Impresa settore ICT: beneficiario o fornitore (1)

DSiamo un’impresa che si occupa di sviluppo di tecnologia blockchain – IoT per l’industria. Il codice ATECO della nostra impresa non rientra tra quelli indicati nel bando seppure la tecnologia di cui ci occupiamo rientra nelle tecnologie indicate come abilitanti e ammissibili per la sperimentazione d’uso prevista dal bando. Possiamo comunque partecipare al bando?

 

R – Come indicato nell’art.1, FINALITÀ E RISORSE – Oggetto, finalità e regime di aiuto dell’Avviso, la finalità dello stesso è quella di sostenere la realizzazione di progetti di “Demo, Test e Convalida” di sistemi e tecnologie digitali innovative in condizioni operative reali, realizzati da Piccole, Medie e Micro Imprese con il supporto di fornitori di consulenza ICT qualificata e, in particolare, con start-up innovative o spin-off accademici. Al successivo art.3, Imprese beneficiarie e requisiti soggettivi di ammissibilità, si specifica che l’attività svolta dalle imprese beneficiarie deve rientrare nei settori produttivi manifatturiero, costruzioni e delle industrie culturali e creative, individuati dai codici ISTAT ATECO 2007 – aggiornamento 2022 specificati nell’Allegato 1 (Elenco codici ISTAT ATECO ammissibili), e come indicati nella visura camerale ed eventualmente riferiti all’attività secondaria svolta dall’impresa. Infine, l’art.4 – Progetti ammissibili, definisce come tali unicamente quei progetti che prevedono il test e la sperimentazione, di tecnologie digitali realizzati avvalendosi della consulenza ICT qualificata di uno o più soggetti esterni indipendenti, aventi sede legale e operativa attiva sul territorio nazionale, di cui almeno uno in possesso di competenze ed esperienze professionali, pertinenti alle consulenze commissionate, adeguatamente documentate e attestate dal consulente stesso. Al fine della realizzazione dei progetti di cui al precedente Art. 4 e all’erogazione del contributo, sono ritenute ammissibili le spese sostenute per servizi di consulenza ICT qualificata ovvero per attività tecnico scientifiche di sviluppo sperimentale, studi, integrazioni di sistemi, progettazione e similari, alle normali condizioni di mercato, affidati attraverso contratto dalle imprese beneficiarie ai soggetti di cui all’art. 4, comma 3, del presente avviso. 

Ai fini del presente Avviso si fa riferimento al beneficiario, ovvero al soggetto ammissibile a presentare la domanda di contributo, unicamente con riguardo ai soggetti indicati all’art.3. Si specifica che l’indicazione dei codici ATECO per la categoria delle Imprese Culturali e Creative deriva dalla classificazione operata dalla Fondazione Symbola. 

Sempre ai fini del presente Avviso il beneficiario deve necessariamente avvalersi della collaborazione di almeno un soggetto esterno indipendente qualificato ovvero di almeno un fornitore delle tecnologie di cui all’art.4. per la realizzazione del progetto di “Demo, Test e Convalida” di sistemi e tecnologie digitali innovative in condizioni operative reali.  

Infine, la collaborazione tra il soggetto beneficiario e il fornitore di soluzioni ICT classificato come start-up (ai sensi dell’art. 25, comma 2, del decreto-legge 179/2012) o spin-off accademico riconosciuto dall’Ateneo d’origine e iscritti al registro delle imprese da meno di 5 anni1, costituisce criterio premiale ai sensi dell’Allegato 3 al presente Avviso. 

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