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Consiglio di indirizzo 2022 del SiS FVG: rafforzare l’integrazione e la condivisione delle attività

11.03.2022
È l’esigenza che emersa dai rappresentanti delle istituzioni scientifiche aderenti al Sistema. Tra i temi discussi la programmazione futura e il sostegno alla comunità scientifica ucraina
Istituzionale

Condivisione, integrazione e maggiore coordinamento. Sono questi i pilastri su cui lavorare nell’immediato futuro per ottimizzare le risorse e mettere in rete, in modo strutturato, competenze specializzate e infrastrutture di cui il territorio del Friuli Venezia Giulia è estremamente ricco.

È quanto emerso nella riunione del Consiglio di indirizzo 2022 del SiS FVG, il Sistema Scientifico dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia, un’iniziativa della Regione Autonoma, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Università e della Ricerca.

Istituito nel 2016, il SiS FVG nasce con l’obiettivo di valorizzare le numerose realtà scientifiche presenti sul territorio e favorire azioni di sistema e condivisione di competenze e infrastrutture. L’accordo siglato tra Regione Friuli Venezia Giulia, MUR e MAECI è stato rinnovato lo scorso anno.

Il Consiglio d’indirizzo si svolge una volta all’anno ed è l’occasione per fare il punto sulle attività svolte, per proporre la nuova programmazione e discutere su tematiche di interesse comune; vi partecipano i rappresentanti delle principali realtà scientifiche del territorio (università, poli tecnologici e centri di ricerca). Il Consiglio del 2022, che si è svolto ieri in Area Science Park, è stato il primo incontro dopo due anni di sospensione dovuta all’emergenza pandemica ed è stata anche l’occasione per confrontarsi sull’emergenza ucraina e sul possibile sostegno che le istituzioni possono offrire alla comunità scientifica. Si è parlato dell’attivazione di borse di studio, assegni di ricerca e di aprire i laboratori del sistema a studenti e ricercatori dell’Ucraina. La collaborazione e i canali di dialogo con il Mur e con il Maeci sono costanti.

Al Consiglio 2022 hanno partecipato l’assessore regionale alla ricerca Alessia Rosolen, il  vicedirettore della direzione centrale lavoro e formazione Ketty Segatti, Francesco Ciardiello delegato del MUR e Raffaella Di Fabio e Nico Longo delegati del MAECI.

L’assessore Rosolen ha sottolineato l’importanza di continuare a perseguire la strada già tracciata “Mi auguro che la collaborazione nata in risposta ai bandi PNRR possa convergere nella capacità di lavorare in modo integrato su altri due temi prioritari per la regione: l’idrogeno e la farmaceutica” ha spiegato nel corso dell’incontro.

“Fare le cose assieme vuol dire mediare, trovare compromessi che portino a risultati collettivi, un modello  che è diventato un pilastro anche del PNRR” ha spiegato Francesco Ciardiello del MUR “L’accordo che ha portato alla nascita e, poi al rinnovo, del Sistema Scientifico dell’Innovazione fonda le sue radici proprio sul principio della condivisione, del confronto e scelte di qualità. Possiamo dire che, in qualche modo, abbiamo anticipato i tempi, abbiamo fatto la scelta giusta, ce lo conferma il fatto che questo modello è stato ritenuto valido anche per il PNRR.”

Di programmazione futura e del contributo che può dare l’ente nazionale di ricerca Area Science Park al sistema ha parlato la presidente Caterina Petrillo, soffermandosi in particolare su euro progettazione e brevettazione, quali attività a cui dedicare maggiore attenzione. “Dobbiamo fare uno sforzo collettivo per individuare nuovi modi di lavorare assieme, fare sinergia per massimizzare le risorse” ha commentato la Presidente che ha poi aggiunto “Quello del Friuli Venezia Giulia è un sistema unico a livello nazionale, basato sulla stretta collaborazione tra le realtà scientifiche e una forte relazione con la regione, che ha già, in più di un’occasione, dimostrato di saper lavorare in modo efficace, coordinato e condiviso”.