PRP@CERIC: studiare gli agenti patogeni per contrastare la diffusione di nuovi focolai di malattie
Con il kick off meeting in Area Science Park, ha preso ufficialmente il via “Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade” PRP@CERIC, il progetto nazionale finanziato dal MUR nell’ambito del PNRR e coordinato dall’ente di ricerca Area Science Park in partenariato con il CNR (Istituto Officina dei Materiali e Istituto di Cristallografia), l’Università di Salerno, l’Università di Napoli e l’Università del Salento.
Il progetto, che può contare su un finanziamento pari a 41 milioni di euro, ha l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie.
L’approccio multidisciplinare è l’elemento chiave per raggiungere gli obiettivi di ricerca, fondamentale e applicata, che il progetto si propone di attuare nel rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm), cioè non arrecare danni significativi all’ambiente. La nuova infrastruttura, in linea con quanto già accade per i laboratori di Area Science Park e di Elettra Sincrotrone Trieste, sarà disponibile per studi e analisi in modalità open access sia agli utenti accademici che a quelli industriali.
PRP@CERIC prevede la realizzazione di nuovi laboratori nonché l’aggiornamento di strumenti e servizi già esistenti; saranno, infatti, potenziati i laboratori di Area Science Park, di Elettra Sincrotrone Trieste, del CNR e dell’ICGEB, realtà scientifiche di eccellenza che collaborano alla realizzazione del progetto.
La pandemia COVID-19 ha evidenziato la necessità di fare leva su princìpi scientifici solidi, sulla collaborazione interdisciplinare e internazionale, elementi fondamentali per ridurre l’impatto umano, sociale ed economico di possibili futuri rischi di epidemie. Le infrastrutture di ricerca possono avere un ruolo chiave nella comprensione degli aspetti fondamentali di patogenicità e nello sviluppo efficace di strategie di prevenzione e cura. Strumenti, metodologie e tecnologie all’avanguardia su scale diverse e reciprocamente integrate (da singole molecole a interi organismi) hanno il potenziale per soddisfare i requisiti di sensibilità e selettività richiesti dallo studio di sistemi biologici complessi, contribuendo così fare nuova luce sui meccanismi di interazione ospite-patogeno.
“Il progetto PRP@CERIC è stato sviluppato partendo dalle competenze in genomica e data science già presenti nell’ente di ricerca e integrandole a quelle del sistema Area Science Park. Mi referisco, per esempio, alla ricerca di eccellenza nel campo della virologia dell’ICGEB come pure le capacità sperimentali della luce di sincrotrone di Elettra, centro di ricerca di rilevanza internazionale – ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo nel corso del kick off meeting di lancio del progetto – . Queste consolidate competenze scientifiche si completano con alcune specializzazioni presenti presso le università di Napoli, Salento e Salerno, partner con cui abbiamo già sviluppato progetti di rilevanza nazionale. L’integrazione di expertise differenti e la messa in rete di laboratori dislocati in diverse aree geografiche darà vita a un’infrastruttura unica in Europa che sarà al servizio del mondo della ricerca e dell’impresa, nazionale e internazionale”.
Il progetto PRP@CERIC, che durerà 30 mesi, intende inoltre gestire tutti i dati di ricerca prodotti in maniera FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable), cioè i dati prodotti saranno trattati in modo da essere facilmente reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili, nell’ottica di una scienza aperta e collaborativa a livello internazionale. La sostenibilità si estenderà anche al modello dell’alta formazione, in quanto il progetto prevede la realizzazione di master per laureati e training per la futura generazione di ricercatori.
Il progetto “Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade” PRP@CERIC è finanziato dal PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa”, Linea di Investimento 3.1 “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.