21/10/2019
Anziani più sicuri in casa grazie al progetto Cassia
Ultimata la prima fase dell’attività di ricerca, sta per partire quella di sviluppo sperimentale
Servizi per l'Innovazione - Progetti e attività
Anziani più sicuri in casa grazie al progetto Cassia

Monitorare, misurare e trasmettere parametri vitali e dati relativi al movimento e a possibili cadute nelle proprie abitazioni di persone anziane, soggetti affetti da Parkinson o attacchi ischemici transitori (TIA). È questo l’obiettivo di Cassia (Cloud Assisted per la Salute e la Sicurezza), il progetto nato per lo studio e la realizzazione di una piattaforma dotata di dispositivi indossabili scelti e validati, che possa fungere da valido supporto nell’assistenza domiciliare alle persone anziane, ha quasi ultimato la fase di Ricerca industriale. Il progetto, cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale del Programma Operativo Regionale del Friuli Venezia Giulia, è guidato dalla startup triestina Feature Jam srl e vede coinvolti anche Televita  spa, il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste, l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata (ASUITs) e l’Area Science Park.

Cassia sfrutta un sistema integrato che associa i sensori a un insieme di algoritmi di intelligenza artificiale, il DSS (Decision Support System). Grazie ai dati raccolti si ottiene un’analisi delle attività motorie del paziente, essenziale per permettere l’attivazione di un servizio di teleassistenza personale qualora venissero rilevate delle anomalie. Il sistema può inoltre essere utilizzato per la verifica temporale delle prestazioni motorie e dei parametri vitali dei pazienti, favorendo i medici nel controllo del decorso di eventuali patologie, provocate anche da variazioni nel trattamento farmacologico.

I partner del progetto Cassia si sono concentrati sulla fase di Ricerca industriale e, in particolare, sulla messa a punto di protocolli per la sperimentazione dedicati alle persone affette da Parkinson ed a quelle che hanno subito un attacco ischemico transitorio, segnale che può precedere un ictus. Sono inoltre stati identificati i parametri da monitorare e definite le caratteristiche dei dispositivi tecnologici fondamentali per il monitoraggio dei pazienti di entrambi i casi studio.

Presto si passerà all’attività di Sviluppo sperimentale che prevede la realizzazione di una piattaforma per il monitoraggio a distanza delle persone anziane o di particolari categorie di pazienti, attraverso la rilevazione, misurazione e trasmissione dei parametri vitali e dei dati relativi al movimento (monitoraggio delle fluttuazioni motorie) e alle cadute. Verrà quindi realizzato un prototipo del dispositivo indossabile che sia in grado di rilevare questi parametri. Lo strumento potrà identificare i modelli di movimento del paziente, permettendo di limitare i falsi rilevamenti di caduta e migliorando il monitoraggio del livello di attività mantenuta nel tempo dalla persona.

Il progetto Cassia rientra nel settore Smart Health che è uno dei “Distretti dell’innovazione” della Regione FVG e ricade nella “strategia di specializzazione intelligente” introdotta nella programmazione europea 2014-2020. Questo progetto può infatti fornire una risposta efficace e integrata sia nel sistema di cura sia al mercato privato, rappresentato dagli anziani, da particolari pazienti “ad alto rischio” (o fragili) e dalle loro famiglie, fornendo risposte al Sistema pubblico, come sostegno alla domiciliarità. Cassia può sostenere un invecchiamento più autonomo e il mantenimento di una vita attiva, con un minor ricorso ai Servizi e in alcuni casi all’istituzionalizzazione, aumentando la sicurezza emotiva e psicologica del cittadino e dei suoi familiari.

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