RISULTATI DI RICERCA PER:
A Francesco Ortu il Premio per l’Intelligenza Artificiale dell’Università di Trieste
Francesco Ortu è stato insignito del Premio per l’Intelligenza Artificiale dell’Università di Trieste con la Tesi “Interpreting How Large Language Models Handle Facts and Counterfactuals through Mechanistic Interpretability” del Master “Data Science and Scientific Computing”, sviluppata all’interno dell’Istituto Ricerca e Innovazione Tecnologica (RIT) di Area Science Park. Lo studio verte su come i modelli generativi di linguaggio, alla base di ChatGPT, reagiscono quando viene loro proposto un testo contenente delle informazioni false.
Il lavoro è stato pubblicato negli Atti del 62° incontro annuale dell’Associazione per la linguistica computazionale e presentato lo scorso agosto a Bangkok durante una delle più importanti conferenze sui temi di Linguistica Computazionale e Intelligenza Artificiale per Linguaggio Naturale.
“La ricerca sull’interpretabilità – spiega Francesco Ortu – mira a colmare il divario tra l’approccio empirico e la nostra comprensione scientifica del funzionamento interno dei modelli generativi di linguaggio (LLM). Finora, la maggior parte delle ricerche esistenti in quest’area si è concentrata su come i modelli copiano o richiamano la conoscenza fattuale. Con il nostro studio abbiamo analizzato come l’informazione si propaga all’interno della rete neurale, individuando i “neuroni” che scelgono se promuovere o sopprimere le informazioni false proposte dall’utente”.
Congratulazioni a Francesco, con l’augurio di perseguire scoperte entusiasmanti durante il dottorato di ricerca che inizierà a breve presso il Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park.
Infrastrutture tecnologiche
Avviso pubblico per la sponsorizzazione della Conferenza Scientifica Internazionale “Pandemic preparedness”
È aperto fino al 10 ottobre 2024 l’avviso pubblico rivolto a soggetti, pubblici o privati, interessati a presentare offerte di sponsorizzazione di natura finanziaria della Conferenza Scientifica Internazionale “Pandemic preparedness: Achievements, current challenges and new frontiers”, organizzata nell’ambito di PRP@CERIC.
La Conferenza Scientifica Internazionale “Pandemic preparedness: Achievements, current challenges and new frontiers” è organizzata da Area Science Park in collaborazione con l’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology – ICGEB, nell’ambito delle attività del progetto “Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade” – PRP@CERIC*.
La Conferenza, che si terrà a Trieste nei giorni 11-13 novembre 2024, intende offrire una panoramica sui virus conosciuti ed emergenti e sul loro potenziale rischio epidemico, favorendo il networking e la cooperazione internazionale e multidisciplinare.
L’evento rappresenta un’occasione per condividere risultati di ricerca, conoscenze, metodologie e strumenti, con l’obiettivo di implementare strategie di risposta sinergiche, innovative ed efficaci per affrontare le sfide delle malattie infettive (ri)emergenti e rispondere a future pandemie. Le tre giornate della Conferenza, in cui si parlerà di approcci preventivi, sorveglianza, diagnostica e drug discovery, vedranno la partecipazione di esperti internazionali in differenti discipline applicate allo studio dei patogeni e saranno articolate in sessioni plenarie tematiche, presentazioni orali e sessioni poster.
L’avviso pubblico per la presentazione di offerte di sponsorizzazione si rivolge a soggetti pubblici o privati e prevede diverse tipologie di sponsorizzazione, cui si correlano benefit diversificati per i soggetti offerenti. Gli interessati che intendono presentare la propria offerta di sponsorizzazione possono consultare tutti i dettagli dell’avviso alla pagina dedicata.
—
*Il progetto “Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade” – PRP@CERIC è finanziato dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa”, Linea di Investimento 3.1 “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.
Area Science Park protagonista alla terza edizione del Big Science Business Forum
Area Science Park, uno degli organizzatori e promotore della candidatura, sarà tra i protagonisti del Big Science Business Forum 2024 (BSBF2024), in programma a Trieste dal 1° al 4 ottobre. Il BSBF è un congresso orientato al business e focalizzato su alta tecnologia e innovazione, che mira a diventare il principale punto di incontro tra le infrastrutture di ricerca e l’industria in Europa. La terza edizione dell’evento riunirà oltre 1.000 delegati da più di 500 organizzazioni e 30 Paesi per discutere le prospettive future del mercato della Big Science.
Presso il proprio stand (Magazzino 27, booth A24), l’Ente Nazionale di Ricerca esporrà alcuni dei suoi progetti di punta, come IMPRESS e PRP@CERIC, e ospiterà alcune delle aziende più innovative presenti nel Parco scientifico, tra cui Cluster Reply, Promoscience, Esteco e Picosats.
Il 1° ottobre, Area Science Park organizzerà in collaborazione con Ceric-Eric l’evento satellite “Hydrogen and Big Science: Innovation, Challenges and Future”, un incontro aperto al pubblico e dedicato alla catena produttiva dell’idrogeno, che vedrà la partecipazione di esponenti di primo piano della ricerca scientifica, dell’industria e delle istituzioni italiane ed europee. Questo evento sarà un’occasione per discutere delle sfide e delle innovazioni legate allo sviluppo di modelli produttivi sostenibili.
Alla Opening Session del 2 ottobre interverrà la presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, insieme a Gilberto Dialuce, presidente dell’ENEA, Roberto Ragazzoni, presidente dell’INAF, Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN, e Stefano Fabris, direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia del CNR.
Area Science Park ha inoltre organizzato le visite alle principali infrastrutture di ricerca della regione, previste per il 4 ottobre. Tra le mete delle visite figurano Elettra Sincrotrone Trieste, centro di ricerca multidisciplinare all’avanguardia che ospita due sorgenti di luce – il sincrotrone e il laser a elettroni liberi – utilizzate per studi avanzati nei campi dei materiali e delle scienze della vita, Kyma, leader mondiale nella produzione di dispositivi a magneti permanenti, e la sede di Borgo Grotta Gigante dell’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) che aprirà le sue porte per mostrare le sue ricerche all’avanguardia nel campo dell’oceanografia fisica, chimica, biologica e geologica, oltre alle sue attività in geofisica e sismologia. Durante quest’ultima visita sarà possibile visitare anche la Grotta Gigante, dove sono presenti alcune delle strumentazioni dell’OGS. Altre mete delle visite saranno il Jožef Stefan Institute, il più importante istituto di ricerca della Slovenia e la nave da ricerca Laura Bassi, unica nave oceanografica di proprietà di un istituto pubblico italiano e strumento fondamentale per le ricerche scientifiche in mare aperto, soprattutto nelle regioni polari.
Il 4 ottobre, inoltre, Federica Mantovani, Manager dell’Infrastruttura PRP per Area Science Park, parteciperà alla V Plenary Session “Women in Big Science”, in programma presso l’Auditorium Generali, Hall 28, alle 10:40. Moderata da Elizabeth Pollitzer, co-fondatrice e direttrice di Portia, la sessione discuterà l’inclusione e il bilanciamento di genere nei progetti Big Science.
Servizi per l'Innovazione
Al via un nuovo ciclo di seminari sulla proprietà intellettuale e valorizzazione dei risultati della ricerca
L’iniziativa, nata su richiesta dell’Ufficio Trasferimento tecnologico e partecipazioni dell’Università di Trieste per promuovere la conoscenza della proprietà intellettuale a favore di studenti, docenti e ricercatori dell’ateneo, è aperta a tutti gli interessati. I seminari si svolgeranno presso il CLab dell’Università degli Studi di Trieste, in via F. Severo, 40 (Ex…
Ingegneri si diventa: ESTECO festeggia i suoi 25 anni con un nuovo exhibit per progettare l’auto più efficiente nell’Immaginario Scientifico di Trieste
Nel 25esimo anniversario dalla sua fondazione, ESTECO ha allestito all’interno dell’Immaginario Scientifico di Trieste un nuovo exhibit interattivo dedicato al mondo della progettazione ingegneristica. L’exhibit permetterà ai visitatori del museo di cimentarsi nella progettazione di un’automobile, toccando con mano il valore dell’aerodinamica, della simulazione e dell’ottimizzazione per creazione di veicoli più veloci ed efficienti.
Sono questi, infatti, i temi al centro del successo di ESTECO iniziato 25 anni fa nell’Area Science Park come primo spin-off imprenditoriale dell’Università di Trieste. A fondarla nel 1999 sono infatti tre ingegneri – Carlo Poloni, Enrico Nobile e Luka Onesti – partendo proprio dal concetto di ottimizzazione di prodotto e trovando nel mercato automobilistico il principale settore di utilizzo. “Da sempre la nostra vocazione commerciale ci porta a lavorare con l’estero – commenta Carlo Poloni, Presidente di ESTECO – basti pensare che il Giappone rappresenta quasi la metà del nostro fatturato. Il nostro legame con il territorio tuttavia è forte, in particolare con le istituzioni scientifiche come l’Immaginario Scientifico di cui siamo sponsor da diversi anni. Ci è piaciuto quindi approfittare di questo nostro traguardo per contribuire all’offerta del museo attraverso i temi che conosciamo meglio”.
Il concetto di aerodinamica, ovvero la scienza che studia come l’aria si muove attorno alle cose, è alla base del funzionamento di aeroplani, razzi e persino automobili. Le regole dell’aerodinamica spiegano come un aereo possa volare o come ridurre il consumo di energia impiegata da un’automobile veloce.
La resistenza aerodinamica è invece una forza legata all’attrito dell’aria e alla pressione che agisce sulla superficie esterna dell’automobile. Una pressione elevata davanti all’auto frena la vettura, una pressione elevata sul posteriore della vettura la spinge.
Quando progettano un veicolo, gli ingegneri usano la simulazione computerizzata per calcolare le prestazioni aerodinamiche di una determinata configurazione. E modificano i parametri per minimizzare la resistenza.
L’exhibit interattivo, parte integrante del percorso museale dell’Immaginario Scientifico, permetterà di toccare con mano in modo intuitivo questi aspetti, modificando sei parametri che definiscono la forma della macchina. La vettura risultante e le sue performance saranno visibili in tempo reale.
Gli utenti del museo, a partire dai più piccoli (ma non solo), avranno a disposizione tre tentativi per cimentarsi nell’impresa di progettare una macchina più efficiente possibile. Dopodiché, potranno azionare un algoritmo di ottimizzazione che in modo automatico cercherà la configurazione ottimale, proprio come fanno gli ingegneri che usano la tecnologia di ESTECO in tutto il mondo.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
AI-GRAPE
Il progetto AI-GRAPE mira a supportare la digitalizzazione del settore vitivinicolo nell’area transfrontaliera Italia-Slovenia attraverso lo sviluppo di un Sistema di Supporto alle Decisioni (DSS) basato su intelligenza artificiale (IA). L’obiettivo principale è la prevenzione delle malattie causate da insetti nocivi nelle vigne, migliorando la sostenibilità e la precisione della…
Digitalizzazione
Internazionale
Accesso ai Servizi per la Digitalizzazione di imprese e PA: al via un bando da 4 milioni di euro
Una call da circa 4 milioni di euro per imprese e Pubbliche Amministrazioni che vogliano accedere ai servizi di digitalizzazione ad alto valore aggiunto. A lanciarla è IP4FVG-EDIH, il Digital Innovation Hub europeo del Friuli Venezia Giulia finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dall’Unione Europea – Next Generation EU.
L’avviso è rivolto a qualsiasi impresa, ma con un’attenzione particolare dedicata a quelle di dimensioni piccole e medie, che potranno avvalersi di un cofinanziamento anche fino al 100%. Sono inoltre previsti servizi di trasformazione digitale dedicati esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni.
I servizi offerti da IP4FVG-EDIH sono focalizzati su tecnologie come l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni, la cybersecurity e consentono alle imprese e alle PA di accedere a percorsi di digitalizzazione dedicati, quali, ad esempio: audit tecnici che consentono di valutare la maturità digitale e quindi di individuare le principali esigenze di innovazione; i servizi di test before invest che permettono la realizzazione di test e attività di sperimentazione con tecnologie digitali. Ci sono poi servizi di formazione, consulenza sull’accesso ai finanziamenti e sull’innovazione tecnologica di processo e di prodotto.
IP4FVG-EDIH nasce nell’ambito della piattaforma IP4FVG, aggiungendo nuovi servizi specializzati nel promuovere l’adozione di tecnologie digitali e verdi nelle PMI e nella PA. I servizi verranno erogati dai partner di progetto, che sono: Area Science Park, APE – Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia, DITEDI – Distretto Industriale delle Tecnologie Digitali, Friuli Innovazione – TEC4I, LEF – Lean Experience Factory, Polo Tecnologico Alto Adriatico, SISSA, SMACT, Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Trieste.
Il progetto si realizza grazie al supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la collaborazione di: ANCE FVG, Carnia Industrial Park, Confindustria Alto Adriatico, Confindustria Udine, Cluster Legno Arredo e Sistema Casa FVG.
Per partecipare al bando è necessario candidarsi entro il 31 dicembre 2025.
Per maggiori informazioni: IP4FVG – EDIH – Area Science Park
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
Master in Data Management and Curation: corso di perfezionamento per la gestione dei dati FAIR
Ha preso il via questa mattina il Master in Data Management and Curation, organizzato da Area Science Park, Istituto Officina dei Materiali (CNR-IOM) e Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Il corso di perfezionamento è dedicato a giovani ricercatrici e ricercatori che desiderano acquisire competenze avanzate nella gestione dei dati seguendo i principi FAIR, fondamentali per le infrastrutture di ricerca.
Il Master, alla sua prima edizione, è progettato per fornire una formazione approfondita nella gestione, cura, catalogazione e analisi dei dati di ricerca, competenze sempre più cruciali nel mondo scientifico. Il programma del Master è in linea con le esigenze della Commissione Europea e di altri enti finanziatori, che richiedono che i dati siano trattati secondo i principi FAIR. Questi principi garantiscono che i dati siano Findable (facilmente reperibili), Accessible (accessibili a chiunque ne abbia bisogno), Interoperable (integrabili con altri dati e utilizzabili da diverse applicazioni) e Reusable (riutilizzabili per nuove ricerche).
Il percorso, della durata di nove mesi, si articola in una fase didattica di 166 ore di lezioni teoriche e una fase pratica di sette mesi da svolgersi presso i laboratori degli Enti di provenienza dei partecipanti. La struttura e il programma del Master hanno un carattere totalmente innovativo nel panorama nazionale e internazionale, con un focus specifico sull’implementazione di processi FAIR-by-design durante i mesi di tirocinio in laboratorio.
Il FAIR-by-design è una gestione nativa dei dati della ricerca: riguarda la gestione dei dati di ricerca dalla loro creazione, garantendo che siano trattati secondo i principi FAIR fino alla loro pubblicazione. Per realizzare il FAIR-by-design, è fondamentale progettare e implementare una catena automatizzata di connessioni hardware e software. Questa catena include la strumentazione di ricerca, il software di annotazione dei dati per ottenere metadati (informazioni aggiuntive sui dati) e i programmi di analisi dei dati. L’adozione del FAIR-by-design comporta una significativa riduzione dell’intervento umano durante tutte le fasi del ciclo di vita dei dati, garantendone al contempo un’alta qualità e integrità. Questo approccio richiede un notevole sforzo e impiego di risorse nella fase di progettazione iniziale, ma rappresenta un punto di forza per le infrastrutture di ricerca che lo adottano, migliorando significativamente la gestione e la qualità dei dati nei laboratori sperimentali e computazionali.
Il Master è realizzato nell’ambito delle attività di NFFA-DI e PRP@CERIC, progetti finanziati dal PNRR* per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca. Al termine del percorso, tutto in lingua inglese, ricercatrici e ricercatori avranno acquisito una competenza teorica e pratica su Metodologie dell’Open Science, gestione dei dati FAIR-by-design, utilizzo di strumenti e software per l’acquisizione e l’arricchimento dei metadati e strumenti e metodi per l’analisi dei dati scientifici. In questa maniera saranno pronti a operare come “Data Steward” nelle organizzazioni di provenienza, contribuendo fattivamente a diffondere presso i colleghi ricercatori una nuova cultura nella gestione FAIR dei dati della ricerca.
* Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” – Linea di investimento 3.1, “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione” – Azione 3.1.1, “Creazione di nuove IR o potenziamento di quelle esistenti che concorrono agli obiettivi di Eccellenza Scientifica di Horizon Europe e costituzione di reti ”.
Comunicati Stampa
Infrastrutture tecnologiche
Una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario in visita ad Area Science Park
Il 10 settembre 2024, una delegazione della Camara de Comercio Italiana de Rosario, guidata da importanti rappresentanti della regione argentina di Santa Fe, ha fatto visita ad Area Science Park per esplorare opportunità di collaborazione e scambio nel campo della tecnologia e dell’innovazione.
Dopo i saluti istituzionali e la presentazione di Area Science Park da parte di Fabrizio Rovatti, Dirigente Tecnologo della Struttura Ricerca e Innovazione, i responsabili delle attività e servizi dell’Ente, tra cui Ginevra Tonini, Fabio Tomasi, Alberto Cazzaniga e Roberto Pillon, hanno offerto una panoramica delle iniziative attive in Area Science Park.
Successivamente Erika Hynes, Segretaria di Scienza, Tecnologia e Innovazione della Regione di Santa Fe, ha presentato le iniziative di sviluppo tecnologico della regione, e Ignacio Sanseovich e Guillermo Civetta, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Polo Tecnologico Rosario, hanno illustrato i progetti innovativi in corso presso il Polo.
Durante una pitching session alcune delle principali imprese presenti, italiane e argentine, hanno condiviso le proprie esperienze e progetti: tra i partecipanti, anche rappresentanti di aziende provenienti da settori diversificati, dall’innovazione digitale all’agroalimentare, fino alla tecnologia avanzata.
Nel corso della visita, gli ospiti hanno inoltre avuto l’opportunità di visitare il dimostratore IP4FVG, il Digital Hub del Friuli Venezia Giulia, coordinato da Area Science Park, che supporta la trasformazione digitale delle imprese. Il dimostratore presenta una panoramica delle tecnologie avanzate, come la simulazione e l’ottimizzazione per la progettazione di prodotti e l’efficienza dei processi, l’uso della realtà estesa in contesti industriali e le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel controllo qualità e nella robotica.
Nel pomeriggio, la delegazione ha inoltre visitato Elettra Sincrotrone Trieste, centro di eccellenza internazionale per la ricerca scientifica e tecnologica.
Istituzionale
Servizi per l'Innovazione
IP4FVG-EDIH – Servizi per l’adozione di tecnologie digitali e verdi
IP4FVG-EDIH nasce come evoluzione e scale-up del Digital Innovation Hub regionale IP4FVG, attivo dal 2018, attraverso un nuovo set di servizi di supporto tecnologicamente specializzati per stimolare l’adozione di tecnologie digitali e verdi da parte delle PMI e delle PA. Il progetto, Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, ha…
Digitalizzazione
Internazionale