I porti sono ancora importanti fattori di sviluppo economico. Tuttavia, il trasporto marittimo produce emissioni di gas serra e, nello stesso tempo, i porti sono a loro volta snodo di altri tipi di traffici legati alle merci, per esempio su ferrovia o su camion. Il miglioramento della sostenibilità dell’intera filiera può avere un impatto positivo sulle nostre città e sull’intera catena di approvvigionamento.

Cosa rende quindi un porto sostenibile? A questa domanda proveranno a dare risposta gli esperti del progetto SUPAIR – SUstainable Ports che si riuniranno a Trieste il 13 novembre (stazione Marittima, Sala Vulcania 1) per presentare i risultati del progetto finanziato dal programma Interreg ADRION, che ha coinvolto 7 porti della Regione Adriatico-Ionica.
Il workshop, moderato dal prof. Marco Mazzarino (IUAV), offrirà la possibilità di ottenere una visione sulle prestazioni dei porti in termini di sostenibilità e di conoscere meglio le strategie adottate per ridurre il loro impatto sull’ambiente.

L’evento è organizzato in concomitanza con la XXIII edizione della Conferenza ASITA (Federazione Italiana Associazioni Scientifiche per l’Informazione Territoriale e Ambientale) che si terrà a Trieste dal 12 al 14 novembre 2019 presso la Stazione Marittima di Trieste.