13/02/2020
Dal Business Model alla costruzione del Costumer Journey
Un percorso di tre workshop organizzato dal progetto SMATH

MEETING ROOM, EDIFICIO C – CENTRO CONGRESSI
Area Science Park
Padriciano, Trieste

Immagine: Dal Business Model alla costruzione del Costumer Journey

Lavorare sui principali aspetti di un’idea progettuale e confrontarsi in modo costruttivo con i referenti di altre idee. È questo il core del percorso di coaching assistance, organizzato nell’ambito del progetto SMATH, e guidato da Tommaso Sorichetti, User Experience Designer.

Il percorso, in programma giovedì 13 febbraio 2020 a partire dalle ore 9.00 presso il campus di Padriciano, è strutturato in tre diversi workshop che affrontano altrettanti temi: dal business model canvas all’analisi al benchmark all’individuazione delle personas.

I workshop, dedicati a 7 gruppi di startupper o aspiranti startuppur, selezionati nei mesi scorsi, e vogliono essere un’occasione di approfondimento e applicazione pratica di alcuni strumenti essenziali per il business.

Al seguente link il programma del percorso: Dal Business Model alla costruzione del Costumer Journey

 

Chi è Tommaso Sorichetti

Dopo la laurea in Relazioni internazionali conseguita presso l’Università degli studi di Perugia, ha vissuto e lavorato a Bruxelles, finché il desiderio di investire le sue competenze per il proprio territorio e l’incontro con i futuri colleghi non lo hanno fatto tornare in Italia.

Lavora e progetta nella cooperativa PuntoDock, che ha fondato con altri tre soci. Come generatori di soluzioni collettive, i membri della squadra PuntoDock conducono organizzazioni e gruppi di persone all’elaborazione di piani d’azione e scenari di cambiamento condivisi.

Gli interventi di pianificazione e gestione di processi partecipativi, formazione e consulenza nei programmi europei, svolti con imprese, Pubbliche Amministrazioni e organizzazioni del terzo settore, sono il prodotto di studi e approfondimenti continui, interazione e dialogo con chi è interessato a migliorare la propria quotidianità e l’ambiente in cui è inserito. Proprio per dare coerenza a queste attività, nell’ultimo anno si è concentrato su Human Smart City e Modelli collaborativi.

 

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