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Talenti in azienda: concluso con successo il ciclo di borse 2024

09.10.2025
Condivisi i risultati del programma delle borse sviluppato nelle aziende innovative del parco scientifico, che hanno spaziato dai digital twin per l'energia, all'intelligenza artificiale, ai sistemi per lo spazio e la diagnostica medica 
Dai nostri campus

Con un festoso evento di restituzione collettiva, si è chiuso il programma annuale di borse di studio sostenuto da Area Science Park, dedicato a favorire l’incontro tra giovani talenti tecnico-scientifici e le aziende del Parco Scientifico e Tecnologico. L’obiettivo dell’evento è stata la condivisione dei risultati raggiunti dai borsisti 2024, sia in termini progettuali che di impatto sulla loro crescita professionale. 

Il programma, che ha visto otto neolaureate/i impegnati in progetti di ricerca e innovazione, si conferma un volano efficace per l’inserimento di competenze specialistiche nel tessuto produttivo e un’opportunità concreta di crescita per i giovani. 

I progetti e i talenti del 2024 

Ecco i nomi dei talenti di quest’anno e i progetti a cui hanno contribuito: 

  • Katja Antolović (presso Shoreline) si è occupata di progetti innovativi nel campo dell’acquaponica, del restauro ambientale marino e della citizen science, trovando piena sintonia con i suoi studi e interessi futuri. 
  • Alen Elmazi (presso 3i) ha lavorato su sistemi di visione artificiale per il controllo dimensionale di pannelli, sviluppando una lente per correggere le distorsioni ottiche e misurare componenti di piccole dimensioni. Desidera continuare a lavorare nel campo dell’ottica e della visione artificiale. 
  • Erik Fabris (presso CENERGY) ha sviluppato un digital twin per una cella a combustibile ad alta temperatura, tecnologia promettente per la propulsione navale e la produzione di energia per industrie off-grid. Punta a proseguire la carriera nel settore energetico. 
  • Max Leopold Frisch Sbarra (presso Primo Principio) ha partecipato al rinnovamento di una piattaforma software di supporto alle decisioni per gli agricoltori, acquisendo una visione a 360 gradi dello sviluppo software. 
  • Luca Macor (presso PLUS) ha lavorato allo sviluppo di un sistema basato su AI per il supporto degli utenti, in particolare per la creazione di funzioni e di grafici a partire dal linguaggio naturale da utilizzare nell’ambito aziendale in piena sicurezza. 
  • Paolo Piccini (presso LIFT) ha lavorato a un progetto per migliorare i sistemi di trasporto collettivo attraverso l’analisi statistica integrata di dati di traffico. L’esperienza lo ha orientato verso un dottorato di ricerca. 
  • Maria Pronestì (presso ESTECO) ha sviluppato un modello di linguaggio per generare automaticamente diagrammi di processo (BPMN) da descrizioni testuali, avendo così un primo assaggio del mondo della ricerca applicata in azienda. 
  • Michele Ventresca (presso PICOSATS) ha collaborato allo sviluppo di un sistema automatico per testare radio per satelliti in orbita terrestre bassa (LEO), utilizzati per l’osservazione della Terra e le telecomunicazioni spaziali. Gli piacerebbe integrare la robotica con le telecomunicazioni satellitari.  
  • Georgia Zancotti (presso Clonit) ha contribuito allo sviluppo di un kit diagnostico per linfomi, un tipo di tumore del sangue. Grazie all’esperienza, inizierà un dottorato di ricerca finanziato dall’azienda stessa. 

Un ponte tra formazione e lavoro 

L’iniziativa di Area Science Park dimostra come la collaborazione tra ricerca e impresa sia fondamentale per trasferire conoscenza, innovare i processi e creare opportunità occupazionali qualificate. Per i borsisti, l’esperienza si è rivelata un trampolino verso percorsi professionali di alto profilo o di specializzazione accademica, valorizzandone il talento.