Online la nuova indagine “Mobilità della conoscenza”: disponibili i dati del 2020 e dell’anno accademico 2019/2020
L’emergenza pandemica ha avuto, come era prevedibile, un impatto anche sulla mobilità del mondo scientifico; il lockdown del 2020 e la conseguente riduzione degli spostamenti a livello nazionale e internazionale ha fatto registrare un netto calo del numero di studenti, ricercatori e docenti che trascorrono un periodo più o meno lungo presso le istituzioni scientifiche del Friuli Venezia Giulia.
Da anni riconosciuto come territorio attrattivo a livello internazionale per la qualità dei suoi centri di ricerca, il Friuli Venezia Giulia ha visto, nel 2020, un calo della mobilità sia incoming che outgoing. Per quanto riguarda l’incoming, ovvero la mobilità verso l’Italia, si registra una diminuzione del 25% di studenti e del 86% di ricercatori e docenti stranieri, rispetto all’anno precedente. Meno marcata la battuta d’arresto registrata per l’outgoing, ovvero per studenti e ricercatori italiani che trascorrono periodi di studio o lavoro all’estero, i cui dati ci dicono che c’è stata una riduzione del 22% degli studenti italiani che si sono recati all’estero e del 37% di docenti e ricercatori. Non ha subito significative variazioni, invece, il numero di studenti iscritti alle università regionali, inclusi gli stranieri.
I dati sono certificati dalla Mobilità delle Conoscenza 2021 (dati 2020 e anno accademico 19/20), l’indagine che rileva, ogni anno, il numero di docenti, ricercatori e studenti stranieri che trascorrono periodi più o meno lunghi pressi i principali istituti di ricerca, le università e i conservatori che fanno pare del SIS FVG, il Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia.
In un contesto complesso, qual è quello dell’emergenza pandemica che ha richiesto cambiamenti repentini, si registra anche qualche segnale positivo; uno su tutti l’aver ottimizzato l’uso delle opportunità che offre il digitale. Un numero elevato di studenti e ricercatori, soprattutto stranieri, infatti, ha avuto la possibilità di partecipare da remoto a corsi, summer school e attività formative organizzati dagli enti del SiS FVG. Un esempio è il Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP) che ha potuto compensare i numeri della mobilità incoming di quasi il 50%, rispetto ai numeri pre-pandemia, grazie alle attività digitali.
Gli enti SiS FVG registrano già un cambiamento di tendenza nel primo semestre 2021.
Qui è possibile scaricare l’indagine completa.
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Il SiS FVG nasce su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.