monopattino all’autobus), le conseguenti differenti esigenze di infrastrutture e modalità di ricarica, nonché i diversi requisiti di potenza, e fornisce una visione a breve termine (da 5 a 10 anni) di come queste tendenze si svilupperanno e influiranno sul modo in cui cambierà la mobilità nelle nostre città. Il documento si sviluppa tramite schede che trattano: tipologie e caratteristiche delle diverse modalità di ricarica (esistenti e in fase di ricerca e sviluppo), per le diverse tipologie di veicoli; casi studio esemplificativi delle varie tipologie di ricarica trattate per le diverse tipologie di veicoli elettrici. GLI AUTORI Barbara Monaco Marco Slavich A cura di Ufficio Sviluppo e Gestione Progetti nell’ambito del progetto Urban Transports
Piano degli Spostamenti Casa Lavoro
Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro viene realizzato annualmente da Area Science Park. Oltre ad essere un adempimento obbligatorio per tutte le pubbliche amministrazioni, per l’Ente il piano rappresenta un’opportunità per osservare, gestire e migliorare la mobilità casa-lavoro, con l’obiettivo di monitorare e incidere sulla qualità della vita di tutti coloro che operano nel parco scientifico. Il Piano fa riferimento alle persone che lavorano presso la sede principale di Area Science Park a Padriciano, ai dipendenti che utilizzano le altre sedi dell’Ente e a tutti coloro che lavorano nelle organizzazioni insediate nei Campus di Padriciano e Basovizza. L’indagine descrive la situazione degli spostamenti e le iniziative avviate e programmate per la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale, derivante dalla mobilità sistematica casa-lavoro. Dopo una prima sezione che analizza e aggiorna i dati degli spostamenti e verifica i risultati delle misure adottate negli anni precedenti, il documento pone l’attenzione sulle nuove misure adottabili, attraverso piani di fattibilità dedicati. GRUPPO DI LAVORO Fabio Morea (Mobility Manager), Stefano Alessandrini, Giuseppe Buchich, Ljiljana Jurcan, Nikola Holodkov, Luca Mercatelli, Stefano Salvador, Massimiliano Spadaro, Fabio Tomasi. Grafica e impaginazione: Giulia Cossutti Pubblicazione a cura dell’Ufficio Studi