In memoria di Giulio Regeni, ricercatore italiano brutalmente torturato e ucciso in Egitto, Area Science Park ha deciso di dedicare una panchina nel Campus di Padriciano. La panchina colorata di giallo rappresenta un simbolo di speranza, giustizia e solidarietà. La cerimonia di scopertura si terrà giovedì 14 novembre alle ore 11, alla presenza dei familiari di Giulio e dei vertici di Area.
Giulio Regeni, nato a Trieste nel 1988: ha frequentato per tre anni il Liceo Petrarca di Trieste, ha ottenuto il Baccalaureato internazionale presso UWC, sede del New Mexico, Under Graduate presso l’ Università di Leeds, Master a Cambridge in Development Studies.
Nel gennaio 2016 stava svolgendo al Cairo una ricerca di dottorato per l’Università di Cambridge. Il 25 gennaio 2016, Giulio scomparve al Cairo e dopo 9 giorni, il 3 febbraio, il suo corpo venne ritrovato con segni evidenti di tortura.
La scelta del giallo per la panchina è significativa: questo colore è diventato un simbolo della battaglia per la verità e la giustizia portata avanti dalla famiglia Regeni, dalla scorta mediatica e dal popolo giallo.
Insieme a migliaia di cittadini si continua chiedere che venga fatta luce sulle circostanze del sequestro e dell’omicidio di Giulio, affinché la sua storia non venga dimenticata e che venga ricordato quale ricercatore, coerente ed appassionato.
Per rendere possibile questa iniziativa, è stata avviata una raccolta fondi tra quanti lavorano in Area Science Park, tra cui molti ricercatrici e ricercatori provenienti da tutto il mondo, per l’acquisto di pittura, pennelli, una targa commemorativa e per un contributo spese processuali alla famiglia.