Facile dire forbici

Non ce lo si immagina, ma anche uno strumento di uso comune può giovarsi di innovazione e design. Lo sanno bene i parrucchieri professionali a cui sono dedicate le nuove forbici ergonomiche di Leader-cam.

Autore: Eleonora Vascotto      Progetto: Innovation Newtork  Attività: innovazione in impresa

Leader-cam è una piccola impresa artigiana di Maniago fondata da Alberto Centazzo alla fine della seconda guerra mondiale come piccolo opificio per una produzione generica. Ben presto, però, intraprese la strada della specializzazione, iniziando a fabbricare forbici da sarto, per le quali era richiesta alta qualità nel tipo di acciaio utilizzato. La grande esperienza e perizia di Alberto è stata tramandata ai figli, Livio e Gian Quinto, ora titolari di Leader-cam. Dopo il tragico terremoto del 1976 viene ricostruita la nuova fabbrica e nel nuovo sito l’azienda inizia a produrre forbici per parrucchieri, utilizzando dapprima i più consueti acciai al carbonio, specializzandosi in seguito nella lavorazione di acciai speciali. Oggi Leader-cam è – come anticipa il nome – leader nella produzione di forbici per parrucchieri. Recentemente, grazie a un accordo con l’Oreal Paris, ha cominciato a fornire i suoi set di forbici a tutti i saloni d’Italia e Germania che utilizzano questi prodotti.

Le forbici professionali da parrucchiere sono di vari tipi – da taglio, per sfilare, per sfoltire, modellatrici… – e variano tantissimo per qualità e prezzo, arrivando a costare anche 5-600  euro. Quelle di Leader-cam sono forbici di alta gamma, che si distinguono per un’ottima qualità del materiale unito alla cura particolare per il design. Nel 2010 l’azienda inizia a sentire la crisi che già aveva investito pesantemente il Distretto del Coltello di Maniago. Decide tuttavia di affrontarla investendo nella ricerca. Si rivolge allo Sportello piccola e  media impresa di Confartigianato con un progetto: realizzare delle nuove forbici, migliorandone l’usabilità. Forbici comode da impugnare, che non stanchino la mano. In altre parole: forbici ergonomiche. L’usabilità delle forbici fino ad allora realizzate dall’azienda era il frutto della lunga esperienza maturata dai Centazzo negli anni, ma il problema non era mai stato affrontato “scientificamente”, cosa comprensibile per un’impresa di 15 dipendenti.

E’ a questo punto che, su segnalazione di Confartigianato, entra in scena AREA Science Park, grazie a una convenzione siglata nel 2006 che prevede di affiancare le imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia che scommettono sull’innovazione, supportandole dal punto di vista scientifico, tecnico, dello sviluppo e del brevetto di nuovi prodotti. Confartigianato, da parte sua,  le aiuta a trovare finanziamenti e nella corretta presentazione dei progetti. L’accoppiata AREA-Confartigianato funziona molto bene: decine di aziende artigiane presentano progetti di innovazione a valere sui fondi regionali POR-FESR 2007-2013, ottenendo finanziamenti con un punteggi mediamente alti. Un modello di collaborazione vincente, che Confartigianato nazionale riconosce come  best practice replicabile in altre regioni.

Nell’ambito dell’ergonomia AREA ha sviluppato da anni una forte competenza grazie alla sua collaborazione con il prof. Antonio Dal Monte, un’autorità internazionale del settore. Dal Monte ha al proprio attivo oltre una settantina di brevetti, molti dei quali riguardano miglioramenti ergonomici dei prodotti. Il suo know how viene messo a disposizione di  f Leader-cam con l’obiettivo di creare nuove forbici ergonomiche e di design. Mentre Dal Monte lavora a un nuovo prototipo di impugnatura, AREA avvia una ricerca di anteriorità brevettuale, un’analisi delle tendenze del mercato specifico e dei prodotti “ergonomici”, una ricerca degli studi inerenti le malattie professionali dei parrucchieri legate all’utilizzo delle forbici, una sintesi dalla letteratura dei parametri anatomo-funzionali della mano e delle parti del corpo più sollecitate nei parrucchieri (braccio, spalle, collo), la rilevazione delle abitudini dei parrucchieri per quanto riguarda l’utilizzo delle forbici professionali. Confartigianato, da parte sua, struttura la richiesta di finanziamento su fondi regionali, aiuta l’impresa a scrivere il progetto e la segue nell’iter richiesto. Nella graduatoria dei finanziamenti regionali destinati alle imprese artigiane Leader-cam riceve un punteggio molto alto: il suo progetto è ventisettesimo su 112 ammessi in graduatoria

I risultati non si fanno attendere. Vengono realizzate tre diverse soluzioni di impugnatura ergonomica, di cui una davvero innovativa, che coinvolge tutte le dita della mano e richiede un modo completamente diverso di usare le forbici. Gli altri due modelli sono soluzioni intermedie di compromesso, più tradizionali e vicine alle abitudini  dei parrucchieri. Tutti e tre i modelli sono molto più comodi da utilizzare, evitano l’affaticamento della mano e sono pensati per prevenire malattie professionali, tra le quali la sindrome del tunnel carpale e l’epicondilite. Un test sulla percezione dell’utente finale dimostra l’interesse del mercato per tutte e tre le alternative e Leader-cam, grazie al supporto di AREA, deposita i brevetti.

“Non avrei mai immaginato che un’azienda come la mia riuscisse a fare un percorso  simile – spiega Livio Centazzo, titolare di Leader-cam. Grazie alla collaborazione di AREA e alla perfetta sinergia con tutti i partner abbiamo avuto una splendida opportunità: entrare in contatto con competenze di altissimo livello e realizzare quello che fino a poco tempo fa era solo un’idea nel cassetto”. Ora Leader–cam non intende fermarsi, la nuova sfida è gestire il successo: serve innovazione di processo per passare ai grandi numeri. Prossimo obiettivo: stupire L’Oreal con forbici avveniristiche…

 

RIFERIMENTO

Sara Zanchiello

Servizio Trasferimento Tecnologico

AREA Science Park

sara.zanchiello@area.trieste.it