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Indagine “Mobilità della Conoscenza” 2023: aumentano studenti e ricercatori in FVG a due anni dalla pandemia

27.10.2023
L’indagine, realizzata da Area Science Park, raccoglie dati dalle 17 istituzioni di ricerca partner del SiS FVG
Servizi per l'Innovazione

Nel complesso, sebbene i dati siano ancora lontani da quelli pre-pandemia, il 2022 è stato sicuramente l’anno in cui la mobilità internazionale incoming ha ripreso in modo più consistente, anche dai Paesi extra europei, particolarmente penalizzati dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Questo è quanto emerge dalla “Mobilità della Conoscenza”, l’indagine annuale realizzata da Area Science Park che dal 2005 raccoglie i principali dati su studenti, ricercatori e docenti delle 17 istituzioni di ricerca partner del SiS FVG.

L’indagine rileva il numero di ricercatori e studenti stranieri presenti presso gli istituti di ricerca, università e conservatori partner del network, i flussi di mobilità incoming e outgoing, le differenze di genere, gli interessi di studio e i Paesi di origine. L’edizione 2023 fa riferimento all’anno accademico 2021/2022 per gli studenti e all’anno 2022 per ricercatori e docenti. I dati, a distanza di due anni dall’inizio della pandemia, vedono un primo segnale di ripresa, in particolare per quanto riguarda la mobilità incoming, sia degli studenti che dei ricercatori e docenti, così come è ripresa la mobilità outgoing degli studenti iscritti presso le Università e i Conservatori della regione.

Le iscrizioni ai corsi di Università e Conservatori del Friuli Venezia Giulia nell’anno accademico 2021/2022, che avevano visto un aumento di quasi 1.200 studenti, sono rimaste in linea con l’anno precedente. Gli studenti iscritti, infatti, sono 36.459 così come la percentuale degli iscritti stranieri che è rimasta al 6%, ovvero 2.363 in numeri assoluti. La percentuale di studentesse iscritte alle Università e ai Conservatori regionali rimane ancora invariata rispetto al passato, ovvero pari al 55%, ed è rappresentata soprattutto da chi frequenta i corsi di Scienze Umane e Sociali.

Il numero di studenti stranieri incoming, ovvero quelli provenienti da Università e istituzioni estere che hanno trascorso un periodo di studio in regione, è stato di oltre quattro volte superiore rispetto all’anno precedente, passando da 139 a 660 unità. Il dato è inoltre equamente suddiviso tra maschi e femmine. Questo forte rialzo è dunque indice della ripresa della mobilità studentesca a distanza di due anni dall’inizio della pandemia.

Anche gli studenti iscritti alle università regionali che hanno trascorso un periodo all’estero grazie ad un programma di scambio (mobilità outgoing), hanno registrato un deciso aumento, passando da 474 a 1.158 unità. Rimangono invece stabili le destinazioni, che nell’88% dei casi sono i Paesi dell’Europa UE.

Le presenze complessive di docenti e ricercatori, sia italiani che stranieri, sono sostanzialmente rimaste invariate rispetto all’anno precedente. Il dato, 3.359 unità, rimane infatti ancora lontano dalle presenze registrate prima della pandemia, che erano poco più del doppio (6.960 unità nel 2019). Anche il dato sul genere è stabile rispetto all’anno precedente: le donne rappresentano il 36% del campione.

Si è invece finalmente attenuato il drastico calo che dal 2020 aveva coinvolto ricercatori e docenti stranieri incoming, ovvero coloro che avrebbero dovuto raggiungere il Friuli Venezia Giulia per un periodo, anche breve, di studio o ricerca presso gli enti del SiS FVG per poi far rientro nelle proprie istituzioni. Sebbene i dati del 2022, che sfiorano le 4.000 unità, siano ancora molto lontani da quelli pre-pandemia, sono decisamente incoraggianti se paragonati a quelli dell’anno precedente. L’87% di questo target continua ad appartenere all’area scientifica che include Matematica, Fisica, Ingegneria, ICT, Scienze della Terra e dell’Universo.

Sebbene in proporzioni minori rispetto alla mobilità incoming, anche la mobilità outgoing di ricercatori e docenti ha visto un netto rialzo. I viaggi all’estero, infatti, sono quasi raddoppiati passando da 31 a 58. Le principali destinazioni rimangono i Paesi dell’Europa UE (40%) seguiti dal Nord America (17%).

L’indagine completa è disponibile sul sito SiS FVG e a questo link.