La collaborazione fra imprese tradizionali e culturali e creative in Friuli Venezia Giulia
Un evento per le imprese e gli operatori culturali per scoprire i progetti della Regione, le opportunità di finanziamento, casi ed esempi di collaborazioni di successo. Appuntamento il 28 giugno, ore 8.45 a Trieste.
Conference Hall, Edificio C. Centro Congressi – Area Science Park, Padriciano 99 – Trieste
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Cosa accade di magico quando un’impresa tradizionale e una culturale-creativa collaborano assieme?
Il potenziale di innovazione e i vantaggi derivanti dal ricorso a modelli di business basati sulla cooperazione ricadono su entrambe: vi è uno scambio e una commistione delle competenze, un miglioramento della creatività e del time to market, un incremento della flessibilità, un ampliamento del portafoglio prodotti e un migliore accesso a canali distributivi.
Le imprese che collaborano attivamente con il mondo della cultura e della creatività tendono ad essere più profittevoli e ad affrontare meglio le sfide che riguardano l’innovazione e la creazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business. La collaborazione consente inoltre, alle imprese culturali e creative, di adottare un approccio più business oriented con il conseguente miglioramento della competitività di impresa e il raggiungimento di una sostenibilità economica.
In questo contesto Area Science Park, Regione Autonomia Friuli Venezia Giulia – Direzione Centrale Cultura e Sport, Informest e Friuli Innovazione, lavorano assieme al progetto “Diva–Sviluppo di ecosistemi e catene di valore dell’innovazione: supportare l’innovazione transfrontaliera attraverso le Industrie Creative”, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020.
Obiettivo: incentivare i processi di cross-fertilization tra imprese tradizionali e le industrie culturali-creative utilizzando strumenti di co-design, art-thinking e altre metodologie creative applicate all’imprenditorialità, per generare opportunità di innovazione.
Nel primo evento di DIVA saranno coinvolti operatori culturali (artisti, associazioni culturali e imprese culturali e creative) e PMI tradizionali regionali.
Ascoltando casi concreti e testimonianze di imprese che hanno già collaborato, assieme all’esperienza di regioni virtuose quali l’Emilia-Romagna e alla voce degli esperti del settore, scopriremo i progetti della Regione, le opportunità di finanziamento, modelli e buone pratiche per favorire la crescita.
Una mattinata di spunti per stimolare i processi di cooperazione e innovazione in vista del futuro lancio del bando per i progetti di collaborazione.
IL PROGRAMMA
8:45 – Registrazione dei partecipanti
9:15 – I progetti nel settore delle imprese culturali e creative attivi nella regione Friuli Venezia Giulia
Antonella Manca, Direttore Centrale Cultura e Sport – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
9:30 – Le opportunità di collaborazione tra imprese culturali e tradizionali e il progetto SMATH
Elena Mengotti, Direzione Centrale Cultura e Sport – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
9:45 – Impresa e Cultura: il marketing e le strategie commerciali delle imprese culturali e creative
Stefano Parisotto e Paolo Largo UNIS&F scarl
Coffee break
10:30 – Le opportunità del progetto DIVA: il bando per progetti di collaborazione tra imprese tradizionali e operatori culturali e creativi
Sara Baronio, Area Science Park
10:45 – Processi di innovazione tra creatività e industria – il caso dell’Emilia-Romagna
Barbara Busi, ART-ER S.cons.p.A.
11.15 – Lo sviluppo di modelli economici ibridi in Friuli Venezia Giulia – Testimonianze ed esempi:
• Le Art-BAsed interventions: creare innovazione attraverso le arti visive, CREAA snc – Federica Manaigo e Rachele D’Osualdo
• Audiobus: alla scoperta della città grazie all’incontro tra creativi e aziende di trasporto locale
Francesco Rossi e Giovanni Chiarot, Zeroidee
Michele Scozzai, Trieste Trasporti spa
Lorenza Larese Filon, SAF Autoservizi FVG spa
• Innovare per non morire, Dform srl – Michele Filippi
12:00 –Discussione aperta sui fabbisogni degli operatori culturali e creativi e delle imprese tradizionali in Friuli Venezia Giulia
12:45 – Conclusioni